Modello 730 2023: guida pratica alla compilazione, scadenza, esonero

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Aggiornato il 20 Marzo 2024

730 esonero dichiarazione dei redditi

Sei pronto per affrontare la sfida annuale della Dichiarazione 730? Non temere, siamo qui per guidarti attraverso ogni passo di questo importante processo fiscale. Che tu sia un lavoratore dipendente o autonomo, questa guida esaustiva ti condurrà alla scoperta di tutto ciò che c’è da sapere sulla Dichiarazione 730, dalle scadenze ai vantaggi, dalle detrazioni ai crediti d’imposta.

La nuova guida alla compilazione del Modello 730 2023 anche precompilata contiene infatti tutti i casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi, le detrazioni di imposta, la scadenza per l’invio, le modalità di versamento e di pagamento di imposte e tasse con modello F24 dovute dai contribuenti sulla base dei dati. Troverete altresì indicato come procedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi, l’invio telematico, il software per la compilazione del modello 730 e le aree tematiche di approfondimento e il solito spazio dedicato ai vostri commenti e suggerimenti.

Preparati a navigare nel mare delle tasse con fiducia e competenza!

Cos’è la Dichiarazione 730?

La Dichiarazione dei Redditi Modello 730 è un documento fondamentale per ogni contribuente italiano. Si tratta della dichiarazione fiscale che permette di segnalare i propri redditi e le spese deducibili all’Agenzia delle Entrate. È uno strumento essenziale per calcolare l’imposta sul reddito da pagare o il rimborso da ricevere.

Chi deve presentare il Modello 730?

La presentazione del Modello 730 è obbligatoria per i lavoratori dipendenti e pensionati che hanno percepito un reddito da lavoro dipendente nell’anno precedente. Allo stesso modo, i lavoratori autonomi che non superano una determinata soglia di reddito possono optare per questa dichiarazione.

Chi è esonerato dalla compilazione e presentazione del 730

Esistono tanti casi di esonero dalla compilazione del 730 e cerchiamo di evidenziarli qui sinteticamente: in primis i lavoratori dipendenti e pensionati (anche se possessori di abitazione principale) che subiscono le ritenute dal proprio datore di lavoro, il quale è obbligato a trattenerle, e che hanno un unico CUD a fine anno.

Anche in presenza di più CUD (ossia avete avuto nel periodo di imposta più lavori) ma avete richiesto all’ultimo di effettuare il conguaglio di fine anno in busta paga, sarete esonerati.

Nei casi di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o lavori a progetto non è obbligatorio presentare il modello 730, sempre che siano state effettuate correttamente le ritenute ed eventualmente il conguaglio in presenza di più collaborazioni o lavori a progetto. Questi casi di esonero valgono sempre se sono state trattenute correttamente in busta paga le addizionali regionali e comunali dal datore di lavoro (anche se dubito che molti di voi siano in grado di stabilirlo perchè è un calcolo complicato).

Anche i contribuenti che hanno sui redditi derivanti da immobili detenuti a titolo di abitazione principale e relative pertinenze come box garage rock cantine E altri immobili non dati in affitto.

Non dovrete compilare il 730 anche se avete redditi esenti da imposta (vi potete aiutare con l’articolo dedicato a quali sono i redditi esenti). Per fare un esempio tali redditi possono essere quelli erogati a titolo di borse di studio, rendite Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, pensioni di guerra, pensioni dei  militari di leva, alcuni redditi di pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi, pensioni sociali o come anche redditi soggetti ad imposta sostituiva come i proventi derivanti dal possesso di BOT, CCT, CTZ e altre oppure redditi che sono stati oggetto di ritenuta alla fonte a titolo di imposta come gli interessi attivi maturati su conto corrente e che sono già soggetti al ritenuta alla fonte ma che non vanno confusi con quei redditi che sono si soggetti a ritenuta ma a titolo di acconto.

Stesso discorso per i redditi che hanno subito la tassazione alla fonte a titolo di imposta ossia come gli interessi attivi sui conti correnti bancari o soggetti a tassazione sostitutiva come nel caso degli interessi sui BOT o CCT, CTZ, o altri titoli di Stato. A tal fine vi potete leggere l’articolo dedicato alla tassazione delle rendite finanziarie.

