Acconto Irpef 2023 per il 730 e dichiarazione dei redditi

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

730

Irpef  730: chi, quando, quanto, come, scadenza ed esonero del pagamento delle tasse.
Puoi scaricare i modelli e le istruzioni e la bolla per la consegna della documentazione del nuovo 730 definitivo nella sezione moduli e modelli, qualora non ti fosse possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Calcolo Acconto Irpef netta 2021

Il calcolo dell’acconto Irpef può essere effettuato con il metodo storico o previsionale. Non sempre però si risponde di dati storici su cui effettuare il calcolo per cui il legislatore ha dato la possibilità anche di adottare il metodo previsionale che passa per le seguenti fasi:

A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.

Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell’anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto.  Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto: 

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:  

  • trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;  
  • o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. I versamenti devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello REDDITI Persone fisiche;

Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie;

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. 

SEZIONE I – Acconti IRPEF, Addizionale comunale e Cedolare secca relativi al 2022

Rigo F1: indicare l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2022, senza considerare le maggiorazioni dovute per la rateazione o il ritardato pagamento.

 prio modello il rigo F1, indicando l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addiDichiarazione congiunta: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel pro-

zionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.

Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.

Colonna 1 (Prima rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022, riportare l’importo indicato nel punto 121 (321 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 141 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, il versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 94 e 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 invece che dal sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle Entrate, riportare l’importo indicato nel rigo 94 (114 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 2 (Seconda o unica rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 122 (322 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presen tato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di

pagamento F24 con il codice tributo 4034 e l’anno 2022 (versamento di acconto eseguito autonomamente);

Colonna 3 (Acconto addizionale comunale 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 124 (324 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 142 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 117 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 97 e 117 del prospetto di liquidazione modello 7303/2022.

Se risulta compilato anche il rigo 243 (domicilio diverso tra dichiarante e coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, ciascun coniuge dovrà indicare l’importo effettivamente versato con il modello F24 per il proprio comune di residenza.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 97 (117 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 5 (Prima rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 126 (326 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 143 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 100 e 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 100 (120 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 6 (Seconda o unica rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 127 (327 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1841 e l’anno 2022.

Devono essere indicati anche gli acconti dell’Irpef e della cedolare secca che non sono stati versati per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Al riguardo, vedere in Appendice la voce “Eventi eccezionali”. L’importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e i termini che saranno previsti dall’apposito decreto per la ripresa della riscossione delle somme sospese.

Metodo Storico

Calcolo dell’acconto con il metodo storico che prevede di prendere il il rigo differenza dello precedente dichiarazione dei redditi se presente che trovate nel rigo RN34 – Rigo Differenza 

Metodo Previsionale per il calcolo dell’acconto IRPEF 2021

Se prevedete tuttavia redditi decrescenti o non avete a disposizione dati storici in quanto è il primo anno di attività allora prendete in considerazione il metodo previsionale che prevede per il calcolo:

1. Stima del reddito complessivo che si prevede di conseguire per oggetto di dichiarazione;
2. Calcolo/Stima oneri deducibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
3. Calcolo IRPEF Lorda;
4. Calcolo/Stima oneri detraibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
5. Calcolo imposta IRPEF netta;
6. Verifica Ritenute d’acconto applicate in fattura;
7. Calcolo IRPEF Netta;

nel seguito trovate un esempio di calcolo del primo o del secondo acconto da versare entro fine giugno (I Acconto) o fine novembre (II Acconto)

Esempio calcolo primo e secondo acconto IRPEF 2021

Riepilogo acconti IRPEF  
  
IRPEF netta (rigo RN34 Differenza – quadro RN Mod. Redditi PF)1.500,00
Aliquota applicata100%
  
Primo acconto dovuto (codice tributo 4033) – Scadenza 30 giugno600,00
di cui maggiorazione 0,4% su primo acconto 
Secondo acconto dovuto (codice tributo 4034) –  Scadenza 30 novembre900,00
Totale1.500,00

Primo e Secondo acconto Irpef

Prendete il rigo RN34 e moltiplicatelo per il 100% e se il risultato è superiore a 103 euro allora il 40% del risultato lo versate entro il 16 giugno (o il 16 luglio maggiorandolo dello 0,40%) ed il secondo acconto entro il 30 novembre successivo.

Secondo acconto Irpef di novembre

Il 30 novembre come avete avuto modo di vedere scade il versamento della restante parte ma è importante non tanto la scadenza ma il fatto che l’acconto non è rateizzabile e non viene nella storia mai prorogato. Leggi l’articolo per il versamento dell’acconto di novembre con codice tributo 4034.

