La nuova legge di bilancio introduce un taglio del 50% sulle tasse per le i soggetti che operano nella Regioni classificate come ZES o Zone Economiche Speciali ma solo al rispetto di alcune condizioni.
Vediamo nel seguito a chi si applica questo enorme beneficio fiscale e come funziona in pratica.
Naturalmente non potrete pretendere che sia facile da ottenere tuttavia vale la pena fare una riflessione in quanto la posta in gioco è alta.
Sconto del 50% sulle Imposte: a chi si applica
Prima di tutto è un beneficio che si applica alle imprese e non alle persone fisiche senza partita IVA o ai lavoratori autonomi. Le imprese potranno beneficiare della riduzione del 50% delle imposte sui redditi. Essendo ad oggi l’imposta IRES al 24% parliamo di una imposta pari al 12%. Non dovrebbe essere inclusa l’IRAP in quanto si parla solo di imposte sui redditi.
Questa agevolazione durà 7 anni in totale e parte dall’anno in cui si presenta la domanda.
Non sono finiti qui i requisiti. Le imprese infatti dovranno essere ubicate in una ZES.
La fruizione di tale beneficio è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni:
a) le imprese devono sottoscrivere l’impegno al mantenimento della loro attività beneficiarie mantengano la loro attività nell’area Zes per almeno 10 anni.
Non è chiaro che cosa si intenda per mantenimento dell’attività e fa sorridere pensare a quali possono essere le conseguenze a cui potremmo assistere comprendendo quanto altor potrebbe essere il risparmio di imposta.
Assisteremo a comportamento elusivi e evasivi delle imposte. Del resto se siamo arrivati ad avere un pilo pro-capite così basso in quelle regioni non è solo colpa della politica come ci vogliono far pensare ma proprio per il nero che contraddistingue queste regioni.
Si ricade così nel paradosso che coloro che hanno avuto comportamenti non corretti potrebbero trovarsi di fronte alla possibilità di pagare il 50% di tasse rispetto a imprese che potrebbero avere avuto comportamenti virtuosi da sempre.
Ulteriore requisito richiesto prevede che le imprese mantengano anche il numero di posti di lavoro almeno 10 anni nell’ambito dell’attività svolta all’interno della Zes.
Cos’è una ZES: definizione
Per ZES si intende una zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprenda almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315 dell’11 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Questa è la definizione normativa. Nella pratica le regioni con Pil pro capite inferiore al 75% della media europea) o in transizione (con Pil pro capite tra il 75 e il 90% della media europea) possono fare richiesta per essere classificate come ZES.
Tali regioni possono presentare una sola proposta di istituzione della Zes nel proprio territorio, o al massimo due proposte ove siano presenti più aree portuali, accompagnata da un piano di sviluppo strategico.
L’effetto della costituzione della ZES porta alla possibilità per le imprese di accedere a questo beneficio fiscale. La riduzione del 50% dell’imposta sul reddito per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica all’interno delle ZES.
La finalità della ZES è quella di attrazione di capitali e di mantenimento delle imprese esistenti. A questo si aggiunge la creazione di un contresto favorevole alla creazione dell’impresa e di posti di lavoro.
Non parliamo solo di riduzione delle imposte o delle tasse ma anche della riduzione e la semplificazione degli adempimenti fiscali. Indovinate secondo voi quali regioni sono già classificate come ZES?
Quali sono le ZES ad oggi
Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania e alcune stano attendendo la classificazione come Sardegna, Abruzzo e Molise
Limiti dell’agevolazione ZES
L’agevolazione spetta nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento Ue n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”.
Fonte normativa Agevolazione ZES
La fonte normativa di questa nuova agevolazione risiede nei commi dal 173 al 176 del testo definitivo della nuova legge di Bilancio per il 2021 Legge n. 178/2020.
Decreto Attuativo ZES
Nel seguito pubblicheremo il testo del decreto attuativo con lo scopo di dare attuazione alla legge attraverso la definizione delle modalità di richiesta e accesso all’agevolazione ZES