Esistono poi anche dei casi di esonero per livelli di reddito minimo non raggiunto e alla presenza di alcune condizioni tali per cui il legislatore permette l’esonero dalla compilazione del 730 ed è il caso di lavoratori dipendente  o redditi assimilati (anche più lavori) o pensionati che lavorano per tutti i 365 giorni e non raggiungono un reddito di 8.000 euro annui al netto dell’abitazione principale. Il reddito dell’abitazione principale infatti dovete sapere che non concorre alla determinazione del reddito imponibile per cui il limite di reddito non dovrà prenderlo in considerazione. nel caso di presenza della pensione il limite scende a 7.500 (e risale a 7.750 per gli over 75 anni di età) e 185,92 euro per i terreni. vale anche in questo caso però il discorso della corretta rilevazione delle addizionali regionali e comunali.

Anche mogli (o mariti) che percepiscono un assegno dell’ex coniuge familiare (esclusivamente l’assegno di mantenimento della moglie ed escludendo quello destinato ai figli) sempre che sia inferiore a 7.500 euro l’anno.
Non procedono alla compilazione i soggetti che percepiscono un reddito la cui detrazione non è rapportata al periodo di lavoro come i redditi diversi come per esempio da prestazione occasionale che subiscono una ritenuta secca e che se inferiore a 4.800 euro potranno non compilare il 730.
Oppure nel caso di compensi per attività sportive dilettantistiche che se inferiori ai 28.158,28 non determineranno l’obbligo alla compilazione del 730 per la dichiarazione dei redditi annuale.

Sono esonerati anche coloro che hanno esclusivamente un reddito derivante dal possesso di redditi di terreni e fabbricati per un importo non superiore a 500 euro annui ricomprendendo in questo caso anche il reddito prodotto dall’abitazione principale (ossia la rendita catastale per intenderci).

Saranno esonerati anche coloro i quali seppur in possesso di un reddito superiore alle cifre sopra riportate hanno una imposta lorda inferiore ai 10,33 euro che si ottiene calcolando il reddito percepito meno le detrazioni per carichi di famiglia, meno le detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi  meno le ritenute subite nel corso del periodo di imposta.

Anche nel caso in cui avete avuto solamente redditi fondiari derivanti da terreni e/o da fabbricati o immobili nel corso dell’anno per un totale complessivo inferiore a euro 500 non sarete obbligati alla presentazione in quanto sarete esonerati. Lo stesso nel caso in cui avete avuto solamente reti derivanti dai terreni per un ammontare complessivo inferiore a € 185,92.

A proposito di pensioni… sono esonerati anche i contribuenti che hanno solo redditi di lavoro dipendente che percepiscono una pensione (o uno o l’altro), che siano stati interrogati da un unico soggetto sostituto d’imposta oppure anche erogati da più soggetti per il quale si è chiesto all’ultimo sostituto di imposta di effettuare il conguaglio. In tal modo dovresti avere un’unica certificazione unica in cui sia riportato l’intero periodo in cui avete lavorato durante l’anno di imposta.

Anche nel caso in cui avete incassato redditi da pensione per un ammontare complessivo inferiore a € 7500 E purché rispettino le detrazioni previste per i coniugi e i familiari a carico insieme dovute le addizionali comunali regionali sarete esonerati.

Esonero in base ai limiti di reddito

Il contribuente deve controllare se è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi – modello 730 o modello REDDITI – oppure se è esonerato. Il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione se ha conseguito redditi nell’anno 2022 e non rientra nelle ipotesi di esonero elencate nelle successive tabelle (l’abitazione principale e le pertinenze citate nelle tabelle sono quelle per le quali non è dovuta l’Imu per il 2022). In questo caso deve verificare se può presentare il modello 730 o deve presentare il modello REDDITI, secondo le istruzioni fornite nei seguenti paragrafi. 

La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.

