Deduzione Canone leasing auto 2022: calcolo deducibilità Ires, Irpef, Irap e Iva

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

Il calcolo sulla deducibilità fiscale e la detrazione del canone leasing ai fini Ires, Irpef è alla base del calcolo della convenienza ad acquistare o meno un mezzo per mancanza momentanea di liquidità o anche per non alimentare gli studi di settore.
Come avete avuto modo di leggere nell’articolo dedicato al leasing auto vi sarete fatti un’idea sui profili fiscali legati alla deducibilità dal reddito imponibile Irpef se siete dei liberi professionisti titolari di partita IVA, a livello Ires sia nel caso in cui adibite esclusivamente il veicolo a bene strumentale, sia nel caso lo assegnato al dipendente ad uso promiscuo per la maggior parte del periodo di imposta. Ovviamente quanto vi scrivo lo potete approfondire nelle parole evidenziate in celeste che rimandano a degli articoli di approfondimento sul tema specifico.

Percentuali deduzione fiscale Costo Leasing Auto 2022

Per quello che concerne la percentuale del canone consentita da portare in deduzione fiscale questa dipende dalla tipologia di utilizzo (esclusiva o promiscua) che se ne fa del veicolo e da chi lo utilizza (dipendente, lavoratore autonomo o agente o rappresentante di commercio). Il costo deducibile deve essere pari solo alla quota del canone aumentata dell’Iva indetraibile ma non degli interessi che si pagano per la concessione del leasing. Inoltre per canoni i competenze si intendono quelli che calcolati su tutta la durata del contratto per questo il calcolo della deduzione si fa in giorni.

Nel seguito i diversi casi di deduzione fiscale del costo:

  • 100% per i veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali come per esempio da scuole guida, taxi, società di noleggio, concessionarie auto, ecc.)
  • 70% per le vetture assegnate in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta. Si precisa che in questo caso non vi è un limite sull’importo dei canoni annui come visto in precedenza essere di 3.615 euro per le auto come individuato dall’articolo 164 del Tuir comma 1 lettera b-bis)
  • 20% per le vetture aziendali ad uso promiscuo utilizzate da chiunque in azienda per qualsivoglia motivo. Questa tipologia invece sottostà al limite annuo di deduzione massima del costo identificata dalla lettera B) dell’articolo 164. Inoltre in questo caso sarà necessario sviluppare il calcolo sopra introdotto in merito al rapporto di deducibilità per cui l’effettiva deduzione sarà  pari all’importo dato dal rapporto tra il costo sostenuto dal concedente il bene fino ad un massimo di 18.075,99 e il prezzo pagato dal concedente a cui aggiungere l’Iva indetraibile (che rappresenta, lo ricordo sempre, un costo deducibile per l’impresa)

Deducibilità Costo per liberi professionisti con partita Iva

Auto Aziendale assegnata al dipendente per la maggior parte del periodo di imposta
Potete anche leggere l’articolo dedicato al trattamento fiscale dell’auto aziendale assegnata al dipendente che la usa sia per fini lavorativi sia per fini personali. La prima domanda che si fà è: ma per le macchine che l’azienda mette a disposizione dell’azienda e che non vengono date ai dipendenti come ci si comporta? Si detrae il 100% perchè considerata auto esclusivamente strumentale oppure no. Rispondo che a mio avviso se l’auto non è effettivamente strumentale all’attività ma è stata acquistata per fare le commesse ed i servizi nell’arco della giornata, immatricolatela come autocarro prima di farlo e verificate con l’articolo sulla deduzione auto immatricolata come autocarro. Altro conto invece è per esempio l’auto per la scuola guida o supponiamo per i pony express in cui il nesso di strumentalità è stretto. Nel caso quindi di un’autovettura a disposizione mi tarerei sulla deducibilità riepilogata sotto per auto a disposizione della società nei limiti dei 18.075,99 euro valido per le autovetture.

La formula per il calcolo della deducibilità fiscale dei canoni di leasing ai fini Irpef per i lavoratori autonomi prevede una parametrizzazione ai giorni di competenza in quanto dal testo della norma si concede la deducibilità ai soli canoni di competenza.