Altri Acconti sulle tasse (imposte) da versare

TributoMetodo StoricoMetodo previsionale
Irpef 100% del rigo RN61 (deve essere superiore a euro 51,65) 100% Irpef anno precedente
Cedolare secca 95% del rigo RB11, colonna 3, “ Totale imposta cedolare secca ” (deve essere superiore a euro 51,65) Imposta cedolare anno precedente per 95%
Imposta sostitutiva contribuenti minimi 100% del rigo LM14100% imposta anno precedente
Addizionale comunale Acconto Unica soluzione Non previsto
Addizionale regionale Acconto Unica soluzione Non previsto
Irap 100% del rigo IR21 (importo deve essere superiore a 51,65 euro per le persone fisiche e 20,66 euro per altri soggetti 100% imposta anno precedente
Ires 100% del rigo RN17 (Società) o rigo RN28 (persone fisiche)100% imposta anno precedente
Ivie 100% del rigo RW7, colonna 1. 100% imposta anno precedente
Ivafe 100% del rigo RW6, colonna 1. 100% imposta anno precedente

Nel seguito anche la tabella con i codice tributo per il versamento dei secondi acconti novembre

TributoCodice Tributo
Acconto IRPEF 4034
Acconto cedolare secca 1841
Acconto contribuenti minimi 1794
Acconto Irap 3813
Acconto Ires 2002
Acconto Ivie 4045
Acconto Ivafe 4048

Tabella Calcolo Ravvedimento Operoso con le percentuali delle sanzioni

Nel seguito la tabella con le nuove % di sanzioni applicabili

Tipologia ViolazioneTermine presentazione F24Sanzione
Omesso, parziale, insufficiente versamento del tributoEntro 14 giorni dall’omesso versamento  termine per il versamento

0,20%

per ogni giorno di ritardo entro il 15esimo giorno

Tra il 15esimo e 30esimogiorno

 3%

pari a 1/10 del minimo sanzione

Errori od omissioni anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento dei tributiEntro il 90esimo giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore

3,34%

pari a 1/9 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore

3,75%

pari a 1/8 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oentro 2 anni dall’omissione o dall’errore

4,29%

pari a 1/7 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore

5%

pari a 1/6 del minimo  sanzione Solo per i limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Dopo la constatazione della violazione (ai sensi dell’art. 24, L. 4/1929 ) salvo nei casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o di omessa installazione di apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale

6%

pari a 1/5 del minimo  sanzione

limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Omissione della presentazione della dichiarazione se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorniEntro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione della dichiarazione

10%

pari a 1/10 del minimo sanzione prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni

Per le modalità di calcolo potete consultare l’articolo di approfondimento legato al calcolo del ravvedimento con la spiegazione ed i chiarimenti utili per comprendere come si calcola il ravvedimento e come si effettua il versamento e la compilazione del modello F24.

http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/ravvedimento-operoso-acconto-irpef-primo-secondo-come-funziona-calcolo-codice-tributo-compilazione-f24/40382/

Come si presenta il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi 730

Per la consegna del nuovo modello 730 entro la scadenza a un Caf o a un professionista abilitato dovrà inserire la documentazione nella busta comprensiva del modello già compilato a fronte di alcun compenso né al Caf né al professionista abilitato.
In caso di compilazione da parte del Caf o del professionista vi saranno richieste anche le generalità, fotocopia del documento e documenti che attestino che le spese inserite siano state effettivamente sostenute ai fini della detrazione dalle tasse per l’anno di imposta 2009 da pagare entro la scadenza di giugno.

In caso di scelta della destinazione dell’8 per mille sappiate anche se non inserite alcuna richiesta esplicita il 5 per mille andrà comunque erogato ma potete anche fare richiesta esplicita per la destinazione dell’8 per mille nella busta chiusa che trovate sempre nella sezione moduli e modelli.

Suggerimenti sulla documentazione da portare

I documenti da presentare che servono sono quasi sempre:

  • certificazioni di lavoro dipendente, pensione e simili (CUD) attestanti le ritenute subite dal datore di lavoro e che sono le tasse che noi già anticipiamo mensilmente sulla busta paga;
  • scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione riguardante gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito.
  • spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara (anche se con la nuova Manovra Economica alcuni adempimenti relativi ai lavori di ristrutturazione sono stati eliminati, pertanto se non li avete presentati non li portate). Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione;
  • versamenti delle tasse già nel corso dell’anno con modello F24;
  • in caso aveste crediti di imposta dall’anno precedente allora si renderà necessario presentare anche la dichiarazione modello unico 730 dell’anno precedente.