La dichiarazione deve essere presentata anche se sono stati percepiti esclusivamente redditi che derivano dalla locazione di fabbricati per i quali si è optato per la cedolare secca. La dichiarazione può essere presentata, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il 2022

730: TABELLA CASI DI ESONERO

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo.
TIPO DI REDDITOCONDIZIONI
Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) 
Lavoro dipendente o pensioneRedditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio  Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali  regionale e comunale
Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze  e altri fabbricati non locati (*)
Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche
Redditi esenti. Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali 
Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico
Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili
(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.

CASI DI ESONERO 730 CON LIMITE DI REDDITO

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo.
TIPO DI REDDITOLIMITE DI REDDITO (uguale o inferiore a)CONDIZIONI
Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*))500 
Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**)8.176Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni  Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali  regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.
Pensione + altre tipologie di reddito (**)8.500
Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.)7.500 (pensione) 185,92 (terreni)
Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli8.500 
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale5.500
Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche30.658,28
(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. (**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.

CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO DAL 730

In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente:
Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione:                                                       imposta lorda (*)                                                                    –  detrazioni per carichi di famiglia          – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi – ritenute      =   importo non superiore a euro 10,33 (*) L’imposta lorda è calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze.

Chi deve presentare il Modello REDDITI Persone fisiche

I contribuenti che si trovano in una delle situazioni descritte di seguito non possono presentare il 730, ma devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2023:

  • contribuenti che hanno percepito nel 2022:
    • redditi derivanti da produzione di “agroenergie” che non si considerano produttive di reddito agrario;
    • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
    • redditi da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
    • redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
    • redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
    • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
    • redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
  • contribuenti non residenti in Italia nel 2022 e/o nel 2023;
  • contribuenti che devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
  • contribuenti che utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
  • contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, e che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
  • contribuenti che devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
  • contribuenti con più di 4 appartamenti a locazione

Cosa viene dichiarato nel Modello 730?

Nel Modello 730 i contribuenti sono tenuti a dichiarare tutte le informazioni fiscalmente rilevanti relative all’anno precedente, dal 1° gennaio al 31 dicembre. Si tratta principalmente di informazioni fiscali relative a:

  • redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi da pensione;
  • redditi di terreni e fabbricati;
  • redditi da lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva;
  • redditi diversi

Dove e a chi presentare il 730

Sarà possibile presentare il 730 al proprio datore di lavoro sempre che questo abbia comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale, altrimenti potrete presentarlo ad un CAF portando la documentazione per il 730 oppure a Caf-dipendenti oppure ancora servendovi di un professionista abilitato alla professione, come i dottori commercialisti (scelta consigliata!).

Quando si presenta il 730 : la scadenza per la presentazione del 730

Quando e come si presenta

Il 730 ordinario si presenta entro il 30 settembre di ogni anno al Caf o al professionista abilitato o al sostituto d’imposta.

Nel caso di presentazione al sostituto d’imposta il contribuente deve consegnare il modello 730 ordinario già compilato. Nel caso di presentazione al Caf o al professionista abilitato possono essere richiesti al momento della presentazione della dichiarazione i dati relativi alla residenza anagrafica del dichiarante.

Differenza tra Modello 730 Precompilato e ordinario

Esistono due versioni del Modello 730: precompilato e ordinario. Il Modello 730 precompilato viene compilato automaticamente dall’Agenzia delle Entrate con i dati disponibili, semplificando il processo per molti contribuenti. D’altro canto, il Modello 730 ordinario richiede una compilazione manuale di tutti i dati.

Documenti necessari per la compilazione del 730

Prima di iniziare, assicurati di avere a portata di mano tutti i documenti necessari, come le tue dichiarazioni dei redditi, i documenti fiscali, i certificati delle spese mediche e altre informazioni rilevanti.

Come presentare il 730? Ecco le modalità di presentazione

Presentazione diretta

La presentazione diretta del modello 730 è possibile nel caso del modello precompilato e può avvenire direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate. In questo caso occorre semplicemente:

  • indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio;
  • compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, anche se non esprime alcuna scelta;
  • verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 precompilato siano corretti e completi. 

Se il 730 precompilato non richiede correzioni o integrazioni, il contribuente può accettare senza modifiche. 

