Questa legge è entrata in vigore a partire dal mese di aprile 2007 e offre numerose opportunità interessanti ai guidatori di qualsiasi età. Scopriamo insieme le caratteristiche principali di una misura molto importante per chi deve sottoscrivere una polizza assicurativa RCA e manifesta tutta l’intenzione di risparmiare una somma di denaro anche piuttosto ingente.
Legge Bersani: cos’è e qual è la sua funzionalità rispetto alle polizze auto
Come sfruttare la Bersani per assicurazione sull’auto nuova o usata?
Cosa bisogna fare per sfruttare la Legge Bersani per la propria assicurazione auto? Prima di tutto, è necessario immatricolare un mezzo di trasporto per la prima volta in assoluto a proprio nome, che si tratti di un veicolo nuovo o usato. La normativa può venire in soccorso per risparmiare sul premio assicurativo di base, ma può essere sbloccata soltanto seguendo una serie di condizioni essenziali. Si può usufruire di tale legge soltanto se si intesta l’automobile ad una persona fisica o ad una società di carattere personale, ma mai ad una realtà aziendale con partita IVA. Il trasferimento della classe di merito può essere effettuato soltanto tra due veicoli dello stesso tipo. Per esempio, un’automobile non può mai ereditare questo dato da una moto e viceversa. Inoltre, chi vuole attivare la Legge Bersani può farlo anche se non ha appena ottenuto la patente. Ciò che conta è non aver mai assicurato in precedenza un altro mezzo a suo nome, o a nome di una persona dello stesso stato di famiglia.
Legge Bersani RCA MOTO: si può usare?
Per quanto riguarda l’assicurazione moto, questa legge non presenta particolari differenze rispetto all’auto. Ovviamente, bisogna prestare attenzione alla classe assicurativa, che per i mezzi motoristici a due ruote viene gestita in maniera differente rispetto a quelli a quattro. Come già accennato in precedenza, è fondamentale ricordare che i vantaggi di questo Decreto possono essere attuati soltanto da una moto ad un’altra moto, e mai da un’auto ad una moto. Infine, non bisogna dimenticare che l’assicurato non deve mai effettuato alcuna immatricolazione, così come il nucleo familiare al quale appartiene.
Documenti e le pratiche burocratiche da sbrigare
Per accedere alla tanto ambita Legge Bersani, è necessario presentare una serie di documenti quando si arriva al fatidico momento della stipula del contratto assicurativo. In tali circostanze, bisogna sempre portare all’agenzia assicurativa:
– documento di riconoscimento dell’intestatario;
– documento di riconoscimento del familiare dal quale si ha intenzione di prendere la classe di merito;
– stato di famiglia per certificare il nucleo familiare dell’intestatario e del relativo familiare;
– attestato di rischio dell’assicurato;
– libretto di circolazione del mezzo di trasporto da immatricolare.
Devono passare soltanto poche ore dalla consegna dei documenti e del tratto alla compagnia assicurativa prima di entrare in copertura per l’arco di tempo stabilito, con la chance di poter guidare il nuovo veicolo senza alcun tipo di limitazione.
Conviene sfruttare la Bersani per l’assicurazione?
Nel complesso, la Legge Bersani conviene o no? In linea di massima, chi accede a tale decreto può ricevere un grosso vantaggio se il familiare al quale si appoggia fa parte di una bassa classe di merito. In caso contrario, il risparmio economico potrebbe essere ridotto al minimo, fino ad annullarsi in maniera completa. Ad ogni modo, molto dipende anche dalle formule adottate dalle varie compagnie assicurative, dato che alcune potrebbero mettere a disposizione tariffe un po’ meno convenienti in caso di una classe di merito ereditata e non naturale.
Ricordate poi di sfruttare anche la detrazione fiscale sulle assicurazioni, da inserire ad esempio nel 730 ogni anno.