Aggiornato il 4 Maggio 2023
Se avete in mente di acquistare un’auto all’estero o di farvela comprare dal concessionario leggete questo articolo che potrebbe darvi qualche informazione aggiuntiva sui costi fiscali in termini di Iva legati a questo fattispecie sempre al fine di avere qualche chiarimento in più e forse farvi decidere in maggiore trasparenza.
Prima di tutto se vi capita di vedere i prezzi delle auto attraverso i classici siti di vendita di auto usate troverete in linea generale che i prezzi sono sensibilmente più bassi e questi ci fa subito domandare se sia conveniente.
A quel prezzo vi dico subito che dovreste aggiungere l’Iva del paese dove è situata l’auto. Ma più importante a mio avviso sono i casi specifici che possono presentarsi che possono modificare l’Iva da esporre e da addebitare in fattura, quella da potersi portare in detrazione se siete acquirenti e le diverse metodologie di fatturazione.
I casi che si possono presentare sono analiticamente descritti nel seguito in base a tre parametri:
- Tipologia di veicolo: Auto nuova o auto usata (per auto usata non deve intendersi quella che esce dal concessionario ma il legislatore europeo ha introdotto un minimo di giorni e km di percorrenza che trovate nel seguito)
- Acquirente persona fisica o giuridica titolare della partita Iva per uso personale o per uso strumentale alla propria attività
- Regime Iva applicato al soggetto acquirente al momento del primo acquisto
Tassazione acquisto auto nuove in Germania o all’estero
In linea teorica l’acquisto di un’auto in un altro paese della comunità europea finalizzato al trasferimento in un altro paese UE non si pagherà l’Iva nel paese in cui avviene l’acquisto a meno che non si decida di immatricolarlo lì ma si pagherà nel paese in cui viene immatricolata.
L’imposta sul valore aggiunto si applica sugli acquisti intracomunitari di beni effettuati nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese, arti e professioni o comunque da enti, associazioni o altre organizzazioni di cui all’articolo 4, quarto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, soggetti passivi d’imposta nel territorio dello Stato.
Sono considerati acquisti intracomunitari le acquisizioni, derivanti da atti a titolo oneroso, della proprietà di beni o di altro diritto reale di godimento sugli stessi, spediti o trasportati nel territorio dello Stato da altro Stato membro dal cedente, nella qualità di soggetto passivo d’imposta, ovvero dall’acquirente o da terzi per loro conto.
Tra gli acquisti a titolo oneroso comunitario si annoverano gli acquisti a titolo oneroso di mezzi di trasporto nuovi trasportati o spediti da altro Stato membro, anche se il cedente non è soggetto d’imposta ed anche se non effettuati nell’esercizio di imprese, arti e professioni (titolare di partita IVA e non per intenderci).
Cosa si intende per mezzi di trasporto si fini Iva all’estero
Costituiscono mezzi di trasporto le imbarcazioni di lunghezza superiore a 7,5 metri, gli aeromobili con peso totale al decollo superiore a 1.550 kg, e i veicoli con motore di cilindrata superiore a 48 cc. o potenza superiore a 7,2 Kw, destinati al trasporto di persone o cose, esclusi le imbarcazioni destinate all’esercizio di attività commerciali o della pesca o ad operazioni di salvataggio o di assistenza in mare e gli aeromobili di cui all’articolo 8-bis, primo comma, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Per le autovetture facciamo riferimento ai veicoli con motore di cilindrata superiore a 48 cc o potenza superiore, destinati al trasporto di persone o cose, che hanno percorso meno di 6 mila km oppure che siano stati venduti prima dei sei mesi dalla data di prima immatricolazione o dall’iscrizione ai pubblici registri o da altro provvedimento equipollente.
Anche sul sito della comunità europea leggo anche che per auto nuova si intende un’auto che ha percorso meno di 6 mila km o che ha meno di sei mesi di vita dalla prima immatricolazione.
Nel caso di auto nuove l’Iva andrà applicata nel paese di destinazione ossia probabilmente dell’acquirente, ed indipendentemente dal fatto che questo abbiamo o meno una partita Iva.