In presenza di dati non corretti o incompleti, il contribuente è tenuto a modificare o integrare il modello 730 (ad esempio per aggiungere un reddito non presente). In questi casi vengono elaborati e messi a disposizione del contribuente un nuovo modello 730 e un nuovo modello 730-3 con i risultati della liquidazione effettuata in seguito alle modifiche operate dal contribuente.

A seguito della trasmissione della dichiarazione 730 tramite sito dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente riceverà una ricevuta di avvenuta presentazione.

Presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato

In alternativa il modello 730 precompilato può essere presentato:

  • al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale;
  • a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale, Società tra professionisti).

In questi casi sarà necessario da parte del contribuente firmare un’apposita delega che autorizzi l’ente o professionista scelto ad accedere al proprio modello 730 precompilato. 

Presentazione al sostituto d’imposta

Il sostituto acquisisce tramite delega sia il 730 precompilato che la scheda contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef secondo le disposizioni indicate dallo specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, previsto dall’art. 37, comma 2-bis, lettera c-bis) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in materia di dematerializzazione delle schede relative alle scelte.

Prima dell’invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate il sostituto d’imposta consegna al contribuente una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione, modello 730-3, con l’indicazione del rimborso che sarà erogato e delle somme che saranno trattenute.

È importante in questo caso controllare attentamente la copia della dichiarazione e il prospetto di liquidazione elaborati dal sostituto d’imposta in modo da evitare eventuali errori. e comunque entro il:

Presentazione al CAF o un professionista abilitato

Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato deve consegnare la delega per l’accesso al modello 730 precompilato e il modello 730-1 (relativo alla scelta di dove destinare l’8, il 5 e il 2 per mille), in busta chiusa. Il contribuente è tenuto alla consegna della scheda anche in caso decida di non esprimere alcuna scelta.

Se il modello 730 precompilato non subisce modifiche, il contribuente non è tenuto a esibire la documentazione relativa agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi all’Agenzia delle entrate. Al contrario, in caso sia necessario apportare modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta presenti sul modello precompilato, il contribuente è tenuto a esibire tutta la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione, con la sola eccezione della documentazione comprovante le spese sanitarie non modificate rispetto alla dichiarazione precompilata.

La documentazione in originale sarà conservata dal contribuente (Caf o il professionista devono comunque conservare una copia). I principali documenti da esibire sono:

  • Certificazione Unica e altre certificazione che documentano le ritenute
  • Scontrini, ricevute, fatture e quietanze a sostegno delle spese sostenute
  • Attestati di versamento d’imposta eseguiti con il modello F24
  • Dichiarazione modello REDDITI in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.
  • I documenti relativi alla dichiarazione dei redditi del 2023 vanno conservati fino al 31 dicembre 2028, termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli. La conservazione dei documenti relativi alle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata non è obbligatoria.

Controlli sul 730

Come e quando avvengono i controlli sul 730? Qui occorre fare una suddivisione in due diverse casistiche.

La prima è la presentazione del 730 precompilato da parte del contribuente in maniera diretta o da parte del sostituto d’imposta. In questi casi se il modello viene presentato:

  • senza effettuare modifiche, non saranno effettuati controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali sugli oneri riguarderanno solo i documenti che hanno determinato la modifica degli oneri comunicati rispetto alla dichiarazione precompilata.

Se il 730 precompilato viene presentato mediante CAF o professionista:

  • senza modifiche, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili comunicati all’Agenzia delle entrate. Nel caso di spese sanitarie invece il controllo avverrà solo relativamente ai documenti di spesa non indicati nella dichiarazione precompilata. 

I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta tramite Certificazione Unica. La dichiarazione precompilata si considera accettata anche se il contribuente effettua modifiche prive di impatti sul reddito complessivo o sull’imposta (è il caso ad esempio della variazione dei dati di residenza anagrafica senza modificare il comune del domicilio fiscale, oppure nei casi in cui vengono modificati i dati del soggetto che effettua il conguaglio o del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico).

L’Agenzia delle entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni fiscali. Ad esempio, potrà essere controllata l’effettiva destinazione dell’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, nel caso di detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale.  

Come compilare il 730?

