Tassazione Acquisto Auto usata o nuova in Germania o estero: pagamento Iva e convenienza

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Acquisto auto estero tassazione germania

Se avete in mente di acquistare un’auto all’estero o di farvela comprare dal concessionario leggete questo articolo che potrebbe darvi qualche informazione aggiuntiva sui costi fiscali in termini di Iva legati a questo fattispecie sempre al fine di avere qualche chiarimento in più e forse farvi decidere in maggiore trasparenza.

Prima di tutto se vi capita di vedere i prezzi delle auto attraverso i classici siti di vendita di auto usate troverete in linea generale che i prezzi sono sensibilmente più bassi e questi ci fa subito domandare se sia conveniente.

A quel prezzo vi dico subito che dovreste aggiungere l’Iva del paese dove è situata l’auto. Ma più importante a mio avviso sono i casi specifici che possono presentarsi che possono modificare l’Iva da esporre e da addebitare in fattura, quella da potersi portare in detrazione se siete acquirenti e le diverse metodologie di fatturazione.

I casi che si possono presentare sono analiticamente descritti nel seguito in base a tre parametri:

  • Tipologia di veicolo: Auto nuova o auto usata (per auto usata non deve intendersi quella che esce dal concessionario ma il legislatore europeo ha introdotto un minimo di giorni e km di percorrenza che trovate nel seguito)
  • Acquirente persona fisica o giuridica titolare della partita Iva per uso personale o per uso strumentale alla propria attività
  • Regime Iva applicato al soggetto acquirente al momento del primo acquisto

Tassazione acquisto auto nuove in Germania o all’estero

In linea teorica l’acquisto di un’auto in un altro paese della comunità europea finalizzato al trasferimento in un altro paese UE non si pagherà l’Iva nel paese in cui avviene l’acquisto a meno che non si decida di immatricolarlo lì ma si pagherà nel paese in cui viene immatricolata.

L’imposta sul valore aggiunto si applica sugli acquisti intracomunitari di beni effettuati nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese, arti e professioni o comunque da enti, associazioni o altre organizzazioni di cui all’articolo 4, quarto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, soggetti passivi d’imposta nel territorio dello Stato.

Sono considerati acquisti intracomunitari le acquisizioni, derivanti da atti a titolo oneroso, della proprietà di beni o di altro diritto reale di godimento sugli stessi, spediti o trasportati nel territorio dello Stato da altro Stato membro dal cedente, nella qualità di soggetto passivo d’imposta, ovvero dall’acquirente o da terzi per loro conto.

Tra gli acquisti a titolo oneroso comunitario si annoverano gli acquisti a titolo oneroso di mezzi di trasporto nuovi trasportati o spediti da altro Stato membro, anche se il cedente non è soggetto d’imposta  ed anche se non effettuati nell’esercizio di imprese, arti e professioni (titolare di partita IVA e non per intenderci).

Cosa si intende per mezzi di trasporto si fini Iva all’estero

Costituiscono mezzi di trasporto le imbarcazioni di lunghezza superiore a 7,5 metri, gli aeromobili con peso totale al decollo superiore a 1.550 kg, e i veicoli con motore di cilindrata superiore a 48 cc. o potenza superiore a 7,2 Kw, destinati al trasporto di persone o cose, esclusi le imbarcazioni destinate all’esercizio di attività commerciali o della pesca o ad operazioni di salvataggio o di assistenza in mare e gli aeromobili di cui all’articolo 8-bis, primo comma, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

Per le autovetture facciamo riferimento ai veicoli con motore di cilindrata superiore a 48 cc o potenza superiore, destinati al trasporto di persone o cose, che hanno percorso meno di 6 mila km oppure che siano stati venduti prima dei sei mesi dalla data di prima immatricolazione o dall’iscrizione ai pubblici registri o da altro provvedimento equipollente.

Anche sul sito della comunità europea leggo anche che per auto nuova si intende un’auto che ha percorso meno di 6 mila km o che ha meno di sei mesi di vita dalla prima immatricolazione.

