Aggiornato il 4 Maggio 2023
In questo articolo trovate la sintesi degli interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria o straordinaria che possono fruire dell’Iva agevolata al 10% o del 4% e come fare l’autocertificazione per richiederli l’applicazione dell’aliquota ridotta. Gli interventi agevolati sono le manutenzioni ordinaria e straordinaria, risanamento e ristrutturazioni di immobili e fabbricati, case o appartamenti che hanno particolari caratteristiche.
Nel corso dei precedenti articoli avete avuto modo di leggere alcuni importanti riferimenti su molte fattispecie che godono delle agevolazioni Iva al 4% o al 10% in edilizia a seconda della tipologia di bene o servizio, prodotto finito, materiali e della tipologia di fabbricato o immobile in cui tali beni o prodotti finiti sono impiegati o su cui sono svolte eventuali lavorazioni.
Quali interventi di ristrutturazione godono dell’esenzione
Nel seguito noterete che sono interessati sia interventi di manutenzione sia interventi di ristrutturazione: facciamo riferimento a quelli relativi alla costruzione di fabbricati ex Legge Tupini e relative prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto che possono beneficiare (Iva 4% – voce 39 tabella A, parte seconda; Iva 10% – voce 127-quaterdecies tabella A, parte terza) o alla costruzione di fabbricati rurali a destinazione abitativa.
Rientrano nell’applicazione anche gli interventi che hanno ad oggetto la costruzione di fabbricati rurali a destinazione abitativa o la costruzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria o gli nterventi di manutenzione straordinaria sugli edifici di edilizia residenziale pubblica o gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia su edifici a prevalente destinazione abitativa privata o gli interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica.
Gli interventi per il superamento e delle barriere architettoniche godranno dell’aliquota del 4%
Dopo aver verificato la possibilità di fruire dell’aliquota Iva ridotta, sarà necessario produrre un’autocertificazione al rivenditore che gli dia la certezza che effettivamente potete beneficiare dell’agevolazione fiscale, in quanto ricordo che in prima battuta il responsabile al pagamento dell’Iva è proprio il rivenditore per cui è lui che avrà tutto l’interesse a verificare che effettivamente siete titolari di tale diritto e che rispettiate i requisiti previsti dalle norme, salvo sempre il suo diritto di rivarlersi nei vostri confronti qualora si contrasti successivamente l’inebita applicazione del beneficio fiscale.
Una volta valutata la possibilità di fruire dell’agevolazione Iva al 4% o al 10% sarà necessario poi fornire al rivenditore una serie di dati tra cui:
- I dati anagrafici della persona fisica che richiede l’applicazione dell’Iva ridotta; se acquistate per conto della società sarà necessario produrre i dati anagrafici della società e quindi la denominazione sociale, la sede legale, la partita Iva ed il codice fiscale i dati anagrafici del legale rappresentante;
- La tipologia del servizio reso o del bene finito o semilavorato acquistato e la sua modalità di impiego (criterio della della funzione per l’acquirente del bene finito);
- I dati catastali del fabbricato, immobile, casa o appartamento in cui i beni saranno impiegati la motivazione dell’aplicazione dell’iva agevolata (esempio perché prima casa);
- La tipologia del fabbricato come per esempio se è una prima casa o se rispetta le caratteristiche della Legge Tupini o anche se è una casa rurale, o opere di urbanizzazione primaria o secondaria;
Alcuni rivenditori ho visto personalmente si fidano con molta leggerezza e applicano l’iva anche senza autocertificazione, altri sono più rigorosi e richiedono tutti i dati. Io sono dell’avviso di mantenere sempre una copia di questi documenti, fotocopiarli e presentarli al momento dell’acquisto così da evitare più problemi possibili in futuro.
Format Autocertificazione Iva per acquisto materiali edili
Dichiarazione da presentare
Oggetto: applicazione Iva ridotta sull’acquisto di materiali ex DPR n. 633 del 1972
Per l’applicazione è necessaria la dichiarazione di autocertificazione sul possesso dei requisiti. Ho visto e letto che molti di voi hanno l’ansia da foglio bianco per cui ve ne propongo una semplice da compilare qui nel seguito. Un format che potrete utilizzare a piacimento e integrare come volete.
Io sottoscritto _______, nato a_________con Codice Fiscale:_______e residente attualmente in via/piazza______e coniugato con _________nata a_______con Codice Fiscale:_________
CONSIDERATO
che in data ha proceduto all’acquisto del fabbricato sito in via_______, provincia______censito al catasto (Foglio, particella, mappale, sub)
che l’acquisto dei seguenti materiali/prodotti finiti è soggetto ad aliquota Iva ridotta pari al 4 per cento (o 10 per cent a seconda del vostro specifico caso) perchè finalizzato alla costruzione/ristrutturazione/manutenzione di fabbricati che godono delle agevolazioni fiscali di cui alla __________(inserite la definizione che trovate sopra a seconda della tipologia di lavorazione che trovate che state effettuando).
RICHIEDE
L’applicazione dell’aliquota IVA ridotta sotto la propria responsabilità e si impegna a comunicare eventuali successive variazioni che modifichino il diritto all’applicazione dell’agevolazione in oggetto
Luogo, data ______
Firma________
La cosa determinante comunque è verificare la concreta applicabilità dei benefici Iva con aliquota ridotta del 4% o con Iva al 10%.
Leggete anche gli altri articoli collegati come esempio quello dedicato alla descrizione delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e risanamento conservativo.
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