Passo 1: Inserire i Dati Anagrafici

La prima sezione richiede le tue informazioni personali, come nome, codice fiscale e dati di residenza. Verifica attentamente che tutti i dati siano corretti e aggiornati.

Passo 2: Redditi da Lavoro Dipendente

In questa sezione, dovrai riportare i redditi derivanti da lavoro dipendente. Questi dati sono generalmente presenti nel tuo certificato CUD rilasciato dal datore di lavoro.

Passo 3: Redditi da Lavoro Autonomo

Se sei un lavoratore autonomo, qui dovrai inserire i redditi ottenuti dalla tua attività professionale. Documenta accuratamente tutte le entrate e le spese deducibili.

Passo 4: Detrazioni e Crediti

Le detrazioni fiscali sono fondamentali per ridurre l’imposta dovuta. Inserisci le detrazioni per te, il coniuge e gli eventuali figli a carico. Inoltre, segnala eventuali crediti d’imposta maturati durante l’anno.

Entro quando presentare il 730

Vi ricordo che con il 730 precompilato le scadenze sono cambiate per cui vi invito a leggere l’articolo dedicato alle nuove scadenze del 730.

Scadenze 730 2023

SCADENZE*

SOSTITUTO DI IMPOSTA

ENTRO IL 16 MARZO

Invia all’Agenzia delle Entrate le CU rilasciate.

Consegna al contribuente la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

ENTRO IL 15 GIUGNO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti ed effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio.

ENTRO IL 29 GIUGNO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti ed effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

A PARTIRE DA LUGLIO ED ENTRO NOVEMBRE

Trattiene le somme dovute per le imposte o effettua i rimborsi. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti trattiene la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33 per cento mensile, le tratterrà dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) trattiene la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, dalle retribuzioni dei mesi successivi.

ENTRO IL 23 LUGLIO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 21 giugno al 15 luglio.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti ed effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 21 giugno al 15 luglio.

ENTRO IL 15 SETTEMBRE

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 16 luglio al 31 agosto.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti ed effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 16 luglio al 31 agosto.

ENTRO IL 30 SETTEMBRE

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.

Controlla la regolarità formale della dichiarazione presentata dai contribuenti ed effettua il calcolo delle imposte. Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.

ENTRO IL  10 NOVEMBRE

Aggiunge alle ritenute le somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef.

Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte trattiene la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, dalla retribuzione del mese di dicembre.

  • I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

SCADENZE*

CAF O PROFESSIONISTA

ENTRO IL 15 GIUGNO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio.

ENTRO IL 29 GIUGNO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno.

ENTRO IL 23 LUGLIO

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 21 giugno al 15 luglio.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 21 giugno al 15 luglio.

ENTRO IL 15 SETTEMBRE

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 16 luglio al 31 agosto.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 16 luglio al 31 agosto.

ENTRO IL 30 SETTEMBRE

Rilascia ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione, effettua il calcolo delle imposte.

Trasmette telematicamente all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni predisposte e il risultato finale delle dichiarazioni, per le dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre.

Consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.

ENTRO IL  10 NOVEMBRE

Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione.

Trasmette  telematicamente all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni integrative.

  • I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

SCADENZE*

CONTRIBUENTE

ENTRO IL 16 MARZO

Riceve dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica dei redditi percepiti e delle ritenute subite.

A PARTIRE DAL 30 APRILE

Può, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, accedere alla dichiarazione precompilata.

ENTRO IL 15 GIUGNO

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato la ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio.

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3, per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio.

ENTRO IL 29 GIUGNO

Riceve ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta contenente le scelte.

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3, per le dichiarazioni a loro presentate dal 1° al 20 giugno.

A PARTIRE DA LUGLIO ED ENTRO NOVEMBRE

Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata.

Le ulteriori rate, maggiorate dell’interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni dei mesi successivi.

ENTRO IL 23 LUGLIO

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio.

ENTRO IL 15 SETTEMBRE

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto.

ENTRO IL 30 SETTEMBRE

Presenta telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione Mod. 730 e il Mod. 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto, cinque e due per mille dell’Irpef. Nei giorni successivi alla presentazione del Mod. 730 riceve ricevuta telematica dell’avvenuta presentazione.

