Aggiornato il 4 Maggio 2023
Il domicilio fiscale e la residenza fiscale delle persone fisiche sono due concetti che devono essere distinti rispetto a residenza e domicilio civilistico e che hanno conseguenze importanti ai fini della fruizione di agevolazioni fiscali per esempio ai fini o IMU o ai fini delle agevolazioni prima casa, o sconti di imposta o sulle tasse, obblighi nella presentazione e nella compilazione delle dichiarazioni dei redditi.
Differenza tra domicilio fiscale e residenza fiscale
Vediamo insieme di capire quali sono le differenze tra domicilio fiscale e residenza fiscale delle persone fisiche, perché esistono e quali ricadute hanno sui contribuenti dal punto di vista fiscale. Il concetto di residenza e domicilio sono specificati nel codice civile all’art. 43, in cui si dice che la residenza è il luogo in cui la persona ha la sua “dimora abituale” e il domicilio è invece il “luogo in cui ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi”. Questi possono coincidere o non coincidere. Inutile dire che questi concetti hanno valenze differente e sono stati al centro del dibattito tributario degli ultimi venti anni (la sentenza Pavarotti in questo ha fatto scuola) e che i due concetti assumono vesti diversi a seconda che si tratti di persone fisiche o che si tratti di residenza fiscale delle persone giuridiche e quindi società.
Definizione di Domicilio Fiscale
Il domicilio fiscale è definito dall’articolo 43 del codice civile che afferma essere il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari ed interessi personali e patrimoniali e prescinde dalla reale presenza fisica del soggetto in quel determinato luogo. Per esempio è considerato residente in Italia il soggetto che pur avendo trasferito la propria sede di lavoro fuori dall’Italia mantiene in Italia i propri legami familiari o il centro dei propri interessi patrimoniali e sociali.
Ai fini delle imposte sui redditi e dell’iva i concetti che assumono importanza sono invece quelli di residenza e domicilio fiscale. La residenza fiscale, come risulta dagli art.2 e 3 del T.U.I.R, determina la sottoposizione della persona al regime di tassazione in territorio italiano per i redditi ovunque prodotti secondo il principio del WWT, sono pertanto residenti ai fini fiscali:
La residenza Fiscale della persona fisica
Residenti fiscali sono tutti coloro che abbiano la residenza (civilistica) in Italia per tutti i redditi ovunque prodotti e i non residenti in Italia per i soli redditi prodotti nel territorio nazionale Italiano
E’ considerato residente in Italia chi per la maggior parte del periodo di imposta (l’anno solare) e pertanto oltre 183 giorni versi in almeno una delle seguenti situazioni:
- sia iscritto nell’anagrafe della popolazione dello Stato
- abbia nel territorio dello Stato il domicilio inteso in senso civilistico
- abbia nel territorio dello Stato la residenza intesa in senso civilistico
Iscrizione all’AIRE
La cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente e l’iscrizione nell’A.I.R.E. (anagrafe degli italiani residenti all’estero) di per se stessa non esclude il domicilio o la residenza nello Stato. I cittadini trasferiti all’estero sono infatti considerati ancora residenti e pertanto rilevanti ai fini delle imposte sui redditi se, la loro famiglia abbia mantenuto la dimora in Italia, siano emigrati in Stati con regimi fiscali privilegiati c.d. paradisi fiscali o paesi della “black list” ex D.M. 21/11/2001 (in questo caso c’è addirittura un inversione dell’onere della prova, il soggetto è considerato residente in Italia a meno che non sia lui stesso a provare con ogni mezzo di essere realmente residente all’estero e che il trasferimento non sia fittizio), siano emigrati in Stati a regime fiscale non privilegiato (rientranti pertanto nella”white-list”), ma l’amministrazione finanziaria riesca a dimostrare che il trasferimento non è effettivo. Questi sono concetti e fattispecie molto delicate e che necessitano comunque di un approfondimento per singolo caso.
