Gli aumenti delle bollette di luce e gas, causati dall’incremento dei costi delle materie prime, hanno messo e continuano a mettere a dura prova famiglie e imprese italiane. Negli ultimi due anni sono stati diversi i provvedimenti che i due Governi che si sono succeduti hanno introdotto per cercare di attutire il rincaro dei costi dell’energia.
Bonus luce e gas 2023: a chi spetta
Con la legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio 2023, l’attuale Governo ha fissato l’allargamento della platea dei beneficiari dei bonus sociali per le bollette di luce e gas. Il provvedimento mira ad agevolare cittadini e microimprese con una serie di norme volte a contenere i rincari.
L’attuale esecutivo, con il Consiglio dei Ministri riunitosi in data 27 giugno, ha dato il via libero a un nuovo decreto legge per prorogare le scadenze dei bonus legati alle bollette di luce e gas, stanziando in totale circa 800 milioni di euro. I bonus, quindi, sono stati prorogati fino al 30 settembre 2023: vengono confermate le principali misure già adottate precedentemente, fra le quali il tetto ISEE fissato a 15.000 euro (in precedenza il limite era pari a 12.000 euro) per poter richiedere il bonus sociale di luce e gas. Di conseguenza, le famiglie italiane che possono accedere al bonus sono sempre più numerose.
Nella seguente tabella abbiamo realizzato una panoramica per aiutare i consumatori ad orientarsi nella giungla di informazioni che in questi giorni stanno intasando le prime pagine di tutti i portali specializzati.
AIUTO STATALE | IN COSA CONSISTE | SCADENZA |
Innalzamento tetto ISEE per famiglie fino a 3 figli | Per accedere alle agevolazioni si deve essere in possesso di un reddito pari o inferiore a 15.000€ | 30 settembre 2023 |
Innalzamento tetto ISEE per famiglie con più di 3 figli | Per accedere alle agevolazioni si deve essere in possesso di un reddito pari o inferiore a 30.000€ | 31 dicembre 2023 |
Iva al 5 % | Il taglio dell’Iva per le forniture di gas viene prolungato fino alla fine dell’anno. | 30 settembre 2023 |
Bonus disagio fisico | Famiglie con la presenza in casa di un soggetto in gravi condizioni di salute con un uso costante di macchinari medici. | da definire |
Il 30 giugno 2023 termina il divieto per i fornitori di luce e gas di modificare unilateralmente i contratti nel mercato libero: questo significa che, a partire dal 1° luglio 2023, i gestori di luce e gas potranno tornare a proporre nuove tariffe ai propri clienti per i contratti in scadenza (le tariffe a prezzo bloccato nel mercato libero, infatti, durano generalmente uno o due anni).
Come richiedere il bonus sociale luce e gas 2023
Dal 1° gennaio 2021, la procedura per l’erogazione del bonus è stata automatizzata e semplificata: le famiglie che ne hanno diritto, quindi, dovranno semplicemente compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e richiedere l’ISEE. Il bonus, in seguito, verrà direttamente accreditato in fattura senza alcuna ulteriore domanda da parte dei contribuenti.
Per tutti coloro che riscontrano delle difficoltà nella compilazione del modulo possono rivolgersi a un CAF della propria zona o del proprio comune.
Il bonus sociale è retroattivo: questo significa che, chi ha presentato in ritardo l’attestazione ISEE, potrà comunque ricevere il bonus in bolletta nei trimestri successivi.
Bonus disagio fisico
Il bonus per disagio fisico può essere richiesto da tutti i cittadini colpiti da una grave malattia o da tutte le famiglie che in casa sono costrette ad utilizzare apparecchi elettromedicali per curare un parente affetto da una grave patologia. La domanda deve essere presentata al comune di residenza dall’intestatario della fornitura e, per avere diritto all’agevolazione, il cittadino deve essere necessariamente in possesso dei seguenti documenti:
- un certificato ASL che attesti la condizione di gravi problemi di salute e la conseguente necessità di utilizzo di apparecchi elettromedicali salvavita;
- documento d’identità e codice fiscale sia del richiedente che del cittadino che necessita dei macchinari (se diverso dalla persona richiedente);
- modulo per richiedere il bonus (scaricabile qui)
- codice POD della fornitura (reperibile sulla bolletta);
- potenza impegnata e disponibile della fornitura (reperibile sulla bolletta).
Qual è l’importo del bonus gas?
Definire con esattezza l’importo del bonus gas è molto complicato in quanto varia periodicamente a seconda di determinati fattori. La cifra viene determinata ed erogata da Arera. I fattori che influiscono sul bonus gas sono i seguenti:
- categoria d’uso associata alla fornitura gas
- zona climatica della fornitura
- numero di componenti della famiglia anagrafica
L’importo varia anche quando richiesto per disagio fisico. Per orientarsi in merito, è possibile consultare su ComparaSemplice.it i valori dei bonus luce e gas registrati nel I trimestre 2023.
Qual è l’importo del bonus luce?
Per quanto riguarda il bonus luce, invece, è possibile determinare un valore che dipende e varia in base al numero dei componenti della famiglia indicati nella DSU.
Prendendo esempio dal I trimestre 2023, il valore del bonus ordinario e della compensazione integrativa temporanea sono stati i seguenti:
- 182,70€ per un nucleo familiare composto da 1-2 componenti
- 236,70€ per un nucleo familiare composto da 3-4 componenti
- 265,50€ per un nucleo familiare composto oltre 4 componenti