Trasferimento detrazioni fiscali Irpef lavori ristrutturazione e risparmio energetico anche in caso di donazione o permuta

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ristrutturazioneChiarimento alle domande sul trasferimento della detrazione fiscale IRPEF per i lavori di ristrutturazione 50% e anche quelle sul risparmio energetico, sicurezza o eliminazione di barriere architettoniche ex articolo 15, 16 e 16-bis,  comma  8, del TUIR per il recupero del patrimonio edilizio a seguito dell’acquisto della casa, immobile o appartamento e anche per quelle relative al risparmio energetico o al bonus mobili e arredi in quanto la norma per come era scritto presta il fianco a diverse interpretazioni

Il primo problema da sciogliere

Il primo problema sta nel capire come interpretare quanto scritto “…[…] in caso di vendita” in quanto per come è scritto la norma si da la possibilità alle parti di accordarsi in sede di stipula dell’atto dinnanzi al notaio o anche per scrittura privata ma che diventa fondamentale disciplinare in quanto altrimenti o si rischia di indicare entrambi una detrazione di imposta Irpef che sarebbe poi successivamente ripresa a tassazione con le dovute sanzioni oppure nessuno più la indica con una mancata ottimizzazione del carico fiscale da parte di entrambi.

Grazie ad un chiarimento dell’agenzia delle entrate su cui a detta di alcuni lettore il call center davano risposte discordanti in quanto in effetti la norma poteva ingenerare dei quesiti  al riguardo e diverse interpretazioni è uscito un chiarimento ufficiale contenuto nella circolare AE 25 del 2012 in cui si risponde proprio ad una domanda di un lettore in tal senso su come debba essere interpretata la norma contenuta nel testo unico delle imposte sui reddito.

La risposta dell’agenzia delle entrate

L’agenzia delle entrate risponde che in base all’articolo 4, comma 1, lett.  c)  del  D.L.  6  dicembre  2011,  n.  201 modificata in sede di conversione in legge dalla legge 22 dicembre  2011,  n.  214 in caso di acquisto di una casa che ha subito degli interventi di ristrutturazione per il recupero del patrimonio edilizio e che può beneficiare per un numero di anni delle  detrazioni fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione immobiliare (in futuro del 50%) degli  interventi  di  ristrutturazione edilizia,  le rate non ancora emerse in sede di dichiarazione 730 o unico e per intenderci il credito residuo a titolo di detrazione fiscale non ancora utilizzato dal contribuente “è trasferita per i  rimanenti  periodi  di  imposta,  salvo  diverso  accordo  delle   parti, all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare”.

Dopo la modifica intervenuta dal DL 138 del 2011 ricordiamo per gli atti perfezionati dal 17 settembre 2011, data di entrata in vigore della legge  di conversione n. 148 del 2011, in caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi agevolabili, in  presenza  di  un espresso  accordo  delle  parti,  nell’atto  di  vendita  è  consentito   il mantenimento delle detrazioni in capo al venditore” come chiarito dall’agenzia delle entrate nella circolare 25 AE del 2012 e che altrimenti si trasferiscono all’acquirente.

Trasferimento delle detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione di casa in caso donazione o permuta

Per vendita l’agenzia delle entrate ritiene che l’espressione “vendita” debba intendersi riferita a tutte le ipotesi in  cui si realizza una cessione dell’immobile, anche a titolo gratuito per cui anche in caso di donazione o permuta.
In tal senso si afferma che la detrazione spetta come può facilmente intuirsi in capo al donante o proprietario dell’immobile (che ha anche sostenuto la spesa per primo).

Dichiarazione da rendere nell’atto qualora non avete intenzione di trasferire le detrazioni fiscali

Un esempio di dichiarazione da rendere nell’atto notarile potrebbe essere questa: “La parte venditrice dichiara e garantisce che, in occasione dei lavori di cui alla citata D.I.A. n.____ del______, ha presentato presso l’Ufficio competente la pratica per ottenere la detrazione d’imposta di cui all’articolo 1 comma 7 della legge n.449/1997 e successive modifiche e/o integrazioni, detrazione che, per accordi intervenuti fra le parti, continuerà ad essere utilizzata dallo stesso venditore, così come consentito dall’articolo 16-bis comma 8 del testo Unico sulle Imposte dei Redditi (D.P.R. n 917 del 22 dicembre 1986)

 A tal proposito vi consiglio di leggere anche l’articolo dedicato alle detrazioni fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione immobiliare perchè hanno subito dei cambiamenti con il decreto sviluppo 2012.

