Aggiornato il 4 Maggio 2023
Partendo dal presupposto che il legislatore fiscale agevola il raggiungimento dell’obbiettivo di avere una prima casa intestata, ha inteso introdurre l’agevolazione sugli interessi passivi anche nel caso di costruzione e non solo di acquisto.
Cosa cambia
Nel corso dei precedenti articoli avete avuto modo di confrontarvi con la guida fiscale alla detrazione degli interessi passivi sul mutuo e delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa o del rudere che volete costruire o ristrutturare. Ora invece entriamo nell’ambito di competenza dei soggetti che acquistano ma vogliono ristrutturare per viverci e adibire il rudere a propria casa dove dimorare abitualmente e per farlo devono accendere un mutuo.
Prima di tutto dobbiamo capire cosa si intende per costruzione e a tal fine possiamo fare rifermento al testo unico sull’edilizia che ci dà la misura di cosa si intende effettivamente interventi di costruzione, ricostruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo o altro. La finalità è quella di portare un immobile, fabbricato rudere o altra unità allo stato grezzo a soddisfare il fabbisogno abitativo principale.
La detrazione degli interessi per la costruzione
Stante quindi quanto inserito nel Testo unico dell’edilizia in materia di interventi per la costruzione e stante quanto definito nel corso dei precedenti articoli su cosa si debba intendere per abitazione principale (concetto diverso dalla prima casa ricordiamolo e invece molto vicino a quello di dimora abituale), posso dirvi che gli interessi contratti per l’accensione di un mutuo ipotecario per la costruzione della casa non godranno delle stesse agevolazioni viste per l’acquisto dell’abitazione principale.
Prima penalizzazione della costruzione rispetto all’acquisto
Seppur mi sfugge la ratio normativa infatti il limite di detrazione fiscale previsto per gli interessi pagati nell’anno di imposta a fronte della stipula di un mutuo contratto (come le malattie in effetti) per la costruzione o anche la ristrutturazione di casa è penalizzato rispetto all’acquisto in quanto sarà possibile portare in detrazione un importo pari al 19% di 2.852,28 euro in luogo dei 4 mila euro previsti nel caso di acquisto.
Seconda penalizzazione
Non solo ma anche nel caso di contitolari del mutuo e di coniuge a carico l’altro soggetto non potrà detrarsi anche la quota del coniuge per ecco che il limite diverrebbe per ciascun massimo di 1.291,14 euro (la metà di 2.852,28 per l’appunto).
Cumulo con detrazione interessi passivi per acquisto
Importante notare che la detrazione degli interessi passivi per la costruzione è cumulabile con la detrazione quella degli interessi passivi su mutui ipotecari contratti per l’acquisto dell’abitazione principale ma soltanto per il periodo di durata dei lavori di costruzione dell’unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi successivi al termine dei lavori stessi.
Esempio Detrazione Interessi passivi sul Mutuo
Reddito imponibile | |||||
35.000,00 | |||||
Scaglioni di reddito Irpef | Imposta da pagare Irpef | Limite Minimo | Limite Massimo | Aliquota Irpef (%) | Imposte calcolate |
Totale Imposte Lorde | Totale imposte Lorda | 9.620 | |||
Aliquota effettiva | 27% | ||||
Imposta Netta | 9.620 | ||||
Rata Mensile Mutuo | 350 | ||||
Interessi passivi pagati nell’anno | 4.200 | ||||
Detrazione Massima | 4.000 | ||||
Detrazione spettante (19%) | 760 | ||||
Risparmio mensile | 63 | ||||
Rata effettiva | 287 |
Fonte normativa detrazione interessi mutuo
Art. 15 del Tuir che riporto nel seguito: ” b) gli interessi passivi, e relativi oneri accessori, nonche’ le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione pagati a soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro della Comunita’ europea ovvero a stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili contratti per l’acquisto dell’unita’ immobiliare da adibire ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto stesso, per un importo non superiore a 4.000 euro. L’acquisto della unita’ immobiliare deve essere effettuato nell’anno precedente o successivo alla data della stipulazione del contratto di mutuo. Non si tiene conto del suddetto periodo nel caso in cui l’originario contratto e’ estinto e ne viene stipulato uno nuovo di importo non superiore alla residua quota di capitale da rimborsare, maggiorata delle spese e degli oneri correlati. In caso di acquisto di unita’ immobiliare locata, la detrazione spetta a condizione che entro tre mesi dall’acquisto sia stato notificato al