Nel seguito rispondo alla domanda sulla detrazione delle spese sostenute per l’acquisto di un climatizzatore con dispositivo di controllo wi-fi di ultima generazione al fine di chiarire il perimetro in cui opera l’agevolazione fiscale del 65% che, salvo proroghe, scenderà al 50% per gli acquisti effettuati dal primo gennaio 2018 e validi anche per gli anni successivi
Vedremo quindi di fornire alcuni chiarimento in merito ai requisiti che dovrà avere l’impianto acquistato, le spese da ricomprendere nonché le modalità di calcolo del beneficio fiscale e della relativa compilazione del 730 per fruire della detrazione fiscale ai fini Irpef.
Novità dalla Legge di Bilancio 2021 o Manovra Finanziaria: cosa cambia
La Legge di Bilancio 2021 prevede la parziale modifica del c.d. superbonus e anche per incentivi per l’efficienza energetica, il sisma bonus, il fotovoltaico gli incentivi per l’installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli alimentati a batteria o elettrici.
Più in particolare viene introdotta una proroga dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022 dell’applicazione della detrazione di cui al superbonus al 110%.
per i condomini viene poi concesso la proroga al 31 dicembre 2022 nel caso in cui siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo.
Viene prorogato anche fino dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 il superbonus 110% per gli interventi effettuati dagli istituti autonomi delle case popolari (IACP) e dagli enti a essi equivalenti. Se al 31 dicembre 2022 il SAL è almeno pari al 60% la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
Novità dalla Manovra di Bilancio 2020: proroghe e bonus facciate
Al fine di favorire gli investimenti sul patrimonio edilizio, anche per aumentare la resilienza e sostenibilità sono prorogate le agevolazioni fiscali e gli incentivi sulle ristrutturazioni attraverso:
- Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50 per cento (da suddividere in 10 quote annuali).
- Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione al 50 o 65 per cento per gli interventi di efficienza energetica come l’installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti (da suddividere in 10 quote annuali), anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari
- Proroga per il 2020 della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione 4
- Introduzione per il 2020 di una detrazione dell’90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (“Bonus facciate“)
Novità dalla Manovra 2019
Approvata la Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili. 1. Al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 – Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 14: 1) ai commi 1 e 2, lettera b), le parole: «31 dicembre 2018» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2019»;
2) al comma 2, lettera b-bis), al primo periodo, le parole: «sostenute dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018» sono sostituite dalle seguenti: «sostenute dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019» e, al terzo periodo, le parole: «sostenute dal 1° gennaio 2018» sono sostituite dalle seguenti: «sostenute dal 1° gennaio 2019»;
3) al comma 2-bis, le parole: «sostenute nell’anno 2018» sono sostituite dalle seguenti: «sostenute nell’anno 2019»; b) all’articolo 16: 1) al comma 1, le parole: «31 dicembre 2018» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2019»;
2) al comma 2, le parole: «1° gennaio 2017» sono sostituite dalle seguenti: «1° gennaio 2018», le parole: «anno 2018» sono sostituite dalle seguenti: «anno 2019», le parole: «anno 2017», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «anno 2018» e le parole: «nel 2018» sono sostituite dalle seguenti: «nel 2019».
Istruzioni compilazione 730 2021
Righi da E61 a E62
Per indicare più di due codici, occorre compilare un ulteriore modulo, secondo le istruzioni fornite nel paragrafo “Modelli aggiuntivi”, parte II, capitolo 7.