Casi Particolari: Usufrutto, donazione, comodato d’uso, successione

Abbiamo approfondito il ragionamento e scritto un articolo appositamente dedicato ad alcune fattispecie ancora più particolari in quanto legante alla vicenda del trasferimento del possesso dell’immobile oggetto di detrazioni fiscali. Invero è doveroso partire dal presupposto che il diritto alla detrazione sull’Irpef nasce dal sostenimento della spesa e non per il fatto che si abbia l’immobile.

Questo ci può far capire come le detrazioni fiscali viaggino nel caso di vicende successive al trasferimento della proprietà.

A tal proposito potete leggere l’articolo dedicato al Trasferimento delle detrazioni in caso di Usufrutto, donazione, comodato, successione

Casi particolari e Domanda su bonus mobili e arredi

Il bonus fiscale mobili e arredi non può essere trasferito come avviene nel caso delle agevolazioni fiscali sopra menzionate come chiarito anche dall’agenzia delle entrate pertanto resterà in capo al soggetto venditore dell’immobile che ha materialmente sostenuto la spesa.

Riferimenti normativi: Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e Comma 12-bis e 12-ter dell’articolo 2 del D.L. n. 138 del 2011

http://www.tasse-fisco.com/dichiarazione-dei-redditi-730-o-unico/detrazione-spese-ristrutturazione-inquilino-chi-come-indicazione/37263/

88 Commenti

  1. Bungiorno.Ho venduto la casa dimenticando di riportare la clausola da segnalare nell’atto notarile per la detrazioni fiscali ristrutturazione che in accordo col compratore continuavo a detrarle io.Se non sbaglio è possibile fare una scrittura privata come rimedio come riferito dall’agenzia delle entrate.E’ possibile anche una scrittura semplice o è necessariamente bisogno di farla autenticata anche se ho la certezza che il compratore essendo un familiare è certamente d’accordo?

  2. Il venditore indicherà le quote delle detrazioni nella propria dichiarazione die redditi e lei non indicherà alcunchè…in assenza di questa previsione lei avrebbe potuto sfruttare le detrazioni del venditore….diciamo che ci ha rimesso qualcosina…
    PS: ” A sua insaputa”???Il notaio rilegge a voce altro cosa è indicato nell’atto prima che lei apponga la firma…..

  3. Salve ho appena acquistato un appartamento e sul rogito, a mia insaputa c’e scritto che il venditore continuera’
    ad usufruire della detrazione x lavori effettuati nel 2015.
    La mia domanda e’ questa, io non faccio il 730, sono costretto a farlo x dichiarare la detrazione e poi rimborsare il precedente proprietario, oppure puo continuare a farlo x conto proprio.
    Se dovessi dichiaralo io, ho l’obbligo di farlo ? perche dovrei andare da commercialista solo per rimborsare lui.

  4. buongiorno, avrei una domanda alla quale non riesco a trovare risposta, e non vorrei avere problemi.

    Sto acquistando un alloggio, in ristrutturazione. La proprietaria è d’accordo a cedermi le detrazioni, in quanto per me è la prima casa. Come si fa? In fase di atto, si trasferisce il tutto?

    Ma se i lavori sono intestati all’impresa che esegue i lavori, come devo fare perchè mi venga passato tutto il diritto a detrarre?

    Rimango in attesa di vostre gentilmente.

    grazie mille

  5. Buona sera
    Ho acquistato casa (prima casa) nel 2014 e sto usufruendo delle detrazioni fiscali del 50%. Sto procedendo con la vendita di questo appartamento per acquistarne un altro, sempre prima casa, (per il quale potrò sempre usufruire delle detrazioni fiscali del 50%).
    Ho visto che è possibile poter continuare a usufruire delle detrazioni del 50% del primo appartamento se vi sono accordi intervenuti fra le parti (quindi la detrazione continuerà ad essere utilizzata da me che sono venditore, così come consentito dall’articolo 16-bis comma 8 del testo Unico sulle Imposte dei Redditi).
    La domanda è quindi: posso usufruire di 2 detrazioni cumulabili tra loro? Una riguardante il primo appartamento che vendo di cui “mi porterei via le detrazioni” più le detrazioni sul nuovo appartamento che comprerò?.
    Vi é un limite (96.000 €).
    Grazie

