Detrazioni Ristrutturazione Casa Figlio in affitto e Interessi Mutuo

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Vediamo di rispondere alla domanda di un lettore che ci chiede se può acquistare casa al figlio sfruttando le detrazioni fiscali previste per gli interessi sul mutuo e e anche le spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria dell’appartamento e poi dare la casa in affitto ad altri inquilini.

Domanda: detrazione spese ristrutturazione casa del figlio data in affitto a terzi

Sovente capita che il padre o la madre o entrambi i genitori acquistino casa la figlio per sfruttare le agevolazioni prima casa previsti per l’acquisto dell’abitazione principale e che consentono di risparmiare sulle imposte di registro in misura rilevante se passate che passiamo dal 9% al 2% .

A volte si fanno molti sacrifici ed è necessario accendere un mutuo intestato al figlio che vede come garante proprio i genitori. Tralasciando per il momento il regime fiscale previsto in merito alla detrazione fiscale degli interessi passivi la domanda a cui spesso sento non dare delle risposte esaustive riguarda la possibilità di sostenere le spese di ristrutturazione e portarsele in detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi come spese per la manutenzione straordinaria dell’immobile.

Dando per scontato che avete soddisfatto anche gli altri requisiti previsti per lo sfruttamento dell’agevolazione fiscale  vuoi per la ristrutturazione vuoi per il risparmio energetico (in questa sede infatti si equiparano a livello di risposta le due spese anche se prevedono % di detrazione diverse) si deve partire da quanto previsto dal legislatore nella norma in cui viene disciplinato che le detrazioni fiscali sulle spese di manutenzione e risparmio energetico spettano anche al familiare convivente possessore o detentore dell’immobile, purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici risultino intestati a lui.

Da qui emergono quindi altre tre condizioni che sono:

  • La detrazione fiscale può essere sfruttata anche se i lavori sono intestati al proprietario dell’immobile (padre o figlio) diverso da quello che richiede la detrazione. I bonifici parlanti logicamente devono essere effettuati dal soggetto destinatario indicato in fattura. Sarà necessario poi approfondire anche cosa si intende per proprietario in quanto l’agevolazione fiscale in question potrà essere applicata anche a coloro coloro che hanno la nuda proprietà , l’usufrutto, l’uso, l’abitazione o anche solo il diritto superficie. Lo stesso vale per qui inquilini o coloro che hanno solo un diritto di comodato.
  • C’è una limitazione per quello che concerne il perimetro familiare di applicazione. Per familiare si intendono il coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado. Se volete capire cosa si intende anche per questo ho scritto un articolo apposta sul calcolo dei gradi di parentela per non sbagliarci e rischiare di prendere una cantonata che ci potrebbe esporre a sanzioni anche pesanti viste le somme in gioco.
  • Ricordate anche la residenza che dovrà essere spostata nello stesso comune (NON nella STESSA abitazione come si richiede in questo caso) entro diciotto mesi dal perfezionamento dell’acquisto

Riferimento normativo Detrazione fiscale spese di ristrutturazione

Art. 16 bis del TUIR da cui si evince come non è richiesto il requisito stringente dell’abitazione principale o dimora abituale nello stabile ma solo quello anagrafico di residenza nello stesso comune. Per rispettare anche questo requisito infatti è necessario dimostrare attraverso i consumi dell’immobile che vi si soggiorna abitualmente. Vengono a cadere quindi tutte quelle presunzioni che vedono l’agenzia disconoscere le agevolazioni sulla base dell’assenza di un effettivo utilizzo dell’appartamento da parte del richiedente agevolazione.

Questo significa che tanto per la prima quanto per le seconde case le agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie potranno essere sfruttate, nel rispetto degli altri requisiti, anche se la casa è intestata al figlio o ad altro familiare convivente.

Ora resta da chiarire la definizione di convivente e qui ci viene in soccorso la Circolare n. 50 del 2002 dell’agenzia delle entrate che ha chiarito come il requisito della convivenza debba sussistere fin dalla comunicazione della detrazione o nel caso del risparmio energetico fin dalla comunicazione allENEA per i casi in cui è prevista.

Domanda: posso detrarre gli interessi sul mutuo di una casa data in affitto

Anche la detrazione degli interessi sul mutuo seguirà un trattamento analogo per cui sarà possibile arrivare a risparmiare anche sulla quota parte di costo di cui restiamo incisi sul mutuo per comprare casa ai figli ma sempre nel rispetto delle condizioni che contraddistinguono questa detrazione.

Primo è che l’intestatario del mutuo e dell’immobile coincidono anche se in parti diverse. Inoltre  necessario come requisito oggettivo la destinazione dell’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto (destinazione non significa residenza).

Inoltre come detto sopra il contribuente che esercita il diritto alla detrazione fiscale deve essere titolare del
diritto di proprietà sull’immobile anche solo pro quota ed essere intestatario del mutuo. Nel caso della titolarità pro quota del diritto anche la detrazione fiscale spetta pro quota. Il limite al momento sono sempre 4 mila euro.

Il contribuente inoltre deve essere residente fiscalmente in Italia o in uno Stato membro della Comunità europea, ivi comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.

Potete comunque approfondire questo argomento nel nuovo articolo di approfondimento dedicato proprio a come detrarre gli interessi sul mutuo per la casa del figlio

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/detrazione-spese-ristrutturazione-inquilino-chi-come-indicazione/37263/

File editabile calcolo detrazione interessi passivi Irpef mutuo

https://www.tasse-fisco.com/interessi-sui-mutui/file-calcolo-detrazione-interessi-mutuo-excel-editabile/48604/

1 commento

  1. Buongiorno. Mia moglie è comproprietaria al 50% con il fratello di una palazzina di 3 appartamenti sui quali verranno effettuati interventi ecobonus 110% . I tre apoartamenti sono a disposizione in quanto sfitti. Se sostengo le spese su uno dei tre appartamenti, posso beneficiare delle detrazioni fiscali come familiare convivente?

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