Omesso, Tardivo nel pagamento del mutuo: cosa fare in caso di difficoltà
Nel caso in cui avessimo difficoltà per il fatto di trovarci, come spesso accade a far fronte a spese personali straordinarie di diversa natura per sè o per i propri figli, coniuge e o familiari a carico fiscalmente dobbiamo stare attenti a intervenire in anticipo rispetto alla scadenza della rata del mutuo prevista dal piano di ammortamento del finanziamento. Le conseguenze sono diverse e di diversa natura in quanto possono portare sia all’applicazione di interessi di mora, al pignoramento della casa, sia alla segnalazione alla centrale rischi presso banca d’Italia, sia innescare un processo di sospensione del mutuo e, perché no, anche di una sua rinegoziazione.
Cerchiamo di affrontare i problemi uno alla volta. Importante è pianificare fin da subito e tenere bene sempre sotto controllo non solo il corretto pagamento delle rate del mutuo dalla banca nostra alla banca mutuante (che non sempre coincidono) ma anche quello di monitorare le nostre entrate e uscite mensili da oggi ai prossimi 6, 9 mesi almeno pianificando eventualmente per quanto possibile i nostri fabbisogni finanziari.
Conseguenze dell’inadempienza al pagamento
Se si verifichino una di quelle cause viste sopra la banca più in linea di principio attivare tutte le procedure per risolvere il contratto perchè siete inadempienti, richiedere il pagamento immediato delle somme dovute (da questo giorno scatta anche il calcolo degli interessi di mora) e pignorarvi l’immobile eventualmente posto a garanzia oppure escutere la fidejussione in capo al soggetto che vi ha garantito il mutuo (di solito il papà).
La conseguenza riguarda anche la segnalazione alla centrale dei rischi che non fa per niente piacere in quanto quasi nessuna banca concede anche solo mille euro di fido, finanziamento o mutuo a chi è inserito in questa sorta di black list del credito per cui evitate di farvi invitare gentilmente a partecipare.
Se sapete in anticipo che non riuscirete a far fronte al pagamento della rata e onorare il debito sarà conveniente recarvi personalmente presso la banca o contattare il servizio clienti o assistenza. Consiglio sempre di recarsi personalmente a riprova della vostra buona fede e dell’intenzione di onorare il debito. Sarà poi necessario verificare le procedure interne alla banca cosa prevedono in questi casi perché potrebbe verificarsi il caso in cui il direttore della filiale o il servizio di assistenza clienti nulla possono fare perché contravverrebbero a disposizioni interne esponendosi così a richiami.
Segnalazione alla Centrale dei Rischi
Se si tratta del primo ritardo di un finanziamento la banca mutuante ha l’obbligo di inviarti un preavviso di pagamento in cui sarà comunicata una scadenza entro cui procedere al pagamento al superamento della quale la l’istituto di credito procederà all’invio della segnalazione alla centrale dei rischi alla Banca d’Italia. Gli intermediari infatti mensilmente alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti: i crediti pari o superiori a 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. La Banca d’Italia fornisce mensilmente agli intermediari le informazioni sul debito totale verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato.
Non sono richieste notifiche a mezzo raccomandata AR o PEC dell’intimazione di pagamento da parte della banca per cui state attenti a tenere sotto controllo la posta. Se invece avete concordato altre modalità di comunicazione con la banca (descritte nel contratto di mutuo) allora varranno quelle.
Importante è evitare la pericolosa segnalazione alla centrale dei rischi chiamata SIC – Sistema ossia la banca dati dei cattivi pagatori soprattutto se siete soggetti come commercianti che fanno spesso riferimento a fidi da parte di istituti bancari che, per procedura, monitorano costantemente la centrale dei rischi prima di concedere fidi o procedere alla revoca di quelli in essere.
Vi anticipo tuttavia che la segnalazione alla centrale rischi al Nel caso del mutuo tuttavia vi anticipo il mancato pagamento della prima rata Vi anticipo fin da subito che la segnalazione non scatta da subito il giorno successivo all’omesso pagamento della prima rata. necessario però che controlliate sempre che sia stata pagata. Se come posso immaginare avete acconsentito al passaggio e pagamento della rata mediante RID sul vostro conto corrente sappiate che se la banca vostra non processa il pagamento verso la banca che vi ha concesso il finanziamento, sarete sempre voi responsabili del pagamento di eventuali interessi di mora alla manca mutuante.
