Familiare a carico fiscalmente? Limite reddito, detrazioni e agevolazioni e Novità

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Familiari a carico fiscalmenteVediamo in pratica quando un familiare è considerato a carico fiscalmente ai fini della redazione della dichiarazione dei redditi 730, 730 precompilato o modello Unico in modo da verificare anche eventuali esenzioni dalla compilazione o accesso ad agevolazioni fiscali.

Il limite reddituale come parametro primario

Per familiare a carico deve intendersi ciascun componente della famiglia che nell’anno di imposta oggetto di dichiarazione ha maturato un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Novità dal 2018

La Legge di Bilancio 2018 introduce l’età quale elemento differenziante per l’ottenimento di un limite di reddito maggiore. Dal 2018 infatti i figli a carico si dividono in due categorie:

  • Figli minori di 24 anni a carico fiscalmente con reddito complessivo inferiore a 4 mila euro annue
  • Figli maggiori di 24 anni di età ma con reddito inferiore alla soglia dei 2.840,51 euro annue

Il requisito anagrafico dei 24 anni, elemento di novità e rottura rispetto al passato deve ritersi sussistere per l’intero anno in cui il figlio compie gli anni a prescindere dal giorno o dal mese in cui li compie. Questo per il principio di indipendenza e separazione dei periodi di imposta. La novità interviene come conseguenza della modifica dell’articolo 12 del Tuir comma 2 del TUIR per effetto della Legge n. 205/2017

Quali sono i redditi che devono essere contemplati nel limite dei 2.840,51 euro

Oltre i redditi di qualsiasi forma percepiti dovranno essere contemplate anche le rendite derivanti dalla locazione di terreni e fabbricati anche nel caso di ricorso alla cedolare secca.

Anche nel caso di applicazione di regimi forfettari di determinazione del reddito come nel caso del regime dei contribuenti minimi o forfettari tale reddito contribuirà alla determinazione del limite visto sopra pertanto anche il reddito d’impresa o di lavoro autonomo per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98), oppure per le nuove attività produttive (art. 13 della legge n. 388/2000 – Finanziaria 2001).

Anche i redditi derivanti da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
Dovranno essere ricomprese anche eventuali quote esenti dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto. Anche redditi derivanti del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato.

Le retribuzioni e i redditi appena elencati, anche se non compresi nel reddito complessivo, nei casi in cui gli stessi non sono imponibili in Italia, sono considerati rilevanti fiscalmente quando si devono attribuire le eventuali detrazioni per carichi di famiglia

Quali sono i componenti del nucleo familiare che possono essere considerati a carico

In sintesi possono essere considerati familiari a vostro carico:

  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito anche se hanno prestato il servizio militare di leva nel corso dell’anno di imposta.

Questi familiari possono anche non convivere con voi e possono risiedere all’estero.

Anche i seguenti altri familiari possono essere considerati a carico:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • i discendenti dei figli;
  • i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
  • i generi e le nuore;
  • il suocero e la suocera;
  • i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
  • i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).

I familiari di questo secondo gruppo possono essere a carico solo alle seguenti condizioni: devono convivere con il contribuente, oppure, devono ricevere, sempre dal contribuente in questione, assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.

Familiari principali: moglie,marito e figli

Non tutte le persone possono essere considerate a carico e far godere di detrazioni che se ne prende cura. Possono essere considerati tali infatti non il coniuge o i figli entro il limite visto sopra (considerato forse ancora non l’ho detto, individualmente per ciascun soggetto). I familiari potranno essere considerati a carico anche se non conviventi con il contribuente o residenti all’estero:

Anche il coniuge non legalmente ed effettivamente separato o  i figli (compresi i figli adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età o dal fatto che siano dottorati, studenti o lavoratori in quanto qui parliamo solo di reddito.

Altri familiari

Oltre a questi possono essere considerati a carico anche i seguenti altri familiari, a condizione però che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria e sono il coniuge legalmente ed effettivamente separato, i discendenti dei figli, i genitori (compresi quelli adottivi), i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i fratelli e le sorelle (anche unilaterali), i nonni e le nonne.

Variazioni in corso d’anno della situazione soggettiva di ciascun familiare

Un familiare dovrà essere indicato come fiscalmente a carico in base ai mesi in cui rispettava tali condizioni: ecco perché nel quadro dei familiari a carico trovate non solo l’indicazione dei dati anagrafici ma anche i mesi in cui era a carico fiscalmente.

