Istruzioni 730: quadri dedicati a fabbricati, detrazioni, lavoro

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Aggiornato il 8 Maggio 2023

730 istruzioni per la compilazione dei quadriIstruzioni per la compilazione del modello 730 (la dichiarazione dei redditi): vi scrivo alcune utili informazioni e istruzioni 730, sui differenti quadri che compongono il modello, per farvi capire quali dovrete valorizzare per il calcolo delle tasse e delle imposte relativamente ai redditi prodotti dai fabbricati, dal lavoro dipendente e dai redditi diversi nonchè quelli dedicati alle informazioni generali e alle deduzioni e detrazioni di imposta.

Nel seguito troverete sia i modelli sia le istruzioni necessarie alla compilazione del 730 2018 relativo a costi e ricavi di competenza dell’anno di imposta 2017. Vi anticipo però una sintesi del contenuto in modo da fornire qualche chiarimento sul loro contenuto e orientarvi nella ricerca dei quadri che vi interessano da quelli che non caratterizzano la vostra singola situazione.

Mi raccomando sempre di leggere la guida con il riepilogo di tutte le deduzioni e detrazioni IRPEF.

ISTRUZIONI 730 (compilazione)

Il modello è costituito dal frontespizio o “quadro delle informazioni generali” dove inserire le informazioni anagrafiche, nome cognome, domicilio fiscale, codice fiscale e partita IVA (se l’avete) e più importanti sono i dati di eventuali familiari a carico e del sostituto d’imposta.

I quadri del 730

Redditi dei terreni

Il primo quadro successivo alle informazioni generali è quello dedicato ai redditi prodotti dai terreni che si chiama Quadro A in cui andrete ad indicare i dati relativo ai vostri terreni di proprietà la tipologia di reddito assimilato se agrario o dominicale.
Quadro A del 730 : redditi prodotti da terreni

Redditi dei fabbricati

Successivamente ci sarà il quadro B in cui indicare i dati ed i redditi dei fabbricati ossia generati dal possesso di fabbricati, case, appartamenti, la rendita catastale, l’eventuale percentuale di possesso diversa dal 100%, il canone di locazione percepito e se soggetto a cedolare secca, l’IMU dovuta.Quadro B del modello 730, in Istruzioni 730

Redditi da lavoro dipendente

Continuando con le istruzioni per la conoscenza e compilazione del 730,  entriamo nella parte dedicata alla maggior parte de contribuenti, ossia i redditi dedicati al lavoro dipendente che troverà spazio nel quadro  C del modello 730 in cui si indicheranno i dati relativi alla tipologia del contratto la retribuzione lorda, le ritenute subite eventuali imposte sostitutive versate, ma anche altri redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente come per esempio l’assego dato al coniuge. Potete leggere a tal finel’articolo di approfondimento dedicato alla dichiarazione dei redditi di lavoro dipendente nel 730

Redditi diversi

Continuando queste istruzioni 730, abbiamo poi il quadro dedicato alla categoria residuale dei redditi ossia quella chiamata dei redditi diversi o altri redditi da indicare nel quadro D del modello 730 Quadro D (altri redditi) o anche i redditi derivanti dai fabbricati esteri oppure dalle prestazioni occasionali o soggetti a tassazione separata come i redditi percepiti dagli eredi.

E successivamente ci addentriamo nella parte dedicata ai risparmi sulle tasse e le imposte che si possono ottenere attraverso lo strumento delle deduzioni e delle detrazioni di imposta, e gli oneri deducibili che potete però approfondire meglio nell’articolo dedicato proprio alle detrazioni nel 730. Qui ci limitiamo a dire che saranno indicate nel quadro E del modello 730 per la dichiarazione dei redditi.
In una guida al 73o con le istruzioni non possiamo non considerare poi il quadro dedicato alla liquidazione delle tasse ossia il Quadro F, in cui si indicherà in pratica l’imposta dovuta lorda a cui scomputare le ritenute subite da portare in diminuzione dell’imposta, stesso per gli acconti versati nell’anno ai fini IRPEF e dove si calcolano le addizionali regionali e comunali a cui seguirà il Quadro G relativo ai crediti di imposta concessi dal legislatore fiscale come per esempio quello per l’incremento dell’occupazione o per i redditi prodotti all’estero che hanno versato li le imposte.In ultimo forse il quadro che amerete di più perchè è quello dedicato all’IMU.

