Nel seguito vediamo un esempio di detrazione fiscale IRPEF relativa alla sostituzione degli infissi di casa o delle finestre al fine di fornire dei chiarimenti pratici che possono servire a determinare il vecchio risparmio sulle tasse che andrete a indicare nella dichiarazione dei redditi. Concentriamoci quindi con un esempio pratico di Sostituzione di infissi e finestre con Calcolo e Compilazione della detrazione fiscale.
Novità 2021
La legge di Bilancio ha prorogato per tutto il 2021 (e vedrete anche oltre) le agevolazioni fiscali.
Novità 2020 da DL Rilancio di Maggio
Cosa cambia per la detrazione fiscale sugli infissi e le finestre dopo il DL Rilancio 2020. Vi anticipo infatti che il legislatore ha introdotto una serie di importanti agevolazioni fiscali sia per quello che concerne gli interventi ammessi a fruire del maxi beneficio fiscale sia per quello che concerne le modalità di utilizzo del credito che potrà essere richiesto anche direttamente mediante lo sconto in fattura.
Sono anni ormai che il legislatore ha concesso delle significative agevolazioni fiscali riguardanti interventi mirati all’ottenimento di un risparmio energetico attraverso la riduzione della rappresentanza termica derivante dall’avere nuovi infissi con nuove finestre.
Vedremo anche quali sono le novità introdotte dalla legge di bilancio 2020, le percentuali di detrazione fiscale ai fini Irpef Indicare nella dichiarazione dei redditi e le specifiche serve da alimentare
Cosa Cambia con la Manovra di Bilancio Dicembre 2020
Prima di tutto andiamo a verificare quali sono le percentuali di detrazione in vigore sia per le spese sostenute l’anno di imposta 2019 sia per l’anno 2020. La Manovra di Bilancio 2020 ed il Collegato Decreto Fiscale n. 124 /2019 hanno infatti prorogato, modificato ed introdotto nuove misure tra cui anche la proroga delle agevolazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione, risparmio energetico e il famoso bonus mobili e arredi.
Proroga Bonus Mobili e Arredi 2020
La Legge di Bilancio 2020 ha previsto, come anticipato già nel consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2019 la Proroga Detrazione Fiscali IRPEF sugli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici e case compreso anche ed il bonus mobili e arredi e viene introdotte il “bonus facciate” per il rifacimento delle facciate degli edifici.
Oltre a questo la Manovra di Bilancio 2020 introduce anche altre proroghe ed il nuovo bonus facciate. Al fine di favorire infatti gli investimenti sul patrimonio edilizio, anche per aumentare la resilienza e sostenibilità sono prorogate le agevolazioni fiscali e gli incentivi sulle ristrutturazioni attraverso:
- Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50 per cento (da suddividere in 10 quote annuali).
- Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione al 50 o 65 per cento per gli interventi di efficienza energetica come l’installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti (da suddividere in 10 quote annuali), anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari
- Proroga per il 2020 della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione
- Introduzione per il 2020 di una detrazione fiscale ai fini IRPEF dell’90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (“Bonus facciate“). Quest’ultimo insieme alle detrazioni per il risparmio energetico durerà almeno fino al 2023 e sarà aumentato fino al 110% potenziando anche le fattispecie che consentono la cessione del credito da parte degli acquirenti che non hanno capienza per poter ridurre le proprie imposte con il credito derivante dal bonus.
Per il Bonus Mobili e arredi la detrazione fiscale IRPEF spettante è sempre pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di spesa di euro 10.000. Il totale dei 10 mila euro deve essere riferito non al singolo acquisto ma al complesso delle spese sostenute in mobili e arredi. spese. La detrazione è suddivisa in dieci quote annuali costanti.
Nel caso in cui si voglia beneficiare dell’agevolazione fiscale su lavori iniziati nel 2019 ma i cui mobili arredi sono stati o si acquisteranno nel 2020 il tetto dei 10 mila euro deve considerare e quindi essere nettato di eventuali spese sostenute nel 2019 laddove per queste si sia già beneficiato del bonus. In poche parole non abbiamo 10 mila euro per ciascun anno di imposta come potrebbe essere logico pensare ma i 10 mila euro sono riferiti all’intervento nel suo insieme anche se a cavallo di due anni.
Esempio detrazione fiscale sostituzione infissi 2020
Prendiamo il caso di un contribuente persona fisica che decide di sostenere la spesa per la sostituzione dei propri infissi di casa presso la propria abitazione principale per una spesa pari a € 8.000.
Come potete vedere nella frase precedente ho introdotto due requisiti richiesti dalla relativa che sono l’essere un contribuente che sostiene la spesa nell’ambito il proprio reddito personale e non quello di impresa o di lavoro autonomo con partita Iva.
Le spese di ristrutturazione sopra descritte però possono avere anche una componente relativa per esempio alle spese di progettazione o agli interventi per la fornitura e posa in opera degli infissi.