locatario l’atto di intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione e che entro un anno dal rilascio l’unita’ immobiliare sia adibita ad abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. La detrazione spetta non oltre il periodo d’imposta nel corso del quale e’ variata la dimora abituale; non si tiene conto delle variazioni dipendenti da trasferimenti per motivi di lavoro. Non si tiene conto, altresi, delle variazioni dipendenti da ricoveri permanenti in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’unita’ immobiliare non risulti locata. Nel caso l’immobile acquistato sia oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia, comprovata dalla relativa concessione edilizia o atto equivalente, la detrazione spetta a decorrere dalla data in cui l’unita’ immobiliare e’ adibita a dimora abituale, e comunque entro due anni dall’acquisto. In caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo il limite di 4.000 euro e’ riferito all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti. La detrazione spetta, nello stesso limite complessivo e alle stesse condizioni, anche con riferimento alle somme corrisposte dagli assegnatari di alloggi di cooperative e dagli acquirenti di unita’ immobiliari di nuova costruzione, alla cooperativa o all’impresa costruttrice a titolo di rimborso degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione relativi ai mutui ipotecari contratti dalla stessa e ancora indivisi. Se il mutuo e’ intestato ad entrambi i coniugi, ciascuno di essi può fruire della detrazione unicamente per la propria quota di interessi; in caso di coniuge fiscalmente a carico dell’altro la detrazione spetta a quest’ultimo per entrambe le quote;
File editabile calcolo detrazione interessi passivi Irpef mutuo
Non detraggo solo gli interessi ma anche le spese per il mutuo
È il caso quindi come chiarito anche nell’articolo dedicato alle spese detraibili che rientrano nel concetto di mutuo che potete detrarvi, che oltre agli interessi sono da considerarsi detraibili anche ulteriori oneri a titolo di esempio e senza pretesa di esaustività in quanto l’approfondimento lo trovate nell’articolo che pubblicheremo la prossima volta, anche le spese del notaio, quella della perizia sull’immobile ecc.
Requisiti richiesti per la detrazione
Per portare in detrazione gli interessi passivi sul mutuo è necessario sempre fare riferimento alla medesima disciplina prevista per l’acquisto dell’abitazione ossia che soggetto titolato alla detrazione è il colui che è al tempo stesso intestatario del mutuo e al tempo stesso proprietario della casa da costruire o anche da ristrutturare ma questo lo approfondite meglio nell’articolo con la Guida alla detrazione degli interessi sul mutuo.
L’immobile sia adibito come abitazione principale entro due anni dall’acquisto (intendendo per tale la data di stipula dell’atto dinnanzi al Notaio); Se viene meno questa condizione il diritto alla detrazione si perde a partire dall’anno successivo a quello in cui si è verificato il fatto estintivo.
Gli interventi di ristrutturazione siano stati oggetto di concessione edilizia o atto equivalente;
Gli interventi di ristrutturazione o costruzione siano volti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono, a titolo di esempio, e per darvi qualche chiarimento in più, il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti, compresi quelli di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica.
Il mutuo inoltre dovrà essere stipulato nel sei mesi precedenti l’inizio dei lavori o nei diciotto mesi successivi stante la decadenza al beneficio della detrazione fiscale.
Abitazione principale o prima casa e fine lavori
Dal punto di vista del rispetto del requisito dell’abitazione principale possiamo fare uno schema esemplificativo che potrebbe aiutarci:
- Se adibiamo la casa oggetto di detrazione entro sei mesi dalla fine dei lavori di costruzione e non oltre due anni dall’acquisto sarà possibile portare in detrazione sia gli interessi sul mutuo per l’acquisto sia per la ristrutturazione.
- Se adibiamo la casa oggetto di detrazione oltre sei mesi dalla fine dei lavori di costruzione e non oltre due anni dall’acquisto sarà possibile portare in detrazione solo gli interessi sul mutuo per l’acquisto e non anche quelli per la ristrutturazione.
- Se invece rispettiamo il requisito dell’abitazione principale solo dopo due anni dall’acquisto ma entro i sei mesi dalla fine lavori allora potremmo portare in detrazione anche gli interessi sul mutuo contratto per la ristrutturazione.