    Leggi tutto: http://www.tasse-fisco.com/case/trasferimento-detrazione-lavori-ristrutturazione-36-50-fiscale-irpef/12220/#ixzz57UoMlgrW
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  6. Salve.
    Vorrei acquistare un immobile sul quale sono stati effettuati lavori di ristrutturazione. Le detrazioni da accordo preso continueranno ad essere usufruite dal venditore. Dopo l’acquisto se volessi eseguire altri lavori di ristrutturazione posso usufruire delle detrazioni?
    Grazie

  7. Salve chiedo scusa ma non riesco a comprendere la cessione del credito Irpef per che tipo di interventi può essere effettuata. Vale anche per una ristrrutturazione condominiale? (rifacimento intere facciate del fabbricato)? Sarebbe quella che dà luogo alla detrazione del 50%

  8. Buonasera, sto acquisrando una casa dove sono appena stati eseguiti nello stesso anno lavori di ristrutturazione. il proprietario sta lasciando a me la detrazione per i prossimi 10 anni anche a fronte di un rimborso. Posso usufruire del bonus mobili pagati a mio nome avendo questa detrazione ristrutturazione? i mobili li acquisterò prima del rogito fermo restando che il rogito ci sarà lo stesso anno in cui è stata fatta ristrutturazione e acquito mobili.

  9. Si ma sarei dell’avviso di limitare il trasferimento alle quote rimaste da sfruttare sapendo che il diritto alla detrazione matura per quote ma quelle che non si sono sfruttate si perdono o possono essere cedute. Sinceramente al momento il mio parrebbe essere un atteggiamento cautelativo. Servirebbe un apprfondimento in più per verificare più attentamente le prime rate che non ha detratte se le ha effettivamente perse. Sono sincero al momento mi viene il dubbio che, seppur non utilizzandole, le può comunque cedere se non le ha sfruttate per incapienza del reddito.

  10. Salve in riferimento al Vostro ultimo articolo del 13.10.2017 vi pongo il seguente quesito. A seguito intervento di ristrutturazione edilizia ho maturato “crediti fiscali” dal 2016 al 20125 per ristrutturazione+efficentamento energetico+bonus mobili per c.a. euro 9.000 anno, che però non riuscirò a “compensare” tutti poichè non ho capienza IRPEF a sufficienza (almeno per 2/3). Tutte le spese sono da me state pagate, poichè unico intestatario dell’immobile. Nel mese di agosto del 2017 ho contratto matrimonio, in regime di separazione dei beni, e vorrei oggi provvedere a intestare il 50% dell’immobile a mia moglie a mezzo atto notarile.
    Vi chiedo è possibile trasferire in quella sede porzioni (io immagino il 30%) delle detrazioni spettanti, anche se le spese sono da me state sostenute e successivamente la futura cointestataria è divenuta mia moglie?

    Sperando di essere stato chiaro resto in attesa di vostre delucidazioni. Grazie mille e complimenti.

  11. Buonasera,
    scrivo per avere un’informazione circa il mio caso. Sono una specializzanda di Medicina e sono pagata con una borsa di studio ministeriale, esente IRPEF. Ho da poco comprato una casa per la quale usufruirei della detrazione del 50% del 25% del valore dell’immobile, in quanto acquisto di prima casa di nuova ristrutturazione.
    Per il 2017 e 2018 sarò ancora una specializzanda per cui mi è stato detto che perderei le prime due rate di credito. La domanda è se esiste un modo per posticipare l’inizio del recupero del credito di due anni in quanto studentessa borsista, in modo da poter usufruire dell’intera detrazione che mi spetterebbe.
    Grazie mille

  12. Si potrebbe chiedere una integrazione ma consideri che l’agenzia delle entrate in caso di accertamento dovrebbe richiedergliela esplicitamente o al più la dovrà produrre in sede di accertamento o di eventuale contenzioso.

