Acquisto Auto Usata Germania o Straniera da privato: come funziona, Iva, fattura, convenienza

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Aggiornato il 28 Aprile 2023

Analizziamo il caso specifico dell’acquisto intracomunitario di un’auto da parte del soggetto privato cedente ad un altro soggetto privato acquirente per capire come funziona, dare che a chiarimenti in risposta alle domande su casi particolari in quanto il trattamento Iva e la relativa fatturazione possono cambiare in ragione delle caratteristiche dei soggetti e della tipologia del veicolo.

Acquisto auto straniera: come funziona

Il primo chiarimento che punto è che l’acquisto di una autovettura nuova è in ogni caso un’operazione intracomunitaria soggetta ad Iva indipendentemente dalla natura dei soggetti coinvolti se privati, lavoratori autonomi con partita Iva oppure società. Tale criterio non basta tuttavia   spiegare come trattare i diversi casi che si possano presentare e che vediamo nel seguito e che variano in base alla tipologia del veicolo, natura dei soggetti convolti e destinazione del veicolo da parte dell’acquirente nonché anche il regime iva (del margine o ordinario) del venditore.

Definizione auto usata e nuova

Per auto nuova deve intendersi un’autovettura di prima immatricolazione oppure un veicolo che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:

  1. abbia percorso meno di 6 mila km;
  2. abbia meno di 6 mesi dalla prima immatricolazione o iscrizione in altri pubblici registri automobilistici del paese UE.

Come vedete quindi l’autovettura appena esce dal concessionario non può dirsi o chiamare usata con evidenti differenze anche sulle modalità di applicazione dell’Iva e sulla fatturazione. Questa definizione di autoveicolo nuovo è contenuto nel Decreto Legge n. 331 del 1993 e più precisamente nell’articolo 38.

Inoltre possiamo dire che, contrariamente a quello che si possa pensare anche un privato può vendere un’auto considerata “nuova”. Queste avviene se l’acquista e poi la rivende prima dei sei mesi o prima dei 6 mila km.

Come detto in premessa l’acquisto di un’autovettura nuova comunque soggetta ad iva indipendentemente dai soggetti coinvolti. Nel caso di auto usata invece la vendita sarà assoggettata ad iva nel paese del venditore. In sintesi il privato che acquisto auto in Germania o altro paese UE come per esempio Francia o Spagna non deve versare Iva in Italia in quanto l’operazione è rilevante ai fini Iva nel paese del venditore soggetto IVA. Altro discorso per l’auto usata come vediamo qui di seguito.

Acquisto auto in Germania o auto straniera da un soggetto privato senza partita Iva

Bisogna distinguere prima di tutto la tipologia del veicolo per capire se si sta parlando di un’auto nuova o usata secondo la definizione di cui sopra. Per fare questo basterà visionare il veicolo e verificare i dati di immatricolazione riporti nel libretto di circolazione.

  • Venditore Concessionario o altro soggetto con Partita Iva

Se l’acquirente è un soggetto privato e il venditore è un concessionario o altro soggetto con partita iva il soggetto provato che acquista l’autovettura non sarà soggetto e non dovrà pagare, in quanto la pagherà il soggetto venditore.

  • Venditore estero soggetto privato

Nel caso in cui invece anche il venditore sia una normale persona fisica che stia vendendo la propria autovettura e colui che acquista sia altro primato l’operazione sarà fuori campo cui al prezzo di vendita non si applicherà alcuna Iva e numeri saranno adempimenti da effettuare.

Acquisto auto usata e Acquirente con partita Iva

Nel caso in cui il venditore sia un concessionario tedesco o estero  in UE e l’acquirente sia altro soggetto Iva il discorso si complica in quanto si potranno verificare i seguenti casi:

  1. Regime ordinario Iva del cedente: l’acquirente con partita Iva integra la fattura con iva e sottostà agli adempimenti previsti per gli acquisti intracomunitari. La rilevanza dell’Iva in questo caso è del paese dell’acquirente. Se dovessimo fare un esempio di un’auto del valore di 20 mila euro dovremmo aggiungere iva di 4.400 euro e annotarla nel registro Iva vendite e acquisti. L’iva a credito sarà detraibile secondo il regime Iva dell’acquirente in base alla tipologia e utilizzo che ne fa del veicolo (uso promiscuo o veicolo strumentale)
  2. Regime del Margine Iva: operazione rilevante iva nel paese del venditore per cui acquirente non versa alcunché ma si limita a rilevare ai fini statistici l’operazione nel modello intrastat; in questo caso l’acquirente non può detrarsi alcunché e dovrà inserire nella fattura la dicitura che l’operazione è soggetta al regime del margine ex articolo 36 del DL n. 41 del 1995. Se dovessimo fare un esempio in questo caso qualora il venditore estero regime del margine l’acquirente dell’anno con partita Iva anche questa l’autovettura estero non deve effettuare alcun adempimento infinito se non indicare nella fattura di acquisto per l’operazione non è soggetto a Iva in base all’articolo 37 del decreto-legge numero 41 del 1995.
  3. Venditore UE: si configura una operazione fuori campo iva per cui non avrà diritto a portare in detrazione alcuna Iva derivante dall’acquisto.

In questo caso trattasi di un’operazione intracomunitaria ex art. 53 del DL n. 331 del 1993, e soggetta ad Iva. Gli adempimenti d’essere pertanto saranno:

  1. Integrazione della fattura del soggetto acquirente con partita Iva. In questo caso il contribuente acquirente dovrà procedere ad integrare la fattura del 22% da applicare al prezzo di vendita;
  2. Trasmissione del modello Intrastat;
  3. Annotazione nel registro Iva degli acquisti ed in quello delle vendite o dei corrispettivi;
  4. Versamento Iva nella liquidazione;

Regime del margine: responsabilità acquirente

Per chi non lo sapesse il regime margine per i beni usati viene applicato da coloro che esercitano compravendita di auto usate sia abitualmente sia occasionalmente nonché da soggetti che non hanno potuto portare in detrazione l’Iva sull’acquisto.

Nel caso in cui il venditore sia soggetto al regime del margine IVA e dovrete chiederlo ancor prima di effettuare l’acquisto ricordate che anche la futura rivendita del veicolo diversa Nel caso in cui il cedente applichi il regime del margine l’operazione non è intracomunitaria tuttavia il soggetto titolare di partita Iva dovrà procedere con la compilazione del modello intrastat mentre l’iva dovrà essere versata nel paese del venditore. Si ricorda ed è molto importante evidenziare che anche qualora sulla fattura di vendita non sia indicato che si sta utilizzando il regime del margine l’acquirente italiano sarà responsabile dell’eventuale mancato versamento dell’IVA.

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/acquisto-straniera-nuova-da-concessionario-privato-come-funziona-rischi-iva/40217/

 

 

1 commento

  1. Salve,
    un rivenditore taliano di auto usate mi propone di acquistare un’auto usata (piu’ di 6 mesi e piu’ di 6.000 km ) di provenienza tedesca, riportando sulla fattura che mi rilascerà’ la dicitura “iva a margine art. 36”, per tale motivo non pagherà iva con F24 a mio nome, e’ una procedura corretta? da acquirente finale, corro qualche rischio?

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