Acconto Irpef 2023 per il 730 e dichiarazione dei redditi

168
48868

Aggiornato il 4 Maggio 2023

730

Irpef  730: chi, quando, quanto, come, scadenza ed esonero del pagamento delle tasse.
Puoi scaricare i modelli e le istruzioni e la bolla per la consegna della documentazione del nuovo 730 definitivo nella sezione moduli e modelli, qualora non ti fosse possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Calcolo Acconto Irpef netta 2021

Il calcolo dell’acconto Irpef può essere effettuato con il metodo storico o previsionale. Non sempre però si risponde di dati storici su cui effettuare il calcolo per cui il legislatore ha dato la possibilità anche di adottare il metodo previsionale che passa per le seguenti fasi:

A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.

Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.

Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.

Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.  A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell’anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto.  Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto: 

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:  

  • trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;  
  • o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. I versamenti devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello REDDITI Persone fisiche;

Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie;

¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. 

SEZIONE I – Acconti IRPEF, Addizionale comunale e Cedolare secca relativi al 2022

Rigo F1: indicare l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2022, senza considerare le maggiorazioni dovute per la rateazione o il ritardato pagamento.

 prio modello il rigo F1, indicando l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addiDichiarazione congiunta: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel pro-

zionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.

Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.

Colonna 1 (Prima rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022, riportare l’importo indicato nel punto 121 (321 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 141 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, il versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 94 e 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 invece che dal sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle Entrate, riportare l’importo indicato nel rigo 94 (114 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 2 (Seconda o unica rata di acconto Irpef 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 122 (322 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presen tato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di

pagamento F24 con il codice tributo 4034 e l’anno 2022 (versamento di acconto eseguito autonomamente);

Colonna 3 (Acconto addizionale comunale 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 124 (324 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 142 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 117 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 97 e 117 del prospetto di liquidazione modello 7303/2022.

Se risulta compilato anche il rigo 243 (domicilio diverso tra dichiarante e coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, ciascun coniuge dovrà indicare l’importo effettivamente versato con il modello F24 per il proprio comune di residenza.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 97 (117 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 5 (Prima rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 126 (326 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Casi particolari

  • Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 143 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.

Se risulta compilato il rigo 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 100 e 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

  • Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 100 (120 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.

Colonna 6 (Seconda o unica rata di acconto cedolare secca 2022)

Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 127 (327 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).

Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1841 e l’anno 2022.

Devono essere indicati anche gli acconti dell’Irpef e della cedolare secca che non sono stati versati per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Al riguardo, vedere in Appendice la voce “Eventi eccezionali”. L’importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e i termini che saranno previsti dall’apposito decreto per la ripresa della riscossione delle somme sospese.

Metodo Storico

Calcolo dell’acconto con il metodo storico che prevede di prendere il il rigo differenza dello precedente dichiarazione dei redditi se presente che trovate nel rigo RN34 – Rigo Differenza 

Metodo Previsionale per il calcolo dell’acconto IRPEF 2021

Se prevedete tuttavia redditi decrescenti o non avete a disposizione dati storici in quanto è il primo anno di attività allora prendete in considerazione il metodo previsionale che prevede per il calcolo:

1. Stima del reddito complessivo che si prevede di conseguire per oggetto di dichiarazione;
2. Calcolo/Stima oneri deducibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
3. Calcolo IRPEF Lorda;
4. Calcolo/Stima oneri detraibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
5. Calcolo imposta IRPEF netta;
6. Verifica Ritenute d’acconto applicate in fattura;
7. Calcolo IRPEF Netta;

nel seguito trovate un esempio di calcolo del primo o del secondo acconto da versare entro fine giugno (I Acconto) o fine novembre (II Acconto)

Esempio calcolo primo e secondo acconto IRPEF 2021

Riepilogo acconti IRPEF  
  
IRPEF netta (rigo RN34 Differenza – quadro RN Mod. Redditi PF)1.500,00
Aliquota applicata100%
  
Primo acconto dovuto (codice tributo 4033) – Scadenza 30 giugno600,00
di cui maggiorazione 0,4% su primo acconto 
Secondo acconto dovuto (codice tributo 4034) –  Scadenza 30 novembre900,00
Totale1.500,00

Primo e Secondo acconto Irpef

Prendete il rigo RN34 e moltiplicatelo per il 100% e se il risultato è superiore a 103 euro allora il 40% del risultato lo versate entro il 16 giugno (o il 16 luglio maggiorandolo dello 0,40%) ed il secondo acconto entro il 30 novembre successivo.

Secondo acconto Irpef di novembre

Il 30 novembre come avete avuto modo di vedere scade il versamento della restante parte ma è importante non tanto la scadenza ma il fatto che l’acconto non è rateizzabile e non viene nella storia mai prorogato. Leggi l’articolo per il versamento dell’acconto di novembre con codice tributo 4034.