Il domicilio fiscale (ex art.58 e 59 DPR 600/73) di regola coincide con la residenza anagrafica
Nel caso di non residenti il domicilio viene stabilito: nel comune in cui si produce reddito in Italia o se si produce in più comuni, in quello dove viene prodotto il reddito più elevato (tenuto conto dell’accertamento dell’ufficio e non della dichiarazione del contribuente), nel comune di ultima residenza nello Stato per i cittadini immigrati in Stati a fiscalità privilegiata, ma che siano considerati residenti in Italia.
Il domicilio fiscale rileva ai fini della competenza dell’ufficio dell’amministrazione finanziaria territorialmente competente a ricevere le dichiarazioni e svolgere attività di controllo e accertamento sul reddito.
Implicazione del concetto di domicilio fiscale e residenza fiscale
L’individuazione del domicilio fiscale rileva altresì al fine dell’individuazione dell’aliquota dell’addizionale dell’IRPEF da applicare (questa infatti cambia da regione a regione). Ma come avete avuto modo di vedere nei precedenti articoli rileva anche per quello che concerne l’accesso a determinate agevolazioni fiscali prima tra tutte l’agevolazione per godere dei benefici prima casa che si rifanno al concetto di comune nel quale il contribuente la o intende trasferire entro un tot periodo di tempo la sua abitazione principale concetto legato alla dimora abituale. Lo stesso può accadere per godere della detrazione prevista per l’IMU anche se qui il concetto di abitazione principale è leggermente differente rispetto a quello visto sopra. Il domicilio fiscale inoltre, e sempre a titolo di esempio e senza pretesa di esaustività, rileverà in modo rilevante anche nell’ambito della notificazione degli atti amministrativi e giudiziali o per le cartelle di pagamento in quanto la notifica in altro luogo rappresenta uno dei tanti motivi per impugnare una cartella di pagamento di Equitalia.
Residenza anagrafica nel 730
La residenza anagrafica deve essere indicata solo se il contribuente ha variato la propria residenza nel periodo dal 1° gennaio 2013 alla data in cui presenta la dichiarazione. Si ricorda che la residenza si considera cambiata anche nel caso di variazione dell’indirizzo nell’ambito dello stesso Comune.
Variazione della residenza nel 730
i dati della nuova residenza alla data di consegna del Mod. 730, avendo cura di riportare negli appositi spazi i dati relativi a: Comune, sigla della provincia, CAP, tipologia (via, viale, piazza, largo ecc.), indirizzo, numero civico, frazione, se presente; il giorno, il mese e l’anno in cui è intervenuta la variazione. La residenza anagrafica deve essere indicata anche dai contribuenti che presentano per la prima volta la dichiarazione dei redditi, i quali devono barrare la casella “Dichiarazione presentata per la prima volta”. L’indicazione del numero di telefono, di cellulare e dell’indirizzo di posta elettronica è facoltativa: l’inserimento di questi dati è consigliato a chi desidera ricevere dall’Agenzia delle Entrate informazioni ed aggiornamenti su scadenze, novità, adempimenti e servizi offerti.
Compilazione dichiarazione dei redditi
A tal proposito potete consultare l’articolo dedicato alla compilazione della dichiarazione dei redditi 730, Reddito o Unico in caso di variazione della residenza o del domicilio fiscale.
Domicilio fiscale per l’attribuzione dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale
Il domicilio fiscale coincide generalmente con la residenza anagrafica. In casi particolari l’amministrazione finanziaria può consentire al contribuente, che ne faccia motivata istanza, che il suo domicilio fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello di residenza. Il domicilio fiscale consente di individuare la Regione e il Comune per i quali è dovuta rispettivamente l’addizionale regionale e comunale.
