Vediamo qual’è la nuova percentuale di detrazione fiscale IRPEF connessa alle ristrutturazioni di casa e facendo anche degli esempi pratici per capire quanto si risparmia effettivamente a fronte di una spesa sostenuta nell’anno 2021 alla luce delle più recenti modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 e 2021. Il testo definitivo della Manovra di Bilancio 2021 conferma le detrazioni 2020 estendendole al 2021.
Non è facile infatti seguire tutte le vicissitudini legate alle modifiche che intervengono su una delle più importanti voci di spesa degli italiani ossia la ristrutturazione di casa.
La manovra di Bilancio 2021 proroga le disposizioni anche per il 2021 e 2022.
In fondo a questo articolo trovate anche una tabella sintetica in cui trovate le percentuali di detrazioni valide per l’anno oggetto di dichiarazione dei redditi.
Percentuale detrazione fiscale IRPEF 2021
Disciplina Ordinaria
Prima di tutto vi fornisco il riferimento normativo ossia la legge di riferimento che non cambierà per cui qualora vi venisse in mente di rifare lavori di ristrutturazione sappiate che dovete andare a consultare sempre questo articolo che vi linko nel seguito:
Articolo 16 Bis TUIR DPR 916 1987
Il testo vigente disciplina che “dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Come vedete da qui si evince che la Legge di riferimento da diritto a portare in detrazione fiscale un importo dall’IRPEF lorda di quanto effettivamente avete pagato i lavoro di ristrutturazione. Qui non entro nel merito della tipologia di lavori che se volete potete approfondire a sua volta leggendo l’articolo dedicato a Quali lavori danno diritto alla detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie, ma mi dedico a farvi vedere come è variata la percentuale ammessa al beneficio fiscale ed il tetto di spesa anche con un esempio pratico per vedere quale sarà alla fine l’effettivo risparmio sulle tasse che avrete ogni anno ed in totale anche con l’ausilio di una tabella.Quali sono i Lavori di Ristrutturazione che danno diritto alle detrazioni fiscali
Legge di Bilancio 2020
La Legge di Bilancio 2020 introduce in extremis una proroga riguardante i lavori di ristrutturazione edilizia mantenendo anche per il 2020 una percentuale maggiorata fino al 50% della spesa sostenuta ed effettivamente rimasta a carico.
Cambia anche il limite di spesa sui lavori di ristrutturazione che passa da 48.000 euro a 96 mila euro. Il limite di spesa vale per ciascun immobile e non per singolo anno di imposta.
In questa sede mi limito a dire che gli interventi ammessi al beneficio del fiscale che sono quelli di manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni di edifici residenziali), manutenzione straordinaria (anche sulla propria singola abitazione), di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (sulle parti comuni di edificio residenziale e sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale), ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, realizzazione di autorimesse, BOX, Garage, o posti auto pertinenziali, eliminazione delle barriere architettoniche o anche quella sulel inferriate o finestre o la porta di casa per evitare il compimento di atti illeciti da parte di terzi, la cablatura degli edifici e misure per la riduzione dell’inquinamento acustico, o per l’incremento del risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche o interventi di bonifica dall’amianto e opere volte ad evitare gli infortuni domestici.
Tuttavia vi consiglio di leggere un articolo dedicato propria al passaggio più importante che riguarda la distinzione tra lavori di manutenzione ordinaria e quelli di manutenzione straordinaria. Ve lo dico perchè i primi sono detraibili solo se effettuati dal condominio perchè devono riguardare le parti comuni mentre i secondi danno diritto all’agevolazione fiscale anche se effettuati nella propria abitazione (sia prime sia seconde case).