Le detrazioni per carichi di famiglia variano in base al reddito, quindi chi presta l’assistenza fiscale dovrà calcolare l’ammontare delle detrazioni effettivamente spettanti tenendo conto di quanto previsto dall’art. 12 del TUIR.

A seconda della situazione reddituale del contribuente le detrazioni per carichi di famiglia possono spettare per intero, solo in parte o non spettare (vedere in Appendice la “tabella 3” – detrazioni per coniuge a carico, la “tabella 4” – detrazione ordinaria per figli a carico, la “tabella 5” – detrazioni per altri familiari a carico).

Dove indicare i dati relativi ai familiari a carico

In questo prospetto devono essere inseriti i dati relativi ai familiari che nel 2015 sono stati fiscalmente a carico del contribuente, al fine di fruire delle detrazioni dall’imposta per il coniuge, i figli o gli altri familiari a carico. Queste detrazioni vengono calcolate dal soggetto che presta l’assistenza fiscale. Il prospetto è composto di sei righe e sette colonne che servono per scrivere i dati relativi ai familiari che sono fiscalmente a vostro carico. In particolare, il primo rigo serve per scrivere i dati relativi al vostro coniuge, anche se non fiscalmente a carico.

Il secondo rigo è riservato esclusivamente all’esposizione dei dati relativi al primo figlio a carico, intendendo per primo figlio a carico quello anagraficamente di maggiore età. I successivi righi servono per l’esposizione dei dati relativi agli altri figli o familiari.
Le colonne servono per indicare, nell’ordine, per ogni familiare inserito nel prospetto: il tipo di rapporto di parentela che avete con il familiare in questione (C, coniuge; F1, primo figlio/a; F, altro figlio/a; A, altro tipo di rapporto), l’eventuale condizione di handicap del figlio a carico (D, disabile), il suo codice fiscale, il numero di mesi durante i quali è stato a vostro carico, il numero di mesi durante i quali il figlio a carico ha avuto un’età inferiore ai tre anni, la percentuale di detrazione che vi spetta.

Quali detrazioni Fiscali IRPEF sono consentite per i familiari a carico

Le principali detrazioni per i familiari a carico sono contenute nell’articolo 12 del Tuir comma 1, lett. a), b), c) e d), comma 1-bis, comma 3 del TUIR di cui Articolo 2, comma 5-bis, nonché le detrazioni per famiglie numerose son contenute nel Decreto Legislativo n. 184 del 1997 Articolo 8, comma 5, Dlgs 252 del 2005

Tabella sintesi detrazione familiari a carico

Nel seguito il link con la tabella in cui trovate per ciascuna spesa il limite previsto dal legislatore per la detraibilità ai fini IRPEF

Tabella Limiti Detrazioni Spesa ai Fini IRPEF

REDDITO COMPLESSIVO IMPORTO DETRAZIONE (EURO)
non superiore a euro 15.000 800 (110 X reddito complessivo) 15.000
da euro 15.001 a euro 29.000 690
da euro 29.001 a euro 29.200 700
da euro 29.201 a euro 34.700 710
da euro 34.701 a euro 35.000 720
da euro 35.001 a euro 35.100 710
da euro 35.101 a euro 35.200 700
da euro 35.201 a euro 40.000 690
da euro 40.001 a euro 80.000 690 X (80.000 reddito complessivo) 40.000
oltre euro 80.000 0

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15 Commenti

  1. Buongiorno mi chiedevo : io sono legalmente separata con i figli a carico al 50% , il mio ex marito risiede all’estero, io posso usufruire di agevolazioni o borse di studio per i ragazzi visto che sarebbero meritevoli in base al mio reddito o quando si fa richiesta si prende comuque in considerazione il reddito di entrambe i genitori ?
    Grazie

