Installazione di condizionatori nei condomini: vediamo cosa c’è da sapere quali divieti potrebbero esserci e quali comunicazioni al condominio essere richieste dal regolamento condominiale ed eventualmente come superarlo
Vediamo quali sono i casi in cui è possibile procedere all’istallazione di un condizionatore nel condominio e quando invece è previsto un esplicito divieto.
Sapere infatti cosa dice la legge rispetto all’istallazione dei condizionatori sui terrazzi o sulle facciate del palazzo ci mette in condizioni di sapere in anticipo come comportarsi e se è possibile procedere all’intervento oppure no.
Cercheremo anche di comprendere quali sono e se sono previsti delle richieste presso l’assemblea condominiale e se sono previste delle maggioranze minime per l’approvazione e il consenso all’istallazione dei condizionatori da parte del condomino.
Negli anni infatti si sono verificati molteplici sentenze a favore e contrarie all’installazione di condizionatori in quanto nel caso in cui questi si collochino al di fuori dell’abitazione (come avviene nel caso dei motori) potrebbero essere soggetti a contestazioni da parte degli altri condomini.
Potrebbero ledere il decoro architettonino dell’edificio
La motivazione risiede sempre nella previsione del codice civile che attribuisce la facoltà agli altri condomini di impugnare determinati interventi perché ledono il decoro architettonico dell’immobile.
Il decoro architettonico dell’immobile è elemento di valutazione che esula da valutazioni riscontrabili a priori su basi scientifiche in quanto sconfiniamo nella valutazione discrezionale. Questa potrebbe incontrare l’ostacolo da parte di condomini invidiosi o con cui avete conti in sospeso e tanto più accentuato quanto più l’immobile può essere considerato di pregio o di interesse storico e architettonico. Trattandosi poi di un parametro non quantificabile in quanto soggettivo rappresenta una componenti non governabile a priori da parte del proprietario dell’immobile.
Tuttavia v’è da dire che, contrariamente a molti anni fa in cui coloro che installavano dei condizionatori erano in minoranza, oggi l’aumento delle temperature in città spinge sempre più di frequente i condomini ad installare condizionatori per l’aria condizionata. Il decoro architettonico pertanto lascia spazio alle esigenze personali dei condomini.
Installazione condizionatori cosa c’è da sapere
L’istallazione di un condizionatore non è soggetta a specifica autorizzazione da parte del condominio.
Non sarà nemmeno l’amministratore a doverla autorizzare o tantomeno l’assemblea.
Viene infatti sancito il diritto del condomino di modificare a proprio spese le parti comuni di un edificio così come previsto dall’articolo 1102 del codice civile.
L’articolo 102 del codice civile recita infatti che: “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché’ non
ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di
farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa. Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune
in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare
il titolo del suo possesso“
Tuttavia sappiamo che installare dei condizionatori significa inserire dei motori che nella maggior parte dei casi vengono appoggiati sui terrazzi, balconi, finestre oppure fissati alle pareti esterne dell’edificio.
Ecco perché sono nati dei condizionatori che si chiamano modello unico ossia senza unità esterna, perché hanno lo split interno comprensivo del motore per cui non hanno più l’unità esterna.
Nei palazzi del centro dei principali centri abitati se ne iniziano a vedere tantissimi in quanto consentono l’applicazione del condizionatore con apposizione solo di due fori esterni all’edificio che salvo casi eccezionali di condomini particolarmente attenti non suscitano le ire del condominio.
Tuttavia è anche vero che non sono tante le ditte che producono questo genere e questa particolare tipologia di condizionatori per cui la scelta non è tanta e laddove si intenda andare sulle fasce alte di mercato queste non producono questa particolare tipologia di condizionatori.
Non so ma avere il motore all’interno del luogo locale o abitazioni determina anche un incremento dell’inquinamento acustico all’interno dello stabile.
Tuttavia possiamo dire che lo split esterno riduce enormemente il rischio di contestazioni da parte del condominio e aventi ad oggetto il decoro architettonico.
I modelli di condizionatori fatti comunità e terna inserita all’interno e più precisamente nelle pareti confinanti le 10 di ciò consentano di ridurre ai minimi quest’impatto.