L’elenco dei codici è riportato nelle tabelle presenti all’inizio delle istruzioni relative alla Sezione IV del quadro E. Colonna 1 (Tipo intervento): indicare il codice che individua il tipo di intervento effettuato:
‘1’ Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti. Sono gli interventi diretti alla riduzione del fabbisogno di energia primaria necessaria per soddisfare i bisogni connessi a un uso standard dell’edificio, che permettono di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 – Allegato A. Rientrano in questo tipo di intervento la sostituzione o l’installazione di climatizzatori invernali anche con generatori di calore non a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici e gli interventi di coibentazione che non hanno le caratteristiche richieste per la loro inclusione negli interventi descritti ai punti successivi;
‘2’ Interventi sull’involucro degli edifici esistenti. Sono gli interventi su edifici esistenti o parti di essi relativi a strutture opache verticali (pareti), orizzontali (coperture e pavimenti), fornitura e posa in opera di materiale coibente, materiale ordinario, nuove finestre comprensive di infissi, miglioramento termico di componenti vetrati esistenti, demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo a condizione che siano rispettati i requisiti richiesti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, definiti nell’allegato B del decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 6 gennaio 2010. Dall’anno d’imposta 2018 gli interventi relativi all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi vanno indicati con il codice 12;
‘3’ Installazione di pannelli solari. Sono gli interventi per l’installazione di pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico;
‘4’ Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Sono gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. Dal 1° gennaio 2008 vi rientrano anche i lavori di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia. Dal 1° gennaio 2012 sono compresi anche gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Dall’anno d’imposta 2018 vi rientrano anche gli interventi finalizzati alla sostituzione con impianti dotati di apparecchi ibridi e le spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione. Dall’anno d’imposta 2018 non è più possibile fruire dell’agevolazione per la sostituzione con caldaie a condensazione di classe inferiore alla A. Gli interventi relativi alla sostituzione con caldaie a condensazioni almeno pari alla classe A vanno indicati con il codice 13. Gli interventi di sostituzione con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti possono continuare a essere indicati con il codice 4;
Istruzioni Compilazione Detrazioni Risparmio Energetico 730 – 2020
Elenco Detrazioni Fiscali IRPEF
Spese sostenute fino al 31 dicembre 2017
- 55 per cento, per le spese sostenute dal 2008 al 2012 e dal 1° gennaio al 5 giugno 2013;
- 65 per cento, per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017;
- 70 per cento, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 sulle parti degli immobili condominiali che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo;
- 75 per cento, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 sulle parti degli immobili condominiali, finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015.
Spese sostenute dal 2018
Si deve stare attenti in quanto la detrazione fiscale scende al 50% dal 1° gennaio 2018, relativamente agli interventi di acquisto o sostituzione con posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;
Sono poi state previste delle aliquote diversificate come riassunto in sintesi nel seguito. Detto tra noi, se la facevano un pò più semplice non era male devo dire. Questa mi sembra proprio fatta per far sbagliare tutti gli addetti ai lavori
- Detrazione fiscale con aliquota 50%: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal Regolamento 811/2013/UE (detrazione massima pari ad euro 30.000 e limite di spesa pari ad euro 60.000);
- Detrazione Fiscale con aliquota 65%: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02 (detrazione massima pari ad euro 30.000 e limite di spesa pari ad euro 46.153,85); stessa aliquota anche nel caso di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro (detrazione fiscale massima pari ad euro 30.000 e limite di spesa pari ad euro 46.153,85).
Detrazione Fiscale impianto di climatizzazione per l’aria condizionata
L’impianto di climatizzazione rientra tra i costi che possono beneficiare della detrazione prevista per il risparmio energetico purché sia di classi A classe minima). E’ necessario che l’acquisto sia effettuato con bonifico parlante per cui se lo fate on line, come posso immaginare dovrete indicare il vostro codice fiscale e quello del fornitore che troverete nella fattura a voi emessa. Non ve lo scordate in quanto rischiate di farvi riprendere a tassazione il beneficio fiscale se manca uno di questi requisiti formali.
Quali spese possono essere comprese oltre al bene
Sovente sta capitando che il climatizzatore si può acquistare on line per il fatto di avere un piccolo risparmio sull’acquisto e ci si rivolge a terzi per le spese di trasporto, montaggio e posa in opera che, nel caso di impianti di areazione possono ricomprendere interventi di muratura.
La ratio normativa intende consentire il beneficio per tutte le spese necessaria a mettere in condizione l’impianto per cui tutti i costi sopra evidenziati potranno essere detratti fiscalmente purché si rispettino anche gli altri requisiti sera indicati (classe energetica, modalità bonifico, codici fiscali, etc) che vedremo in sintesi nel seguito ma che son oggetto di appositi articoli di approfondimento in quanto possono presentare anche delle difficoltà per via dei numerosi casi particolari che spesso portate all’attenzione dell’indirizzo email del sito.
Calcolo e compilazione del 730
Calcolo detrazione fiscale e risparmio sul prezzo
Vi ricordo che il calcolo del beneficio fiscale avviene considerando la % di detrazione spettante nell’anno in cui si effettua l’acquisto e deve essere spalmata in rate di uguale importo. Se prendiamo come esempio un climatizzatore del prezzo di 6 mila euro e spese per la posa in opera di 4 mila euro per semplicità, pagate nel 2017, la quota detraibile fiscalmente è pari al 65%. Essendo le spese per la posa in opera detraibili fiscalmente ed il prezzo del trasporto e montaggio compreso nei 6 mila euro possiamo dire che il montante su cui calcolare il 65% è uguale a 4.000 + 6.000 = 10.000 euro. Il 65% di questo sarà pari a 6.500 euro.
