Aggiornato il 4 Maggio 2023
L’emendamento al SISMA BONUS che consente le detrazioni fiscali al 110% introdotto dal DL Rilancio 2020 porta alcune importanti novità che modificano non solo la platea degli interventi ammessi ma anche le tipologie di edifici per cui si può richiedere il beneficio fiscale.
Quali interventi consentono il beneficio fiscale
Prima di tutto ripercorriamo quali sono gli interventi ammessi al beneficio. Qui in sintesi vi dico che possono beneficiare dell’incentivo fiscale.
Il totem resta che gli interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione devono portare al miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. Naturalmente il miglioramento dovrà risultare dall’attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato come per esempio un ingegnere.
Cos’è un APE, quanto Costa e come richiederlo
Gli interventi ammessi al beneficio fiscale sono:
- Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali. Questi interventi devono interessare una superficie dell’involucro esterno almeno superiore al 25% della superficie disperdente lorda totale.
- Interventi di efficientamento energetico
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
- Sisma Bonus
Su quali edifici è possibile effettuare i lavori con Bonus 110%
Sarà possibile sugli edifici plurifamiliari ossia i condomini ma anche unità immobiliari plurifamiliari che non siano classificate come di lusso. Parliamo quindi anche facenti parti di edifici o anche funzionalmente indipendenti da essi in quanto potrebbero avere accessi autonomi.
Limiti Importi Bonus Fiscale 110%
Viene prevista una modulazione degli importi che varia a seconda della tipologia di immobili interessati come meglio descritto nel seguito.
- Edifici unifamiliari in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti devono rispettare un limite di spesa di euro 50.000.
- Unità immobiliari collocate in edifici composti da due a otto unità immobiliari possono sfruttare un beneficio almeno pari 40.000 euro per ciascuna unità che lo compone;
- Unità immobiliari collocate in edifici composti da oltre otto unità immobiliari possono sfruttare un beneficio almeno pari 30.000 euro per ciascuna unità che lo compone;
Anche in questo caso vi invito a leggere l’articolo dedicato alle novità introdotte dopo la conversione in legge del DL Rilancio che modifica i tetti di spesa ammessi in base alle tipologie di fabbricati e degli interventi richiesti. In media scendono di 10 mila euro per ciascun tipo di intervento.
Sostituzione impianti di climatizzazione invernale
Le unità immobiliari composti fino a otto unità immobiliari possono beneficiare di un incentivo fino a 20 mila euro mentre quelli composti da più di otto unità immobiliari possono arrivare fino a 15 mila per ciascuna unità immobiliare;
Per quello che concerne le caratteristiche degli interventi questi devono portare al miglioramento di almeno due classi energetico. Nel caso di sostituzione di impianti a condensazione purchè di classe energetica almeno pari alla classe “A”.
Esclusioni dal Super Bonus 110%
Sono escluse le unità immobiliari di lusso appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9.
- A1 – Abitazioni di tipo signorile. Unità immobiliari appartenenti a fabbricati ubicati in
zone di pregio con caratteristiche costruttive, tecnologiche e di rifiniture di livello
superiore a quello dei fabbricati di tipo residenziale - A8 – Abitazioni in ville. Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati
essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche
destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di
rifiniture, di livello superiore all’ordinario. - A9 – Castelli, palazzi eminenti. Rientrano in questa categoria i castelli ed i palazzi
eminenti che per la loro struttura, la ripartizione degli spazi interni e dei volumi
edificati non sono comparabili con le Unità tipo delle altre categorie; costituiscono
Sono escluse le abitazioni di lusso per cui nel seguito vi segnalo l’articolo di approfondimento dedicato proprio a fornire una definizione pratica per individuarla con l’ausilio di tabelle.
Quali sono le Abitazioni di lusso: caratteristiche e definizione
Chiarimenti: opere di demolizione e costruzioni incluse
Fanno parte dei costi che daranno diritto al beneficio fiscale anche le opere di demolizione e ricostruzione purchè finalizzate alla realizzazione degli interventi di cui sopra. Parliamo per intenderci di quelle che danno diritto alla detrazione fiscale IRPEF ex art. 3, comma 1, DPR n. 380/2001, ossia ai lavori di ristrutturazione edilizia purchè finalizzati sempre ad uno degli interventi di cui sopra ossia involucro e sisma bonus.
Comuni Montani
Gli interventi per le sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sono consentiti anche per gli edifici situati nei comuni montani. Con l’entrata in vigore del DL Rilancio e degli emendamenti accolti nei comuni montani viene data la possibilità di beneficiare dell’agevolazione anche per l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficiente (articolo 2, comma 2, lettera tt), Dlgs n. 102/2014).
Provvedimento attuativo del Bonus 110
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto “Rilancio”, dovrà definire le modalità attuative, incluse quelle relative all’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Bonus 110% per la sostituzione degli infissi: come prendere
Super Bonus 90% 2023: cosa cambia
L’articolo 119 del Decreto Aiuti 2022 ossia il D.L. n. 34/2020 introduce alcune novità rispetto al vecchio super bonus 110%. Parlo di vecchio 110 perchè la percentuale di detrazione scende al 90% e questa è la prima novità annunciata già da tempo in verità.
La detrazione Irpef scende al 90% e viene limitata solo agli interventi di ristrutturazione edilizia per i condomini, le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione e a patto che sia effettuata su condomini composti da due a quattro unità immobiliari.
Le unitò locali possono anche essere dello stesso proprietario
Dal 2023 la detrazione fiscale IRPEF spetta a patto che le spese siano sostenute e quindi pagate, entro il 31 dicembre 2023 e semprechè il contribuente sia non solo il proprietario o anche solo il titolare del diritto reale di godimento ma il legislatore richiede anche che vi sia la destinazione ad abitazione principale della casa e che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15.000 euro.
Il calcolo del reddito si effettua sommando tutti i redditi relativi all’anno precedente a quello in cui si sostiene la spesa per i lavori oggetto di agevolazione
Il reddito viene poi “normalizzato” ossia diviso per un coefficiente che tiene conto della presenza di coniuge o altri familiari a carico.
Dal 2024 scenderà al 70% e per il 2025 scenderà al 65%. Questo significa che non si avrà subito una contrazione del mercato ma che il ritorno alla normalità sarà graduale.
Rispetto alle richieste del bonus 110 il termine per completare i lavori relativi agli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche slitta al 31 marzo 2023.
Il 110% resta non solo per gli interventi già avviati ma anche per nuovi interventi che però abbiano ad oggetto la ricostruzione di abitazioni che ricadono all’interno delle aree caratterizzate da rischio sismico. La stessa opportunità viene concessa anche alle ONLUS per gli interventi su strutture sociosanitarie.
La percentuale del 110% per queste categorie viene concessa fino al 2025.