La detrazione IRPEF si applica non solo gli interessi pagati nell’anno sui mutui ma anche sugli oneri accessori, le spese, perizie e polizze assicurative che siamo costretti o indotti a pagare per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale o altri fabbricati. Forniamo chiarimenti utili in risposta alle domande che arrivano sulle agevolazioni fiscali ed il risparmio di cui beneficiare se rispettiamo i requisiti richiesti dalla normativa in caso di stipula di un mutuo finanziamento con banche od istituti di credito.
Quali sono gli oneri accessori al mutuo
Iniziamo con il dire che per oneri accessori si intendono le spese che sono strettamente necessarie e funzionali alla stipula del mutuo e senza le quali il mutuo od il finanziamento non potrebbe essere erogato.
A titolo esemplificativo e senza pretesa di esaustività vi segnaliamo le seguenti spese:
- l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo ipotecario;
- le spese di perizia;
- le spese di istruttoria;
- la commissione richiesta dagli istituti di credito per la loro attività di intermediazione;
- la provvigione per scarto rateizzato nei mutui in contanti;
- la penalità per anticipata estinzione del mutuo;
- le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione;
- le perdite su cambio, per i mutui contratti in valuta estera;
- l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca;
- l’imposta sostitutiva sul capitale prestato.
- Non sono ammessi alla detrazione fiscale nel 730
Non sono ammesse alla detrazione, in quanto non assolutamente necessarie, le spese di assicurazione dell’immobile, neppure qualora l’assicurazione sia richiesta dall’istituto di credito che concede il mutuo, quale ulteriore garanzia nel caso in cui particolari eventi danneggino l’immobile, determinando una riduzione del suo valore ad un ammontare inferiore rispetto a quello ipotecato.
Riguardo invece alle spese che non devono essere considerate quali oneri accessori e pertanto non godono dello sconto fiscale della detrazione in quanto relative all’acquisto della casa e non al contratto di mutuo o finanziamento sono:
- le spese di mediazione immobiliare (agenzie immobiliari);
- l’onorario del notaio per il contratto di compravendita;
- le imposte di registro, l’Iva, le imposte ipotecarie e catastali.
Non sono ammessi alla detrazione fiscale IRPEF gli interessi passivi eventualmente coperti da contributi concessi dallo Stato o da enti pubblici in conformità ad apposite disposizioni di legge. Nel caso in cui il contributo venga erogato in un periodo d’imposta successivo a quello in cui il contribuente ha fruito della detrazione per l’intero importo degli interessi passivi, l’ammontare del contributo percepito deve essere assoggettato a tassazione separata a titolo di “onere rimborsato”.
Leggete la guida fiscale sugli interessi passivi per il mutuo sull’abitazione principale (e che qualcuno chiama prima casa).
In caso di separazione legale, anche il coniuge separato, finché non interviene l’annotazione della sentenza di divorzio, rientra tra i familiari. In caso di divorzio, al coniuge che ha trasferito la propria dimora abituale spetta comunque la detrazione per la quota di competenza, se nell’immobile hanno la propria dimora abituale i suoi familiari. La detrazione spetta su un importo massimo di 4.000,00 euro.
Sugli oneri accessori e più precisamente sulle polizze che probabilmente vi faranno stipulare stante la non concessione del finanziamento vi sono dei limiti per la detrazione fiscale.
Se vi fanno stipulare infatti una polizza vita e infortuni il massimo valore detraibile fiscalmente (non deducibile) è di 530 euro per ciascun anno di imposta. Nel caso di pagamento di premi aventi ad oggetto la copertura del rischio da disabilità grave il massimo valore da portare in detrazione ai fini IRPEF nel 730 pre compilato o dichiarazione dei redditi modello Redditi PF è di 750 euro. Nel caso invece di rischio di non autosufficienza nella vita quotidiana il massimo valore è di 1.291,14 euro.
Compilazione del 730
Gli Interessi passivi dovranno essere riportati nel Rigo E7 e codici 8, 9, 10 e 11 nei righi da E8 a E10. In questi righi vanno indicati gli importi degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione pagati nel 2018 per i mutui, a prescindere dalla scadenza della rata.
Rigo E7 – Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale: indicare gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari contratti per l’acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale.