Nel caso di agenti e rappresentati di commercio la deduzione sarà pari al 70% del costo sostenuto mentre l’Iva sarà detraibile al 100%. Per i soggetti che hanno un pro rata di detrazione Iva inferiore al 100% perché svolgono attività esenti l’Iva detraibile deve essere proporzionalmente detraibile.

Costo complessivo del leasing auto

Prima di tutto prendete il costo complessivo del leasing che potete prendere dal contratto stesso e che sia complessivo delle rate date dalla quota capitale ed interessi, il maxi canone leasing iniziale e tralasciando al momento il canone finale a titolo di un eventuale riscatto. Nel costo complessivo dovrete inserire anche la quota di Iva considerata indetraibile che come sapete diviene un costo deducibile ai fini dell’Irpef o dell’Ires.
Lo scorporo degli interessi passivi cosiddetti impliciti nei contratti di leasing andrà effettuato prima di di addivenire alla quota deducibile ai fini Irpef.
Dovrete pertanto prima di tutto calcolare il numero dei giorni di competenza dell’anno su cui state calcolando le imposte, in seguito dal giorno di acquisto al 31 dicembre dell’anno (se state ragionando sul primo anno) altrimenti sono 365 giorni per ogni anno. Poi dividete questi per il numero dei giorni complessivi del contratto di leasing auto e troverete quella percentuale che applicherete al costo complessivo del leasing. In tal modo troverete la quota deducibile per l’anno.

Deducibilità Leasing per Imprese commerciali soggette ad IRES

IL canone di leasing può essere dedotto dal reddito imponibile con una variazione finanziaria negativa del fondo imposte al rispetto di alcune condizioni nel seguito descritte:

  • La deduzione fiscale IRES è concessa per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento calcolato secondo l’aliquota massima prevista dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 31 dicembre 1988 che identifica i coefficienti massimi di ammortamento in relazione all’attività esercitata dall’impresa.
  • Il contratto deve avere una durata non inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente ministeriale (cfr articolo 102, comma 7 del Tuir) che nel caso delle autovetture è di 4 anni

Il limite massimo deducibile ai fini Irpef ed Ires
Vi ricordo sempre che il limite massimo consentito dal legislatore fiscale (a mio avviso immotivatamente) è di 18.075,99 euro per le autovetture (leggete l’articolo dedicato anche alla classificazione degli automezzi per il fisco). Tale limite di prezzo sicuramente sarà un parametro determinante nelle vostre scelte di acquisto in quanto laddove avete intenzione di acquistare un’auto di valore maggiore sappiate che dovrete effettuerà questo calcolo per verificare quale sarà, ai calcoli effettuati sopra, la percentuale da applicare ulteriormente per il calcolo della deducibilità.

Per fare un esempio se acquistate un’auto del prezzo proprio di 18.075,99 euro (o anche un prezzo minore) sappiate che il calcolo visto sopra ha completa efficacia, nel senso che se emergerà che le quote di competenza deducibili dell’anno supponiamo 2012 è pari 1.000, potrete detrarvi 1.000, ossia il 100% perchè vi situate al si sotto del prezzo limite.

Se invece acquistate una macchina supponiamo di 20.000, dovrete prima calcolare il rapporto tra la deducibilità massima di 18.075,99 euro e 20.000 e tale percentuale (pari in questo esempio al 90%) la dovrete applicare ai risultati sopra. Pertanto laddove la quota supponiamo fosse stata quella di prima ossia 1.000, con un prezzo di acquisto iniziale di 20.000 la deducibilità si sarebbe limitata al 90% ossia a soli 900 euro.

Inoltre leggete anche il paragrafo sotto perchè vi sarà utile per capire che il prezzo che vedete pari a costo + Iva del 22%, ai fini fiscali è importante perchè se supponiamo comprate un’auto di 20.000 euro, l’IVA sarà di 4.600 euro, ma in virtù di quanto detto in merito alla detrazione dell’Iva sulle auto che è del 40% il restante 60% diviene parte del costo e non si chiama più Iva, pertanto a bocce ferme una macchina del costo iniziale di 20.000 + Iva ai fini fiscali va vista come un’auto 22.760 a titolo di costo e 1.840  titolo di IVA detraibile. Pertanto il limite dei 18.075,99 euro lo dovrete confrontare non più con 20.000 ma con questo nuovo valore ossia 22.760.

