Ai fini della quantificazione delle sanzioni derivanti dall’infedele dichiarazione diviene importante chiarire la differenza tra errori rilevabili d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate e non.
Quali sono gli errori rilevabili e quali quelli non rilevabili dall’Agenzia delle Entrate
Il principio per la qualificazione dell’errore se rilevabile o meno risiede nel fatto che siano identificabili o meno da un controllo automatizzato della dichiarazione. Come molti di voi sapranno infatti le dichiarazioni dei redditi sono passate al setaccio e su queste si effettuano centinaia di controlli incrociati con i dati presenti nelle anagrafi tributarie
Esempi di errori non rilevabili possono essere quindi
Redditi non dichiarati o dichiarati in misura inferiore rispetto a quanto percepito o maturato nell’anno oggetto di dichiarazione. Potrebbe essere che vi siete scordati di indicare un provento da locazione o che vi siete scordati di indicare il canone incassato a dicembre per fare un esempio banale.
Potreste aver commesso un errore nel calcolo dei redditi. Potreste aver commesso un errore attraverso un’inversione di cifra nella rendicontazione o l’aggiunta di un numero o dimenticanza di un altro. Basti pensare all’enorme quantità di calcoli e numeri che alcune dichiarazioni devono avere per comprendere come il margine di errore sia piuttosto alto laddove si proceda autonomamente alla compilazione della dichiarazione dei redditi.
L’errore più comune nella dichiarazione dei redditi resta però quello dell’indicazione di maggiori detrazioni fiscali o anche in misura inferiore a quella dovuta. Con il 730 pre-compilato questi errori dovrebbero venire meno sulla carta ma non sempre è così. Basti pensare che i numeri proposti all’interno dell’area riservata della vostra dichiarazione non sono automatici ma sono flussi di dati che provengono da altri istituti che li predispongono autonomamente per cui la percentuale di errore e di non quadratura potrebbe anche aumentare.
Errori nell’indicazione delle detrazioni di imposta e deduzioni fiscali dal reddito imponibile sono quindi dietro l’angolo anche perché la complessità delle norme e il loro altissimo tasso di trasformazione non aiutano di certo. Basti pensare al regime forfettario dei minimi o alle detrazioni per il risparmio energetico le modifiche che hanno subito negli ultimi 10 anni per comprendere come errori nelle dichiarazioni potrebbero capitare tranquillamente.
Errori Rilevabili
Sono errori rilevabili per differenza quelli che sono rilevati dai controlli automatizzati da parte dell’agenzia delle entrate come errori dovute a somme operazioni sbagliate per esempio: il saldo di più celle non torna con la somma delle celle che lo hanno alimentato. Sono rilevabili per esempio errori dovuti all’indicazione di maggiori deduzioni IRPEF su spese che sono presidiate dall’agenzia delle entrate come per esempio spese mediche, interessi passivi sui mutui. Sono voci che l’agenzia delle entrate ha la possibilità di incrociare con i flussi che derivano da altri soggetti come per l’appunto (medici, ambulatori, ospedali, farmacie nel caso di spese mediche) oppure interessi passivi comunicati dalle banche.
Altro esempio sono detrazioni fiscali sui premi assicurativi pagati a compagnie di assicurazione. Anche questi sono voci che l’anagrafe tributaria riceve da enti ed istituti, o aziende e che incrocia con quanto indicato dal contribuente nella propria dichiarazione dei redditi.
Tabella agenzia delle Entrate su correzione dichiarazione dei redditi
Correzione entro novanta giorni della dichiarazione annuale – Adempimenti dei contribuenti
Errori rilevabili mediante controlli automatizzati e formali >sanzione per omesso versamento, se dovuto, ridotta secondo le misure dell’articolo 13 del D.lgs. n. 472 del 1997, a seconda di quando interviene il ravvedimento. |
euro (articolo 1, comma 1), ridotta a 1/10, ai sensi della lettera c) = euro 25 + >sanzione per omesso versamento, se dovuto, ridotta secondo le misure dell’articolo 13 del D.lgs. n. 472 del 1997, a seconda di quando interviene il ravvedimento. |
Correzione oltre novanta giorni della dichiarazione annuale – Adempimenti dei contribuenti
Errori rilevabili mediante controlli automatizzati e formali > sanzione per omesso versamento, se dovuto, ridotta secondo le misure dell’articolo 13 del D.lgs. n. 472 del 1997, a seconda di quando interviene il ravvedimento |