Come scaricare il Software 730 per la compilazione della dichiarazione

Software 730: per la compilazione da casa della vostra dichiarazione potete procedere all’installazione del nuovo software 730 2011.  Vi consigliamo prima di verificare di aver installato la versione corretta dell’applicazione Java (sarebbe il software che vi permette di aprire le finestrelle del software, molto semplice, il cui link per l’installazione si trova appena prima di quella del 730.

Vi ricordo inoltre che qualora avete optato per il modello unico la consegna della documentazione all’intermediario non ha una scadenza precisa ma dovrete procedere al primo versamento delle imposte se dovute entro il 30 giugno o entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme dovute . La consegna del modello invece, mediante trasmissione telematica avverrà entro il 31 ottobre.

Ho inserito un altro articolo sulla detrazione dei premi e dei costi d’assicurazione assicurativi nel quadro RE del modello 730 e nel quadro RP del modello Unico.

Consigli utili

Ricordatevi che i righi sono gli stessi solo che nel 730 abbiamo il quadro RE mentre nel modello unico dovremo guardare il quadro RP. Vi consiglio di leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per ridurre le tasse da versare.

Se inoltre avete avuto dei costi per spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvele leggete i seguenti articoli.

Come indicare gli interessi passivi su mutuo nel modello Unico

Guida Fiscale Agevolazioni prima casa

Pagamento Acconti IRAP: Come si compila l’F24 e quali sono i codici Tributo

-> i commenti a questo articolo sono CHIUSI, per correzioni, esperienze e suggerimenti potete
scrivere a info @ tasse-fisco.com

Acconto Irpef Acconto Irpef

168 Commenti

  1. Per soglie minime di reddito è prevista la facoltà di non presentare la dichiarazione dei redditi in quanto non si dovrebbero versare imposte. IN effetti la presenta chi invece deve comunque fruire di crediit di imposta indipendenti dal reddito prodotto perchè per esempio ha pagato molte spese sanitarie o deve far valere le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie.
    Legga l’articolo dedicato alla compilazione del 730 dove troverà anche i casi di esenzione, tra cui immagino anche il suo.

  2. Salve, la mia compagna nel 2010 ha lavorato in un negozio ad ore per la stagione estiva percependo per i 3 mesi un reddito inferiore ai 2500 euro. Ha due figli al 50% percependo dal suo ex marito solo il mantenimento dei figli e nulla per ella. Oggi è arrivata da equitalia una sanzione di 590 euro per omessi contributi non pagati che ammontavano nel cud 2010 in questione a 310 euro circa. Preciso che nessuno aveva mai avanzato prima di oggi un debito o gli aveva fatto presente che doveva pagare quei 310 euro e la stessa non aveva fatto né cud né 730 poiché erano pratiche che sbrigava prima della separazione il suo ex marito. Ad onore del vero, vista l’irrisoria cifra ricevuta per quei tre mesi al lordo, pagarci anche 310 euro per una donna con 2 figli minori e disoccupata mi pare un tantino eccessivo. Ma cifre così basse di reddito in un lavoro ad ore per tre mesi non esentano il cittadino a dover dichiarare alcunché visto che lo stato è ben conscio del reddito percepito????? Vi prego di aiutarci

  3. sono pensionato imps, propietario di uno appartamento dove sono residente, e il 50% di uno appartamento dove è residente mia moglie, mia moglie è a reddito zero,a mio carico. Sono obligato a fare il 730? sul 50% di proprietà della casa dove cià la residenza mia moglie devo pagare le tasse come seconda casa? grazie distinti saluti

  4. Salve, vorrei chidere se devo fare la dichiarazione dei redditi visto che percepisco una pensione di reversibilità, sono proprietaria della casa in cui vivo e se soprattutto posso scaricare cure dentistiche o di altre prestazioni sanitarie? Grazie.

  5. Se lo trova nella busta paga di luglio come voce che abbatte il reddito possibile che l’hanno già detratta a luglio altrimenti la scadenza è il 30 novembre pertanto la leveranno nella busta paga di novembre. prova anche a leggere questo articolo dedicato al conguaglio in busta paga da 730.