Esempio Detrazione Fiscale Lavori di Ristrutturazione 2021
Per fare un esempio possiamo dire che avere sostenuto 25 mila euro per lavori di ristrutturazione edilizia comprensivi di Iva. Piuttosto lo sapete come fare a pagare di meno i materiali facendovi applicare l’Iva al 10% in luogo del 22%. Potete leggere l’articolo gratuito di approfondimento dedicato proprio a questo: come pagare l’Iva sui materiali al 10%.
Prendiamo il caso di un contribuente persona fisica che decide di sostenere questa spesa per la ristrutturazione di casa. Non cambia niente se la casa è nuova o l’avete acquistata da tanto tempo.
Come potete vedere nella frase precedente ho introdotto due requisiti richiesti dalla relativa che sono l’essere un contribuente che sostiene la spesa nell’ambito il proprio reddito personale e non quello di impresa o di lavoro autonomo con partita Iva.
Le spese di ristrutturazione sopra descritte però possono avere anche una componente relativa per esempio alle spese di progettazione o agli interventi per la fornitura e posa in opera. In pratica tutte le opere presenti nel capitolato lavori che vi farà firmare la ditta…quasi tutte e dopo vedremo perchè.
Altro chiarimento che posso dare per il calcolo dell’effettivo risparmio fiscale è proprio che anche queste voci godono della detrazione fiscaleIRPEF del 50%.
Se parliamo invece di interventi di mera riparazione questi non godono di agevolazioni fiscali. La spese di manutenzione per così dire ordinaria infatti come per esempio una riparazione non danno diritto alla detrazione IRPEF. Le spese di manutenzione ordinaria sono infatti detraibili solo se condotte all’interno di un contratto di appalto che vede interessato l’intero condominio e solo sulle parti comuni (androne, scale, facciate esterne, etc).
Calcolo della detrazione fiscale per sostituzione infissi
La detrazione fiscale non potrà essere sfruttata unicamente nell’anno ma dovrà essere ripartita in quote costanti in 10 anni. Per quote costanti si intendono quote di pari valore.
Nel caso specifico quindi avremo che l’importo da spalmare in 10 anni sarà pari a € 25.000 : 10= 2500 euro annue di importo di detrazione.
Come detto in premessa però la misura della detrazione sarà pari al 50% del costo sostenuto nell’anno oggetto di dichiarazione dei redditi pari a 2.500 X 50% = 1.250 euro.
Il valore pari a € 1.250 dovrà essere inserito nella dichiarazione dei redditi nel quadro E oppure RE a a seconda che utilizziamo la dichiarazione dei redditi PF o Unico.
Esempio detrazione Lavori Ristrutturazioni Edilizie 2021
Supponiamo ancora di spendere anche altri costi così riepilogati in sintesi, anche perchè con la ristrutturazione di casa è facile che i costi aumentino
Ristrutturazioni Edilizie
Lavori (demolizioni, ricostruzioni, pose, impianti, etc)
25.000
Materiali
7.000
ok
Manodopera
2.000
ok
Prestazioni professionali Geometra/Architetto
1.000
ok
Opere murarie
300
ok
Prestazioni professionali Geometra/Architetto
150
ok
Detrazione Lorda spettante 2020
35.500
Percentuale Detrazione
50%
Detrazione Totale spettante
17.750
Detrazione annua IRPEF spettante
1.775
A conti fatti avete speso 35.550 ma vi rientreranno 17.750 euro in 10 anni per cui l’effettivo costo sostenuto sarà stato pari alla metà (non considerando naturalmente oneri e proventi finanziari connessi)
Vendita dell’immobile e trasferimento del bonus al nuovo acquirente
In questo caso tanto per rendere complicata la faccenda vi posso dire che il bonus non segue lo stesso trattamento fiscale delle agevolazioni sulle ristrutturazioni ma resterà in capo al soggetto che venderà l’immobile senza possibilità di poterlo trasferire all’acquirente. A tal proposito potete leggere l’articoli di approfondimento dedicato proprio al trasferimento delle agevolazioni fiscali sulla ristrutturazione in caso di vendita di casa.
