Vi indico quali sono i casi in cui è possibile richiedere la rateazione o rateizzazione dell’avviso bonario o della comunicazione di irregolarità dell’Agenzia delle Entrate, in quante rate è possibile spalmare il debito e come procedere con il pagamento.
Come funziona in sintesi l’avviso bonario
L’agenzia delle entrate effettua dei controlli automatici facendo dei semplici incroci tra ciò che avete indicato in dichiarazione dei redditi e quello che risulta dalle anagrafi tributaria. A titolo esemplificativo se voi avete indicato una detrazione per interessi sul muto eccedente quella spettante l’agenzia delle entrate lo sa in quanto anche le banche inviano all’agenzia delle entrate l’elenco dei contribuenti che hanno corrisposto interessi sul mutuo per cui se i dati non si parlano scatta la comunicazione con l’applicazione della sanzione derivante dalla minore imposta versata per effetto della maggiore detrazione fiscale indebitamente fruita. Per avere ulteriori approfondimenti comunque potete leggere l’articolo dedicato proprio all’avviso bonario sotto forma di guida gratuita per il lettore.
Le maggiori imposte richieste dall’agenzia invece che essere richieste con le sanzioni piene del 30 per cento oltre gli interessi lo sono con applicazione del solo 10 per cento ossia ridotte ad un terzo. Sarà pertanto agevole riconoscerle in quanto vedrete un’imposta dichiarata, una ricalcolata dall’agenzia e la sanzione pari al 10 per cento dell’imposta omessa.
In quante rate pagare avviso bonario?
Il versamento delle somme dovute in seguito ai controlli automatici, potrà essere rateizzato nel seguente modo: fino a 5000 euro il numero delle rate può essere al massimo 6, mentre per importo superiori a 5 mila euro si può arrivare fino a venti rate.
La prima rata della rateizzazione va versata entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. Sull’importo delle rate successive sono dovuti gli interessi al tasso del 3,5% annuo, calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione (la data di elaborazione è riportata sulla comunicazione stessa). Le rate successive scadono l’ultimo giorno di ciascun trimestre.
Dopo quante rate non pagate si decade dal beneficio della rateazione
l beneficio del pagamento rateale si perde subito se non si procede al perfezionamento della rateazione con il pagamento della prima rata entro 30 giorni dalla notifica dell’avviso bonario… per cui occhio alla prima rata! E’ la rata più importante.
Per le rate successive il pagamento tardivo di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva comporta l’iscrizione a ruolo a titolo definitivo della sanzione che va dal 30 per cento dell’importo della rata versata in ritardo oltre all’applicazione degli interessi legali 1% dal primo gennaio 2014 anche se è possibile fruire del ravvedimento operoso anche in questi casi.
Con la risoluzione n. 132/E del 29 dicembre 2011, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per il versamento delle sanzioni e degli interessi dovuti per il ravvedimento sull’avviso bonario.
Le presenti disposizioni si applicano anche alle somme da versare a seguito del ricevimento di una comunicazione riguardante l’esito dell’attività di liquidazione effettuata sui redditi soggetti a tassazione separata.
Quali sono i controlli automatici
I controlli automatici che possono scattare sono riepilogati nei seguenti articoli che vi consiglio sempre di leggere:
- Articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973
- Articolo 54-bis del Dpr n. 633/1972)
- Articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973 per i controLli formali
Attenzione: pagare a rate costa il 3,5% a titolo di interessi legali sulle rate, a partire dalla seconda.
Attenzione: Per la sola ipotesi di rate di pari importo, per agevolare i contribuenti nel calcolare gli importi delle rate e dei relativi interessi, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un’applicazione che consente anche la stampa dei modelli F24 per effettuare il pagamento.
Verifica sui termini prescrizionali
Fate inoltre anche una valutazione sui termini prescrizionali ipotetici per le cartelle che potrebbero scaturire da questo avviso bonario leggendo l’articolo dedicato proprio alla prescrizione delle cartelle di pagamento.
Inoltre vi segnalo l’articolo su cosa fare in caso di cartella di Equitalia: pagare o andare in contenzioso, anche se nel caso di avviso bonario ricordo è possibile farsi concedere lo sgravio anche in qualsiasi ufficio per cui sconsiglio sempre di arrivare fino al contenzioso e di risolvere bonariamente prima l’avviso.
Riferimenti normativi
Articolo 3-bis del Dlgs n. 462/1997
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vorrei sapere qual’e’ l’importo max ratealizzabile con l’applicazione on line nel
sito dell’Agenzia delle Entrate senza altre documentazioni.
Grazie