Nel caso di auto nuove l’Iva andrà applicata nel paese di destinazione ossia probabilmente dell’acquirente, ed indipendentemente dal fatto che questo abbiamo o meno una partita Iva.

Se il soggetto che la compra ha una partita Iva dovrà ricevere una fattura ed integrarla con l’Iva al 22% se il paese di destinazione è l’Italia. Se invece è un privato persona fisica senza partita Iva entro 30 giorni dalla data di prima immatricolazione o iscrizione nei pubblici registri presentare una dichiarazione all’agenzia delle entrate competente per il suo domicilio fiscale fornendo fattura di acquisto, libretto e procedere con il versamento dell’Iva con codice tributo 6099.

Esempio pratico: acquisto auto nuova in Germania

Visto che il mercato a cui ci rivolgiamo comunemente per il 90% è quello tedesco ,vi anticipo che l’IVA su questo genere di auto è pari al 19% del prezzo il che vuol dire che per un prezzo esposto di 20 mila euro dovrete aggiungere un costo superiore del 19% a titolo di IVA pari a 3.800 euro per cui il prezzo finale sarà pari ad un ben più cicciotto:  23.800 euro.

Il veicolo viene considerato nuovo se:

  • non è stato ancora immatricolato o registrato
  • se è stato venduto entro 6 mesi dalla prima immatricolazione o dall’iscrizione nei pubblici registri o altro provvedimento equipollente o ha percorso meno di 6 mila km.

Dovrò pagare anche l’Iva Italiana?

La risposta fortunatamente è no altrimenti l’acquisto dubito che possa essere mai conveniente tuttavia è molto importante fare una distinzione tra immatricolazione in Germania o in Italia in quanto l’acquisente Italiano può scegliere entrambe le opzioni.

Nel caso infatti acquistiate come persone fisiche un’auto nuova da un concessionario tedesco vi ricordo che potrete immatricolarlo in Germania o in Italia e questo vi costerà qualche centinaio di euro alla motorizzazione che lieviterà se vi servirete di una agenzia.

Immatricolazione in Germania

Dal punto di vista fiscale l’operazione si configura come un acquisto intracomunitario a cui non si applica l’Iva tedesca ma solo quella italiana nell’ipotesi in cui lo immatricolerete in Italia mentre se lo immatricolerete in prima in Germania pagherete Iva lì.

Immatricolazione in Italia

Nell’ipotesi in cui immatricolerete il mezzo nuovo in Italia però il concessionario tedesco dovrà garantire che sarà assolta l’Iva  direttamente  al momento dell’introduzione nel territorio quando arriverete Dogana che potrà essere soddisfatto con la documentazione rilasciata dalla dogana.

Il costo dell’immatricolazione sarà così ripartito:

  • Imposta Provinciale di Trascrizione variabile a seconda del veicolo e provincia di residenza
  • ACI, 27,00 euro
  • Imposta di bollo iscrizione PRA, 32 euro
  • Imposta di bollo DTT, 32 euro
  • Diritti DTT, 9 euro
  • Costi rilascio targhe

Acquisto Auto usate all’estero: da un privato o da un concessionario

Nel caso di acquisto di auto usata da un concessionario tedesco dovrete si pagare l’Iva ma la pagherete solo sul valore aggiunto derivante dalla vendita del mezzo e non sull’intero prezzo e al momento della reimmatricolazione non dovrete nuovamente pagare altri Iva. Si pagherà l’Iva nel paese estero secondo la loro aliquota. Poi, al momento dell’introduzione in Italia pagherete la tassa di immatricolazione e lo dovrete fare entro sei mesi salvo alcune deroghe.

Se invece, come dubito, molti di voi si volessero indirizzare verso l’acquisto di un’auto da un privato in un altro paese europeo, per spuntare un prezzo ancor più vantaggioso, allora sappiate che non pagherete l’Iva ne in Italia né nel paese di origine.