Per i liberi professionisti il risultato ottenuto da questi calcoli (che lo so potrebbero sembrare maniacali) dovranno ulteriormente essere decurtati della percentuale di deducibilità dei costi prevista dall’utilizzo promiscuo dell’auto e quindi del 60%, essendo riconosciuto deducibile solo il 40% del costo.

Per le società e le imprese ai fini fiscali per le auto vale lo stesso discorso per le auto aziendali ma con un diverso regime fiscale a seconda che si tratti di auto aziendale, auto concessa in uso all’amministratore o auto assegnata al dipendente per la maggior parte del periodo di imposta.

Detrazione Iva leasing auto 2021: come funziona 

La questione Iva nel settore della auto non può che essere oggetto di futuri approfondimento e che qui sinteticamente apprezzare l’attuale regime di detrazione che si ferma al solo 40% così come definito dalla comunità europea e recepito a livello italiano solo dal 2008. Qualora però l’auto sia oggetto dell’attività di impresa e sia inerente al perseguimento dell’oggetto sociale la detrazione sarà del 100% come nel caso visto sopra di scuola guida, noleggio o anche per i TAXI o Uber, etc .

Anche gli agenti e rappresentanti di commercio rientrano nel novero dei soggetti che detraggono l’IVA al 100% in quanto considerata inerente al 100 per il perseguimento dei ricavi.

IRAP
Ai fini Irap gli interessi passivi sui canoni di leasing sono indeducibili dal valore della produzione netta ed in tal modo l’averli sottratti inizialmente vi è servito proprio a non dover recuperare  a posteriori una quota deducibile in modo più complesso rispetto a non considerarli dall’inizio e che potete sempre trovare nel contratto in quanto molto spesso sono evidenziati in modo chiaro tra le condizioni contrattuali.

Novità 2022 IRAP

Vi anticipo fin da subito che la Legge di bilancio 2022 ha introdotto l’abolizione dell’Irap per i lavoratori autonomi, le ditte individuali e i liberi professionisti con partita IVA a partire dall’anno di imposta 2022.

Coloro che sono nel regime forfettario non la pagavano neanche prima perchè compenetrata nell’imposta sostitutiva. Si continua invece ad applicare l’IRAP agli gli studi professionali anche in forma di associazione professionale, le società di persone, le società di capitali, gli enti commerciali e gli enti del terzo settore.

Se siete una società
Se siete una società valgono inoltre le stesse regole per la deducibilità sia ai fini Ires sia a i fini Irpef solo che in questo caso vi ricordo che dovrete compilare quella simpaticissima tabellina prevista dall’OIC per dare una rappresentazione chiara dei contratti di leasing rispetto al valore attuale delle quote da versare e non ancora scadute e altri dati non sempre semplici da recepire ed esporre.

Potete anche approfondire l’argomento leggendo i diritti ed i doveri nel contratto di leasing, anche per avere un’idea sugli obblighi a cui siete sottoposti se prendete una macchina in locazione finanziaria.

Trattamento Fiscale società di Leasing

Per i veicoli concessi in locazione finanziaria l’impresa concedente il leasing sarà tassata sui canoni di competenza dell’esercizio mentre potrà portare in deduzione dal reddito imponibile le quote di ammortamento del veicolo che figurerà nello stato patrimoniale tra le immobilizzazioni materiali in quanto ancora proprietaria del veicolo.

Calcolo Fringe Benefit e Tassazione in busta paga

Uso Promiscuo

Tassazione Auto Dipendente uso promiscuo

Uso Privato

Tassazione Auto Dipendente Uso Privato

Tassazione Auto aziendale uso esclusivo

Risoluzioni Ministeriali

Risoluzione Ministeriale n. 25 del 2000

Risoluzione del 07_03_2000 n. 25 – Min. Finanze – Dip. Entrate Aff. Giuridici Uff. del Dir. Centrale

Circolare Ministeriale n. 327 del 1997

Circolare del 24_12_1997 n. 327 – Min. Finanze – Dip. Entrate Riscossione Serv. II

2 Commenti

  1. forse nell’articolo c’è un refuso; perchè si parla di IVA ad aliquota del 23 % ? Tale aliquota in Italia non esiste.

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