Come chiudere un conto corrente postale

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bancposta (poste italiane)Esistono 3 modalità per chiudere un conto corrente postale, denominato conto BancoPosta, che è sicuramente uno dei più popolari nel nostro Paese.
A patto di non avere scoperti o debiti, la chiusura del conto non prevede spese di alcun tipo dai tempi del decreto Bersani del 2006, anche se Poste Italiane chiede, al momento della richiesta di chiusura del conto, che lasciate su di esso 75 euro per eventuali spese o tasse annue, che poi vi verranno restituite in tutto o in parte con assegno o bonifico, in questo secondo caso se avrete nel frattempo aperto un vostro nuovo conto corrente bancario.

Chiusura conto BancoPosta: le 3 modalità

Chiusura in filiale

Potete chiudere il conto Banco Posta nella filiale dove l’avete aperto, oppure in qualsiasi ufficio postale del territorio italiano.

Al momento della chiusura ricordate di portare con voi un documento d’identità, la tessera sanitaria e l’eventuale cointestatario del conto stesso, anche lui / lei con carta d’identità e codice fiscale.
Dovrete riconsegnare in quella data stessa il libretto degli assegni, la carta Bancomat (2 se è un conto cointestato) e le eventuali carte di credito collegate al conto. Se qualcosa fosse andato perduto, va portata la denuncia di smarrimento effettuata presso i carabinieri.
Dovrete compilare l’apposito modulo di richiesta di chiusura in ogni sua parte e riconsegnarlo all’impiegato delle poste che vi sta seguendo.

Chiusura tramite raccomandata con ricevuta di ritorno

Per chi volesse invece chiudere il tutto tramite raccomandata, si può stampare il modulo di chiusura conto online nell’apposita sezione, compilarlo in ogni sua parte e spedirlo appunto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo che vi fornirà l’impiegato delle poste (e presente sul sito internet di BancoPosta), nel momento in cui starete appunto facendo la raccomandata stessa.

Visto che dovrete comunque recarvi in ufficio postale per la raccomandata, tanto vale consegnare il modulo direttamente alle poste e guadagnerete il tempo necessario per compilarlo, dato che lo avrete già fatto comodamente a casa vostra.

Come da direttiva europea il conto sarà chiuso entro 12 giorni dalla domanda, a meno di cause ostative che comunque Poste Italiane è tenuta ad evidenziare entro 5 giorni dalla ricezione del modulo di chiusura, quindi i 12 giorni vanno considerati dalla rimozione di tutte le eventuali cause ostative.
Nella raccomandata vanno inserite ovviamente carte di credito, bancomat e libretto degli assegni.

Tra le cause ostative più comuni ci sono il deposito titoli che non è ancora stato trasferito, un rosso nel conto (che dovrete voi saldare) e le spese da carta di credito non ancora contabilizzate (che potrebbero far slittare il tutto al mese successivo).

Chiusura tramite l’apertura di un nuovo conto corrente

La terza modalità di chiusura del conto Bancoposta è quella di trasferire il proprio conto presso un altro istituto finanziario (banca), che si occuperà in prima persona di tutto e vi faciliterà nella chiusura del vostro conto corrente sito presso Poste Italiane. Il consiglio è quindi quello di aprire un nuovo conto prima di andare a chiudere quello vecchio. In questa maniera anche eventuali spese automatiche (come il mutuo) o RID (come in caso di utenze domestiche) verranno trasferite/i sul nuovo conto in automatico, dopo il contatto tra i due istituti finanziari. In questo ultimo caso potrete riconsegnare il libretto degli assegni, le carte bancomat e le eventuali carte di credito in banca, che penserà essa stessa a trasferirli a Poste Italiane.

1 commento

  1. Grazie per le informazioni utili. E’ bello che qualcuno si interessi all’argomento dato che Poste Italiane è rimasta all’età della pietra. Tanto che, in ufficio postale, dopo 45 minuti di fila, non hanno accettato il modulo ed hanno preteso che io prendessi appuntamento con il consulente, ritardando così l’evasione della pratica di ben 8 giorni. Eppure sul sito di Poste Italiane sono praticamente le stesse da voi rese in questo articolo. Faccio presente che il consulente non ha bisogno della richiesta compilata, gli bastano un documento di riconoscimento in corso di validità, le eventuali carte e gli eventuali assegni. Dovrebbe rimanere valida la modalità di spedizione della richiesta tramite raccomandata ma l’ indirizzo potrebbe non essere quello riportato sul sito di Poste Italiane, è ancora da capire. lol
    Un saluto

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