L’acquisto di un autoveicolo nuovo nell’ambito della comunità europea può essere soggetto a diva Nello Stato dell’Occidente se è effettuato da un soggetto privato senza partita Iva ho anche un soggetto lavoratore autonomo che acquista l’auto senza fornire la propria partita Iva in quanto la destina ai propri fini personali.

Come non pagare l’Iva all’estero

Il caso naturalmente più classico è quello che vede il soggetto cedente o venditore estero oppure straniero ad un altro soggetto italiano sprovvisto di partita Iva. Questo perché manca il presupposto soggettivo di applicazione dell’Iva e questo rappresenta solamente un’operazione fuori campo Iva.

Per non pagare l’Iva all’estero il soggetto privato deve fornire una dimostrazione che il mezzo abbia percorso oltre 6.000 km e decorsi almeno sei mesi dalla prima immatricolazione oppure analoghi pubblici registri del paese di prima immatricolazione.

Qualora il contribuente non sia in grado di fornire questa specifica dovrà caricarsi l’IVA. Se andate su auto scout o Mobile.de infatti questo dovrebbe essere selezionato il flag auto nuove oppure impostare dei filtri per verificare che siano rispettate queste due condizioni.

Perché i rivenditori scrivono Iva esposta, Iva deducibile, Netto Iva o altre ca….te del genere

Purtroppo è più forte di me: mi chiedo ma perché i rivenditori continuano a scrivere sui principali siti di compravendita di auto prezzi bassissimi a prima vista con diciture curiose del tipo:

  • Iva non esposta
  • Netto Iva
  • Iva Deducibile ! (che non significa nulla)

In pratica non si sa per quale motivo (scorretto) inseriscono un prezzo che non contempla l’Iva solo per attirare l’attenzione dando una informazione assolutamente distorta al consumatore in quanto primo di tutto l’Iva semmai sarebbe detraibile (e non deducibile se non in via indiretta per il fatto che, qualora fosse soggetta a limitazione nella detrazione diverrebbe un costo deducibile ma non mi sembra questo il modo corretto di spiegarlo in un annuncio). Inoltre, come sicuramente molti di loro sapranno, lo è nella misura ridotta del 40% pertanto mi chiedo perché mi facciano perdere tempo inutilmente a visionare annunci che sappiamo benissimo poi ci dobbiamo ricomprare sopra l’Iva.

Vi invito quindi a diffidare da questi concessionari in quanto non partiamo per niente con il piede giusto.

Documento Unico di circolazione 2020

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/documento-unico-circolazione-cosa-cambia-novita-dove-costi-sintesi/39679/

Novità 2020

L’Agenzia delle Entrate effettuerà i controlli e verificherà il rispetto dei requisiti per l’esclusione dal versamento mediante modello F24 per l’immatricolazione o la rivendita di veicoli acquistati a titolo oneroso.
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Nuovi articoli e prassi collegata

Trattamento fiscale e convenienza Noleggio Lungo Termine

Vendita Auto Usata con partita Iva: trattamento fiscale, fatturazione e regime del margine. Nell’articolo sono riepilogati non solo i casi in cui è possibile applicare il regime del margine ma anche come si imposta la fattura di vendite e, ben più importante, a seconda dei casi, il soggetto che deve assolvere l’Iva.

Vi consiglio di leggere sull’argomento la Risoluzione Ministeriale 101 del 17 giugno 1996 e Risoluzione Ministeriale n. 40 del 2003

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/costo-revisione-auto-scadenza-ogni-quanto/39575/

http://www.tasse-fisco.com/news-ed-eventi/revisione-moto-2015-con-prenotazione-telematica-internet/20001/

42 Commenti

  1. Salve, ho acquistato un auto usata in Germania , ma l’IVA non l’ho pagata nel paese di origine, (acquisto fatto da un rivenditore).Adesso cosa posso fare per riuscire a immatricolare l’auto in Italia?Grazie!

