Aggiornato il 4 Maggio 2023
Tali transazioni infatti devono essere sottoposte, alla stessa aliquota Iva del 10% ai sensi dell’art. 69 del DPR 633 del 1972 o Testo unico Iva (cfr. RM 469/2008).
“Cio’ beninteso che, come previsto da tale norma, gli stessi possano qualificarsi “beni finiti”, intendendosi come tali quei beni che, pur incorporandosi nella costruzione, sono comunque riconoscibili, in quanto la loro specifica individualita’ e funzionalita’ non vengono meno qualora i medesimi concorrano a realizzare la costruzione dell’opera (cfr. risoluzione del 30 marzo 1998, n. 22/E). Nella stessa risoluzione si e’ precisato, altresi’, che tale agevolazione e’ rivolta unicamente”
La rilevanza della risoluzione è notevole in quanto riconosce un principio economico cui l’agevolazione è applicabile sia alle differenti tipologie di materiale commercializzato sia alle attività svolta e altresì, come era logico pensare che le transazioni intervenute con soggetti esteri deve essere riconosciuta valida come nel cosa delle transazioni interne.
Giova ricordare che per fruire della detrazione sarà indispensabile la dichiarazione sulla destinazione del bene oggetto di acquisto o per la costruzione o l’installazione di uno degli impianti termici per i quali è prevista l’Iva ridotta del 10%.
Vi ricordo altresì di conusultare tutti gli articoli che trovate nella categoria accanto dedicati alle energie rinnovabili ed in particolari quelli riferiti al trattamento fiscale del contributo impianto dato a coloro che installano impianti fotovoltaici e anche alla tariffa incentivante.
Vi ricordo inoltre che con il Governo letto le detrazioni fiscali sul risparmio energetico sugli impianti fotovoltaici ed in generale quelle che consentono un risparmio energetico danno diritto ad una maggiore detrazione fiscale in quanto si passa dal 55% al 65% ed inoltre il tetto di spesa massima consentito sale da 48 mila euro a 96 mila euro. Questo dovrebbe portare sicuramente ad un consistente aumento della domanda di questi prodotti. In pratica si riduce il principlae driver di valore consistente nel sistema delle tariffe incentivanti che viene solo parzilamente compensato da questo aumento delle detrazioni fiscali.