Dal 2 Settembre entra in vigore la nuova carta Sia o carta Sostegno Inclusione Attiva. Questa carta è una misura contro la povertà, la dispersione scolastica ed anche l’esclusione sociale. Questo beneficio consiste in un contributo di 80€ a persona che possono arrivare fino a 400€ se il nucleo famigliare è composto da 5 o più persone. Questa carta non è altro che l’estensione della Social Card che era partita in misura sperimentale in soli 12 città italiane. Passiamo dunque a vedere cos’è, come funziona, quali sono i requisiti necessari per farne domanda, il modulo ed anche i limiti del reddito ISEE e disoccupazione.
Cos’è e come funziona la Carta Sia?
Come accennato prima, la Carta Sostegno Inclusione attiva è una misura contro la povertà, la dispersione scolastica e l’esclusione sociale. La carta prevede il riconoscimento di un sussidio per le famiglie disagiate ed in cui sono presenti dei minori. In qualche modo ripercorre le linee generali dell’attuale Social Card. Il contributo viene però erogato soltanto dopo l’accettazione da parte del beneficiario di essere incluso in progetti di attivazione sociale e lavorativa che possano aiutare tutta la famiglia ad uscire dalla loro difficile situazione. Il progetto deve essere personalizzato e di questo se ne occuperà il Comune di residenza del richiedente. L’ente ha il compito di trovare un progetto da personalizzare e che coinvolga tutta la famiglia, soprattutto i minori che saranno seguiti anche da assistenti sociali. Il meccanismo di funzionamento della Sia è molto semplice, se una famiglia vive in condizioni di povertà, può presentare domanda per la nuova Carta SIA ed ottenere così il sussidio che sarà poi abbinato ad un progetto personalizzato che tenga conto in primis della cura dei figli ed in seguito la ricerca attiva di un lavoro.
Cos’è la carta Sia
La carta Sia come misura contro la povertà, la dispersione scolastica e l’esclusione sociale, è una carta acquisti che permette di effettuare pagamenti nei supermercati convenzionati con il progetto, negozi ed anche le poste per le fatture delle utenze elettriche e del gas. Come già detto prima, essa non è altro che l’estensione della Social Card attivata nel 2014 e che era richiedibile in sole 12 città, mentre questa nuova misura sarà estesa a tutta la Nazione a partire dal 2 Settembre del corrente anno. Per richiederla bisogna essere in possesso di tutti i requisiti richiesti e compilare un appossito modulo per fare domanda. Inoltre è necessario accettare di essere incluso in un progetto di inclusione attiva personalizzato.
Carta Sia: Requisiti, limiti del reddito ISEE e veicoli
Per ottenere il SIA (Sostegno Inclusione Attiva), bisogna essere in possesso di diversi requisiti che comprendono anche i limiti reddito ISEE e i veicoli.
- Come prima cosa bisogna essere cittadini italiani o comunitari oppure familiari con diritto di soggiorno o ancora stranieri con un permesso di soggiorno della Comunità Europea ed infine essere residenti in Italia da almeno 2 anni.
- Altro requisito fondamentale è la presenza di un minore, di un disabile o di una donna gravida. Nel caso in cui quest’ultimo sia l’unico requisito in possesso per presentare la domanda, è necessario farlo non prima dei 4 mesi dalla data presunta del parto con allegato la certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica.
- Per quanto riguarda i veicoli è importante non avere autovetture immatricolate un anno prima della domanda e non essere in possesso di vetture con cilindrata superiore ai 1300cc o motorini che superano le 250cc, immatricolate 3 anni prima della domanda.
- Per quanto riguarda l’ISEE, ci sono alcune limitazioni, esso infatti non deve superare i 3000€, inoltre non si devono ricevere aiuti superiori ai 600€ e nessun familiare deve percepire indennità di sostegno alla disoccupazione come ad esempio la Naspi o l’Asdi.
Quanto viene erogato ai beneficiari?
La somma spettante ai beneficiari dipende dal numero di persone che compongono il nucleo familiare. Se il nucleo è di un solo componente, ad esso spettano 80€, se i beneficiari sono 2 allora l’importo sale a 160€. In questo caso il nucleo deve essere monogenitoriale con un minore a carico. Nel caso in cui la famiglia sia composta da 3 persone, ad essi saranno assegnati 240€. Famiglie monogenitoriali con due figli minori a carica oppure famiglie con due genitori ed un figlio minore. Per le famiglie con 4 componenti (monogenitoriali con due minori a carico oppure famiglie con 2 figli minori) spetterà un sussidio di 320€. Le famiglie con 5 o più componenti, anche in questo caso famiglia monogenitoriale con 4 figli minori a carico o famiglia con due genitori e tre figli minori andrà un sussidio di 400€.