Altro chiarimento che posso dare per il calcolo dell’effettivo risparmio fiscale è proprio che anche queste voci godono della detrazione fiscale IRPEF del 65% e altre del 50% al pari del costo sostenuto e strettamente associato al prodotto infisso o finestra.
Se parliamo invece di interventi di mera riparazione questi non godono di agevolazioni fiscali.La spese di manutenzione per così dire ordinaria infatti come per esempio una riparazione non danno diritto alla detrazione. Le spese di manutenzione ordinaria sono infatti detraibili solo se condotte all’interno di un contratto di appalto che vede interessato l’intero condominio e solo sulle parti comuni (androne, scale, facciate esterne, etc).
Calcolo della detrazione fiscale per sostituzione infissi
La detrazione fiscale non potrà essere sfruttata unicamente nell’anno ma dovrà essere ripartita in quote costanti in 10 anni. Per quote costanti si intendono quote di pari valore.
Nel caso specifico quindi avremo che l’importo da spalmare in 10 anni sarà pari a € 8.000 : 10= 800 euro annue di importo di detrazione.
Come detto in premessa però la misura della detrazione sarà pari al 65% del costo sostenuto nell’anno oggetto di dichiarazione dei redditi pari a 800 X 65% = 520 euro.
Il valore pari a € 520 dovrà essere inserito nella dichiarazione dei redditi nel quadro E oppure RE a a seconda che utilizziamo la dichiarazione dei redditi PF o Unico.
La sezione interessata è la numero quattro relativa alle spese per gli interventi di risparmio energetico.
Il rigo interessato è il numero 31, proprio relativo alle detrazioni delle spese per interventi di risparmio energetico.
Nel rigo E61 invece andremo a indicare la tipologia dell’intervento sostenuto, in questo caso il numero due, l’anno in cui è stata sostenuta la spesa, Il numero della rata che si sta portando in detrazione fiscale nell’anno di imposta oggetto di dichiarazione. Se dovessimo fare un ulteriore esempio potremmo supporre che questi interventi sono stati sostenuti nel 2017. Nella dichiarazione dei redditi 730/2018 andremo a indicare la rata numero “1”, Nel 730/2019 e relativo all’anno d’imposta 2018 andremo indicare il numero “2”.
Nella colonna “importo” speso invece andremo ad indicare il totale della spesa sostenuta che, nel nostro caso, è pari a € 8.000.
Esempio detrazione risparmio energetico 2019
Risparmio energetico | ||||||
Sostituzione infissi | 10.000 | |||||
Infissi | 7.000 | ok | ||||
Manodopera | 2.000 | ok | ||||
Prestazioni professionali Geometra/Architetto | 1.000 | ok | ||||
Sostituzione Caldaia | 2.450 | |||||
Caldaia | 1.500 | ok | ||||
Posa in opera | 500 | ok | ||||
Opere murarie | 300 | ok | ||||
Prestazioni professionali Geometra/Architetto | 150 | ok | ||||
Detrazione Lorda spettante 2020 | 12.450 | |||||
Percentuale Detrazione | 65% | |||||
Detrazione Totale spettante | 8.093 | |||||
Detrazione anua spettante | 809 |
Vendita dell’immobile e trasferimento del bonus al nuovo acquirente
In questo caso tanto per rendere complicata la faccenda vi posso dire che il bonus non segue lo stesso trattamento fiscale delle agevolazioni sulle ristrutturazioni ma resterà in capo al soggetto che venderà l’immobile senza possibilità di poterlo trasferire all’acquirente. A tal proposito potete leggere l’articoli di approfondimento dedicato proprio al trasferimento delle agevolazioni fiscali sulla ristrutturazione in caso di vendita di casa.
Nel seguito altri interessanti articoli dedicati ai lavori che godono di agevolazioni fiscali e che non è detto debbano essere sostenuti tutti direttamente all’interno di un più ampio progetto di ristrutturazione. Questo infatti potrebbe essere eccessivamente gravoso e portare il contribuente a non sostenere la spesa.
Leggi anche : Detrazioni Fiscali Ristrutturazioni senza CILA: Quando sono possibili e per quali Interventi
Incentivi e Bonus sulla casa
Nel seguito gli altri articoli di approfondimento dedicati agli incentivi e bonus a disposizione per sfruttare avere i bonus sui costi sostenuti generalmente per la ristrutturazione di casa.
- Bonus Ristrutturazioni Manutenzione ordinaria e straordinaria
- Bonus Efficienza e Risparmio Energetico
- Bonus Mobili e Arredi
- Bonus Facciate
- Bonus Interventi antisismici
- Bonus lavori condominiali su manutenzione ordinaria
- Sisma Bonus
- Detrazione Spese Inquilino
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Cessione credito fiscale e sconto in fattura sule ristrutturazioni; come funzionano
PROVVEDIMENTO 19 Aprile 2019 cessione detrazione fiscale credito IRPEF
Nella colonna “importo spesa” del rigo E61, va inserito l’importo totale speso comprensivo di IVA oppure il valore imponibile?
Grazie