  2. Ciao mi chiamo Domenico voglio acquistare un’auto usata in Germania voglio sapere se e quando l’hai matricola presso agenzia pratiche auto con una nuova targhe italiana dovrò pagare l’IVA italiana

  3. salve,
    volevo sapere se possibile acquistare un’auto usata in germania, chiaramente auto che hanno l’iva esposta, quindi con il prezzo netto e brutto, usufruendo della agevolazione iva grazie alla legge 104.
    Grazie

  4. Chiaro ed esaustivo, finalmente trovo uno d’accordo sulla totale inutilità e ipocrisia dei venditori italiani che mettono i prezzi senza Iva con chiose improbabili tipo Iva deducibile, esposta e altre amenità

  5. Buonasera , ho appena acquistato un auto nuova intestata a mio nome , vorrei cederla entro breve senza aspettare i 6 mesi e 6mila chilometri a mio figlio che vive e lavora in Germania che la immatricolerebbe in germania , volevo sapere come funziona il discorso iva . Mio figlio dovrà pagare l’iva in germania e su che valore ? In caso che lui pagasse l’iva in germania io posso recuperare parte dell’iva in italia ? grazie per l’attenzione

  6. Articolo chiaro, ma con dubbi proprio sull’IVA:
    Sono un privato cittadino Italiano. Se vedo un’auto Nuova in Germania in un concessionario ufficiale a 24mila eur (il cartello recita 24000 euro), immagino e presumo come è ovvio supporre, che è un prezzo IVA (MwSt) INCLUSA. Così come se vedessi un’auto in un concessionario in Italia a 24000 euro. Cioè mai e poi mai un concessionario in Italia mi chiederà all’acquisto 29280 eur (24000 + il 22%).
    Quindi se compro quest’auto in Germania e la volessi immatricolare in ITALIA (come prima immatricolazione), immagino che dovrei farmi rilasciare una fattura d’acquisto dal concessionario tedesco con ,l’iva del 19% SCORPORATA, cioè 20168 eur, sul quale poi pagherei l’iva italiana del 22% sui 20168 eur(tot 24605 eur) .
    (Ma se il concessionario tedesco ne volesse 24000 e non 20168?) . Cioè puo impormi il prezzo globale comprensivo di Iva tedesca?

    Se invece la immatricolassi direttamente in Germania (per poi reimmatricolarla in Italia), pagherei il prezzo al venditore tedesco (totale 24000 – 20168+ iva al 19) ) e poi dovrei dare la differenza tra il 22 e il 19% all’atto della reimmatricolazione in Italia?

  7. Salve.
    Se acquistassi un’auto di 7 anni con 100.000 km in Polonia che tipo di imposte dovrei pagare?
    Grazie

  8. Salve, ho acquistato due autoveicoli in Belgio e potendo godere della esenzione dal pagamento della TVA (IVA) poiché presto servizio presso la XXXX, vorrei sapere se al rientro in Italia devo pagare l’IVA. Un’auto è stata immatricolata circa quattro anni fa mentre l’altra ha più di sei dalla prima immatricolazione. Tenga presente che
    esiste una convenzione sullo statuto del trattato del nord atlantico, vedere articolo XVIII (f), approvata dall’Italia con legge 10.11.1954 n. 1226 .

  9. salve,le chiedo se si può comprare auto nuova o usata in Germania e godere dei benefici della legge 104..grazie.

  10. Ciao a tutti vorrei comprare.unauto usata in Germania.di un valore di 10 euro ma devo pagare l’IVA. Grazi

  11. Buongiorno… quindi se compro una macchina usata a 10000 in Germania e la rivendo in Italia a 11000 pagherò l’Iva solo sui 1000 di guadagno quindi circa 200 euro? Grazie per la risposta

  12. Salve, sono disabile e vorrei sostituire la mia auto con una usata che acquisterei da un rivenditore in Germania con iva esposta; Vorrei sapere se posso acquistare l’auto con l’aliquota agevolata al 4% e detrarre l’irpef così come è stato per la precedente auto acquistata però in Italia.
    Grazie

  13. Secondo voi acquistando da un concessionario in Germania un auto di un privato, che ha meno di 6 mesi. Quindi ricevendo una fattura senza Iva. Dovrò poi in Italia pagare l’iva all’immatricolazione o ‘passa’ come acquisto intracomunitario tra privati?