Presenta al proprio sostituto d’imposta, al Caf o professionista abilitato la dichiarazione Mod. 730 e la busta contenente il Mod. 730-1 per la scelta della destinazione dell’otto, cinque e due per mille dell’Irpef.

Riceve dal sostituto d’imposta o dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 per le dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre.

ENTRO IL 10 OTTOBRE

Comunica al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod. 730-3.

ENTRO IL 25 OTTOBRE

Può presentare al CAF o al professionista abilitato la dichiarazione 730 integrativa.

A NOVEMBRE

Riceve la retribuzione con le trattenute delle somme dovute a titolo di acconto per l’Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte, la parte residua, maggiorata dell’interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalla retribuzione del mese di dicembre.

ENTRO IL 10 NOVEMBRE

Riceve dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod. 730-3 integrativo.

  • I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.

A tal proposito sappiate che in caso di ritardo potete presentare una dichiarazione integrativa che potrebbe richiedere l’applicazione di un Ravvedimento Operoso

Ravvedimento Operoso in casi di Dichiarazione Integrativa in ritardo: sanzioni ridotte della metà? I Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Gianluca Rossi è Dottore Commercialista regolarmente iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Esperto in consulenza finanziaria, fiscale e contabile, tiene anche corsi di formazione dei praticanti, trattando le tematiche della contabilità e fiscalità italiana. Lavora per Studio Rossi & Partners dal 2014, occupandosi prevalentemente di 730 e stesura dichiarazioni fiscali.

95 Commenti

  1. Salve,
    nel 2014 i miei due figli hanno ereditato da una zia due immobili la cui rendita è di €.535 per il ragazzo di 19 anni è di €.400 per la ragazza di 15 anni. Ambedue sono fiscalmente a carico al 50% su entrambi i genitori con regime di separazione dei beni. Vorrei sapere se questi due immobili sono da dichiarare al 50% sui 730 di noi genitori, o bisogna fare ciascuno per proprio conto la dichiarazione anche non avendo redditi da lavoro?
    Grazie.
    Cordiali saluti.

  2. Dovrebbe consultare l’articolo dedicato proprio alla detrazione delle spese scolastiche dei figli a carico

  3. MIO FIGLIO FREQUENTA IL PRIMO ANNO DI SCUOLA MEDIA INFERIORE PRESSO UN ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO. VORREI SAPERE QUANTO POSSO DETRARRE AL MAX DI SPESE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. EVENTUALMENTE COME FACCIO A SAPERE QUALE SAREBBE L’IMPORTO IN UN ISTITUTO STATALE?. GRAZIE ENZO

  4. Ottimo servizio. Mia moglie ha solo redditi di terreni e fabbricati per 582,00 euro, deve presentare la dichiarazione congiunta con me nel mod. 730/2015?
    grazie per la risposta e saluti.

  5. Sono un dipendente di un’azienda e fino ad oggi non ho mai presentato il mod.730 poichè non possedevo alcun immobile. A febbraio 2014 ho acquistato la mia prima casa (rogito in data 24 febbraio 2014). Ho letto che in questo caso (trattandosi di abitazione principale) non sono tenuto a redigere il mod. 730. E’ corretto?
    Grazie in anticipo.

  6. Buongiorno, posso mettermi mio figlio a mio carico e di conseguenza richiedere la detrazione d’imposta se lo stesso possedeva nel 2014 solamente il reddito di un appartamento (prima casa rendita catastale €.958) venduto il 4 agosto 2014. La vendita dell’appartamento produce un reddito?
    Grazie

  7. Buonasera,

    Un’informazione particolare. Per chi è in marina e ha il domicilio diverso dalla residenza presso il quale paga un affitto, può scaricare l affitto anche se non ha residenza? Essendo militare non è auspicabile cambiare residenza con il rischio di cambiare città frequentemente, quindi mi chiedevo se per queste tipologie ci possa essere uno “strappo alla regola ” grazie per la risposta. Buona serata

  8. Figlia intestataria di casa (rendita 900 euro) e borsa di studio , va presentato il modello 730? se no, posso portare in detrazione le sue visite mediche?