L’importo di 6.500 euro sarà detraibile fiscalmente in 10 rate di pari importo per cui 650 euro ogni anno che andranno indicate nell’apposito rigo che andranno ad abbattere direttamente l’imposta Irpef che uscirà dal vostro modello 730 o modello unico redditi o anche quello pre compilato se lo scaricate voi.
Il valore di 650 euro rappresenta il risparmio effettivo per ogni anno di imposta, 6.500 euro il risparmio effettivo totale. La differenza tra il prezzo sostenuto – 10 mila euro – ed il valore totale della detrazione 6.500 euro sarà pari a 3.500 euro e rappresenterà il vostro costo effettivo del climatizzatore wi-fi di ultima generazione che vi state per comprare.
Istruzione compilazione 730 2019
Elenco Detrazioni Fiscali Risparmio Energetico
Indicazione nel 730 2018
Sezione IV – (righi da E61 a E62): spese per le quali spetta la detrazione d’imposta per gli interventi di risparmio energetico.
Più precisamente dovrete compilare il rigo E61 dove in colonna 1 indicherete il codice 7 corrispondente alla categoria dispositivi multimediali in quanto parliamo di un impianto wi-fi.
Nella colonna 2 indicherete invece l’anno di sostenimento del costo secondo un criterio di cassa
In colonna 7 la rata oggetto di dichiarazione. Capita sovente che potrete avere una riga con la rata 7 ed una con la rata 2 per fare un esempio laddove abbiate sostenuto più interventi negli anni passati.
In colonna 8 indicherete invece l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno per cui tornando all’esempio iniziale il valore di 10 mila euro.
Nel seguito vi ricordo la guida alla detrazione fiscale Irpef per il risparmio energetico dove trovate anche un elenco delle opere agevolabili che, seppur non esaustiva, annovera la stragrande maggioranza degli interventi di ristrutturazione, sostituzione, installazione più comuni.
Comunicazione ENEA
Ricordatevi che per poter fruire della detrazione per il risparmio energetico il legislatore ha introdotto nella legge finanziaria 2018 un obbligo dichiarativo che si sostanzi nella trasmissione della documentazione tecnica all’ENEA mediante un portale ad hoc a cui si accede on line. Per gli interventi chiusi tra il primo gennaio 2018 ed il 3o marzo 2018 la scadenza è fissata per il 27 giugno mentre per i successivi periodi.
Nel seguito trovate la guida gratuita per capire quando e come soddisfare l’adempimento per evitare sanzioni e non perdere le detrazioni fiscali concesse.
Quali detrazioni fiscali spettano sulle spese per il risparmio energetico
Cessione Credito Fiscale per il risparmio energetico
Altri invece optano per la trasmissione di una e-mail o di una raccomandata con avviso di ritorno.
Cessione credito e sconto in fattura con condomini morosi: quanto vale la detrazione fiscale
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Buongiorno, mi sto accingendo ad installare un climatizzatore / condizionatore inverter con pompa di calore. Pagamento con due bonifici per ristrutturazione edilizia separati per il materiale 8che acquisto in proprio) e la manodopera.
Mi confermate che risulta obbligatorio inviare la comunicazione all’Enea per la detrazione del 50% nel 730 del prossimo anno ?
Inoltre, visto che non è una detrazione del 65%, NON è richiesta l’asseverazione del termotecnico?
Righi da E61 a E62
Per indicare più di due codici, occorre compilare un ulteriore modulo, secondo le istruzioni fornite nel paragrafo “Modelli aggiuntivi”, parte II, capitolo 7.