Domicilio Fiscale per i pensionati
Con riguardo ai pensionati non residenti in Italia, se la pensione rappresenti l’unico o il maggiore dei redditi prodotti in Italia il domicilio fiscale va stabilito in ogni caso dove è ubicata la sede centrale dell’ente erogante anche se si consiglia sempre di approfondire questa fattispecie tributarie singolarmente in quanto l’attrazione della residenza in uno o nell’altro paese dipende da differenti fattori, dalle convenzioni contro le doppie imposizioni tra un paese e l’altro e da altri fattori che necessitano a mio modesto avviso delle presenza di un professionista dottore commercialista di fiducia a cui affidare un incarico.
Consulta anche il precedente articolo dedicato al concetto di residenza fiscale delle persone fisiche in cui sono approfonditi ancora di più questi concetti alla luce delle ultime modifiche nelle liste dei paesi black list e delle ultime pronunce giurisprudenziali in merito.
Se volete trasferirvi in un paradiso fiscale e non pagare più tasse
Premesso che ve lo auguro con tutto il cuore vi anticipo che il fatto di cancellarvi dall’anagrafe delle persone fisiche residenti in Italia e prendere la residenza in un paese a fiscalità privilegiata o paradiso fiscale non implica che per il fisco Italiano che deve racimolare soldi in tutto il pianeta avrà un’arma ulteriore ossia per lui sarete comunque residenti in Italia salvo prova contraria per cui…inutile che scappate….lui vi troverà anche perché l’onere della prova grava sul contribuente. A tal proposito potete leggere la circolare ministeriale 140 del 1999.
Trasferimento all’estero per motivi di lavoro: le tasse da pagare in Italia
Come prendere la Cittadinanza Italiana
Come individuare la residenza fiscale delle persone fisiche
Articolo di approfondimento dedicato ai criteri per l’individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche
Abitazione principale: definizione e differenze con gli altri concetti
Vi segnalo l’articolo dedicato alla definizione di abitazione principale e all’analisi delle principali differenze con gli altri concetti similari di dimora, residenza e domicilio fiscale
Ravvedimento operoso
Nel caso vi accorciate di esservi sbagliati nella determinazione o versamento dell’imposta potete consultare il nuovo articolo dedicato al Ravvedimento operoso per gli iscritti all’AIRE o soggetti esteri
Novità 2023 > Ravvedimento Speciale o Ridotto con sanzioni ancora più basse ma indirizzato ad una platea minore di contribuenti in quanto introduce alcuni requisiti per accedervi. In calce a questo articolo trovate i parametri del ravvedimento speciale o ridotto.
Buon giorno.
Vorrei acquistare un appartamentino al mare.
Sarebbe la mia prima casa, però manterrei il domicilio presso i miei genitori a Parma dove lavoro.
Posso usufruire dei benefici sulla prima casa? Dovrò pagare l’IMU?
Grazie
Buongiorno,
scrivo per un cliente residente negli US intenzionato a comprare un immobile in Italia. Ha regolare visto di ingresso e permesso di soggiorno ma necessita di un codice fiscale, che è ottenibile solo dichiarando il domicilio. Si intende domicilio fiscale? E’ possibile dichiarare come domicilio l’immobile che intende comprare?
Grazie per l’attenzione
dal 01/04/2015 sono residente in spagna (isole canarie) , pensionato inpdap.
Dove dovro’ presentare il mio cud (spese mediche ct. )
Non ho altre entrate e ne sono proprietario di abitazioni in italia.
salve,
Da un anno lavoro per una società che ha sede a Roma per cui la società mi ha segnato domicilio fiscale a Roma dove vivevo durante la settimana mentre nel w.e. ritornavo a casadi mia proprietà dove ho mantenuto la residenza ,per questa casa non pagavo IMU .Inizio maggio 2015 sono stata trasferita all’estero eregolarente iscritta all’AIRE.
Domande:
Devo pagare IMU come 1 casa non residente?
devo pagare solo 8/12 di IMU?