  2. Ho la moglie a carico avendo una pensione di 195 euro (abbiamo un alloggio al 50% con rendita di 335 euro ciascuno) mensili che fino all’anno 2017 comportava una detrazione al reddito complessivo di 710 euro in quanto non superava i 2841 euro.
    Dal 2018 dato che la pensione è passata da 193 a 195 fa superare di ben 7 euro la fatidica soglia portando il reddito a 2848. Conseguentemente oltre a far perdere i 710 euro di detrazione, mia moglie non può scaricare tutte le cure specialistiche e medicinali che alla nostra età non è una cifra indifferente, visto che con la sua pensione non ha IRPEF da pagare.
    Domanda: 1a mia moglie può richiedere che non le venga pagata la 14a
    2a non c’è qualche altro modo per ovviare questo furto in quanto se mi aumenti la pensione devi aumentare almeno pari quanto mi hai aumentato
    Grazie per la risposta
    Grazie per la risposta

  3. Buonasera, volevo sapere per quando riguarda al contratto di locazione, è intestata a mia moglie ma lei attualmente non ha redditi è fiscalmente a carico mio,la domanda è lo posso scaricare io al 730 sì ho no?

  4. Salve, ho qualche dubbio riguardo la mia situazione. A gennaio 2019 ho spostato la mia residenza in un’ abitazione sita in un altro comune ma sempre di proprietà di mio padre (seconda casa). Facendo ciò sono uscito dallo stato di famiglia dei miei genitori? Quest’anno dovrò presentare una dichiarazione dei redditi personale oppure risulto sempre fiscalmente a carico di mio padre? Nel caso risulti ancora a suo carico, la stipula di un contratto di comodato d’uso scritto mi permetterebbe di formare un isee a parte?
    La ringrazio
    Cordialmente

  5. Buongiorno.
    Mi sono da poco unito civilmente con la mia compagna e volevo capire se ora risulta a mio carico fiscalmente anche se lei ha attualmente residenza presso la casa del padre e non lavora.
    Grazie in anticipo.

  6. Sicuramente quelli per i figli a carico si, ma oltre a questi con le informazioni che mi ha dato non ne vedo.

  7. Salve da uomo separato con un figlio in affidamento avendo una compagna divorziata e un figlio suo. Essendo un nucleo familiare con residenza sotto lo stesso tetto, ho dei sgravi fiscali, si o no. grazie a spetto una vostra risposta

  8. Non ho capito: le hanno affidato un figlio che non è suo, ha una residenza da un’altra parte ma vive da lei ed ha anche un proprio ISEE….Ce la mettete tutta. Dipende da chi gli è stato affidato. Se da una autorità giudiziaria approfondirei l’argomento altrimenti no.

  9. Salve, volevo chiedere una precisazione, è a mio carico anche un figlio affidatario anche con residenza diversa ma collocato nella mia abitazione e con un proprio Isee?

  10. Mmm..vediamo: si fa genericamente a tutti i redditi percepiti per cui questo sembrerebbe rientrate tra i redditi di fabbricati per cui almeno per l’anno interessato dalla vendita ala lascerei fuori.

  11. Buongiorno, una domanda per chiarimento. Dal 2016 ho mia mamma a carico fiscalmente, con detrazione per familiare a carico, in quanto con reddito inferiore alla soglia, solo un affitto percepito di bassa quantita’, e convivente. Mi chiedo se una vendita di quota di appartamento pervenuto per successione, comporta, per mia mamma, un reddito che va a toglierla dall essere a mio carico, e quindi senza le detrazioni del caso, nonostante non abbia alcun lavoro. Grazie

  12. Mica mi aveva detto che non eravate familiare. Nel seguito li riepilogo comunque: il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
    i discendenti dei figli;
    i genitori (compresi i genitori naturali e quelli adottivi);
    i generi e le nuore;
    il suocero e la suocera;
    i fratelli e le sorelle (anche unilaterali);
    i nonni e le nonne (compresi quelli naturali).
    Vi ricordo comunque se può essere utile anche le novità introdotte dalle unioni civili

  13. A quanto so io ..almeno così mi è stato detto ..non posso essere a carico del convivente…ma mi hanno detto che i miei genitori possono scaricare le mie spese mediche..

  14. Questa non la sapevo e non ne vedo il motivo. Sr sono disoccupato perchè non posso essere fiscalmente a carico???mi potrebbe venire il dubbio se percepisco indennità che mi portano sopra la soglia.

  15. Non ho capito però se chi è disoccupato e convive e ovviamente non può essere x legge a carico del convivente per la detrazione delle spese mediche…
    Queste spese le può mettere in detrazione un genitore anche se non residente allo stesso indirizzo….mi hanno detto di sì può essere vero ?

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