Altri Acconti sulle tasse (imposte) da versare

TributoMetodo StoricoMetodo previsionale
Irpef 100% del rigo RN61 (deve essere superiore a euro 51,65) 100% Irpef anno precedente
Cedolare secca 95% del rigo RB11, colonna 3, “ Totale imposta cedolare secca ” (deve essere superiore a euro 51,65) Imposta cedolare anno precedente per 95%
Imposta sostitutiva contribuenti minimi 100% del rigo LM14100% imposta anno precedente
Addizionale comunale Acconto Unica soluzione Non previsto
Addizionale regionale Acconto Unica soluzione Non previsto
Irap 100% del rigo IR21 (importo deve essere superiore a 51,65 euro per le persone fisiche e 20,66 euro per altri soggetti 100% imposta anno precedente
Ires 100% del rigo RN17 (Società) o rigo RN28 (persone fisiche)100% imposta anno precedente
Ivie 100% del rigo RW7, colonna 1. 100% imposta anno precedente
Ivafe 100% del rigo RW6, colonna 1. 100% imposta anno precedente

Nel seguito anche la tabella con i codice tributo per il versamento dei secondi acconti novembre

TributoCodice Tributo
Acconto IRPEF 4034
Acconto cedolare secca 1841
Acconto contribuenti minimi 1794
Acconto Irap 3813
Acconto Ires 2002
Acconto Ivie 4045
Acconto Ivafe 4048

Tabella Calcolo Ravvedimento Operoso con le percentuali delle sanzioni

Nel seguito la tabella con le nuove % di sanzioni applicabili

Tipologia ViolazioneTermine presentazione F24Sanzione
Omesso, parziale, insufficiente versamento del tributoEntro 14 giorni dall’omesso versamento  termine per il versamento

0,20%

per ogni giorno di ritardo entro il 15esimo giorno

Tra il 15esimo e 30esimogiorno

 3%

pari a 1/10 del minimo sanzione

Errori od omissioni anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento dei tributiEntro il 90esimo giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore

3,34%

pari a 1/9 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore

3,75%

pari a 1/8 del minimo sanzione

Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oentro 2 anni dall’omissione o dall’errore

4,29%

pari a 1/7 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore

5%

pari a 1/6 del minimo  sanzione Solo per i limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Dopo la constatazione della violazione (ai sensi dell’art. 24, L. 4/1929 ) salvo nei casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o di omessa installazione di apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale

6%

pari a 1/5 del minimo  sanzione

limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate

Omissione della presentazione della dichiarazione se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorniEntro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione della dichiarazione

10%

pari a 1/10 del minimo sanzione prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni

Per le modalità di calcolo potete consultare l’articolo di approfondimento legato al calcolo del ravvedimento con la spiegazione ed i chiarimenti utili per comprendere come si calcola il ravvedimento e come si effettua il versamento e la compilazione del modello F24.

http://www.tasse-fisco.com/persone-fisiche/ravvedimento-operoso-acconto-irpef-primo-secondo-come-funziona-calcolo-codice-tributo-compilazione-f24/40382/

Come si presenta il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi 730

Per la consegna del nuovo modello 730 entro la scadenza a un Caf o a un professionista abilitato dovrà inserire la documentazione nella busta comprensiva del modello già compilato a fronte di alcun compenso né al Caf né al professionista abilitato.
In caso di compilazione da parte del Caf o del professionista vi saranno richieste anche le generalità, fotocopia del documento e documenti che attestino che le spese inserite siano state effettivamente sostenute ai fini della detrazione dalle tasse per l’anno di imposta 2009 da pagare entro la scadenza di giugno.

In caso di scelta della destinazione dell’8 per mille sappiate anche se non inserite alcuna richiesta esplicita il 5 per mille andrà comunque erogato ma potete anche fare richiesta esplicita per la destinazione dell’8 per mille nella busta chiusa che trovate sempre nella sezione moduli e modelli.

Suggerimenti sulla documentazione da portare

I documenti da presentare che servono sono quasi sempre:

  • certificazioni di lavoro dipendente, pensione e simili (CUD) attestanti le ritenute subite dal datore di lavoro e che sono le tasse che noi già anticipiamo mensilmente sulla busta paga;
  • scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione riguardante gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito.
  • spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara (anche se con la nuova Manovra Economica alcuni adempimenti relativi ai lavori di ristrutturazione sono stati eliminati, pertanto se non li avete presentati non li portate). Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione;
  • versamenti delle tasse già nel corso dell’anno con modello F24;
  • in caso aveste crediti di imposta dall’anno precedente allora si renderà necessario presentare anche la dichiarazione modello unico 730 dell’anno precedente.

Come scaricare il Software 730 per la compilazione della dichiarazione

Software 730: per la compilazione da casa della vostra dichiarazione potete procedere all’installazione del nuovo software 730 2011.  Vi consigliamo prima di verificare di aver installato la versione corretta dell’applicazione Java (sarebbe il software che vi permette di aprire le finestrelle del software, molto semplice, il cui link per l’installazione si trova appena prima di quella del 730.

