Ci sono tante spese che l’azienda sostiene per il proprio dipendente che vanno al di là delle spese per le retribuzioni fisse o variabili. Vi sono una serie di costi aggiuntivi che l’azienda sostiene per render maggiormente appetibile la propria azienda in confronto alle altre, per incrementarne il livello di sicurezza e tutela per la continuità, per incrementare con altre leve le performance dei propri dipendenti.
Regola generale: costo del lavoro dipendente e tassazione
La regola generale prevista per la tassazione dei costi del personali considera i redditi di lavoro dipendenti come tutti quei costi derivanti da un rapporto di lavoro (indipendentemente dalla tipologia contrattuale con cui è inquadrato).
In questo articolo ne citiamo alcune delle principali e vediamo in sintesi di cosa si tratta e quale regime fiscale hanno. é un articolo con una sintesi che non vuole essere di approfondimento specifico ma solo p farvi una panoramica generale di quante spese si possono sostenere.
Deducibilità altre spese per il personale dipendente
Rimborsi al dipendente per trasferte
nel caso di privilegi un rimborso forfettario allora avremo che queste non saranno imponibili in busta paga al dipendente nel nel limite di € 46,48 al giorno per trasferte in Italia e € 77,47 per trasferte all’estero.
Indennità di trasferta
Spese autovettura aziendale
Ticket restaurant o mense aziendali
Deducibilità costi del personale
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Mensa aziendale
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100% deducibilità
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Asili nido
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100% deducibilità
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Borse di studio, corsi di formazione
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100% deducibilità
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Trasporto collettivo
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100% deducibilità
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Gratuità nel limite di € 258.23 erogati alla generalità dei dipendenti
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100% deducibilità
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Veicoli ad uso promiscuo
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70% deducibilità
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Fabbricati ai dipendenti che abbiano trasferito la propria residenza per lavoro
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100% deducibili nel periodo di imposta di trasferimento e nei due successivi
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Vitto e alloggio
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deducibili nel limite di € 180.76 (€258.23 se avvenuti all’estero)
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Telefonia ad uso esclusivo
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80%deducibilià
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Telefonia ad uso promiscuo
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80% deducibilità per la parte non attribuibile al dipendente
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Spese per cellulari aziendali
Anche il cellulare aziendale che sempre più spesso si da ai propri dipendenti per gestire le modalità di lavoro agile in smart working rientra nei servizi aggiuntivi che possono essere dati ai propri lavoratori. In questo caso l’impresa incontra una limitazione della deduzione fiscale del costo in misura percentuale e in relazione alla tipologia di utilizzo, esclusivo o promiscuo, che se ne fa del cellulare.
Polizze sanitarie
Anche le polizze assicurative stipulate dalla compagnia per la copertura dei rischi contro gli infortuni e le malattie o la vita possono essere portate in deduzione dal reddito imponibile della società. Tuttavia è necessario capire la tipologia di assicurazione in quanto legislatore non consente la piena deducibilità per tutte.
Queste infatti sono solitamente pienamente deducibili in capo all’azienda e rappresentano senza dubbio una componente di utilità importante non solo per i dipendenti ma anche per il regolare svolgimento della attività aziendale.
Basti pensare per esempio alle assicurazioni stipulate per la responsabilità civile o professionale quindi per errori procurati dal dipendente durante il proprio operato.
Dal 2019 sono in essere anche delle nuove forme di agevolazione e liberalità a favore di dipendenti finalizzate all’istruzione, all’educazione, alla ricreazione, all’assistenza sociale e sanitaria o all’esercizio del culto. Queste agevolazioni consistono nella deducibilità del reddito di impresa del costo aziendale sostenuto per un ammontare Per un ammontare inferiore al 5 × 1000 delle spese di lavoro dipendente classificate in bilancio.
Il limite del 5 × 1000 non entra in funzione nel momento in cui queste erogazioni sono disciplinate da un precedente contratto o accordo fra l’impresa e la generalità dei dipendenti.
Per quello che sono i benefici erogati a favore di dipendenti si fa riferimento a quanto stabilito in alcuni articoli specifici del testo unico delle imposte sui redditi.
Tralasciando i cosiddetti fringe benefit ossia le tipologie di retribuzione che l’azienda eroga in natura i propri dipendenti o anche due ministri qui parliamo di quelle che possono essere considerate come altre componenti di reddito ma che possono beneficiare di è una certa detassazione.
A titolo di esempio parliamo degli omaggi o delle erogazioni liberali che non sono soggette a tassazione paga se il valore unitario dei beni ceduti e dei servizi prestati noi superare complessivamente 258,23 € per ciascun periodo d’imposta. Al superamento di tale soglia il valore eccedente viene soggetto a tassazione nella busta paga del dipendente.
Ai fini delle imposte sui redditi IRES e Irap le liberalità concesso dipendenti sono deducibili dal reddito di impresa in base all’articolo 95 comma 1 Del testo unico sulle imposte dei redditi. Ai fini Irap invece saranno in deducibili in quanto assimilate ai costi del personale.
Abbonamento trasporto pubblico rimborsato dal datore di lavoro
Non di rado capita che l’impresa concorra o conceda un contributo alla generalità dei dipendenti che sostengono dei pagamenti per l’abbonamento al trasporto pubblico come per esempio autobus, automezzi, metro o metropolitana. È bene sapere che ai fini della tassazione Nella busta paga del dipendente di questi rimborsi questi sono esclusi dal reddito di lavoro dipendente.
A disciplinarlo è l’articolo 51 comma 2-b del testo unico delle imposte sui redditi. Il costo che l’impresa sostiene per l’acquisto di questi servizi di trasporto da erogare alla generalità dei rendimenti è deducibile al 100% dall’IRES.
Ai fini della corretta applicazione di questa operazione è necessario sapere che vi sono ulteriori requisiti che sono approfonditi nell’articolo di approfondimento dedicato proprio alla tassazione dei rimborsi per il trasporto pubblico concessi ai dipendenti.
Formazione erogata ai dipendenti
I corsi di formazione in realtà non possono essere considerate delle vere proprie rogazione liberali dipendenti in quanto rientrano tra quelle spese strumentali che sono relative all’aggiornamento professionale dei propri dipendenti.
Per l’impresa infatti il corso di formazione è interamente deducibile sempre che sia indirizzato al soddisfacimento dei fabbisogni formativi obbligatori per normativa oppure inerenti alla tipologia di attività. Per quello che concerne la tassazione in busta paga del corso di formazione erogato al dipendente questo non concorre alla formazione del ricavo del dipendente e quindi non sarà tassato in busta paga.
Erogazioni liberali in denaro ai dipendenti
Qualora invece l’azienda si trovi a erogare liberalità, donazioni sotto forma di denaro ai propri dipendenti queste sono sempre tassati interamente nella busta paga
Somme escluse dalla tassazione in busta paga del dipendente
Stante quanto sopra descritto in merito ai ridotti regimi di tassazione di alcune voci al di sotto di alcuni limiti e previsioni vi sono anche una serie di costi che non concorrono alla formazione del reddito di impresa. A questo dedicheremo un articolo ad oc nei prossimi giorni
Due Lavori contemporaneamente: compatibilità Dipendente, Occasionale, Socio