Sul quadro contribuente del F24 posso mantenere il domicilio fiscale di Roma o devo mettere la residenza estera?
Grazie per una pronta risposta
Distinti saluti
Salve,
nel 2014 la mia famiglia ed io siamo stati residenti in Svizzera (lo siamo dal 2013) dove lavoro. Siamo iscritti all’AIRE. In tal caso il domicilio fiscale e’ dunque quello Svizzero? Non abbiamo altri redditi al di fuori del mio stipendio svizzero.
Grazie e cordiali saluti.
Buongiorno,abito e vivo a Bologna con mia sorella e il marito (incluso i figli).Avendo una casa a salerno(eridata dai genitori) posso trasferire la mia residenza a Salerno là e tenere il domicio a bologna? Ovviamente pagherò meno di IMU,ma nella dichiarazione ISEE di mia sorella,c’entro se cambio residenza adesso (anche se non lavoro spesso (insegnante supplente))?
Si ci mancherebbe
Buondì,
E’ possibile lavorare in Italia con la residenza all’estero (Emirati Arabi)?
Salve vivo in Inghilterra da 8 anni il mio fidanzato da 20 e nessuno dei due è iscritto all’aire e entrambi abbiamo ancora la residenza nei comuni natali. Ora vorremo comprare una casa in Italia, ne abbiamo già una in Inghilterra e devo fare l’auto certificato di residenza mi chiedo cosa scriverci e se rischio di incombere in multe penali nel comprare una casa in italia. Grazie mille
sono in Belgio, con una pensione del Belgio e non sono proprietario.
Ho l’usufruto di una casa in Italia. Questa casa e la proprieta de mio fratello. Devo pagara l’IMU? Come e calcolato questa tasse?
Domanda secca per risposta secca: Risiedo dal 1999 nel Regno Unito ove pago tasse e gia’ proprietario di prima casa e vorrei comprare un piccolo immobile a Roma. Le tasse per questo immobile a Roma le pago come prima o seconda casa?
Buongiorno,
avrei un quesito.
Dal 2011 sono iscritta all’AIRE e residente in Belgio, dove ho comperato un piccolo immobile attivando un’ipoteca attualmente attiva e non essendo ancora scaduti i 5 anni richiesti per lo sgravio fiscale. Il mio mandato belga è giunto a termine e dal 1.1.15 sarò dipendente statale in Italia, ritornando al domicilio che corrispondeva alla mia residenza prima dell’espatrio del 2011. Sono tenuta a cambiare subito la residenza o il mio domicilio fiscale sarà sufficiente ai fini lavorativi e fiscali italiani, visto che percepirò uno stipendio al netto della trattenuta di tutte le imposte del caso? Come dovrei procedere per fare le cose con ordine?
Spero che qualcuno potrà illuminarmi un pochino…
Grazie anticipatamente.
Avevo scritto un articolo apposta…cerchi nel motore di ricerca interno al sito prima casa estero
ho la residenza a sorrento , ma da qualche mese studio a firenze . dovendo effettuare un contratto di fornitura di energia , l enel mi chiede il domicilio fiscale . quale devo indicare ?
vorrei sapere se un italiano residente in Francia dove lavora e paga le tasse, iscritto all’AIRE, e che possiede già una casa in Italia può usufruire delle agevolazioni fiscali per l’acquisto e la ristrutturazione di un’altra casa in Italia.
grazie
Bongiorno sono Italiano e ancora possiedo casa e pago tutte le tasse avendo immigrato alle bermuda 1970 e avendo la cittadinanza bermudiana il mio domicilio famiglia e lavoro e alle bermuda dove pago tutte le mie tasse posso avere la mia residenza estiva in italia
Buongiorno a tutti: dal 01.09.2014 sono in Svizzera per lavoro, dove rientro in italia solo il weekend per stare con la famiglia: non potendo spostare la residenza (sono ospite a casa di un amico, per ora), posso spostare il domicilio là e pagare così le tasse solamente in Svizzera?
