Aggiornato il 4 Maggio 2023
Vi ricordo, prima di iniziare la lettura, che con il Decreto Cura Italia 2020 è stato introdotto il nuovo Bonus Baby Sitter 2020 (LINK)
Requisiti per accedere all’assegno nucleo familiare
Si accede all’assegno familiare prima di tutto constatando attraverso il calcolo dell’ISE si ha un reddito familiare inferiore a determinate soglie stabilite dall’INPS con apposite tabelle (anche se meglio sempre consultare l’INPS a proposito perché gli scaglio variano annualmente). Inoltre sarà erogato solo a coloro che hanno la cittadinanza italiana (compresi gli extra comunitari che ce l’hanno naturalmente) essere cittadino italiano o comunitario residente nel territorio dello Stato; avere un nucleo familiare composto almeno da un genitore e tre figli minori; essere in possesso di risorse reddituali e patrimoniali, riferite al nucleo familiare, calcolate in base all’ISE, non superiori ai valori annualmente stabiliti. Il nucleo familiare deve essere costituito da almeno due soggetti ed almeno il 70% di tutti questi redditi deve derivare da lavoro dipendente o dalla pensione.
Calcolo del reddito del nucleo familiare
Il reddito del nucleo familiare sarà costituito dai redditi di tutti da presentare al datore di lavoro ricomprendendo tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF, compresi quelli a tassazione separata e anche quelli esenti da imposta o assoggettati a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva conseguiti nell’anno precedente.
Nel calcolo del montante dei redditi dovrete prevedere sommare i redditi complessivi assoggettabili all’Irpef, redditi tassabili prodotti all’estero, gli assegni periodici corrisposti dal coniuge in caso di separazione o divorzio, i redditi esenti da imposta come le pensioni, le indennità e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi e ai sordomuti, pensioni sociali, assegni accessori alle pensioni privilegiate di prima categoria, come anche i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sostitutiva per cui le rendite da titoli di stato, interessi bancari e postali, premi e vincite del lotto e dei concorsi a pronostici) ed escluso invece il TFR.
Quanto vale l’assegno familiare
L’ammontare dell’assegno per il nucleo familiare viene stabilito dall’INPS sulla base di apposite tabelle pubblicate annualmente sul dell’ INPS e che sono dipendenti dagli scaglioni di reddito Irpef e variano in ragione della variazione percentuale dell’indice ISTAT medio annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Limiti che sono ulteriormente variati per i nuclei monoparentali e per quelli con soggetti inabili. La prestazione concessa consente un incremento in busta paga di 135,43 euro mensili netti per tredici mensilità per un totale di 1.758,87 su erogazione dell’INPS con bonifico bancario o postale con una frequenza semestrale posticipata 15 gennaio – 15 luglio.
Come si richiede l’assegno per il nucleo famigliare
Nella aziende di più grandi dimensioni è spesso previsto un ufficio del personale che si occupa del disbrigo di queste pratiche su richiesta del dipendente, altrimenti la richiesta in genere viene concessa direttamente dai singoli comuni. Operativamente vi consiglio prima di andare sul sito del vostro comune di residenza e spulciarlo per vedere se c’è una sezione dedicata e poi presentare domanda ad un qualsiasi ufficio postale muniti dei soliti documenti come il documento valido di identità, il modello ISEE che vi potete fa fare da un CAF o da un commercialista e gli estremi bancari a cui farsi bonificare nel caso le somme. Per darvi qualche indicazioni vi posso dire che ho letto che per i lavoratori dipendenti privati la richiesta sarà indirizzata al proprio datore di lavoro con modello ANF/DIP (SR 16) mentre per i avoratori titolari di prestazioni previdenziali alla Sede INPS territorialmente competente sulla base della residenza del richiedente con il modello ANF/PREST (SR 32) ed infine per pensionati da lavoro dipendente la domanda andrà inoltrata alla Sede INPS territorialmente competente sulla base della residenza del richiedente con gli appositi modelli (ad esempio: AP 01 anzianità, AP 02 vecchiaia e AP 57 VO IO).
Dovranno altresì predisporre la modulistica a sostegno della richiesta utilizzando il modello ANF 43, da richiedere all’Inps con apposito modello ANF42 (SR03), solo nei casi particolari indicati nel modello ANF/DIP (SR 16), nonchè il modulo ANF/FN (SR65) solo nel caso di domanda per figli naturali del richiedente non convivente, riconosciuti da entrambi i genitori. I titolari di prestazioni previdenziali ed i pensionati devono allegare per specifiche situazioni la documentazione prevista nei rispettivi modelli.
Annualmente poi si dovrà naturalmente ripresentare il proprio redidto tramite modello ISEE per la nuova verifica del rispetto dei requisiti.
