Nel seguito l’elenco dei codici tributo da utilizzare per il versamento dell’imposta di bollo derivante dall’emissione di fatture esenti IVA che richiedono l’apposizione della marca di bollo da due euro. Ricordo che la mancata applicazione dell’imposta di bollo vi espone all’applicazione di sanzioni il cui ammontare è riportato in calce a questo articolo. I codici tributo sono stati introdotti con la risoluzione 42 del 2019 dell’agenzia delle entrate.
Imposta di bollo codici tributo per il versamento con F24
- 2521 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014;
- 2522 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – secondo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014;
- 2523 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – terzo trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014;
- 2524 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – quarto trimestre – art. 6 decreto 17 giugno 2014;
- 2525 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 giugno 2014 – SANZIONI;
- 2526 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – art. 6 decreto 17 giugno 2014 – INTERESSI.
Nel caso di omesso ma anche se siete andati oltre il termine di versamento ordinario dell’imposta di bollo vi consiglio di porre rimedio avvalendovi del Ravvedimento operoso che vi consente di abbattere notevolmente le sanzioni.
Per il calcolo potete consultare la guida gratuita al Ravvedimento Operoso sull’imposta di Bollo.
Occhio però anche a verificare per quali tipi di fatture si applica l’imposta di bollo e al di sopra di quale importo va “apposta” virtualmente la marca da bollo sulla fattura elettronica. A tal proposito potete leggere altro articolo di approfondimento gratuita che fornisce alcuni chiarimenti e risposte ai casi pratici posti dai lettori > Imposta di bollo sulla fattura elettronica