Oltre le tasse, una delle spese che impatta significativamente sul bilancio delle famiglie è senz’altro quella delle bollette. Luce, gas, telefonia: chi vuole risparmiare deve darsi un bel po’ da fare per confrontare le offerte migliori e cambiare operatore quando si trova la promozione giusta. Il gas, in particolare nei mesi invernali, può rappresentare una spesa consistente. Un’attenta comparazione delle proposte di tariffe per la fornitura del gas metano dedicate al mercato residenziale, può essere una strategia vincente per abbattere la spesa annuale per le utenze.
Come comparare le promozioni sul gas
Fortunatamente oggi esistono servizi di comparazione online delle tariffe gas che permettono, in pochi click, di ottenere un colpo d’occhio sulle ultime proposte dei fornitori di gas metano. Ma la tariffa gas è l’unico elemento da tenere in conto quando si valuta un contratto di fornitura del metano per l’acqua calda, i fornelli e il riscaldamento di casa?
Le migliori offerte del mese per la fornitura gas residenziale
Andiamo a vedere quali sono tutti gli elementi da tenere in conto quando si effettua una comparazione delle proposte dei singoli fornitori. Prima, però, diamo un’occhiata alle offerte più convenienti del mercato di questo mese.
Prezzo promo (indicativo, calcolato su una media di consumo) | Operatore | Nome Offerta | Vantaggi | Scopri di più |
14,13 €/mese | HeraComm | Nuova Idea Hera Web Gas |
|
Dettagli dell’offerta |
14,98 €/mese | gasNatural | Vantaggio Gas |
|
Dettagli dell’offerta |
15,22 €/mese | Enel | e-light Gas |
|
Dettagli dell’offerta |
15,54 €/mese | Iren | Iren Gas Web Plus |
|
Dettagli dell’offerta |
Il confronto tra le offerte gas per la casa: 5 consigli per sapere come valutare
Le offerte per la fornitura di gas naturale (metano) per il mercato residenziale sono tante e, spesso, non è facile riuscire a scegliere le proposte migliori. Sapere cosa valutare in ciascuna offerta significa fare la scelta giusta e adeguata al proprio stile d’impiego di gas naturale per la casa.
- Conosci i tuoi consumi – Prima di lasciarsi entusiasmare dalle migliori tariffe del metano, è consigliabile conoscere i propri consumi annui. Una variabile che dipende dalle dimensioni dell’abitazione, dal numero di persone che la abitano e dallo stile di utilizzo di riscaldamento, acqua calda e cucina. Per poter avere un’idea precisa del consumo annuo, si può fare riferimento all’ultima bolletta del gas. In essa, infatti, tra i dati del contratto, è riportato il consumo annuo misurato in smc (metro cubo standard).
- Confronto offerte: la tariffa del gas al metro cubo – L’elemento più evidente di ogni offerta di fornitura di gas è il prezzo al metro cubo, che andrà a incidere sulla quota energia (la componente della bolletta direttamente influenzata dal consumo). Sempre con l’ultima bolletta in mano, potremo confrontare quanto stiamo pagando con il contratto in essere, con le nuove offerte del mercato gas metano.
- Confronto offerte: la parte fissa – La bolletta non si compone solo della quota relativa al prezzo del gas naturale. Una quota è relativa al costo di fornitura, indipendente dal consumo. Per capire quanto si pagherà in bolletta, bisogna anche valutare questo costo, solitamente non riportato nelle offerte.
- Confronto offerte: durata della promozione – Quando si valuta un’offerta di fornitura di un’utenza, gas compreso, è fondamentale leggere attentamente le condizioni per capire se la tariffa in promozione abbia una valenza temporanea o valga per tutta la durata del contratto. Nel caso in cui abbia una valenza temporanea, è bene valutare anche la tariffa che andremo a pagare successivamente.
- Confronto offerte: capire il prezzo – Il prezzo indicato dal fornitore nell’offerta può essere un prezzo bloccato o un prezzo indicizzato. Capire questa differenza è importante per valutare la proposta di fornitura. Al contrario del prezzo bloccato, il prezzo indicizzato varia al variare del prezzo del gas naturale sul mercato e, dunque, non sarà stabile durante i mesi di fornitura.
Quanto incidono le tasse sulla bolletta del gas?
I costi che compaiono sulla bolletta del gas non sono tutti imputabili al fornitore. Una parte del costo della fornitura va in imposte. Nello specifico, stiamo parlando di: imposta indiretta sul consumo, addizionale regionale, IVA.
L’imposta indiretta sul consumo, comunemente nota come accisa, varia sulla base di scaglioni di consumo, sul tipo di utenza (impresa o residenziale). Per quanto riguarda l’IVA, per le forniture domestiche è a due scaglioni: il 10% fino ai primi 480 smc di consumo, il 22% sui consumi successivi e sulla quota fissa. Nell’imponibile IVA rientra anche l’accisa: caratteristica che ha dato adito a non poche proteste, poiché l’Imposta sul Valore Aggiunto si configurerebbe come un’illegittima imposta sull’imposta.
Il peso complessivo della tassazione sulla bolletta del gas, anche nel caso delle migliori offerte di fornitura di metano per il mercato residenziale, è di circa il 35% sul totale pagato.