Ci siamo occupati altre volte dell’assegno di mantenimento erogato al coniuge, moglie o marito che sia, e della sua deduzione IRPEF nella dichiarazione dei redditi.
In questo articolo si forniscono alcune importanti risposte alle domande di quei contribuenti che si sono trvoati a dover corrispondere un assegno di mantenimento o divorzile in unica soluzione.
Può capitare infatti che il Giudice nella sentenza della separazione attribuisca ad uno dei due coniugi, solitamente il marito, il pagamento di una somma di denaro in un’unica soluzione. Questo può dipendere da diverse cause anche solo il rimborso di spese sostenute per beni mobili o immobili o anche solo a titolo di indennizzo.
La domanda è se queste somme sottostanno al limite di deduzione fiscale imposto dalla normativa oppure rappresentano un caso particolare?
Per rispondere ci viene in soccorso una vecchia risoluzione dell’agenzia delle entrate che qui riporto in allegato per chi volesse approfondire ancora meglio la fattispecie. Ricordo infatti che le risoluzione si applicano SOLO ai casi analoghi a quelli trattati dall’Agenzia delle entrate. Tuttavia spesso il caso è similare al nostro per cui vale la pensa leggerla per comprendere meglio se i principi ivi contenuti e le indicazioni fornite possono essere applicate anche al nostro caso specifico.
La deduzione fiscale IRPEF non spetta perle somme corrisposte in unica soluzione al coniuge separato o divorziato (Circolare 12.06.2002 n. 50/E, risposta 3.1). Nella circolare infatti viene posta una domanda specifica:
3.2 Assegni al coniuge Domanda: In una sentenza di separazione consensuale è scritto: Le rate di mutuo contratto per l'acquisto della casa saranno pagate dal Sig. xxxx per l'intero ammontare e senza poter chiedere alla moglie il rimborso della quota. La Sig.ra yyy per tale ragione e come corrispettivo rinuncia all'assegno mensile di mantenimento. Può il Sig. xxx considerare tale importo come alimenti e quindi dedurli dal reddito complessivo? Risposta: Nel caso prospettato non e' possibile considerare l'importo del mutuo come onere deducibile ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett.c), del Tuir, in quanto il coniuge ha espressamente rinunciato all'assegno di mantenimento. Inoltre, le somme destinate alle rate di mutuo, che non vengono corrisposte al coniuge stesso, bensì direttamente all'istituto mutuante, non sembrano collegate ai medesimi presupposti dell'assegno di mantenimento.
Assegno rateizzato
L’assegno corrisposto al coniuge, qualificato dal provvedimento dell’autorità giudiziaria nella forma dell’una tantum, anche se il relativo pagamento avviene in maniera rateizzata. In tal caso, la rateizzazione del pagamento costituisce solo una diversa modalità di liquidazione dell’importo pattuito tra le parti il quale mantiene, comunque, la caratteristica di dare risoluzione definitiva ad ogni rapporto tra i coniugi e non va quindi confuso con la corresponsione periodica dell’assegno, il cui importo è invece rivedibile nel tempo (Risoluzione 11.06.2009 n. 153/E).
Limite deduzione fiscale assegno: quanto vale la deducibilità
Prima di tutto è bene chiarire che parliamo di deduzione e non di detrazione fiscale per cui la spesa sostenute riduce il reddito imponibile del soggetto che sostiene la spesa e non l’imposta da versare.
Ricordiamo velocemente che esistono dei limiti di deducibilità che non sono stabiliti ex ante dal legislatore ma che trovano il limite solo nell valore presente nella sentenza o nel provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Limiti di deducibilità: gli assegni e le somme sono deducibili fino a concorrenza del reddito complessivo.
News
Vi ricordo anche l’articolo dedicato alla detrazione fiscale sui figli e familiari a carico (non parenti) nel 730 e il nuovo articolo su Calcolo Assegno mantenimento divorzile per moglie e figli e a seguire l’articolo dedicato ai casi di erogazione degli alimenti alla ex moglie, alla/o ex convivente di gatto o legale (Link ad approfondimento gratuito). Nels eguito i link di approfondimento.
Detrazione figli a carico e deduzioni per i portatori di handicap: come funziona il calcolo
Calcolo Assegno alla ex moglie: come funziona la determinazione
Assegno Alimenti al convivente: quanto e come si effettua il calcolo
Documentazione da controllare e conservare per garanzia contro gli accertamenti fiscali e i controlli dell’agenzia delle entrate
Tipologia | Documenti |
Assegno periodico corrisposto al coniuge | Per prendere visione della somma riportata sull’atto e, se previsto, la rivalutazione di tale importo: Sentenza di separazione o divorzio Accordo autorizzato dall’autorità giudiziaria di cui all’art. 6 del d.l. n. 132 del 2014Accordo e conferma dell’accordo di cui all’art. 12 del d.l. n. 132/2014 Bonifici ovvero ricevute rilasciate dal soggetto che ha percepito la somma per verificare gli importi effettivamente versati nel 2020 o dal contratto d’affitto o dalla documentazione da cui risulti l’importo delle spese condominiali, nonché dalla documentazione comprovante l’avvenuto versamento |