Aggiornato il 8 Maggio 2023
Nel seguito il servizio per la verifica delle dichiarazioni presentate dagli esportatori abituali al fine di evitare l’omessa applicazione dell’Iva. Si tratta di un servizio messo a punto dall’agenzia delle entrate e di facile caricamento per il controllo delle dichiarazioni di intento presentate. I dati che servono per alimentare i campi di richiesta sono le informazioni anagrafica principali che dovreste sicuramente avere in possesso come:
- denominazione sociale
- partita IVA
- codice fiscale
- soggetto dichiarante
Verifica ricevuta dichiarazione di intento
Questa funzione consente di effettuare il riscontro telematico dell’avvenuta presentazione della dichiarazione d’intento.
Inserire i dati richiesti, contenuti nella ricevuta telematica. Se tutti i dati inseriti corrispondono a quelli della ricevuta rilasciata dall’Agenzia a seguito della presentazione della dichiarazione d’intento, il messaggio di risposta sarà “dichiarazione d’intento correttamente presentata“.
Il numero di protocollo della dichiarazione d’intento, rilevabile dalla ricevuta telematica, è composto di due parti:
- la prima, formata da 17 cifre (es. 08060120341234567)
- la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno “-” oppure “/” (es. 000001)
In sintesi dal 2020, l’intento di effettuare acquisti o importazioni senza iva deve risultare da un modello messo a disposizione dell’Agenzia delle entrate e trasmesso telematicamente all’agenzia delle entrate che a sua volta rilascia una ricevuta di ricezione. Può fare anche riferimento al provvedimento del 27 febbraio per ulteriori precisazioni.
buon giorno avrei bisogno di una precisazione per un dubbio che non riesco a togliermi e più mi informo leggendo o chiedendo più aumenta l’ansia di non seguire la procedura giusta, l’obbligo del fornitore prima di emettere la fattura con esenzione IVA a seguito di dichiarazione di intento è di fare la “verifica ricevuta dichiarazione d’intento” con il programma messo a disposizione da ADE e stamparlo come prova dell’avvenuto controllo o deve per forza entrare nel cassetto fiscale e stampare la dichiarazione d’intento ricevuta dal cliente e solo da quel momento può fare la fattura senza IVA?
io fino ad ora ho seguito la prima procedura.
nella speranza di ricevere un vostro chiarimento ringrazio e saluto.