  9. Mia madre di anni 80 percepisce la pensione minima unificata a quella de marito deceduto. Non ha proprieta e altri redditi, deve presentare il 730 ? Il sindacato le ha detto di si , è vero o ha capito male lei ? Grazie in anticipo per la risposta

  10. Sono amministratore di sostegno di un disabile che ha delle obbligazioni in banca e dei buoni postali devo dichiararli al fisco anche se sono già tassati alla fonte

  11. Dal 15/09/2014 iniziero un lavoro con contratto lap con scadenza 31/10/2014(probabile che lo rinnovano).Ora io sono a carico di mio papà e l’azienda per cui lavoro mi chiede se voglio usufruire delle detrazioni oppure no,ora io non so cosa significa cosa comporta per me o nel caso per mio papà?

  12. buona sera,

    Dal 1° dicembre 2013 ho affittato il mio bilocale con regolare contratto 4+4 registrato, ma rescisso dopo 2 mesi. I canoni percepiti sono pari a 450 euro al mese. Non ho altro reddito. Devo comunque pagare l’irpef di 23% sul 95% dei 2 canoni, visto che non supero i 500 euro l’anno? Grazie anticipatamente per la cortese attenzione.

  13. Mio papà deve riscuotere un rimborso di 294 euro dal 730/2014, ma è deceduto il 29 giugno. Ora come si procede? Avrà mia mamma questi soldi nella pensione di reversibilità?

  14. Dovrei verificare se il fatto che lei sia a carico di suo marito consente a lui, nel caso abbia sostenuto le spese, di detrarsele.

  15. Buongiorno, il 14 giugno u.s. è deceduto mio papà, vorrei sapere a chi intestare la fattura per spese funebri, io sono a carico di mio marito in quanto non ho redditi e mio marito presenta il mod.730. Preciso inoltre che mio papà non risiedeva con noi. Grazie.

  16. Salve,
    ho un dipendente (ex libero professionista in pensione) che mi ha comunicato di non aver presentato il CUD del 2013 (anno d’imposta 2012). In effetti ha percepito reddito solo per 5 mesi essendosi poi messo in aspettativa non retribuita. In ogni caso gli ho procurato copia del predetto CUD, ma poichè vuole in qualche modo attribuire all’azienda la responsabilità della cosa, dicendo che sono stata io a non consegnarglielo (e a onor del vero, non credo, ma non lo ricordo) vorrei capire cosa potrebbe comportare per il dipendente e per l’azienda. Presentando questo CUD oggi ci sarebbero delle sanzioni da pagare per questo ritardo?

  17. con un reddito inferiore a 8000 euro e una casa di propierta’dove non abita senza affitto se esiste l’obbligo della presentazion e del modello 730.In attesa la RINGRAZIO

  18. devo fare dichiarazione dei redditi per l’importo di 5.000 euro guadagnati lavorando nell’estate dello scorso anno e non avendo altri redditi?

  19. Sono contestatario di mutuo ipotecario per abitazione principale .Gli interessi passivi del 2013 ammontano a circa 2000 euro.In che quota posso portare a detrazione? Mia moglie ,altra intestataria del mutuo non ha reddito . Se posso detrarre tutti i 2000 euro e gli anni passati ho detratto solo il 50 per cento degli interessi posso chiedere un rimborso ?Grazie.

  20. con un reddito annuo di 8.100 euro per due lavori per iquali non mi hanno fatto alcuna ritenuta devo fare il 730?
    Avrei spese mediche e varie per ca. 1.000 euro, ma non avendo pagato irpef non avrei diritto al rimborso, quindi cosa devo fare, presentare lo stesso il 730?
    grazie per una risposta, cordiali saluti.

  21. Buongiorno
    Ho un figlio iscritto all’Università
    Per la compilazione del mod 730 (relativo ai redditi 2013)
    Ciedo se è corretto indicare l’importo totale delle spese sostenute per affitto
    nel quadro E rigo E8 con codice di spesa = 18
    Inoltre
    In quale rigo e con quale codice scrivo le Tasse o Spese di istruzione ?

    Sperando in una sollecita risposta
    Rigrazio

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