Tuttavia come consiglio posso anche dare quello di non collocare i motori esterni vicino alle finestre delle abitazioni confinanti in quanto il calore e il rumore del motore potrebbero esporre il proprietario a contestazioni riguardanti inquinamento acustico o anche variazioni di temperatura per il vicino.
Basti pensare a motore acceso tutta la notte vicino alla finestra della stanza di vicino come potrebbe Esporre il condominio a contestazioni riguardanti sia il rumore sia il calore generato dall’unità esterna.
Possiamo dire che nel caso dei condizionatori ormai l’utilizzo è particolarmente frequente per cui laddove è un condomino procede all’istallazione di un condizionatore molto probabilmente non sarà il primo ad averlo fatto e neanche l’ultimo per cui trattandosi ormai di un bene essenziale al godimento piano dell’abitazione è difficile e quantomeno raro incontrare questi casi di contestazione.
Tuttavia così potrebbe non essere nei condomini situati nelle zone di villeggiatura che potrebbero aver disciplinato con regolamento ad hoc anche questo aspetto della vita condominiale. Sempre meglio chiederlo quindi al potenziale venditore, se siete ancora nella fase di acquisto, o all’amministratore se siete già proprietari.
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TABELLA DI RACCORDO TRA I CODICI DEL MODELLO DI COMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO E 730/2021
INTERVENTI | ARTICOLI | CODICI DEL MODELLO COMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO | CODICI RISPARMIO ENERGETICO (Righi E61 ed E62) |
Interventi di efficienza energetica Superbonus | Art. 119 – Comma 1, lett. a) | 1 | 30 e 31 |
Art. 119 – Comma 1, lett. b) e c) | 2 | 32 e 33 | |
Interventi di efficienza energetica | Art. 121 | 3 | 1 |
Art. 119 – Comma 2 | 4 | 2 | |
5 | 12 | ||
6 | 13 | ||
7 | 4 | ||
8 | 3 | ||
9 | 5 | ||
10 | 6 | ||
11 | 14 | ||
12 | 7 | ||
Art. 121 | 18 | 15 | |
Art. 119 – Comma 8 | 21 | E56 – cod. 3 | |
Interventi effettuati su parti comuni di un edificio | Art. 121 | 22 | 8 |
23 | 9 | ||
Interventi antisismici e di risparmio energetico su parti comuni di un edificio | Art. 121 | 24 | 10 |
25 | 11 |
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 65 PER CENTO
(55 PER CENTO PER GLI INTERVENTI FINO AL 5 GIUGNO 2013)
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI DETRAZIONE | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
1 | Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente (no climatizzatori invernali con caldaie a biomasse) | 100.000 | 153.846,15 (181.818,18 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013) | Dal 2008 al 31 dicembre 2020 |
2 | Intervento su involucro di edificio esistente (dal 1° gennaio 2018 tranne acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi) | 60.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 12 e riferite allo stesso immobile) | 92.307,69 (109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013) | Dal 2008 al 31 dicembre 2020 |
3 | Intervento di istallazione di pannelli solari – collettori solari | 60.000 | 92.307,69 (109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013) | Dal 2008 al 31 dicembre 2020 |
4 | Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale | 30.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 13 e riferite allo stesso immobile) | 46.153,84 (54.545,45 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013) | Dal 2008 al 31 dicembre 2020 |
5 | Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d. lgs. 311/2006 | 60.000 | 92.307,69 | Dal 2015 al 31 dicembre 2017 |
6 | Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse | 30.000 | 46.153,84 | Dal 2015 al 31 dicembre 2017 |
7 | Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto | Dal 2016 al 31 dicembre 2020 | ||
14 | Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori | 100.000 | 153.846,15 | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 70 E DEL 75 PER CENTO
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
8 | Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti | Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 2017 al 31 dicembre 2020 |
9 | Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali esistenti | Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 2017 al 31 dicembre 2020 |
INTERVENTI EFFETTUATI SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI
PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DELL’80 E DELL’85 PER CENTO
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
10 | Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di una classe del rischio sismico | Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
11 | Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di due classi del rischio sismico | Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 50 PER CENTO
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI DETRAZIONE | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
12 | Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi | 60.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 2 e riferite allo stesso immobile) | 120.000 | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
13 | Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A | 30.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 4 e riferite allo stesso immobile) | 60.000 | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
5 | Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d.lgs. 311/2006 | 60.000 | 120.000 | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
6 | Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse | 30.000 | 60.000 | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 |
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