Da quando è possibile fare domanda?
La domanda per la Carta Sia si potrà presentare a partire dal 2 Settembre, cioè entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Se la domanda viene accettata, i beneficiari avranno i primi accrediti entro due mesi dalla presentazione della domanda. Entro 60 giorni dagli accrediti deve partire il progetto personalizzato. Riassumendo dunque sarà possibile presentare la domanda a partire dal 2 Settembre con apposito modulo da richiedere presso gli uffici del Comune, Inps oppure scaricandolo dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Modulo domanda per la Carta Sia
I cittadini che sono interessati a farne richiesta, devono fare domanda compilando un apposito modulo in Pdf da presentare al proprio comune di residenza. Successivamente il comune girerà la domanda all’Inps in modo che l’ente di previdenza sociale possa verificare il possesso di tutti i requisiti necessari.
Come richiedere la Carta Sia?
Tutti i cittadini interessati possono richiederla compilando un apposito modulo e presentandolo al proprio comune di residenza, il quale entro due settimane dalla presentazione del modulo di richiesta farà le verifiche sui requisiti in possesso, dopodichè trasmetterà la documentazione all’Inps che provvederà a fare ulteriori controlli e poi assegnerà un punteggio in centesimi al fine di stabilire una graduatoria. Se la verifica risulterà positiva, l’ente per la previdenza sociale, trasmetterà al comune di residenza la lista dei beneficiari ed alla posta le disposizioni per l’accredito. L’accredito si riferisce al bimestre successivo alla domanda. Il contributo verrà così erogato sulla carta elettronica Sia che ha un codice Pin che verrà spedito dalla posta. Ogni bimestre l’ufficio postale, provvederà ad accreditare gli importi spettanti, a questi però detrarrà quelli provenienti da altri sostegni al reddito come l’assegno per il terzo figlio, l’incremento del bonus bebé per quelle famiglie che non superano i 7000€ di reddito annuo e la Social Card nel caso in cui chi ne beneficia sia un minorenne.
Punteggi e graduatoria Carta Sia
Per poter ottene la Carta Sia, una famiglia deve vedersi assegnare minimo 45 punti. I punti verranno assegnati dall’Inps sulla base delle difficoltà economico-lavorative ed i carichi familiari. Alle famiglie con bambini dai 0 ai 3 anni o in cui è presente un disabile e quelle monogenitoriali viene assegnato un punteggio maggiore nella graduatoria. I requisiti vengono verificati nella dichiarazione presente nel documento ISEE 2016. La scala da un punteggio massimo di 100 punti in base ad alcuni criteri. Il punteggio massimo per i carichi familiari è di 45 punti. 10 punti per 2 figli minorenni, 20 se ne sono presenti 3 e 25 nel caso ve ne siano 4 o più. Ulteriori 5 punti se nel nucleo familiare è presente un bambino con età inferiore ai 3 anni. 25 punti per il genitore solo con 2 figli minorenni, 5 punti se si hanno a carico persone con disabilità e 10 se è presente un componente non autosufficiente. Il punteggio massimo per la condizione economica è di 25 punti. Il punteggio viene calcolato sottraendo a questo punteggio massimo il valore dell’ISEE diviso per 100. Dunque 25 punti con ISEE pari a 0, 5 punti se il valore ISEE è di 2400€ e 0 punti se è di 3000€. Per la condizione lavorativa il punteggio massimo è di 10 punti. Il punteggio massimo dei punti lo si ottiene se tutti i componenti della famiglia in età attiva non lavorano. In questo caso però tutti devono aver precedentemente dichiarato al portale del ministero del lavoro, la loro totale disponibilità a partecipare ai progetti personalizzati che verranno concordati con il comune di residenza ed il Centro per l’Impiego.
Per fare un esempio una famiglia con 3 figli di cui uno con un’età inferiore ai 3 anni, in cui entrambi i genitori sono disoccupati ed il reddito ISEE è inferiore ai 2400€, si vedrà assegnata 20 punti per i tre figli, ulteriori 5 punti per il figlio piccolo, 10 punti per la disoccupazione e 10,92 punti per il reddito, totalizzando così 45,92 punti.