  14. buongiorno vorrei acquistare un auto in Germania con 25000 KM e un anno di vita, il concessionario mi ha detto che non riesce a scorporare l’iva dall’importo perchè era intestata ad un privato. Devo successivamente pagare l’iva in Italia? va bene la fattura senza specificare l’iva?
    Grazie per la risposta.

  15. SALVE,SONO UN PRIVATO E VORREI ACQUISTARE UNA MACCHINA IN GRMANIA CON MENO DI SEI MESI E 6000KM.HO CONTRATTATO UNA CONCESSIONARIA E MI HA DETTO DI PAGARE L’IVA(TAX) LI IN GERMANIA COME UN CLIENTE TEDESCO.QUANDO DOVRO’ IMMATRICOLARE LA MACCHINA IN ITALIA,MICA DOVRO’ VERSARE NUOVAMENTE L’IVA E CHIEDERE IL RIMBORSO?SE NON DEVO VERSARE L’IVA MICA DEVO DARE LA DIFFERENZA TRA L’IVA AL 22% E L’IVA AL 19%?GRAZIE.

  16. Si ma si faccia fare fattura naturalmente indicando i suoi riferimenti anagrafici compresivi di partita Iva.

  17. Salve, sono il titolare di un’impresa artigiana che opera nel settore edile. Vorrei acquistare un’auto usata dalla Germania e farla immatricolare in Italia. Ho sentito che, una volta pagata l’IVA in Germania, si potrebbe maturare il diritto a vedersi rimborsare l’imposta pagata. Non riesco a trovare un riscontro.
    Inoltre, il costo per l’acquisto dell’auto è deducibile in Italia?

  18. Buongiorno, sono un Agente di commercio iscritto Enasarco. Vorrei acquistare un’ auto usata in Germania. È possibile mettere in detrazione l’auto e recuperare l’Iva come una normale auto acquistata in Italia con Iva Esposta?
    Grazie e buon lavoro.
    Marco

  19. Si è possibile sia dedurre il costo sia detrarre l’Iva nei limiti consentiti dalle disposizione normative per la sua categoria di reddito di lavoro autonomo ma dovrà farsi fare fattura con indicazione della sua partita Iva non che dovrà dire al suo commercialista che dovrà verificare se necessario presentare il modello Intrastat.

  20. L’auto che mi piace è venduta a Berlino da concessionario ed ha 15000 km e 9 mesi di vita.
    Il concessionario tedesco mi propone un leasing a prezzo molto inferiore a quello italiano, dietro richiesta di una fideiussione Bancaria/assicurativa, per durata di 60 mesi.
    Essendo un professionista mi chiedo se sia possibile o meno dedurre i costi del leasing in Italia oppure no.
    Grazie della risposta che spero vorrete darmi.
    Luca

  21. Salve
    ho comprato in germania macchina golf 6.e la venduta in Marocco .e non riesco a rimborsare IVA che ho pagato.
    che devo fare?

  22. Se io acquisto un auto in Germania con meno di 6 mesi e/o meno di 6000km da un privato devo pagare l’IVA in Italia? Se sì mi allora sarebbe una doppia imposizione o sbaglio?
    Grazie

  23. Salve, sono agente di commercio e vorrei comperare un auto usata (più di 6 mesi e/o più di 6.000Km) da un rivenditore in Germania.
    L’auto mi sarebbe venduta da un rivenditore ufficiale BMW a cui pago il prezzo dell’auto ivata e che mi fornisce fattura con iva al 19%. Posso dedurre l’iva in Italia una volta immatricolata l’auto? Ovvero portando tale fattura al mio commercialista, è in grado di farmi recuperare l’iva in Italia?
    Grazie mille.

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