Centrale dei Rischi banca d’Italia: cos’è e come funziona
La Centrale Rischi – CR è un sistema informativo che viene arricchito minuto per minuto sull’indebitamento della clientela verso le banche e le società finanziarie (intermediari). Gli intermediari comunicano mensilmente alla Banca d’Italia il totale dei crediti verso i propri clienti: i crediti pari o superiori a 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. La Banca d’Italia fornisce mensilmente agli intermediari le informazioni sul debito totale verso il sistema creditizio di ciascun cliente segnalato.
La Centrale dei Rischi ha l’obiettivo di:
- migliorare il processo di valutazione del merito di credito della clientela
- innalzare la qualità del credito concesso dagli intermediari
- rafforzare la stabilità finanziaria del sistema creditizio.
La Centrale dei Rischi favorisce l’accesso al credito per la clientela “meritevole”. I dati della CR sono riservati. Chi vuole conoscere la propria posizione presso la Centrale dei Rischi può rivolgersi alle Filiali della Banca d’Italia. Per la correzione di eventuali errori nelle segnalazioni, l’interessato deve rivolgersi direttamente all’intermediario.
Mancato pagamento di una rata del mutuo: gli interessi di mora
In questo caso la banca attiverà l’applicazione automatica degli interessi di mora che sono disciplinati nel contratto oppure si rifanno agli interessi di mora presenti sul mercato in materia di negoziazioni commerciali (potete leggere quanto valgono consultando l’articolo dedicato agli interessi di mora). L’interesse sarà applicata sulla singola rata ponderato naturalmente per il numero di giorni intercorrenti tra la data di scadenza e il giorno in cui vi deciderete di pagare. Nell’articolo troverete anche una tabella per vedere quanto valgono e come si calcolano.
Considerate solo che ad oggi sono intorno all’8%, per cui prima di non pagare fatevi una domanda…Nella prassi tuttavia si riscontrano tassi di interessi moratori che vanno dall’1% al 4% a cui però aggiungere le spese di messa in moro, le spese per la segnalazione iniziale di insoluto e le lettere di sollecito etc
La formula per il calcolo è piuttosto semplice e ve la riporto qui nel seguito se voleste fare un rapido calcolo fin da subito
Formula Calcolo Interessi di mora = giorni di ritardo (dalla data di scadenza al giorno di pagamento) x Importo rata X tasso interesse di mora : 36.500
Dopo quante rate possono bloccare il mutuo ed esercitare l’ipoteca sulla casa
Non sarà certo il mancato pagamento di una rata che porterà alla risoluzione del mutuo in quanto questa operazione per la banca ha un costo per cui se pensate che è pur sempre un soggetto economico e come tale deve ragionare secondo criteri di convenienza economica ed economicità; bloccarvi il mutuo per una rata omessa o pagata in ritardo difficilmente lo farà anche se giuridicamente è causa di risoluzione del contratto anche solo il pagamento di una sola rata, ma esistono casi in cui può farlo di diritto e questi sono:
- mancato pagamento una o più rate del mutuo;
- ritardo di pagamento superiore a 180 giorni dalla scadenza originaria della rata;
- Ritardo di almeno 7 rate che si verifica tra il trentesimo ed il 180 esimo giorno.
Soluzioni: Sospendere le rate del mutuo
Una delle possibili soluzioni per uscire da questa brutta situazione economica ed evitare le conseguenze sopra descritte potrebbe essere quello che verificare se non si rientra in una delle cause di sospensione del mutuo per 12 mesi previste dalla legge che sono:
Insomma per intenderci i requisiti è sufficiente che siano rispettati anche solo in capo ad uno solo dei soggetti che hanno “contratto” (come una malattia perchè lo è se parliamo di mutuo per la casa) il mutuo.
- a) perdita del posto di lavoro a tempo determinato o indeterminato o dei rapporti lavorativi di cui all’art. 409 del cpc a tal fine dovrà essere presentato il provvedimento di licenziamento: per approfondimento leggete il punto 3 dell’accordo.