  6. Salve, dal mese di luglio mi viene detratta una cifra x la voce IRPEF SALDO 730 DICHIARAZIONE(5 rate da 180,20 per un totale di 901) e una cifra x la voce IRPEF 730 1°ACCONTO (5 rate da 71,40 x un totale di 357). Sulla busta di luglio ho una ulteriore voce IRPEF 730 2° ACCONTO di euro 535€. Mi verrà detratta in busta paga? Quando e in quante rate? grazie x l’aiuto

  7. Al suo datore di lavoro che provvedera’ ad effettuare il conguaglio e se avra’ versato in piu’ di quanto dovuto o in meno la differenza le sara’ accreditata o addebitata nella busta paga di luglio o in quella dopo. Spero di esserle stato utile, saluti e torni presto

  8. Salve, avrei una domanda.
    Io fino all’anno scorso ho avuto 2 lavori, quindi 2 cud ed ho pagato gli acconti irpef si a di giugno che di novembre.
    Quest’anno visto che da gennaio ho un solo lavoro, vorrei non pagare l’acconto di novembre, è possibile? a chi devo portare il documento con questa richiesta? grazie.

  9. Multa no, ma gli intimi di farlo, se ne ha necessità entro la prossima busta paga. Questo sempre che sia nelle condizioni di farlo. :-)

  10. Salve, sono un lavoratore dipendente privato ed ho effettuato regolare dichiarazione con il mod.730/2011. Il sostituto d’imposta non ha effettuato l’accredito sulla mia busta paga di agosto c.m.
    Si tratta di una cifra importante (oltre 2.000 euro) comprensiva degli incrementi della produttività relativi agli anni 2009 e 2010.
    Posso effettuare un qualche ricorso o può incorrere in qualche multa il datore di lavoro per questo mancato accredito?
    Grazie.

  11. Salve, avrei un quesito da porvi. Ho presentato regolare dichiarazione dei redditi a maggio e devo pagare 3600 euro di tasse più 2000 euro di acconto perchè ho avuto 2 CUD l’anno precedente. Mi è stata fatta una rateizzazione di 5 rate fino a novembre, la prima parte con la busta di luglio che io percepisco ai primi di agosto, ma il problema è che nei prossimi giorni mi dimetto e inizierò un nuovo lavoro a settembre. Come posso pagare la differenza? Posso pagare in soluzione unica con un F24, oppure mi verrà trattenuto tutto dal TFR? Grazie per l’aiuto, saluti

  12. Quando utilizza Unico Si. Può provare a chiedere al suo attuale datore di lavoro di effettuare il conguaglio in busta paga con le somme da versare per il prossimo anno in modo che non avrà sorpese. In linea di massima così il suo prelievo resterà costante su tutto il periodo d imposta e al massimo potrà avere piccoli conguagli sulla busta paga di luglio.

  13. Salve, avrei qualche domanda spero qualcuno possa gentilmente rispondermi. E’ la prima volta che faccio la dichiarazione dei redditi. Per il 2010 ho avuto 3 cud: i primi due dalle scuole presso le quali ho prestato servizio, e l’altro relativo all’indennità di disoccupazione percepita per 3 mesi e mezzo oltre quella a requisiti ridotti. Mi è stato detto di dover presentare il modello unico e non il 730. così, ovviamente, ho fatto. A causa della presenza di ben 3 cud e a causa dell’indennità di disoccupazione percepita (quasi in tot. 6000 euro netti – l’inps veva sottratto solo l quota irpef -) ho dovuto sborsare ben 1700 euro. Finora vi sembra tutto regolare? Inoltre la cosa che mi ha lasciato molto perplesso è che mi è stato chiesto addirittura l’acconto pari alla stessa cifra appena pagata e cioè pari a 1700 euro che andrebbe a colmare l’eventuale debito per la futura dichiarazione del prox anno. Sono costretto a versare questo acconto o vado contro una penale il prox anno?

    infinite grazie per l’attenzione!!!!

  14. SALVE,
    HO FATTO IL 730 PERCHè DA 2 ANNI IN CASSA INTEGRAZIONE,
    QUEST’ANNO DEVO VERSARE 731EURO A LUGLIO E 285 EURO A NOVEMBRE
    SO GIA’ CHE A LUGLIO NON LAVORERO’ QUEI SOLDI CHE DEVO VERSARE (731 EURO) DA DOVE ME LI SCALANO?

  15. Ciao Elisabetta,
    eri obbligata a presentarlo per via del CUD più l’altro CUD da lavoro a progetto. Hai fatto bene

  16. Salve ho una domanda io nel 2010 ho avuto due cud una da lavoro dipendente a tempo indeterminato e uno da lavoro dipendente a progetto (scadenza marzo 2011)dalla somma dei due stipendi ho guadagnato un totale di 7500 euro lorde, io ora ho presentato il 730 dicendomi anche che pagherò tipo 1800 euro di tasse!!!! ma mi è venuto un dubbio, guadagnando al di sotto degli 8000 euro all’anno non risulto disoccupata?????ero comunque obbligata a presentarlo??
    grazie per l’attenzione
    Elisabetta

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