Novità 2021
Vi ricordo che la legge di bilancio 2020 e quella 2021 hanno di fatto sostituito questa agevolazione con il nuovo Assegno unico per Figli e Famiglia
Vi ricordo che con il Decreto Cura Italia 2020 è stato introdotto il nuovo Bonus Baby Sitter 2020 (LINK)
Bonus Bebè 2020: cosa cambia
La legge di Bilancio 2020 estende il bonus bebé a tutti i figli nati o adottati nel 2010 indipendentemente dal valore dell’ISEE minorenni anche se sono previste delle modulazioni in base al valore assunto dallo stesso come potete vedere dalla tabella di confronto tra bonus bebè 2019 e 2020.
ISEE minorenni
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Bonus Bebè
2019
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Bonus Bebè
2020
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Non superiore a 7.000 euro
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1.920 euro annui
2.304 euro annui con la maggiorazione del 20%
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1.920 euro annui
2.304 euro annui con la maggiorazione del 20%
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Non superiore a 25.000 euro annui
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960 euro annui
1.152 euro annui con la maggiorazione del 20%
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Maggiore di 7.000 euro e fino a 40.000 euro
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1.440 euro annui
1728 euro annui con la maggiorazione del 20%
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Maggiore 40.000 euro
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960 euro annui
1.152 euro annui con la maggiorazione del 20%
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Anche per il 2020 varrà la maggiorazione del 20% per i figli successivi al primo. Vi posso confermare che quando leggete assegno di Natalità significa Bonus Bebè, nel senso che parliamo dello stesso istituto/agevolazione per il sostegno delle famiglie.
Vi rimando subito alla nuova guida gratuità per la domanda del bonus bebè 2019 cos’è come modificato dalla Legge collegata al Decreto Fiscale e Manovra Finanziaria 2019. Alla fine di questo articolo troverete anche un interessate collegamento ad una nuova piccola guida gratuita che vi elenca gli interventi di sostegno economico ed i contributi che lo Stato ha messo a disposizione per le neo mamme tra cui ricordo non solo il bonus bebè ma anche per esempio l’assegno alla nascita il voucher asilo nido, il congedo di maternità, parentale e di paternità. Buona lettura
http://www.tasse-fisco.com/famiglia-e-matrimonio/come-ottenere-bonus-bebe-2014-2017/30416/
Chi può accedere al contributo bebè aggiuntivo
Potranno accedere a questo contributo aggiuntivo solo i nati nel 2014 destinatari della carta acquisti ordinaria.
A tal proposito quindi vi segnalo la Guida alla domanda della carta Acquisti e nel seguito vi indico le sue principali caratteristiche.
Soggetti beneficiari del Bonus Bebè (stessi requisiti per carta Acquisti ordinaria + altri aggiuntivi)
Possono beneficiare della Carta acquisti i cittadini di nazionalità italiana con età pari o superiore a 65 anni o bambini di età inferiore a 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è un esercente patria potestà). La legge di stabilità 2014, ha esteso la titolarità del diritto, oltre che ai cittadini italiani, anche ai cittadini di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (legge n. 147/2013- art. 1, co. 216).
Requisiti richiesti per poter accedere alla carta Acquisti Ordinaria
I cittadini di età pari o superiore a 65 anni, per il diritto alla Carta, dovranno avere i seguenti requisiti:
- non godere di trattamenti, oppure godere, nell’anno di competenza del beneficio, di trattamenti, forniti a qualsiasi titolo, di importo inferiore a: euro 6.788,61 per l’anno 2016, se di età pari o superiore a 65 anni e inferiore a 70 anni
euro 9.051,48 per l’anno 2016, se di età pari o superiore a 70 anni. Nel caso in cui una quota dei trattamenti sia collegata alla situazione reddituale del pensionato, il cumulo dei redditi e dei trattamenti deve essere inferiore a tali soglie. - avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a euro 6.788,61 per l’anno 2016
- non essere, da solo o insieme al coniuge:
- intestatari di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatari di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatari di più di due utenze del gas;
- proprietari di più di due autoveicoli;
- proprietari, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;proprietari, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili che non siano ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
- titolari di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000
- non fruisca di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di cura di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.
I bambini di età inferiore a 3 anni dovranno:
- avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a euro 6.788,61 per l’anno 2016
- non essere, insieme agli esercenti la potestà o ai soggetti affidatari: intestatari di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatari di più di una utenza elettrica non domestica;
- intestatari di più di due utenze del gas;
- proprietari di più di due autoveicoli;
- proprietari, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietari, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili che non sono ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
- titolari di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000
Dove e come compilo la domanda e dove la presento
La domanda deve essere presentata presso un Ufficio Postale utilizzando i moduli disponibili sul sito di Poste Italiane:
dai cittadini con età pari o superiore a 65 anni
modulo domanda per ultrasessantacinquenni – guida alla compilazione/65
dai tutori, dagli esercenti la patria potestà o dai soggetti affidatari
modulo domanda per minori di 3 anni – guida alla compilazione/3
Nella domanda, l’interessato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, di essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. L’Ufficio postale trasmetterà in via telematica all’Inps la domanda per le necessarie verifiche.
