Benefit auto ai dipendenti: la tassazione Irpef ed IVA

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fringe benefit: auto per i dipendentiIl benefit dell’auto aziendale ai dipendenti: vediamo cosa si intende quindi per fringe benefit e come si calcola la tassazione Irpef o Iva dell’auto, comprensiva delle spese per il carburante o di eventuali canoni mensili che sono addebitati al dipendente dall’azienda che gli ha concesso in utilizzo l’auto. Chiarisco subito che in questo articolo affrontiamo la tassazione lato dipendente: se siete interessati invece al lato azienda potete leggere l’articolo dedicato alla tassazione dell’auto aziendale.

Cosa sono i fringe benefit

In estrema sintesi si chiarisce che i fringe benefit sono tutte quelle componenti di reddito come beni o servizi o qualsiasi altra cosa suscettibile di avere una valutazione economica che viene data al dipendente dall’azienda per la quale lavora sotto forma di un benefit o beneficio. Si chiama fringe benefit perchè la quantificazione di questo beneficio deve essere tassata in busta paga ma il calcolo avverrà in modo convenzionale o forfettario. Potete comunque leggere l’articolo di approfondimento dedicato proprio alla Guida ai fringe benefit dove troverete molti chiarimenti alle diverse tipologie di benefit e alla loro tassazione in busta paga. In questo articolo parliamo di autoveicoli ma si possono avere anche i casi in cui il dipendente beneficia di una casa, fabbricato o di servizi per sè (esempio mensa, assicurazioni etc) e per la propria famiglia (scuola, assistenza, etc.).

L’auto concessa in uso promiscuo al dipendente ai fini irpef

L’auto concessa in uso al dipendente può assumere diverse forme. La più comune è l’utilizzo ad uso promiscuo secondo cui il dipendente utilizza l’auto sia per motivi lavoratovi sia per motivi personali e nel tempo libero. Tralasciando il caso della deduzione dei costi dell’autovettura per l’azienda che è oggetto di un articolo specifico di approfondimento che trovate in calce, qui sappiamo che qualora l’azienda conceda un auto in uso promiscuo al dipendente, mensilmente deve potrebbe dover effettuare un addebito in busta paga o nel cedolino mensile. La somma dovrà essere quella che eccede una soglia massima e che viene calcolata secondo una metodologia convenzionale definita dall’articolo 51 del Tuir.

Se fate caso troverà collocazione proprio al pari della voce della retribuzione, per cui sarà soggetta a tassazione IRPEF ed INPS ed avrà un valore che viene definito forfetariamente dal legislatore come vedremo con l’aiuto di esempi nel seguito.

Come si calcola il fringe benefit in capo al dipendente per il benifit auto aziendale concessa in uso promiscuo

Il reddito che vi applicheranno in busta paga sarà dato sulla base del 30% della somma corrispondente alla percorrenza convenzionale annua di 15 mila chilometri stabilita dall’ACI, presa solo per il 30 per quel preciso tipo di auto. Se non avete mai visto le tabelle ACI potete andare nella sezione moduli e modelli e troverete un esempio li: ci sono praticamente quasi tutti i modelli in circolazione e se siete così sfortunati da non trovare il vostro ne troverete sicuramente uno similari per categoria e cilindrata.

Uso esclusivo dell’auto al dipendente

Se l’autovettura viene concessa al dipendente in modo esclusivo per motivi personali allora il discorso cambia sia per il dipendente sia per l’azienda che concede un benefit maggiore.

L’utilizzo della macchina aziendale per l’intera giornata e per tutto il periodo di imposta non viene più disciplinato infatti dall’articolo 51 ma dall’articolo 95 TUIR. La metodologia di calcolo del benefit in questo caso è sempre la stessa ma il valore così determinato confluisce interamente nella busta paga del dipendente.

Uso esclusivo dell’auto per fini aziendali

La macchina che viene resa disponibile al dipendente solo per fini aziendali invece risponde all’esigenza esclusivamente strumentale. Spesso viene anche previsto che sia riposta gli sera nel parcheggio aziendale. In questo caso il dipendente non ha alcun beneficio dal suo utilizzo per cui  nella sua busta paga non si formerà alcuna componente aggiuntiva da tosare perchè non ne trae alcun beneficio personale. Per la società il costo sarà pienamente deducibile ai fini Ires.

Costi del carburante: riaddebito in fattura?

I costi del carburante sostenuti dal dipendente non potranno essere dedotti da questa retribuzione convenzionale che, proprio per sua natura, determina forfettariamente anche questi costi. Per cui ecco perchè spesso si danno anticipi per le spese del carburante o ancora meglio delle schede carburante o carte aziendali in modo tale che è l’azienda a sostenere il costo.

La fatturazione dell’auto aziendale al dipendente

Proprio perchè il benefit dell’auto consiste nella messa a disposizione dell’auto al dipendente, si configura un’obbligazione di permettere, e come tale soddisfa anche il requisito oggettivo per cui l’azienda a mio avviso dovrà emettere fattura al dipendente ex articolo 3 del DPR IVA.

Tuttavia l’importo pagato dal dipendente andrà ad abbattere questa retribuzione convenzionale. Capita infatti che l’azienda attribuisca un vero e proprio canone mensile al dipendente per l’utilizzo privato dell’auto. Questo canone andrà ad abbattere il reddito convenzionale che troverete nel cedolino della busta paga mensile.