- b) morte: a tal fine dovrà essere presentato il relativo certificato del de cuius;
- c) handicap grave o condizione di non autosufficienza certificato dalle ASL;
- d) sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni anche in attesa dell’emanazione di provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito (ad es. Cig, Cigs, i cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga etc.): a tal fine sarà sufficiente presentare la comunicazione del datore di lavoro
Per i casi di interruzione del rapporto di lavoro sono ammesse anche le definizione consensuali dei rapporti prese nelle direzioni territoriali del lavoro ai sensi dell’articolo 7 comma 7 della legge 604 del 1966. Sono ammessi anche i licenziamenti che avevano alla base il superamento del periodo di malattia e mi sembra più che giusto.
Pronta la nuova sospensione delle rate del Mutuo per il triennio 2015-2017 che prevede diversi requisiti di accesso rispetto al passato ed il cui articolo di approfondimento lo potete trovare proprio qui sotto
Nuova sospensione delle rate del mutuo dal 2015 al 2017
Rata del mutuo troppo alta: rinegoziazione, surroga e portabilità del mutuo
Al momento stanno andando fortissime le rinegoziazioni e le proposte di surroga o portabilità del mutuo con altri enti creditori. Stiamo in un momento di eccesso di liquidità per cui mentre prima costava caro prenderla a prestito ora invece la danno ad un costo (il tasso di interesse passivo) piuttosto contenuto per cui ti potresti trovare una rata del 4 o 5% contro quella di un tuo amico che ne ha acceso uno con una rata del 2%. Stiamo parlando di risparmi che possono anche essere di centinaia di euro mensili per cui vale la pena affacciarsi alla banca, oppure usare un comparatore di mutui che rappresenta forse la scelta fai da te più immediata per farsi una prima idea.
Con la rinegoziazione andrete e modificare gli indici costitutivi del vostro contratto di mutuo che potranno essere il tasso fisso o variabile, lo spread, la durata l’indicizzazione
Tali operazioni lo ricordo devono essere prive di costi aggiuntivi per il cliente mutuatario sia per lo spegnimento o chiusura del vecchio mutuo sia l’accensione del nuovo (portabilità). Importante rilevare con nella portabilità ossia se decidete cambiare banca e a patto che lo troviate un altro (in questo periodo non è difficile anzi vi vengono a cercare), sappiate che il vecchio istituto di credito non potrà opporsi al cambiamento.
Cosa conviene fare
Qualora state per intravedere periodi grigi finanziariamente parlando fatevi un giro sui motori di ricerca per mutuo o comparatori e vedete se le vostre condizioni del muto sono in linea con quelle del mercato. Se pagate troppo contattate prima altro istituto per farvi fare una quotazione della nuova rata e negoziate un nuovo tasso in modo, verificando la possibilità di beneficare della portabilità del mutuo.
Poi andate dalla banca con tutte le informazioni del caso e gli fate vedere quanto potreste risparmiare andando in un altro istituto.
Vedrete che troverete una soluzione che faccia piacere ad entrambi perchè entrambi avete interesse a rimanere rispettivamente banca e cliente.
Rinegoziazione e Surroga del mutuo
Vi ricordo inoltre di consultare gli articoli dedicati alla rinegoziazione o surroga del mutuo o anche sulla portabilità, dove troverete altre informazioni interessanti e nel frattempo spero di esservi stato utile!
Estinzione anticipata del mutuo: quanto costa
Se proprio siete fortunati potete leggere l’articolo dedicato ai costi dell’estinzione anticipata del mutuo. Vi ricordo che tali costi sono detraibili fiscalmente nel 730 o nella vostra dichiarazione dei redditi modello Unico.
Vi segnalo poi l’articolo dedicato anche alla detrazione degli interessi sul mutuo per darvi anche uno strumento per risparmiare sulle tasse di giugno.
Buongiorno, avrei curiosità di saperne di più sul fatto che anche le rate del mutuo non pagate possono andare in prescrizione. Ho letto su usciredaidebiti.it che ci vogliono 10 anni ma che le condizioni variano di caso in caso, potete aggiungere qualcosa voi? Grazie
Ho difficoltà a pagare il mutuo mi potete contattare