L’elenco dei codici è riportato nelle tabelle presenti all’inizio delle istruzioni relative alla Sezione IV del quadro E. Colonna 1 (Tipo intervento): indicare il codice che individua il tipo di intervento effettuato:
‘1’ Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti. Sono gli interventi diretti alla riduzione del fabbisogno di energia primaria necessaria per soddisfare i bisogni connessi a un uso standard dell’edificio, che permettono di conseguire un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 – Allegato A. Rientrano in questo tipo di intervento la sostituzione o l’installazione di climatizzatori invernali anche con generatori di calore non a condensazione, con pompe di calore, con scambiatori per teleriscaldamento, con caldaie a biomasse, gli impianti di cogenerazione, rigenerazione, gli impianti geotermici e gli interventi di coibentazione che non hanno le caratteristiche richieste per la loro inclusione negli interventi descritti ai punti successivi;
‘2’ Interventi sull’involucro degli edifici esistenti. Sono gli interventi su edifici esistenti o parti di essi relativi a strutture opache verticali (pareti), orizzontali (coperture e pavimenti), fornitura e posa in opera di materiale coibente, materiale ordinario, nuove finestre comprensive di infissi, miglioramento termico di componenti vetrati esistenti, demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo a condizione che siano rispettati i requisiti richiesti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, definiti nell’allegato B del decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 6 gennaio 2010. Dall’anno d’imposta 2018 gli interventi relativi all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi vanno indicati con il codice 12;
‘3’ Installazione di pannelli solari. Sono gli interventi per l’installazione di pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione, bollitori, accessori e componenti elettrici ed elettronici utilizzati per la produzione di acqua calda ad uso domestico;
‘4’ Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Sono gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. Dal 1° gennaio 2008 vi rientrano anche i lavori di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia. Dal 1° gennaio 2012 sono compresi anche gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Dall’anno d’imposta 2018 vi rientrano anche gli interventi finalizzati alla sostituzione con impianti dotati di apparecchi ibridi e le spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione. Dall’anno d’imposta 2018 non è più possibile fruire dell’agevolazione per la sostituzione con caldaie a condensazione di classe inferiore alla A. Gli interventi relativi alla sostituzione con caldaie a condensazioni almeno pari alla classe A vanno indicati con il codice 13. Gli interventi di sostituzione con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti possono continuare a essere indicati con il codice 4;
Volevo capire di preciso che rivo devo compilare x detrarre il climatizzatore senza WiFi. Al rigo E41 mi chiedono il codice che non riesco a trovare fra le varie voci. Grazie
Salve, stiamo pianificando i lavori per usufruire dell’ecobonus 110% sostituendo la vecchia caldaia con una nuova ibrida a condensazione con pompa di calore per il riscaldamento e per l’acqua sanitaria oltre all’installazione dei pannelli fotovoltaici, batterie e colonnina per l’auto elettrica.
Vorremmo acquistare un dispositivo a pompa di calore che possa produrre anche l’aria condizionata per l’estate ed abbiamo visto delle pompe che possono fare tutte e tre le cose (riscaldamento, acqua sanitaria, raffrescamento) potendo collegare anche gli split.
E’ possibile far rientrare tale modello di pompa di calore nell’ecobonus 110% , acquistando poi a parte gli split ed usufruendo per essi del bonus al 65% da recuperare in 10 anni (o cedendo eventualmente il credito) ?
Grazie mille in anticipo.
Salve
ho acquistato ed installato un condizionatore luglio 2019 con wifi e pompa di caolre ecc ecc.
ho fatto il bonifico parlante e risulta nl sito dell’agenzia delle entrate. Pero’ sulla installazione, manodopera, la ditta venditrice (leroiMarlin) mi ha riconosciuto una Iva Agevolata (10%) , quindi mi ha stornato una piccola somma solo, ripeto, manodopera di installazione (ditta esterna alla Leroi Marlin). il bonifico è avvenuto qualche settimana fa.
Ora la mia domanda è: in fase di dichiarazione devo mettere l’importo totale della fattura che esce in automatico o fare qualche modifica?
Grazie
Buongiorno
Quest’anno, 2019, sto installando un impianto di condizionamento a pompa di calore in classe ernergetica tripla A. Non devo fare ristrutturazione, nè sostituire un impianto precedente.
chiedo:
1. mi spetta la detrazione del 50% in dieci anni? Se si, che tipo di bonus mi spetta?
2. l’IVA in fattura deve essere del 22% o 10%?
Buongiorno
Quest’anno, 2019, sto installando un impianto di condizionamento a pompa di calore in classe ernergetica tripla A. Non devo fare ristrutturazione, nè sostituire un impianto precedente.
chiedo:
1. mi spetta la detrazione del 50% in dieci anni? Se si, che tipo di bonus mi spetta?
2. l’IVA in fattura deve essere del 22% o 10%?
Buongiorno, ho acquistato un climatizzatore con dispositivo di controllo wi-fi
Secondo le vostre indicazioni dovrei compilare nel 730 “rigo E61 dove in colonna 1 indicherete il codice 7 “.