Righi da E8 a E10 – Altre spese: indicare le spese desumibili dalla sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica contraddistinte dai codici da 8 a 39 e 99, per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19 per cento e le spese contraddistinte dai codici 61 e 62, per le quali spetta la detrazione d’imposta del 26 per cento.
Per indicare più di tre codici, occorre compilare un ulteriore modulo, secondo le istruzioni fornite nel paragrafo “Modelli aggiuntivi”, parte II, capitolo 7.
Attenzione: nuovi articoli di approfondimento
E’ uscita la guida gratuita alla nuova detrazione fiscale dei costi aggiuntivi sul mutuo e quello sulla detrazione delle spese sul mutuo
Leggete il nuovo articolo di approfondimento dedicato alle spese detraibili del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale
Potete approfondire leggendo l’articolo sulla detrazione fiscale interessi del mutuo cointestato o in caso di nuda proprietà o in ipotesi di accollo.
Vi segnalo nuovo articolo dedicato all’imposta sostitutiva da pagare sul mutuo dopo il DL 168 del 2004 del 2% o dello 0,25%.
Buongiorno, nell’aprile 2015 il mio fidanzato ed io abbiamo acquistato da mio padre con accollo di mutuo la ns abitazione, oltre il recupero degli interessi possiamo anche recuperare le spese notarili??
La fattura del notaio x la stipula del mutuo può essere detratta anche se gli interessi passivi si iniziano a pagare l’anno successivo?
Si la somm totale e’ di 4000 per cui la sua quota massima è’ 2 mila
Buongiorno se sommo la rata interessi totale pagati + oneri accessori arrivo a circa 8100 e concorriamo entrmbi i coniugi al 50% inserendo il totale il valore esposto è comunque 2000 euro ad ognuno sulla voce E7 è corretto?
Buongiorno, volevo chiedervi un chiarimento. A seguito di separazione, a dicembre 2014 ho acquistato dalla coniuge il 50% dell’immobile dove vivo. Ho chiuso un precedente mutuo e aperto uno nuovo per un importo superiore al valore pagato. Posso portare in detrazione per intero l’onorario del notaio per la stipula del nuovo mutuo?
Grazie
Gli interessi di preammortamento versati per effetto di surroga di mutuo per acquisto prima casa sono detraibili alla pari degli interessi passivi? Grazie
no
le spese di gestione mutuo che viene pagata alla banca annualmente sono detraibili dalla denuncia dei redditi?
[…] solo gli interessi sono detraibili ma anche le spese di gestione e di apertura pratica: detrazione degli oneri accessori al mutuo. Come annunciato nel titolo non solo gli interessi possono essere portati in detrazione ma […]
Salve, mi trovo nella seguente situazione:
ho acquistato casa in agosto 2011, il cambio di residenza è stato fatto in data 02/06/2012 (entro un anno dalla data di acquisto). Posso detrarre gli interessi passivi del mutuo?
Grazie.
Salve, mi trovo nella seguente fattispecie:
mia moglie è intestataria di mutuo e proprietaria dell’immobile dove viviamo.
Inoltre non ha reddito. E’ possibile che pur pagandolo con sacrifici per tutta la famiglia il legislatore non contempli che il marito possa scaricare gli interessi passivi?
Grazie
Il limite deve essere considerato insieme al valore degli interessi passivi sul mutuo.
Salve,
qual è il limite massimo (se c’è) di detrazione degli oneri accessori al mutuo ?
la detrazione degli oneri accessori al mutuo
è una cosa distinta dalla detrazione degli interessi al mutuo ? (che hanno il limite di 4000,00 €)
grazie!
La ringrazio molto, a quanto pare quindi devo togliere al totale fattura del notaio tutto ciò che non è strettamente onorario…
grazie
in home page trova l’articolo dedicato agli oneri acessori detraibili sul contratto di mutuo dove ho riepilogato molte delle spese che possono portate in detrazione a mio avviso sul contratto di mutuo oltrechè gli interessi passivi.
Buongiorno,
grazie per la vs preziosa guida.
Mi sorge solo un dubbio, sulla fattura del notaio per un atto di mutuo per acquisto prima casa, oltre all’onorario vi sono spese per imposta di registro e tassadi archivio e ovviamente l’iva.
Non mi è chiaro se è possibile portare in detrazione l’importo totale della fattura ( 900 euro) o se è necessario togliere da quell’importo l’iva al 4%, il costo della tassa di archivio e il costro dell’imposta di registro
grazie