Chiarimenti dall’INPS
Per ottenere l’assegno per il nucleo familiare, oltre a possedere i requisiti di legge, è necessario compilare il modulo secondo le indicazioni di seguito riportate, e consegnarlo al datore di lavoro.
A chi spetta
L’assegno spetta ai lavoratori dipendenti i cui nuclei familiari siano composti da più persone e i cui redditi siano al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge di anno in anno (le tabelle relative ai limiti di reddito sono disponibili sul sito www.inps.it).
Cosa spetta
Un assegno calcolato in relazione alla composizione del nucleo familiare e ai redditi dichiarati, che viene liquidato al richieden- te dal datore di lavoro.
Il coniuge del richiedente che non ha autonomo diritto all’assegno, può esercitare la facoltà di percepire direttamente la prestazione compilando l’apposita richiesta all’interno del modulo ( pag.7).
Come si compone il nucleo familiare
Ne fanno parte:
- il richiedente l’assegno
- il coniuge non legalmente ed effettivamente separato
- i figli o equiparati* di età inferiore a 18 anni
- i figli o equiparati* di età compresa tra i 18 e i 21 anni, purché studenti o apprendisti, se il nucleo familiare è composto da più di tre figli (o equiparati*) di età inferiore a 26 anni
- i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di lavorare
- i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti
Se il richiedente è straniero può includere nel proprio nucleo i familiari residenti in Italia. I familiari che non risiedono in Italia, fanno comunque parte del nucleo se lo Stato estero, del quale il richiedente è cittadino, ha stipulato una convenzione internazionale con il nostro Paese, purché non abbiano diritto a trattamenti di famiglia direttamente pagati dallo Stato estero.
Non fanno parte del nucleo:
il coniuge legalmente ed effettivamente separato; il coniuge che ha abbandonato la famiglia; i figli affidati all’altro coniuge o ex coniuge (in caso di separazione legale o divorzio); i familiari di cittadino straniero non residenti in Italia; i figli naturali, riconosciuti da entrambi i genitori, che non convivono con il richiedente; i figli naturali del richiedente coniugato che non siano inseriti nella sua famiglia legittima; i figli ed equiparati* maggiorenni non inabili a proficuo lavoro; i figli minorenni e maggiorenni inabili che sono coniugati; i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente – anche se minorenni o inabili – che sono orfani di un solo genitore o titolari di pensione ai superstiti oppure che sono sposati; i genitori e gli altri ascendenti.
Quanto vale l’assegno
La metodologia di assegnazione della determinazione delle somme oggetto di assegno varia naturalmente in base al reddito espresso dal modello ISEE e che diminuisce all’aumentare del reddito prodotto dal nucleo familiare richiedente.
Nelle tabelle seguenti troverete le somme concesse in base al reddito del nucleo e sono suddivise in base alla tipologia di nucleo se con figli minorenni o disabili al suo interno. Stetate attenti quindi a trovare la tabella che rappresenta il costo nucleo familiare.
Tabelle Assegno Nucleo familiare INPS Circolare 87 del 2017_Allegato 1
Vi ricordo inoltre che in questi giorni si fa un gran parlare di reddito minimo garantito con le ultime novità.
Livello reddituale
La legge 13 maggio 1988, n. 153 ha stabilito che i livelli di reddito familiare per il pagamento dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) siano rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ogni anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’ISTAT.
Con la circolare INPS 17 maggio 2019, n. 66 l’Istituto comunica i nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020 validi ai fini della corresponsione dell’Assegno per il Nucleo Familiare.
Come indicato nella circolare INPS 22 marzo 2019, n. 45 , i lavoratori dipendenti del settore privato, per i quali fino al 31 marzo 2019 era prevista la presentazione della domanda di ANF al datore di lavoro con il modello cartaceo ANF DIP, dal 1° giugno 2019 potranno accedere alla procedura telematica Assegno per il nucleo familiare: lavoratori dipendenti di aziende attive anche per inviare le domande di ANF DIP per il periodo di riferimento 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020.
Le tabelle con i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare alle diverse tipologie di nuclei familiari, sono allegati alla circolare che trovate qui sotto
Circolare numero 66 del 17-05-2019_Allegato n 1
Assegno sociale
Discorso a parte invece merita poi la domanda per l’Assegno Sociale diretto invece agli over 65 ma avente comunque la stessa funzione di ammortizzatore sociale e di sostegno per le famiglie disagiate.
Calcolo giacenza media modello ISEE o nella DSU
Vi segnalo il nuovo articolo dedicato al calcolo della giacenza media dei conti per il Modello ISEE
Buongiorno, chi ha già percepisce assegno nucleo familiare in base a richieste di giugno 2021 ancora in vigore sino a giugno 2022. Deve comunque aderire adesso al nuovo assegno entro fine gennaio o potrà chiedere rinnovo a giugno come sempre? Mi potreste rispondere via mail. Grazie e buon anno