Trattamento Iva auto concessa al dipendente

Ai fini Iva l’eventuale fatturazione dell’auto concessa in uso promiscuo al dipendente è un’operazione IVA imponibile per cui l’azienda sarà costretta non solo ad emettere fattura ma anche a farlo con applicazione dell’IVA su questa quota calcolata forfettariamente con le tabelle ACI in quanto costituisce un’obbligazione di fare o permettere.

Per l’approfondimento della deduzione dei costi auto per le automobili concesse ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta si rimanda all’articolo dedicato alla tassazione dell’auto aziendale.

Tuttavia queste problematiche non lo nascondo sono varie per cui eventuali fattispecie che esulano da queste dovrebbero essere analizzate caso per caso.

Esempio calcolo del fringe benefit per l’uso promiscuo

Abitualmente il calcolo del fringe benefit viene preso utilizzando la formula del reddito convenzionale sulla base delle tabelle ACI. Nel seguito un esempio di calcolo del fringe benefit per l’auto aziendale

Costo Km secondo da tabella ACI vigente per l’anno di imposta: 0,50
Percentuale applicabile: 30%
Fringe benefit = 30% × (0,50 × 15.000) = euro 2.250
Tassazione mensile: (2.250 : 12 mensilità): euro 187,5
Quest’ultimo è l’importo che vi troverete nela busta paga come fringe benefit per uso auto aziendale, a meno che nel corso dell’anno non vi stanno già trattenendo qualcosa in busta paga. Gli importi devono essere considerati Iva compresa. Segnalo anche che le tabelle ACI già considerano al loro interno come valore il costo dell’Iva per cui in caso di fatturazione al dipendente dovrà essere effettuato lo scorporo dell’Iva.

Tuttavia se le trattenute in busta paga  sono pari o superiori al fringe benefit a fine anno questo non concorrerà alla determinazione del reddito tassabile irpef in capo al dipendente n concorrerà alla determinazione dell’imponibile INPS

Riferimenti normativi per l’auto benifit

I riferimenti normativi per l’azienda ed il dipendente sono contenuti nell’articolo 95 e l’articolo 100 del Tuir e nella parte relativa alla tassazione del reddito di lavoro dipendente nell’articolo 51 sempre del Tuir.

Esistono anche tanti altri fringe benefit la cui tassazione dipende sempre dal calcolo che si effettua per valutare l’effettivo benefit dato al dipendente sotto diverse forme e che rimando per ulteriori approfondimenti all’articolo dedicato proprio ai fringe benefit.

Sintesi della tassazione sui costi per le autovetture

Potete leggere un articolo con la sintesi della tassazione dei costi auto, dove troverete quanto potete dedurvi ai fini Irpef ed Ires e quanto detrarvi ai fini Iva sia nei diversi casi di utilizzo dell’autovettura.

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/tassazione-uso-promiscuo-fattura-iva-dipendente-calcolo-fringe-benefit/36888/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/tassazione-uso-privato-dipendente-ires-irap-iva-calcolo-fringe-benefit/36882/

http://www.tasse-fisco.com/autoveicoli/calcolo-fringe-benefit-macchina-aziendale-esempio-xls/42602/

9 Commenti

  1. Buongiorno,
    ho una domanda da fare, è possibile trattenere in busta paga al dipendente il costo degli optional auto extra che il dipendente ha richiesto per l’auto assegnata?
    Grazie, saluti

  2. Srl che non ha auto in bilancio. Emette una carta eni multicard intestata al dipendente il quale la usa per i rifornimenti nella sua auto. L auto è però a noleggio lungo termine senza conducente intestata alla società del marito
    Cosa bisogna fare per regolarizzare il tutto?

  3. Buongiorno, complimenti per l’articolo. Nel mio caso l’azienda mi concede l’utilizzo promiscuo di un mezzo a mia scelta e mi fattura mensilmente. Non mi è chiaro se l’importo di questa fattura mi va ad abbattere l’imponibile in busta paga. Se cosi fosse mi sembra svantaggioso per il dipendente perchè va a pagare un importo netto in fattura, a fronte di un abbattimento su un imponibile, quindi un uscita di cassa inferiore. Mi conferma, gentilmente? Un ringraziamento cordiale

  4. Se in fase di preaccordo di assunzione mi viene proposto il finge benefit auto ad uso promiscuo, la carta carburante sarà tassativamente inclusa nel benefit o è oggetto di trattativa ed è necessario che venga esplicitamente riportato nell’atto di accordo all’assunzione?
    grazie

  5. Buongiorno,
    a fine anno deve essere fatto un conguaglio se il dipendente supera i 15.000 km “forfettari permessi come uso privato”? cioè, ogni mese il dipendente deve tener traccia di quanti km fatti per uso privato e quanti fatti per uso lavorativo?
    il tragitto casa lavoro è da considerarsi come “privato” o “lavorativo”?

    grazie mille
    Saluti

  6. I costi sostenuti dal dipendente per l’auto in benefit ( nel mio caso 1.916,06 IVA COMPRESA ) possono essere dedotti col 730 ( al pari delle spese universitarie o mediche ) , se non totalmente almeno parzialmente ?

    Grazie Saluti DM

  7. Buongiorno

    se un datore di lavoro prevede il fringe benefit auto e una carta carburante, il carburante è una spesa che (come quelle relative alla manutenzione del veicolo) il datore di lavoro deve sostenere anche per un uso promiscuo del veicolo e pertanto rientrano anche i costi per uso personale?

    Grazie
    cordiali saluti

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