- Nel caso in cui sforiamo sia i due anni dall’acquisto sia i sei mesi dalla fine lavori allora non potremmo portare in detrazione alcunchè
Quanto vale la detrazione degli interessi passivi
La misura della detrazione è pari al 19% del costo sostenuto nell’anno di imposta oggetto di dichiarazione. Se prendiamo per esempio un importo pari a mille euro annue, il risparmio effettivo (in termini di minore utilizzo di liquidità, ossia netto sono 190 euro). Questo è più conveniente rispetto alla deduzione dal reddito imponibile in quanto il risparmio di imposta è maggiore. E’ previsto un limite massimo tuttavia pari a 4.000 euro (lordi) per gli interessi passivi pagati su mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale euro per ciascun anno di imposta il che si traduce in un risparmio massimo ottenibile di 760 euro. Tuttavia nel caso della costruzione il limite massimo è pari invece a 2.582,28 euro che si traduce in un risparmio massimo effettivo per ciascun anno di imposta pari a circa 461 euro.
La detrazione fiscale è da suddividere in parte uguale per ciascun coniuge ma che non può diventare il doppio laddove si abbia un mutuo cointestato con soggetto a carico fiscalmente come avviene nel caso di acquisto dell’abitazione principale.
Quali sono gli interventi di costruzione o ristrutturazione ammessi alla detrazione degli interessi passivi
Sono quelli definiti come visto nei precedenti articoli sempre dedicati al mondo degli interessi passivi sul mutuo che sono descritti dalla Legge 457 del 1978 sia per la costruzione sia per la ristrutturazione dell’abitazione principale, ossia quelli “rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, la eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti“.
Cosa intendono per costruzione
Per costruzione e ristrutturazione devono intendersi gli interventi definiti dal provvedimento comunale che autorizza una nuova costruzione o, nel caso della ristrutturazione, gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 31, comma 1, lett. d), della L. 5 agosto 1978 ovvero articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380) che nel seguito riporto: “d) interventi di ristrutturazione edilizia, quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, la eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti;”
Detrazione fiscale per gli interessi sul muto per la ristrutturazione
L’elenco degli interventi è riepilogato nell’articolo dedicato alla detrazione degli interessi sul mutuo per la ristrutturazione di casa.
Fatture cointestate sul mutuo
Fatture e cointestazione del mutuo : come comportarsi se è indicato un solo soggetto.
Cambio residenze e separazione: cosa succede alle detrazioni fiscali?
Leggi anche nuovo articolo dedicato alla detrazione degli interessi sul mutuo e cambio di residenza
IMPORTANTE
Vi consiglio di leggere l’articolo dedicato proprio alla GUIDA ALLA DETRAZIONE DEGLI INTERESSI PASSIVI, in cui sono analizzate anche le diverse fattispecie che possono essere utilizzate anche nel caso della costruzione e non solo dell’acquisto. Qui troverete molte fattispecie utili che spero possano servirvi a rispondere alle vostre domande.
File Calcolo detrazione interessi sul mutuo
Da Sapere: NON si detraggono solo gli interessi passivi
Nell’articolo qui sotto potete anche verificare si possono portare anche altri costi e spese sul mutuo in detrazione
http://www.tasse-fisco.com/interessi-sui-mutui/mutuo-730-detrazione-spese-passivi-oneri-casa/7629/
Buongiorno, ho ricevuto in donazione da mio padre un appartamento dove attualmente vivo con la mia famiglia, e da qualche anno abbiamo avviato su un terreno di proprietà, i lavori per la costruzione di una nuova abitazione che al termine sarà l’abitazione principale, avendo acceso contestualmente alla costruzione un mutuo ipotecario che ci è stato erogato a stato avanzamento lavori, gradirei sapere se posso portatre in detrazione gli interessi del mutuo.
Grazie
Giovanni
Buon giorno ho fatto un promutuo per costruzione prima casa,della durate di 15 anni vorrei sapere se gli interessi passivi, si possono scaricare tutti gli anni
buongiorno,
una domanda forse banale:
Mia moglie ha acquistato nel 2008 immobile con agevolazioni prima casa (sono passati 5 anni); mutuo tutt’ora in corso. Io ora sto acquistando un’altra casa senza coinvolgere mia moglie nel mutuo; acquisto usufruendo delle agevolazioni prima casa.