In caso di esito positivo delle verifiche, Poste, con opportuna comunicazione, inviterà il titolare a recarsi presso un Ufficio Postale per ritirare la carta, su cui sarà già stato accreditato l’importo relativo al bimestre di presentazione della domanda.
In caso di mancata accettazione della domanda per la carta acquisti, Inps invierà opportuna comunicazione ai richiedenti. Nella lettera di reiezione saranno indicate le motivazioni dell’esito negativo.
Il beneficiario della carta (in caso di ultrasessantacinquenne) o il titolare (in caso di beneficiario minore) ha l’opportunità di modificare le informazioni relative alla residenza (ovvero le informazioni contenute nel quadro 5 della domanda) e di chiedere che la carta venga intestata ad altro soggetto, utilizzando i seguenti moduli:
- Mod CA/varanag65
- Mod CA/varanag3
- Mod CA/titolare65
- Mod CA/titolare3
I moduli di variazione dati devono essere presentati alla Sede Inps competente per territorio.
Per ulteriori informazioni si può fare riferimento anche:
- al sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze
http://www.mef.gov.it/carta_acquisti - al sito del Ministero del Lavoro
http://www.lavoro.gov.it/AreaSociale/Inclusione/Carta_Acquisti/ - al numero verde Poste Italiane 800.666.888
- al Contact Center integrato Inps-Inail al numero 803164 gratuito da rete fissa, oppure al numero 06164164 da cellulare, a pagamento secondo la tariffa prevista dal proprio gestore telefonico.
Requisiti aggiuntivi per richiedere il Bonus Bebè
L’importo aggiuntivo è erogato a favore di:
a) nati nel 2014, beneficiari della Carta Acquisti Ordinaria
Trattandosi di importo aggiuntivo, verrà erogato solo ai soggetti che hanno già diritto all’accredito bimestrale della Carta Acquisti.
b) nati nel 2014 o minori adottati nel 2014
1. nel caso di nati nel 2014 non beneficiari della carta acquisti ordinaria;
2. nel caso di adottati nel 2014, minori di 3 anni e non beneficiari della carta acquisti ordinaria;
3. nel caso di adottati nel 2014 di età superiore ai 3 anni al momento della richiesta.
In questi casi l’importo una tantum verrà concesso per le domande di Carta Acquisti presentate entro il 16 novembre 2016 e le domande dovranno essere presentate:
- presso un ufficio postale in caso di beneficiari minori di 3 anni, come una normale carta acquisti;
- direttamente all’INPS in formato cartaceo (allegato 2), in caso di adottati di età superiore ai 3 anni (con successivo messaggio Hermes saranno fornite le istruzioni per la gestione di tali richieste di beneficio).
Anche in questo caso il beneficio verrà erogato solo ai soggetti che rientrino negli stessi requisiti previsti per il diritto alla Carta Acquisti.
Quanto vale il bonus bebè aggiuntivo
L’importo una tantum è pari a 275 euro e verrà disposto sulla Carta Acquisti da Poste Italiane, nel corso del primo bimestre 2017. Disponibilità finanziaria: le eventuali somme non utilizzate verranno ripartite tra tutti gli aventi diritto. In caso di insufficienza delle disponibilità, l’importo aggiuntivo verrà adeguatamente rideterminato.
Bonus Bebè 2020: cosa cambia
Il bonus bebè diviene un Bonus nido strutturale
Quello che cambia è l’importo e le fasce di reddito derivanti dal modello ISEE che determineranno il valore del bonus da richiedere. Le fasce di reddito saranno:
- Isee inferiore a 7 mila euro assegno pari a 1.920 euro
- Isee tra 7 mila euro e 40 mila euro bonus pari a 960 euro.
- ISEE superiore a 40 mila euro.
Tuttavia vi saranno anche altre novità introdotte dalla Manovra di bilancio 2019 in quanto il congedo di paternità aumenta passando da cinque a sette giorni. Il Bonus asili nido sarà pari sarà aumentato di altri 1500 euro per ISEE fino a 25 mila euro mentre sarà aumentato di mille euro per ISEE compresi tra 25 mila e 40 mila euro.
Riferimenti normativi
I riferimenti normativi sono contenuti nel decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, cosiddetto Testo Unico maternità/paternità (di seguito denominato semplicemente T.U.) e Decreto 23 giugno 2016 del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Vi segnalo anche il recente messaggio dell’INPS n. 3407 del 23 agosto2016, riprende quanto disposto dal decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 18 agosto 2016, per disciplinare la concessione dell’importo aggiuntivo previsto in favore dei nati o degli adottati nel corso del 2014
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