Chi ne sa, se mi può aiutare, grazie.
La mia domanda è molto più semplice. Perchè mio marito ha un domivcilio fiscale diverso da quello dove viviamo? Per non permettere agli statini paga di arrivare a casa? insieme a tutto ciò che èè fiscale?
Vi prego siate semplici che non mi servono cose complicate. Grazie
buongiorno, ho venduto la mia unica residenza in italia e da settembre 2014 risiederò negli stati uniti dove ho una green card
non lavoro in italia e non ho più compilato il modello unico non avendo redditi
I denari ricavati dalla vendita della mia prima casa qui italia sono stati trasferiti in un conto Americano, mi serviranno per comprare casa
mi domando se devo iscrivervi all’aire per giustificare il movimento del denaro all’estero, verrò in italia una o due volte all’anno a trovare I miei genitori
grazie per l’aiuto, saluti susanna
si, legga gli articoli dedicato alla residenza fiscale delle perosne fisiche in cui emergerà che se non è più considerato residente qui in Italia ci mancherebbe che il fisco italiano le chieda tasse se non è residente e non produce redditi italiani. Tuttavia mi chiederei che fine fanno i contributi versati fino ad oggi
Buonasera
chiedo cortesemente un parere in merito ..
sono un libero professionista italiano che ha deciso di trasferirsi definitivamente in brasile alla fine del 2014 e pensavo di chiudere entro l’anno la partita iva, vendere la casa di mia proprietà e bloccare la mia posizione previdenziale con epap, nonchè cancellarmi dall’ordine professionale a cui appartengo ..
fiscalmente opero bene ? nel senso che dopo aver effettuato la dichiarazione dei redditi l’anno successivo, posso cercarmi un’altro lavoro in brasile e posso considerarmi a posto con il fisco italiano ?
grazie
Buongiorno,
premetto che a gennaio 2012 ho trasferito la mia residenza da Milano a Novara andando a convivere con la mia compagna nella stessa abitazione.
A settembre 2012 ho acquistato un immobile sito nel Comune di Novara usufruendo delle agevolazioni di prima casa ma non vi ho mai spostato la residenza (o cambio d’indirizzo) poiché l’ho concessa in uso gratuito ai miei genitori che la occupano quale loro abitazione principale e vi risiedono anagraficamente. In questi anni ho pagato l’IMU per l’aliquota di riferimento, e sembra, che con l’avvento della IUC non dovrò pagare la TASI poiché già tassato per l’IMU.
A suo tempo mi è stato detto da un commercialista che avevo diritto alla detrazione fiscale degli interessi passivi sul mutuo, e in questi anni li ho inseriti sul 730.
Ora leggendo sul vostro articolo che la residenza (cambio indirizzo) deve essere spostata entro 18 mesi… mi sono venuti dei dubbi sulla possibilità di poter detrarre gli interessi passivi del mutuo e avere le agevolazioni di prima casa.
Le chiedo per cortesia se può darmi una risposta sicura e definitiva sull’argomento.
Grazie
vivo in una città,dove lavoro,ma ho la residenza ancora a casa dei miei genitori,in un’altra città.posso fare il 730 nella città in cui NON sono residente,e scaricare l’affitto?
Bongiorno, sono in pensione e cittadino francese d’origine italiane. Vorrei abitare in Italia ed avere una carta d’identità italiana. Cosa devo chiedere residenza oppure domicilio? Riguardo le imposte posso scegliere tra residenza e domicilio fiscale, quale differenza? Vorrei potere pagare le imposte in Francia visto che le mie risorse sono esclusivamente francesi. Per me quale è la più conveniente?
Percepisco la disoccupazione in italia da 2 mesi e mi sono trasferita in germania …io non lavoro e miio marito si….posso continuare a percepirla pur abitando qua e nn lavorando?