Nel seguito altri interessanti articoli dedicati ai lavori che godono di agevolazioni fiscali e che non è detto debbano essere sostenuti tutti direttamente all’interno di un più ampio progetto di ristrutturazione. Questo infatti potrebbe essere eccessivamente gravoso e portare il contribuente a non sostenere la spesa.
TABELLA DI RACCORDO TRA I CODICI DEL MODELLO DI COMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO E 730/2021
INTERVENTI
ARTICOLI
CODICI DEL MODELLOCOMUNICAZIONE ONLINE CESSIONE O SCONTO
CODICIRISPARMIO ENERGETICO(Righi E61 ed E62)
Interventi di efficienza energetica Superbonus
Art. 119 – Comma 1, lett. a)
1
30 e 31
Art. 119 – Comma 1, lett. b) e c)
2
32 e 33
Interventi di efficienza energetica
Art. 121
3
1
Art. 119 – Comma 2
4
2
5
12
6
13
7
4
8
3
9
5
10
6
11
14
12
7
Art. 121
18
15
Art. 119 – Comma 8
21
E56 – cod. 3
Interventi effettuati su parti comuni di un edificio
Art. 121
22
8
23
9
Interventi antisismici e di risparmio energetico su parti comuni di un edificio
Art. 121
24
10
25
11
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 65 PER CENTO(55 PER CENTO PER GLI INTERVENTI FINO AL 5 GIUGNO 2013)
CODICE
TIPOLOGIA INTERVENTO
LIMITE DI DETRAZIONE
LIMITE DI SPESA
PERIODO
1
Intervento di riqualificazione energetica su edificio esistente (no climatizzatori invernali con caldaie a biomasse)
100.000
153.846,15 (181.818,18 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)
Dal 2008 al 31 dicembre 2020
2
Intervento su involucro di edificio esistente (dal 1° gennaio 2018 tranne acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi)
60.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 12 e riferite allo stesso immobile)
92.307,69 (109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)
Dal 2008 al 31 dicembre 2020
3
Intervento di istallazione di pannelli solari – collettori solari
60.000
92.307,69 (109.090,90 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)
Dal 2008 al 31 dicembre 2020
4
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
30.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 13 e riferite allo stesso immobile)
46.153,84 (54.545,45 euro per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013)
Dal 2008 al 31 dicembre 2020
5
Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d. lgs. 311/2006
60.000
92.307,69
Dal 2015 al 31 dicembre 2017
6
Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse
30.000
46.153,84
Dal 2015 al 31 dicembre 2017
7
Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto
Dal 2016 al 31 dicembre 2020
14
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori
100.000
153.846,15
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 70 E DEL 75 PER CENTO
CODICE
TIPOLOGIA INTERVENTO
LIMITE DI SPESA
PERIODO
8
Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti
Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio)
Dal 2017 al 31 dicembre 2020
9
Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali esistenti
Quota parte di (40.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio)
Dal 2017 al 31 dicembre 2020
INTERVENTI EFFETTUATI SULLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICIPER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DELL’80 E DELL’85 PER CENTO
CODICE
TIPOLOGIA INTERVENTO
LIMITE DI SPESA
PERIODO
10
Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di una classe del rischio sismico
Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio)
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
11
Interventi su parti comuni di edifici condominiali volti alla riqualificazione energetica e riduzione di due classi del rischio sismico
Quota parte di (136.000 euro per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio)
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
INTERVENTI PER I QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 50 PER CENTO
CODICE
TIPOLOGIA INTERVENTO
LIMITE DI DETRAZIONE
LIMITE DI SPESA
PERIODO
12
Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
60.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 2 e riferite allo stesso immobile)
120.000
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
13
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A
30.000 (alla formazione concorrono anche le spese indicate con il codice 4 e riferite allo stesso immobile)
60.000
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
5
Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d.lgs. 311/2006
60.000
120.000
Dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2020
6
Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse