Vediamo come presentare la domanda per fruire della nuova rateazione delle cartelle di pagamento Equitalia in quanto oggetto di modifiche e prima tra tutte la possibilità di estendere il piano a 72 rate mensili o addirittura 120. Vediamo altresì i requisiti e la documentazione da produrre per evitare giri assurdi e file inutili allo sportello.
Quando è possibile richiedere la rateazione
L’istanza potrà essere presentata solo per importi della cartella superiori o inferiori a 50 mila euro e in situazioni di temporanea difficoltà economica. Il numero massimo delle rate concepibili sale a 72 rate eventualmente prorogabile su esplicita richiesta in caso di inadempimento o peggioramento delle condizioni di difficoltà economica del contribuente.
A seguito dell’introduzione della nuova rateazione decennale sono previsti quattro casi titpi di insolvenza e di piano per il contribuente:
Piano ordinario con durata massima di 72 rate;
Piano ordinario in proroga, sempre da 72 rate aggiuntive;
Piano straordinario con durata massima di 120 rate;
Piano straordinario in proroga di 120 rate aggiuntive per le situazioni di gravi difficoltà;
Possono sfrattarmi di casa se non pago?
Dipende in quanto in caso di richiesta di rateazione non sarà possibile avviare procedere esecutive nei confronti dei debitori erariali che riprenderanno solo dopo il diniego anche della eventuale proroga richiesta.
Per quello che concerne le procedure esecutive sul debitore moroso una volta presentata l’istanza di rateazione Equitalia può comunque iscrivervi il fermo amministrativo sull’auto per esempio o anche sui macchinari o attrezzature della vostra azienda ex articolo 86, D.P.R. ma solo dopo aver comunicato il diniego alla rateazione.
Nel caso invece la domanda di rateazione sia accolta ed il contribuente abbia versato almeno la prima rata (altrimenti la rateazione non si considera perfezionata) allora le azioni esecutive saranno interrotte e ciò a condizione “che non si sia ancora venduta con incanto positivo la cosa pignorata oppure non sia stata presentata l’istanza di assegnazione, ovvero il terzo non abbia reso dichiarazione positiva, oppure non sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati”.
Anticipo che scatta dopo il mancato pagamento di 8 rate, anche non consecutive, dopo le quali potrà essere richiesta una nuova rateazione a condizione però che le rate del precedente piano già scadute siano state saldate. Tuttavia vi consiglio di leggere l’articolo dedicato all decadenza della rateizzazione di Equitalia. Ricordo comunque che se siete andati oltre le otto rate non pagate prima del 31 dicembre 2014 potrete beneficiare della possibilità di richiedere un nuovo piano di rateazione fino a un massimo di 72 rate ma a patto che presentiate apposita domanda entro la scadenza del 31 luglio 2015.
Ricordo che dopo che vi avranno concesso il nuovo piano di rate vi basterà anche non pagarne due, anche non consecutive, per interrompere il beneficio… e vedervi “bussare alla porta” per essere sottoposti ad azioni esecutive.
Nel caso la situazione economica peggiori rispetto al momento della richiesta e che questo stato sia documentabile, potrà essere richiesta una ulteriore proroga.
Come si calcolano le rate
Le rate avranno una periodicità mensile e di importo minimo di 100 euro ma potranno anche non essere costanti ossia non di pari importo anche se sconsiglio questa modalità per via della difficoltà a definire una pianificazione finanziaria sostenibile sul lungo periodo. L’azione esecutiva ed il mancato accoglimento dell’Istanza potrà portare a fermi amministrativi ed iscrizioni i ipoteche per un importo pari al 200% dell’importo della cartella.
E’ prevista anche una forma di rateazione straordinaria che va aumentare da 72 a 120 le rate concesse dal concessionario della riscossione presentando apposita domanda di piano straordinario di rateizzazione.
Documentazione da presentare
Nel 2016 la procedura è stata appositamente rivista per eliminare code e lungaggini amministrative anche se vi anticipo che le scene che si consumano da Equitalia mentre si è in fila mi levano sempre il sorriso di prima mattina per cui valutate anche l’ipotesi di concedere incarico ad un commercialista per la richiesta…
Nel caso di cartelle inferiori a 50 mila euro si presenterà la domanda di rateazione (scarica qui il modello) senza bisogno di allegare alcuna documentazione aggiuntiva se non fotocopia del documento valido di identità.
Nel caso di cartelle superiori a 50 mila euro si presenterà la domanda di rateazione (scarica qui il modello) sarà necessario comprovare lo stato di difficoltà economica per cui sarà necessario portare per esempio un modello ISEE o lettera di licenziamento o stato di inoccupazione o disoccupazione.
Non è richiesta la polizza fideiussoria assicurativa o altra garanzia bancaria;
Sulle somme dovute maturano gli interessi previsti per la dilazione di pagamento come disciplinato dall’articolo 21, D.P.R. n. 602 del 1973 che prevede “L’ammontare degli interessi dovuti è determinato nel provvedimento con il quale viene accordata la prolungata rateazione dell’imposta ed e’ riscosso unitamente all’imposta alle scadenze stabilite. I privilegi generali e speciali che assistono le imposte sui redditi sono estesi a tutto il periodo per il quale la rateazione e’ prolungata e riguardano anche gli interessi previsti dall’art. 20 e dal presente articolo“.
Notifica di un’altra cartella dopo l’avvio del piano di rateazione
In questo caso potrete comunque richiedere anche un nuovo piano di rateazione che inglobi il primo e che ridefinisca l’importo delle nuove rate. Tralasciate il “rodimento” per il fattoc he per arrivare a questo dovrete fare altre code a qualche sportello e prendere magari giorni di permesso in ufficio, ma tutto sommato nel delirio della rateazione questo è il minore dei mali.
Certo sarebbe da chiedersi perché non si coordino al loro interno in modo tale che anche per pagare basti andare una sola volta.
Vi ricordo comunque che potete accedere alla vostra sezione interna al sito di Equitalia dove potete vedere le vostre pendenze tributarie per cui potreste prendere quello e vedere se fare un unico piano. Tuttavia potrebbe verificarsi il caso che nel frattempo ancora non vi hanno notificato una cartella per cui a sistema non la vedete ma ve la stanno per sfornare.
Il nuovo piano comunque sarà possibile concederlo solo se siete in regola con il pagamento delle rate del primo piano. Occhio quindi perché questo potrebbe rappresentare un motivo per avviare azioni esecutive nei vostri confronti come pignoramento anche se state pagando un piano ma vi arriva una nuova cartella.
Riferimenti normativi
Questo è quanto contenuto nell’articolo 602 del 1973 e più precisamente all’articolo 19 che è stato molteplici volte rivisto e modificato negli ultimi anni, anni in cui si è registrato un picco di sofferenze proprio per via della crisi finanziaria e di liquidità.
Vi invito anche a leggere la circolare 98 del 2015 di Equitalia che da dei chiarimenti in merito alla tempistica delle azioni esecutive e delle diverse situazioni che si possono venire a verificare nel coordinamento tra vecchia e nuova procedura.
Avviso bonario o comunicazione dall’agenzia delle entrate