Cancellazione Cartelle sotto 1.000 Mille euro 2019: come funziona, domanda, modelli

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Leggi l’ultimo articolo con il nuovo saldo e stralcio 2021 introdotto dal Decreto Sostegni 2021 del Governo Draghi.

Nuovo Saldo e Stralcio Condono 2021

Nel seguito vediamo come funziona la nuova cancellazione automatica delle cartelle di pagamento sotto i mille euro emesse da Equitalia o dal concessionario Agenzia della riscossione per verificare come procedere alla presentazione della domanda e alla compilazione dei modelli. Vediamo anche i casi in cui  possibile che restia fuori per poco o anche per darci una spiegazione della motivazione per cui non ci hanno inviato un invito alla definizione e rottamazione della cartella e come conservare la ricevuta.

Il primo passo senza dubbio è quello di entrare nella propria area riservata dell’agenzia della riscossione o Equitalia e verificare le proprie pendenze tributarie presenti. Se non avete ancora richiesto le credenziali alla vostra area riservata vi consiglio di farlo. Vi ricordo a tal proposito che ho scritto una guida gratuita per l’iscrizione.

L’articolo 4 del Decreto Legge n. 119/2018 prevede “lo stralcio” dei debiti di importo fino a 1.000 euro.

Il Calcolo viene effettuato alla data di entrata in vigore del Decreto Legge che coincide con la data di pubblicazione in Gazzetta ufficiale avvenuto il 24 ottobre 2018 (data di entrata in vigore del decreto legge), comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

L’annullamento è effettuato alla data del 31 dicembre 2018, per consentire il regolare svolgimento dei necessari adempimenti tecnici e contabili.

Una volta effettuato l’annullamento, il contribuente potrà verificare l’estinzione del debito anche consultando la sua posizione debitoria all’interno dell’area riservata.

Calcolo importo mille euro per la cancellazione

Non sono previsti dei limiti temporali o delle restrizioni di accesso legati all’anzianità del debito verso l’erario.

Il calcolo deve comprendere tutte le cartelle di pagamento notificate al contribuente per posta, pec o altro canale entro la data di entrata in vigore del decreto fiscal 2019 dal primo gennaio del 2000 al 31 dicembre 2010 e che alla data di entrata in vigore, complessivamente ammontano alla somma di mille euro entro il 24 ottobre 2019.

Tuttavia importante comprendere che il calcolo dei mille euro deve essere comprensivo della sorte capitale ossia del tributo richiesto dal fisco nonché delle sanzioni ed interessi. Restano fuori invece dal computo dei mille euro eventuali agi della riscossione, imposte di bollo, altre tasse o voci similari inserite in cartella. Se siete fuori dal tetto di questi mille euro verificare gli importo che compongono la sommatoria potrebbe essere una opzione da prendere in considerazione.

Non conosco d oggi quali siano i crediti dell’agenzia delle entrate e quanti siano i contribuenti interessati da questo provvedimento. Sarebbe interessante anche avere il dato relativo alla numerosità die contribuenti interessati, l’importo medio delle cartelle e la platea dei contribuenti coinvolti.

Quali cartelle sono fuori dalla cancellazione automatica

La cancellazione del debito fiscale non si applica alle seguenti tipologie d voci descritte in sintesi:

  • Sanzioni dovute a seguito di provvedimenti sanzionatori o sentenze emesse dalla UE a titolo di recupero di aiuti di Stato  ex art. 16 del Regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio;
  • Crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • Sanzioni pecuniarie o similari derivanti da sentenze di condanna di natura penale;
  • Imposte e dazi doganali;
  • IVA riscossa all’importazione.

Come fare con le somme già versate

Risposta: niente

Le eventuali somme versate prima del 24 ottobre 2018 (data dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 119/2018) restano definitivamente acquisite, mentre gli importi versati dopo il 24 ottobre sono imputati in ordine:

  • ai debiti residui eventualmente inclusi nella definizione agevolata prima del versamento;
  • a debiti scaduti o in scadenza;

In assenza di debiti, gli importi versati dopo il 24 ottobre, saranno rimborsati al contribuente.

Si considerano semplicemente acquisite per cui sono perse dal contribuente che non potrà in alcun modo presentare richiesta di rimborso o inventarsi qualche atto di rettifica e successivamente richiedere la cancellazione automatica.

Se non riuscite ad aderire a questa forma di condono fiscale potete comunque valutare la possibilità di accedere alla rottamazione Ter o quater 2019 dei ruolili fidati al concessionario della riscossione per cui non allarmatevi. Questa infatti contempla tutti i carichi affidati dal primo gennaio 2000 a 31 dicembre 2017.

Stralcio automatico: come funziona

In pratica l’agenzia della riscossione notificherà il provvedimento di cancellazione automatica delle somme presenti sotto i mille euro prima del 24 ottobre.

Per i soggetti che sforano o superano questo limite non è previsto lo sconto dei mille euro e, come alcuni di voi mi hanno chiesto, il debito sera i mille euro resterà tale. Lo stralcio e la cancellazione è diretta solo a sgravare tutti i contribuenti che hanno importi piccoli ma non è previsto.

La proposizione questa volta per i debiti sotto i mille euro dovrebbe venire in automatico. La difficoltà a mio modesto avviso risiede nel fatto che molti contribuenti non hanno accesso all’area riservata perchè ancora non hanno richiesto le credenziali di accesso per cui ancora non sanno che sono debitori oppure potrebbero non essere in grado di verificare la somma richiesta a ruolo.

Per l’eventuale compilazione di modulo o modelli di adesione alla cancellazione automatica si manda alla pubblicazione dei futuri decreti attuativi che troverete sempre in questo articolo.

Probabile che allo sportello si presentino quindi sia i contribuenti che richiedono di aderire ala rottamazione Ter sia i contribuenti che volgo verificare sia la presenza della somma di tributi sopra i mille euro, sia quelli che volgo verificare perchè non siano stati destinatari della proposta di stralcio del debito.

Vi invito poi a non rilasciare dati personali, iban, carte di credito in quanto non richieste perchè potrebbero nascondere delle truffe.

Nel seguito gli articoli correlati alle altre disposizione previsto e dalla Manovra Finanziaria 2019 e più precisamente nel decreto fiscale che consentono la definizioni e la pace fiscale.

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/pace-fiscale-2019-come-funziona-quanto-costa-quando-convenienza-calcolo/39799/

http://www.tasse-fisco.com/varietassefisco/compilazione-modello-pace-fiscale-come-fare-istruzioni-esempi/41972/

2 Commenti

  1. Mi chiamo daniele ho ricevuto in questo mese dalla agenzia delle entrate per una riscossione da parte camera di commercio di euro 278,00 per l’anno 2014 reso esecutivo in data 19/11/2018 rientro nella cancellazione di tale bolletta

  2. Cancellazione dei debiti sotto le mille euro.
    Ho controllato la mia situazione sul portale agenzia entrate riscossione ed ho notato che molti debiti al di sotto delle mille euro, riferiti ad un solo creditore ,notificati con una unica cartella, sono stati cancellati automaticamente senza essere stati comunicatii al debitore.
    Non sono stati cancellati debiti al di sotto delle mille euro che sono stati notificati con cartelle contenenti crediti di altri diversi creditori. Le cartelle di conseguenza superano le mille euro di debiti e contengono quindi anche il debito al disotto delle mille euro, magari riferito ad una cointravvenzione di un comune che, se fosse stato notificato con la sua cartella speicifica oggi sarebbe stato cancellato automaticamente.E’ giusta l’interpretazione di Equitalia ???

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