Nei commenti di questo articolo al sig. Terenzio, per la nuova installazione di un nuovo climatizzatore con dispositivo di controllo wi-fi viene indicato di compilare 4 nella colonna 1 rigo e61.
Lo scenario descritto dall’articolo e dal sig. Terenzio a me sembra identico, perché due soluzioni diverse?
Grazie
Mi rompe solo che il destino mi ha fatto nascere in questo paese di M……, sopratutto perchè il cittadino è considerato un suddito, e quello che è scritto nella costituzione sono FAVOLE ( anche da questo nuovo governo del cambiamento )
Una delle tante incazzature è che nel 06/2018 ho acquistato un nuvo condizionatore A+++, pagato con bonifico, e successivamente l’ho fatto installare nella mia abitazione (residenza),da un installatore certificato con il rilascio della dichiarazione F/GAS, e pagato con un’altro bonifico.
Sabato 1/6/19, in fiera a PD, ho scoperto che NON posso più detrarre la spesa di 1.250euro, in quanto a novembre hanno fatto una legge rettroattiva nella quale si richiede che per tutte le installzioni del 2018, andava comunicato all’ENEA,( solo per Berlusconi NON si può rettrocedere).
Giovedì 6/6/19, mi sono recato all’agenzia delle entrate di Marghera, e l’adetto a riferito che nON è più così, cioè in riferimeto ad un nuvo art. del 04/19 ( NON ricordo), la richiesta per il mio caso retroattivo di comunicare all’ENEA, è decaduto, pertanto posso inserire la spesa nel 730/19.
Ma non finisce qui, oggi pomeriggio di DOMENICA di PENTECOSTE 10/6/19, sto consultando il 730, ma NON riesco a trovare dove devo inserire la SPESA.
Pertanto Vi disturbo per chiedere un aiuto, ripeto trattasi di 1° casa/residenta, NON in ritrutturazazione, inoltre è solo una nuova installazione di un condizionatore in pompa di calore 12.000BTU, con inverter, ma senza scheda WiFi ( prima NON avevo condizionatori).
Spero di poter detrarre la spesa.
Cordiali Saluti e Grazie
Si ne ha diritto.
Righi da E61 a E62
Per indicare più di due codici, occorre compilare un ulteriore modulo, secondo le istruzioni fornite nel paragrafo “Modelli aggiuntivi”, parte II, capitolo 7.
L’elenco dei codici è riportato nella tabella “Spese per le quali spetta la detrazione per risparmio energetico”, presente all’inizio delle istruzioni relative alla Sezione VI del quadro E.
‘4’ Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Sono gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. Dal 1° gennaio 2008 vi rientrano anche i lavori di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia. Dal 1° gennaio 2012 sono compresi anche gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Dall’anno d’imposta 2018 vi rientrano anche gli interventi finalizzati alla sostituzione con impianti dotati di apparecchi ibridi e le spese sostenute per l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione. Dall’anno d’imposta 2018 non è più possibile fruire dell’agevolazione per la sostituzione con caldaie a condensazione di classe inferiore alla A. Gli interventi relativi alla sostituzione con caldaie a condensazioni almeno pari alla classe A vanno indicati con il codice 13. Gli interventi di sostituzione con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti possono continuare a essere indicati con il codice 4
Buongiorno,
nel 2018 ho acquistato un condizionatore WIFI con pompa di calore è quindi fatto un bonifico alla ditta venditrice/installatrice con la dicitura “Interventi e ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio art.16 DPR 22 dicembre 1986, 917”.
Ho diritto o meno alla detrazione fiscale del 50%? E se si, va inserita nel rigo E41 o rigo E61 (con quali codici?)
Grazie
Quello massimo ammesso alla detrazione
Ho una domanda: Voi scrivete – Essendo le spese per la posa in opera detraibili fiscalmente ed il prezzo del trasporto e montaggio compreso nei 6 mila euro possiamo dire che il montante su cui calcolare il 65% è uguale a 4.000 + 6.000 = 10.000 euro. Il 65% di questo sarà pari a 6.500 euro – Poi al paragrafo successivo: – In colonna 8 indicherete invece l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno per cui tornando all’esempio iniziale il valore di 10 mila euro – A questo punto sono confuso!
Nella colonna 8 Spesa indico il valore ridotto alla percentuale del 70% (nel mio caso) o l’intera cifra? Grazie