Lei potrà continuare a detrarre gli interessi del suo mutuo che resta in essere a suo carico? Lo chiedo poichè lei comunque dovrà cambiare residenza quando andremo a vivere nella nuova che sto acquistando io…
grazie!
ma si che può detrarre, ho scritto anche una rticolo apposta sulla detrazione degli interessi passivi pagati sui mutui per la costruzione dell’abitazione principale
hoHo preso un mutuo per costruzione prima casa e volevo sapere perc hè non posso detrarre fino ai 4.000 € qual’è la differenza tra l’azcquisto e la costruzione? E sempre prima casa
Grazie
Buongiorno,
sono sposato è abito in una abitazione intestata a mia moglie
in quando l’ha ereditata dai genitori. Abbiamo intenzione di
costruire un nuovo appartamento, sopra la stessa abitazione, e
ho intenzione di chiedere un mutuo a mio nome. Ho diritto alle
detrazioni sugli interessi passivi? Grazie.
Saluti.
Salve…nel 2010 i miei genitori mi hanno donato una vecchia casa. Nello stesso anno mi hanno approvato un progetto di demolizione, ristrutturazione ed ampliamento quindi ho fatto un mutuo fondiario con ipoteca.
Chiedo..posso usufruire della detrazione degli interessi passivi??
Questa è l’unica casa che ho quindi prima casa.
grazie.
Sono proprietaria di una casa registrara come 1a casa presso la quale ho registrato residenza e domicilio.
Sono a acrico di mio marito ed ho stipulato un Mutoper Ristrutturazione 1a casa come 1a Richiedente e mio marito 2o Richiedente e garante.
La dichiarazioen dei Redditi è di tipo congiunta.
Possiamo portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo?
Per usufruirie delle agevolaioni Fiscali le fatture dovranno essere intestate alla sottoscritta o a mio marito?
Ed i pagamenti , anche a mezzo bonifico chi deve effettuarli, considerando ch il conto è cointetsato ma le Cart edi credito sono nominative?
Grazie
margherita
salve.pongo il seguente q
Buongiorno,vorrei porre un quesito.Sopra è riportato che anche il mutuo costruzione può godere dei benefici del mutuo acquisto prima casa.In sede del caf però non mi fanno detrarre il 100 per cento ma solo il 50, mia moglie è fiscalmente a mio carico inquanto casalinga,e per loro questa regola vale solo per l’aquisto. La costruzione è cominciata entro i sei mesi antecedenti la data del mutuo come prevede la normativa.( cortesemente è possibile avere anche i rif. di legge ? grazie )
SALVE, NOI STIAMO COSTRUENDO LA NOSTRA PRIMA CASA IN PREVISIONE DI SPOSARCI,VOLEVO CHIEDERVI E’ POSSIBILE SCARICARE GLI INFISSI CON LA DETRAZIONE DEL 65% CON IL DOCUMENTO ENEA PERCHE’ IL VENDITORE DICE DI NO. COMPRESI TUTTI GLI ALTRI LAVORI.GRAZIE.
Carissimi ,circa 15 anni fa ho edificato la mia casa sull area solare che mio padre mi ha donato , la stessa e stata costruita in economia con l aiuto di mio padre mio fratello e altri parenti, da 4 anni non riesco a detrarre dal 730 gli interessi passivi del mutuo ipotecario acceso a suo tempo per la costruzione della stessa perche i diversi caf da me contattati mi chiedono le fatture dei lavori eseguiti all epoca che ovviamente non ho. le chiedo se vi sono delle norme che permettono a chi si trova nella mia situazione di detrarre dal 730 gli interessi passivi del mutuo ipotecario. Cordialmente a saluto.
Ringrazio per la risposta. La banca inoltre mi ha detto che per poter continuare a scaricare gli interessi devo avere l’abitabilita entro un anno dalla stipulazione del mutuo altrimenti non si possono più scaricare è corretto?
Ringrazio per la risposta. Inoltre in banca mi hanno detto che una volta iniziato il mutuo ho 12 mesi per finire la casa altrimenti non posso più detrarre gli interessi. È corretto?
Ringrazio per la risposta. E poi ho un anno per avere l’abitabilita altrimenti non posso più detrarre gli interessi é corretto?
corretto
Buongiorno,
sto costruendo una casa e ora devo fare un mutuo per poterla finire. in banca mi hanno parlato della possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi ma mi danno come tempo massimo entro il quale stipulare il mutuo 12 mesi dalla data di inizio lavori. E’ corretto o ci sono tempi più lunghi entro il quale posso stipularlo?
Ringrazio molto per la sua disponibilità.
Christian
Buongiorno,
abbiamo costruito ( da zero, da solo terreno) la ns prima casa.
In fase di accatastamento solo mio marito risulta proprietario della casa.
Siamo contestatari del mutuo.
Ci hanno detto che per la costruzione della casa non si possono detrarre tutti gli interessi passivi del mutuo, ma fino ad un tetto massimo di 2500 euro.