Istruzioni per identificare quali fabbricati non producono reddito da indicare nel 730

Nella lettura delle istruzioni 730 è necessario capirlo per non incorrere in errore nella compilazione del modello.
Non producono reddito dei fabbricati e quindi non vanno dichiarati:

  • le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che appartengono al possessore o all’affittuario dei terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In tale caso il relativo reddito è già compreso in quello catastale del terreno. I requisiti per il riconoscimento della ruralità dell’immobile, validi con decorrenza 1° dicembre 2007, sono contenuti nell’art. 9 del D.L. n. 557/93, come modificato dall’art. 42-bis del D.L. n. 159/2007 e dall’art. 1 comma 275, della legge n. 244/2007. Le unità immobiliari che sulla base della normativa vigente non han- no i requisiti per essere considerate rurali devono essere dichiarate utilizzando, in assenza di quella definitiva, la rendita presunta. Sono comunque considerate produttive di reddito di fabbricati le unità immobiliari che rientrano nelle categorie A/1 e A/8 e quelle che hanno caratteristiche di lusso;
  • le costruzioni che servono per svolgere le attività agricole comprese quelle destinate alla protezione delle piante, conservazione dei prodotti agricoli, custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione; i fabbricati rurali destinati all’agriturismo;
  • le unità immobiliari, per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, per il solo periodo di validità del provvedimento, durante il quale l’unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata;
  • gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche, quando il possessore non ricava alcun reddito dall’utilizzo dell’immobile. Il contribuente in questo caso deve presentare una comunicazione all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui ha avuto inizio; le unità immobiliari destinate esclusivamente all’esercizio del culto, nonché i monasteri di clausura, se non sono locati, e le loro pertinenze.
  • Inoltre, non vanno dichiarati, perché compresi nel reddito dominicale e agrario dei terreni su cui si trovano, i redditi dei fabbricati nelle zone rurali e non utilizzabili ad abitazione alla data del 7 maggio 2004, che vengono ristrutturati nel rispetto della vigente la disciplina edilizia dall’imprenditore agricolo proprietario, acquisiscono i requisiti di abitabilità, e sono concessi in locazione dall’imprenditore agricolo. Questa disciplina si applica solo per il periodo del primo contratto di locazione che deve avere una durata compresa tra cinque e nove anni (art. 12 del D. Lgs. n. 99 del 29 marzo 2004, in vigore dal 7 maggio 2004).
  • Redditi di lavoro autonomo
  • Redditi di capitale
  • Redditi di impresa

Istruzioni 730 varie e modelli Editabili

Modello 730 – pdf

Istruzioni per la compilazione (modificate con Provvedimento del 15 febbraio 2018) – pdf

Informazioni per la detrazione delle spese sostenute presso le Università non statali – pdf

Allegato 1 – Bolla per la consegna dei modelli 730 e/o dei modelli 730-1 – pdf

Allegato 2 – Busta per la consegna del modello 730-1 – pdf

Allegato 3 – Obbligo di riservatezza – pdf

Tabella addizionali comunali all’Irpef 2018 – pdf

 Articoli correlati
Vi ricordo sempre i numerosi articoli correlati, a completamente del quadro generale delle istruzioni 730, quali l’utile documentazione 730 per il Caf per la compilazione del 730 oltrechè l’importante articolo relativo alle DETRAZIONI E DEDUZIONI FISCALI 730 AI FINI IRPEF.
Inoltre nella sezione moduli e tabelle troverete le istruzioni per la compilazione del modello 730 nonchè il modello.
 Infine non posso non segnalarvi l’articolo dedicato alla Guida dell’IMU

4 Commenti

  1. Buongiorno, avrei un dubbio sulla dichiarazione delle rendite condominiali: l’appartamento è di mia proprietà (uso abitazione principale) e compilo il primo rigo relativo ai redditi di fabbricato come sempre.
    L’amministratore ci ha mandato una lettera che certifica le rendite condominiali del 2013 relative ai negozi di proprietà del condominio. Come le inserisco? devo compilare un secondo rigo e indicare di nuovo la rendita catastale del mio appratamento? non so come si inserisce l’importo di queste rendite nè se devo indicare l’importo di canone di locazione che veramente non conosco. grazie per il vostro aiuto

  2. Buongiorno,
    avrei un quesito relativo alle rendite condominiali: l’appartamento è di mia proprietà ed è a uso abitazione principale, quindi il primo rigo lo compilo facilmente. L’amministratore però ci ha mandato anche una certificazione delle rendite percepite da negozi che fanno parte del condominio e sono in affitto, quindi immagino di doverle inserire in un secondo rigo ma non so come. Mi potete aiutare?
    grazie

  3. Salve, complimenti per il servizio che rendete al cittadino.
    La mia domanda riguarda il reddito che mia moglie ha percepito all’inizio del 2013.
    E’ stata pagata con delle “Note di addebito” a seguito di “Collaborazione occasionale”.
    L’imponibile supera i 4788 euro, e al netto del 20% di ritenuta, il totale è di 3830,4 euro.
    Cosa devo dichiarare, io che sono il marito e visto che mia moglie è a carico al 100%, nel mio 730?
    Cordiali saluti e grazie anticipatamente per la risposta.

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