  13. Buongiorno,
    ho una domanda a cui non riesco trovare risposta. In data 3 Febbraio 2017 hoi venduto casa ma il notaio della parte acquirente NON si è preoccpato di avvisarmi che nell’atto bisognava riportare la richiesta di mantenimento delle detrazioni fiscali a seguito di lavori di ristrutturazione .
    Mi pare di capuire che non essendoci espicita dicitura scritta le detrazioni passano all’acquirente.
    Non riesco in alcun modo ad integrare l’atto (sempre tramite notaio) o compilare un accordo tra le parti in modo da poterle inserire?
    Grazie mille
    Cordiali saluti

  14. Buongiorno, avrei un quesito da porle. Nel 2007 ho acquistato un immobile sul quale ho usufruito della detrazione prevista per 9 anni in quanto si trattava di una ristrutturazione. Sono disoccupata e nell’anno 2016 ho prodotto alcun reddito per cui quest’anno non richiederò alcuna detrazione (tra l’altro sarebbe l’ultima quota). Potrò portare quest’ultima quota in detrazione il prossimo anno o negli anni successivi ? Ringrazio per la gentile risposta.
    Beatrice

  15. Buonasera, sto per fare un preliminare di vendita per un immobile, tra quattro mesi faremo il rogito e in questi quattro mesi verrà deliberato un lavoro condominiale detraibile, farò in tempo anche a pagarlo essendo ancora il proprietario però i lavori saranno eseguiti successivamente quando non sarò più proprietario. C’è la possibilità di aspirare a portare io la detrazione? Grazie

  16. Buongiorno,
    in data 20/04/2017 ho acquistato un immobile di tipo residenziale che ho adibito ad abitazione principale.
    Negli anni dal 2013 al 2016 il venditore aveva sostenuto spese di recupero del patrimonio edilizio (ristrutturazioni condominiali).
    Nell’atto di compravendita il venditore ha espressamente indicato nell’atto di rogito che consentirà che “tali detrazioni vengano utilizzate, per i prossimi anni, dalla parte acquirente che ne prende atto”.
    Siccome il venditore risiede all’estero e non dichiara redditi in Italia, non ha mai portato in detrazione tali spese nella propria dichiarazione dei redditi.
    Quesito: pur avendo acquistato l’immobile nel 2017 posso già portare in detrazione queste spese già nel modello 730/2017 in cui andrò a dichiarare i redditi 2016?
    La circolare 25/2012 dell’Agenzia delle Entrate dice che “la detrazione non utilizzata, in tutto o in parte, è trasferita per i rimanenti periodi d’imposta … all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare” e sembrerebbe lasciar spazio a questa eventualità.
    Mi confermate che sia possibile farlo?
    Grazie per la collaborazione,

  17. Salve mia moglie ha sostenuto delle spese per ristrutturazione e ha usufruito delle detrazioni ma adesso ha perso il lavoro. Io che sono il marito nonché convivente posso usufruire di tali detrazioni?

  18. buona sera. Nel 2014 mio padre ha sostenuto spese per ristrutturazione ediliza sull’intero immobile compisto da 2 subalterni accatastati autonomanete, i lavori sono stati eseguiti sulle superfici esterne (facciate e balconi). Negli anni 2014 e 2015 ha beneficiato delle detrazioni previste dalla normatica vigente.
    nel 2016 mi ha donato un’intero subalterno, a tal proposito si chide se mio padre potra’ continuare a beneficiare :

    a) detrazione 100%
    b)detrazione 50%
    c) perde ogni possibilita’ di detrarre?

    nell’atto di donazione non è stato citato il bonus residuo spettante
    garzie

  19. Nelle donazioni come negli altri atti inter vivos che hanno ad oggetto il trasferimento della proprietà si presuppone (o almeno così è stato deciso) che le agevolazioni passano all’acquirente (io avrei disciplinato esattamente il contrario per fare meno casino ma così hanno deciso), ma non toglie che si può disciplinare il contrario per cui potete mediante scrittura privata ripassarle se questa è la necessità…ma vi conviene? Lei non può proprio detrarle?

  20. Salve, volevo chiedere una cosa. La casa di cui sono diventata proprietaria, tramite donazione da parte dei miei genitori, nel gennaio 2016, ha subito una ristrutturazione nel 2015 ed i miei genitori hanno usufruito per quell’anno delle detrazioni fiscali. Ora essendo io proprietaria, il commercialista dei miei genitori ha detto che i benefici fiscali passano a me, ma io nn posso usufruirne perché ho la partita Iva a regime dei minimi giusto? per far rimanere le detrazioni fiscali ai miei posso fare una scrittura privata coi miei?perche nella donazione nn abbiamo specificato a chi andassero le detrazioni.

  21. Salve, ho una domanda a cui non riesco a trovare una risposta. Ho appena acquistato casa all’asta e 3 anni fa c’è stata una ristrutturazione del condominio abbastanza importante. Ora che ho acquisito la proprietà, posso mettere in detrazione fiscale le spese di ristrutturazione delle parti comuni (ovviamente per gli anni che restano da detrarre)?

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