Se il soggetto che la compra ha una partita Iva dovrà ricevere una fattura ed integrarla con l’Iva al 22% se il paese di destinazione è l’Italia. Se invece è un privato persona fisica senza partita Iva entro 30 giorni dalla data di prima immatricolazione o iscrizione nei pubblici registri presentare una dichiarazione all’agenzia delle entrate competente per il suo domicilio fiscale fornendo fattura di acquisto, libretto e procedere con il versamento dell’Iva con codice tributo 6099.
Esempio pratico: acquisto auto nuova in Germania
Visto che il mercato a cui ci rivolgiamo comunemente per il 90% è quello tedesco ,vi anticipo che l’IVA su questo genere di auto è pari al 19% del prezzo il che vuol dire che per un prezzo esposto di 20 mila euro dovrete aggiungere un costo superiore del 19% a titolo di IVA pari a 3.800 euro per cui il prezzo finale sarà pari ad un ben più cicciotto: 23.800 euro.
Il veicolo viene considerato nuovo se:
- non è stato ancora immatricolato o registrato
- se è stato venduto entro 6 mesi dalla prima immatricolazione o dall’iscrizione nei pubblici registri o altro provvedimento equipollente o ha percorso meno di 6 mila km.
Dovrò pagare anche l’Iva Italiana?
La risposta fortunatamente è no altrimenti l’acquisto dubito che possa essere mai conveniente tuttavia è molto importante fare una distinzione tra immatricolazione in Germania o in Italia in quanto l’acquisente Italiano può scegliere entrambe le opzioni.
Nel caso infatti acquistiate come persone fisiche un’auto nuova da un concessionario tedesco vi ricordo che potrete immatricolarlo in Germania o in Italia e questo vi costerà qualche centinaio di euro alla motorizzazione che lieviterà se vi servirete di una agenzia.
Immatricolazione in Germania
Dal punto di vista fiscale l’operazione si configura come un acquisto intracomunitario a cui non si applica l’Iva tedesca ma solo quella italiana nell’ipotesi in cui lo immatricolerete in Italia mentre se lo immatricolerete in prima in Germania pagherete Iva lì.
Immatricolazione in Italia
Nell’ipotesi in cui immatricolerete il mezzo nuovo in Italia però il concessionario tedesco dovrà garantire che sarà assolta l’Iva direttamente al momento dell’introduzione nel territorio quando arriverete Dogana che potrà essere soddisfatto con la documentazione rilasciata dalla dogana.
Il costo dell’immatricolazione sarà così ripartito:
- Imposta Provinciale di Trascrizione variabile a seconda del veicolo e provincia di residenza
- ACI, 27,00 euro
- Imposta di bollo iscrizione PRA, 32 euro
- Imposta di bollo DTT, 32 euro
- Diritti DTT, 9 euro
- Costi rilascio targhe
Acquisto Auto usate all’estero: da un privato o da un concessionario
Nel caso di acquisto di auto usata da un concessionario tedesco dovrete si pagare l’Iva ma la pagherete solo sul valore aggiunto derivante dalla vendita del mezzo e non sull’intero prezzo e al momento della reimmatricolazione non dovrete nuovamente pagare altri Iva. Si pagherà l’Iva nel paese estero secondo la loro aliquota. Poi, al momento dell’introduzione in Italia pagherete la tassa di immatricolazione e lo dovrete fare entro sei mesi salvo alcune deroghe.
Se invece, come dubito, molti di voi si volessero indirizzare verso l’acquisto di un’auto da un privato in un altro paese europeo, per spuntare un prezzo ancor più vantaggioso, allora sappiate che non pagherete l’Iva ne in Italia né nel paese di origine.
L’acquisto di un autoveicolo nuovo nell’ambito della comunità europea può essere soggetto a diva Nello Stato dell’Occidente se è effettuato da un soggetto privato senza partita Iva ho anche un soggetto lavoratore autonomo che acquista l’auto senza fornire la propria partita Iva in quanto la destina ai propri fini personali.
Come non pagare l’Iva all’estero
Il caso naturalmente più classico è quello che vede il soggetto cedente o venditore estero oppure straniero ad un altro soggetto italiano sprovvisto di partita Iva. Questo perché manca il presupposto soggettivo di applicazione dell’Iva e questo rappresenta solamente un’operazione fuori campo Iva.
Per non pagare l’Iva all’estero il soggetto privato deve fornire una dimostrazione che il mezzo abbia percorso oltre 6.000 km e decorsi almeno sei mesi dalla prima immatricolazione oppure analoghi pubblici registri del paese di prima immatricolazione.
Qualora il contribuente non sia in grado di fornire questa specifica dovrà caricarsi l’IVA. Se andate su auto scout o Mobile.de infatti questo dovrebbe essere selezionato il flag auto nuove oppure impostare dei filtri per verificare che siano rispettate queste due condizioni.
Perché i rivenditori scrivono Iva esposta, Iva deducibile, Netto Iva o altre ca….te del genere
Purtroppo è più forte di me: mi chiedo ma perché i rivenditori continuano a scrivere sui principali siti di compravendita di auto prezzi bassissimi a prima vista con diciture curiose del tipo:
- Iva non esposta
- Netto Iva
- Iva Deducibile ! (che non significa nulla)
In pratica non si sa per quale motivo (scorretto) inseriscono un prezzo che non contempla l’Iva solo per attirare l’attenzione dando una informazione assolutamente distorta al consumatore in quanto primo di tutto l’Iva semmai sarebbe detraibile (e non deducibile se non in via indiretta per il fatto che, qualora fosse soggetta a limitazione nella detrazione diverrebbe un costo deducibile ma non mi sembra questo il modo corretto di spiegarlo in un annuncio). Inoltre, come sicuramente molti di loro sapranno, lo è nella misura ridotta del 40% pertanto mi chiedo perché mi facciano perdere tempo inutilmente a visionare annunci che sappiamo benissimo poi ci dobbiamo ricomprare sopra l’Iva.
Vi invito quindi a diffidare da questi concessionari in quanto non partiamo per niente con il piede giusto.
Documento Unico di circolazione 2020
Novità 2020
L’Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli e verificherà il rispetto dei requisiti per l’esclusione dal versamento mediante modello F24 per l’immatricolazione o la rivendita di veicoli acquistati a titolo oneroso.
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Nuovi articoli e prassi collegata
Trattamento fiscale e convenienza Noleggio Lungo Termine
Vendita Auto Usata con partita Iva: trattamento fiscale, fatturazione e regime del margine. Nell’articolo sono riepilogati non solo i casi in cui è possibile applicare il regime del margine ma anche come si imposta la fattura di vendite e, ben più importante, a seconda dei casi, il soggetto che deve assolvere l’Iva.
Vi consiglio di leggere sull’argomento la Risoluzione Ministeriale 101 del 17 giugno 1996 e Risoluzione Ministeriale n. 40 del 2003
http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/costo-revisione-auto-scadenza-ogni-quanto/39575/
Buongiorno Egr. Dott.ri
Sono un commerciate di auto, ho acquistato all’asta una Fiat 500 900cc, anno 2015.
Iva a margine, Totale fattura € 10 237,05.
L’Agenzia delle Entrate mi chiede l’iva.
Secondo voi è giusta la richiesta ?
Preciso che nessuno acquisterà una Fiat 500 del 2015 a più di € 12.000,00.
Valore secondo Quattroruote circa € 6/7.000,00
Grazie
Cordiali saluti.
Michele D.
Vorrei comprare una vettara da una concessionaria che importa i mezzi dalla Germania. Come posso tutelarmi per non avere spiacevoli conseguenze. Giovanni
Buonasera, ho acquistato un auto di provenienza USA In Germania da concessionario l’auto è del 2019 con Km66 è un acquisto da privato e mi viene rilasciata regolare fattura con iva al 19% pagata ora nel rei matricolare l’auto in Italia Agenzia delle Entrate mi chiede di pagare l’IVA ma se già l’ho pagata al concessionario perché mi viene richiesta de l’auto la sto acquistando da privato? Grazie per la risposta
Sto acquistando da un auto salone in italia una macchina importata che ha più 6000 km immatricolata all’estero il 2019, si deve pagare l’iva in italia, se è no quali documenti devo visionare prima di acquistarla? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Questa è la legge di toninelli del M5S per complicarci ulteriormente la vita. Il 90%dei dipendenti allo sportello ag.entrate sono dei inesperti e impreparati.Ci fanno presentare infiniti documenti senza motivo.Una buona far vergognare ulteriormente questo paese fallito
Salve, sto acquistando una macchina da un rivenditore che ha incarico di venderla, l’auto immatricolata in Germania novembre 18 e reimmatricolata ad agosto 2020 con rilascio targhe e tutto.. Gli chiedo se è stato pagato e dove l’Iva, il rivenditore mi risponde che siccome l’auto è stata acquistata da privato italiano a privato tedesco non c’è bisogno di pagare l’f24 ma si và direttamente al pra e motorizzazione a reimmatricolarla. Vorrei sapere è varo questa cosa, grazie.
Buonasera voglio acquistare un auto usata tedesca la quale è già in Italia ferma da anni.
L auto è del 2002 ed è euro 4 benzina cilindrata 2500 cc. (Audi A 4) Ha le targhe tedesche ed il proprietario vive in germania.
In agenzia pratiche auto mi hanno detto che probabilmente per immatricolare una vettura euro 4 bisogna pagare una tassa per il fatto che la vettura è euro 4, chiedo cortesemente se questa informazione è vera.grazie Salvatore Fazzari
Buongiorno,
ho acquistato ad ottobre da un concessionario ufficiale in Germania un’auto con 6600 Km. immatricolata in Germania
il 7/ 2019.
Ho pagato l’IVA in Germania che in questo periodo COVID è al 16%.
L’auto con un autotrasportatore mi è stato consegnata a domicilio.
Sono già quasi tre mesi che è ferma nel mio box e cerco invano di avere riscontri positivi dall’ufficio delle Entrate.
Mi accorgo che taluni non sono molto preparati in materia e vorrebbero farmi pagare l’IVA anche in Italia,
Potreste darmi dei riferimenti precisi riguardo le direttive o nello specifico quale legge in particolare mi potrebbe tutelare a riguardo.
Distinti saluti
Ho acquistato un auto usata in Germania. La fattura è intestata a me e ho pagato con mio bonifico bancario. Posso intestarla mia madre?
Dall’agenzia auto mi dicono che non è possibile perché l’agenzia delle entrate non rilascia “la statistica f24”. Come posso fare?
Buonasera, ho acquistato un auto in Germania come privato con 20’000 km e con meno di 6 mesi di vita.
Mi hanno fatto la fattura considerando l’auto usata compresa di Iva che ho pagato . In Italia la motorizzazione mi dice che l’auto non avendo entrambi i requisiti di vita e di km, e’ da considerarsi nuova e per targarla ho dovuto pagare ancora una volta l’Iva in Italia. Ho scritto al concessionario in Germania allegando il versamento, ma mi ha risposto che non mi puo’ aiutare. Ora posso richiedere il rimborso all’agenzia delle entrate tedesco? Grazie Fabio.
buonasera, vorrei acquistare un auto nuova attualmente sita in altro paese ue che non è l’italia; il venditore è un concessionario italiano trovato su autoscout; come posso assicurarmi che quest’ultimo paghi l’iva e che non la debba pagare io in un secondo momento? grazie
Buongiorno,
Vorrei acquistare un’auto usata da più di 6 mesi vista da un concessionario in Germania tramite un autosalone in Italia perché ho una permuta.
L’autosalone italiano mi ha fatto il prezzo iva compresa per la vendita, come posso assicurarmi che non faccia il furbo cioè che versi l’iva ? E che non mi faccia il giochetto dell’acquisto fra privati?
Grazie
Paolo
Buonasera, vorrei acquistare una golf 6 1.4 122 cv in Germania.. del 2012 con 125 mila km.. ma se la immatricolo in Italia? Ci devo pagare l’IVA?
Salve vorrei sapere se e possibile acquistare un auto in Germania con iva esposta, avvalendosi della legge 104, quindi iva al 4%.grazie
Quindi quando scrive che “mi risulta” a quale fonte si sta ispirando?
Buonasera, mi risulta che in Italia non è consentito immatricolare autoveicoli stranieri nuovi e usati euro 4,in caso di accertamento si rischia il sequestro del veicolo e spese penali, ciò riguarda una recente normativa alla limitazione della circolazione di veicoli con suddetto grado di emissioni. Non ho ancora trovato sul web nessun articolo esaustivo a riguardo.Grazie,Cesare.
Buonasera, ho comprato una fiat panda anno 09/2004 71000 km, da rivenditore, intestata a me subito dopo l’ingresso in Italia, devo pagare l’iva. Ringrazio anticipatamente per la risposta.