Siccome però io sono contestataria del mutuo, ma non proprietario, chi ci ha preparato il 730 ci ha mandato un detrazione solo la metà dei 2500 euro per il 730 di mio marito, e zero per me.
E’ normale? Non può comunque mio marito detrarre i 2500 euro?
Non ho diritto anche io a detrarre la mia parte?
Non ci hanno inserito inoltre le fatture di parcella del notaio per la stipula del mutuo, è corretto?
Se mio marito dovesse fare adesso la donazione a me del 50% della casa, negli anni successivi potrò detrarre la mia metà degli interessi passivi?
Grazie
Monica
Buongiorno, vorrei avere una delucidazione in merito al mutuo contratto a seguito di ristrutturazione edilizia. Il mio caso è il seguente: ho 2 appartamenti distinti al catasto, uno al piano terreno l’altro al piano primo, in un primo momento i genitori abitano sotto e la figlia con il marito sopra. Nascono i figli i genitori decidono di lasciare l’appartamento più grande alla figlia che decide di ristrutturare tra l’altro utilizzando anche la detrazione 55% e quindi accende un mutuo. Alla fine dei lavori durati 5/6 mesi vanno ad abitare nel nuovo appartamento. Ovviamente la loro residenza non cambia, si sono solo spostati di piano ed il proprietario rimane sempre il padre di lei. Volevo sapere se gli interessi su questo mutuo sono detraibili oppure no in quanto le istruzioni non sono chiare.
Grazie.
ho acquistato una casa in corso di costruzione e stipulato un unico mutuo necessario all’acquisto della casa e al completamento della costruzione. All’atto dell’acquisto mi è stato corrisposto il 50% dell’importo e il restante 50% in fase di avanzamento lavori. La banca mi ha rilasciato 2 diverse dichiarazioni x detrarre gli interessi, come fossero 2 mutui. Come mi comporto col 730? Sommo gli interessi pagati e indico il massimale di € 2582,28 al rigo E10, oppure tengo separati i 2 importi indicando una cifra al rigo E7 (x l’acquisto) e il secondo importo al rigo E10?
Dipende da quale interessi parliamo: se parliamo di interessi passivi pagati su spese di manutenzione direi no, se parliamo di interessi sul mutuo per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale si.
Dovrebbe entrare più nel dettaglio e qualificare bene questi interventi se sono stati tesi a donare l’edificabilità o meno allo stabile.
Ho effettuato lavori di “manutenzione ordinaria” alla mia abitazione (ai sensi dell’art. 3 e 6 del DPR 5 giugno 2001 n. 380 e dell’art. 12.1,15 e 82 del nuovo Regolamento Edilizio). E’ stato rifatto l’impianto elettrico, idrico, di riscaldamento, sono state cambiate porte interne e la pavimentazione, rifatto gli intonaci ed eseguita la pittura dei muri. Per i lavori effettuati ho chiesto ed ottenuto un mutuo ma… il commercialista dice che la detrazione per gli interessi passivi non “spetterebbe”. Domanda: spetta oppure no?
Grazie dell’attenzione.
Ho effettuato lavori di “manutenzione ordinaria” alla mia abitazione (ai sensi dell’art. 3 e 6 del DPR 5 giugno 2001 n. 380 e dell’art. 12.1,15 e 82 del nuovo Regolamento Edilizio). E’ stato rifatto l’impianto elettrico, idrico, di riscaldamento, sono state cambiate porte interne e la pavimentazione, rifatto gli intonaci ed eseguita la pittura dei muri. Per i lavori effettuati ho chiesto un mutuo ma… il commercialista dice che non “spetterebbe”. Domanda: spetta oppure no?
Grazie dell’attenzione.
Antonio D.
[…] da versare a titolo di Iva, imposta di registro, ipotecarie e catastali e anche di fuire della detrazione degli interessi passivi sul mutuo. L’applicazione del beneficio fiscale prima casa comporta l’applicazione in misura ridotta, a […]
Mio marito ed io abbiamo costruito la ns prima casa. La casa è intestata a mio marito che poi farà a me la donazione di metà terreno. abbiamo aperto un mutuo cointestato a Novembre 2011. per poter usufruire della detrazione degli interessi passaivo, deve lui fare la donazione a me entro i 12 mesi dala data del mutuo? Quanto tempo abbiamo per avere la residenza e poter comunque detrarre gli interessi?
Grazie dell’aiuto