Aggiornato il 4 Maggio 2023
Qui vediamo di chiarire cos’è e come richiederlo oltre a delinearne le principali caratteristiche.
La nuova certificazione energetica della casa, a cosa serve?
La ratio del nuovo provvedimento normativo risiede nell’identificazione di parametri standard (come per esempio la qualità energetica del fabbricato) utili a contenere i consumi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento, attraverso gli indici di prestazione termica utili per la climatizzazione invernale ed estiva dell’edificio, i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica vigenti a norma di legge, le emissioni di anidride carbonica, l’energia esportata per identificare le prestazioni energetiche dell’immobile o dell’appartamento ed inoltre quale elemento di novità avrà, laddove vi siano delle raccomandazioni senza valore cogente in merito alla possibilità di ottimizzare tali prestazioni.
Novità 2015
Limitatamente ai lavori per la riqualificazione ed il risparmio energetico che saranno fatti a cavallo d’anno non c’è più obbligo dal 2015 di presentare all’Agenzia delle Entrate specifica comunicazione. Anche in passato comunque non si perdeva il beneficio ma si poteva essere destinatari (mai sentito però che fosse applicata) la sanzione da 256 a 2.065 euro.
A chi va richiesto il nuovo attestato energetico
L’attestato energetico per la casa dovrà essere richiesto ad esperti qualificati, indipendenti e abilitati.
Quanto dura la nuova certificazione energetica: rinnovo e scadenza
Il certificato avrà una validità di dieci anni dalla data del rilascio da parte dell’esperto indipendente. Una validità temporale di dieci anni a meno che durante questi dieci anni non intervengano interventi di manutenzione straordinaria che facciano variare la classe energetica della casa.
Differenza tra Attestato certificazione energetica e Certificato prestazione energetica
Il nuovo attestato di prestazione energetica è rilasciato con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che se da una parte lo rendo puiù facilmente ottenibile dall’altro inasprisce il regime di sanzioni penali per colui che certifica. Rispetto inoltre alle modalità di fatturazione si attendono le linee guida approvate con Decreto Ministeriale del 26 giugno 2009.
Vicende successive e riflessi sull’attestato energetico
Laddove la casa sia ceduta o data in affitto a terzi il discorso si complica in quanto viene richiesto l’inserimento di una clausola in cui si dichiara che il cedente o il locatore hanno consegnato alla controparte tale attestato. Nel caso invece di immobili ancora in fase di costruzione tale attestato dovrà essere fornito direttamente dal costruttore al termine della fine lavori e alla consegna dell’immobile.
Per gli edifici aperti al pubblico, con superficie utile totale superiore a 500 m² , per i quali sia stato rilasciato l’attestato di prestazione energetica di cui ai commi 1 e 2, è fatto obbligo, al proprietario o al soggetto responsabile della gestione dell’edificio stesso, di affiggere con evidenza tale attestato all’ingresso dell’edificio o in altro luogo chiaramente visibile al pubblico. Il nuovo attestato energetico della casa: come ottenerlo e quanto costa.
Come ottenerlo ormai è semplice e per questo vi consiglio di andare su uno di questi siti come group on dove trovate che l’emissione di una certificazione arriva a costare anche 50 o 100 euro. Altrimenti potrete chiedere anche alle agenzie immobiliari per risparmiare qualcosina in quanto quelle più lungimiranti si stanno integrando orizzontalmente offrendo anche questo genere di servizi mediante accordi.
Sanzioni e multe per chi non si adegua: ce ne è per tutti
Se partiamo dal presupposto che in Italia fatta la legge si trova l’inganno e che in questa particolare fattispecie le sanzioni sembrerebbero essere salate… va da sé che la mancanza di istruzioni al momento rappresenta la condizioni esimente per non porre in essere la prescrizione. Comunque vi dico che nel caso le nuove case non abbiano l’attestato il proprietario dell’immobile sarà soggetto ad una sanzione che va da 3 mila a 18 mila euro!
Stesso discorso vale anche per quelle oggetto di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria. Nel caso invece dei contratti di locazione la sanzione si attenua da 300 a 1800 euro.
Annunci di affitto
Elemento poi di assoluta novità è rappresentato dall’obbligo dell’indicazione della prestazione energetica anche negli annunci di vendita o di locazione (cosa che sono sicuro avete già iniziato a vedere negli annunci immobiliari) a cui corrisponde una sanzione per chi ha pubblicato l’annuncio da 500 euro a 3.000 euro.
In ultimo mi raccomando di produrlo se dovete vendere casa in quanto è divenuto obbligatorio, il che significa che non è diventato obbligatorio avere gli impianti in un certo modo o di una determinata classe ma solo che esista una certificazione della prestazione energetica.
Quanto Costa l’APE
Su Roma o su Milano mi segnalano che il prezzo della certificazione APE, come anche una semplice relazione di un ingegnere che si occupa di certificare il consumo di energia dello stabile, è di 150 euro anche se vi posso consigliare di informarvi su internet perché trovavo anche offerte a meno quando mi è servito. Perfino su Groupon si trovano spesso offerte a prezzi ancora più bassi.
Il consiglio che vi do quindi, è sempre quello di fare delle sane ricerche su internet laddove non abbiate contatti o riferimenti diretti.
Vi ricordo a titolo puramente informativo che anche nel 2018 varranno le agevolazioni fiscali previste sui lavori di ristrutturazione ed il risparmio energetico che sono state leggermente rafforzate nel caso di lavori prestati nelle parti condominiali.
Riferimenti normativi
Decreto legislativo numero 63 del 2013 (e DL 192 del 2005) ma ancora non sono presenti le istruzioni che il MEF o Ministero dell’economia e delle finanze dovrebbero diramare.
http://www.tasse-fisco.com/case/quali-spese-ristrutturazione-agevolazione-55-decreto-incentivi/2267/
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 65 PER CENTO (55 PER CENTO PER GLI INTERVENTI FINO AL 5 GIUGNO 2013)
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INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 70 E DEL 75 PER CENTO
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
8 | Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti | Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 2017 al 31 dicembre 2018 |
9 | Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali esistenti | Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 2017 al 31 dicembre 2018 |
INTERVENTI EFFETTUATI SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI
PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DELL’80 E DELL’85 PER CENTO
CODICE | TIPOLOGIA INTERVENTO | LIMITE DI SPESA | PERIODO |
10 | Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di una classe del rischio sismico | Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 |
11 | Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di due classi del rischio sismico | Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio) | Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 |
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 50 PER CENTO
se unità catastali diverse ci vogliono due APE. Tuttavia essendo uguali si può sempre chiedere lo sconto :-)
devo vendere un appartamento composto da due appartamentini contigui con identificazione catastale di due subalterni, c’è bisogno di un APE o da due APE?
L’APE in sè non è detraibile
L’APE redatto per vendita o affitto di un immobile è detraibile ?.. oppure è detraibile solo l’APE redatto per ristruturazioni o riqualificazioni energetiche ?
Buongiorno, sono proprietario di una quota di un appartamento. Nell’eventualità che o io doni all’altro proprietario la mia quota di proprietà o sia l’altro proprietario a donarmi la sua quota, è necessaria la certificazione energetica? ripeto che non si tratta di vendita, in quote proporzionali siamo già proprietari dell’appartamento.