Vi ricordo inoltre che qualora avete optato per il modello unico la consegna della documentazione all’intermediario non ha una scadenza precisa ma dovrete procedere al primo versamento delle imposte se dovute entro il 30 giugno o entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme dovute . La consegna del modello invece, mediante trasmissione telematica avverrà entro il 31 ottobre.

Ho inserito un altro articolo sulla detrazione dei premi e dei costi d’assicurazione assicurativi nel quadro RE del modello 730 e nel quadro RP del modello Unico.

Consigli utili

Ricordatevi che i righi sono gli stessi solo che nel 730 abbiamo il quadro RE mentre nel modello unico dovremo guardare il quadro RP. Vi consiglio di leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per ridurre le tasse da versare.

Se inoltre avete avuto dei costi per spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvele leggete i seguenti articoli.

Come indicare gli interessi passivi su mutuo nel modello Unico

Guida Fiscale Agevolazioni prima casa

Pagamento Acconti IRAP: Come si compila l’F24 e quali sono i codici Tributo

-> i commenti a questo articolo sono CHIUSI, per correzioni, esperienze e suggerimenti potete
scrivere a info @ tasse-fisco.com

Acconto Irpef Acconto Irpef

168 Commenti

  1. Si deve comunque poresentare il modello 730.
    Le cose cambiano se lei dona o cede l’immobile a sua figlia.
    Cordiali saluti,
    Andrea

  2. Ho un alloggio in affitto che per me e seconda casa ho sempre effettuato il modello 730 per pagare le tasse dovute.Adesso gli inquilini mi hanno dato la disdetta che scade a ottobre 2010 dopo di che in questo alloggio ci andrà mia figlia come mi devo comportare devo sempre fare il modello 730?

  3. se non presento mod. 730 e voglio destinare 5 e 8 per mille basta che spedisca il solo modulo all’agenzia delle entrate o devo inviare anche il cud assieme?

  4. Calcoli che le spese mediche sono detraibili nella misuira del 19% per importi superiori alle vecchie 250 mila lire annue (quindi circa 121 euro).
    pertanto quelloc he realmente risparmia (finanziariamente per intenderci) sono il 23% della restante parte (facciamo 870 euro). Le dico il 23% perchè immagno che appartenga al primo scaglione di reddito altrimenti applichi gli scaglioni successivi. Insomma quello che recupera è circa 170 euro se appartiene al prim scaglione di reddito e qualcosina in più se approda agli scaglioni successivi.

  5. Bè, avendo più di 1000 Euro di spese mediche da scaricare forse allora mi conviene fare comunque il 730 anche se in possesso di un solo CUD per un importo di 4900 Euro (ci saranno margini di recupero?)
    La parte erogata per lavoro domestico esente da ritenute fiscali è invece di circa 6900.

  6. Ricapitolando.
    quanti CUD ha ricevuto? Se più di uno deve presentare la dichiarazione perchè dubito che si sia fatte fare il conguaglio dall’ultimo. Se uno solo controllerrei che le abbaino applicato le corrette aliquote per scaglioni di reddito e qualora avesse delle detrazioni per familiari a carico o per altre ragioni (interessi su mutuo, deduzioni per abitazione principale, spese mediche, eccecc) allora presentaerei ugualmente il 730 in uno dei modi che può conoscere rileggende i diversi post che abbiamo scritto sulla dichiarazione dei redditi e poi valuterei se conviene presentarla. Nel senso che se deve sbattersi per farsi riconoscere le detrzioni per spese mediche per il 19% di 250 euro per esempio valuterei se presentarla.
    Inoltre Le ricordo di rileggere i casi di esenzione previsti per somme introno ai 7500 euro che prevedono diversi casi in cui non è necessario presentare la dichiarazione, ma se le ha un suo datore di lavoro che le rilascia anche il CUd qualcosa mi dice che è sopra i 7500 annui.

  7. Avendo lavorato nel 2009 come collaboratrice domestica (contratto attualmente in corso), quindi datore di lavoro non obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto, e aver fatto anche la stagione lavorativa nel periodo estivo, per cui quest’ultimo datore di lavoro mi ha rilasciato il Mod CUD, sono obbligata a presentare il Mod. 730?

  8. La detrazione del 19% per le spese di acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale va indicata nel quadro E – righi da E19 a E21 sempre che sia a ssuo carico per il 100% altrimenti spetterà al 50%.

  9. Ho due figli che frequentano le scuole medie superiori e necessitano di abbonamento settimanale per il trasporto(pullman).Volevo sapere qual è l’importo massimo per i già detti abbonamenti che posso inserire nella dichiarazione.
    Ringraziandovi anticipatamente porgo cordiali saluti
    Barbara

  10. Ciao,vorrei sapere in quale lettera e riquadro del 730 devo indicare il reddito percepito in qualità di consiglere comunale,sono una pensionata inpdap.
    in attesa di una risposta vi saluto cordialmente

  11. Qualora fossero delle spese od oneri deducibili dal reddito si previsti dla legislatore: che tipologia di spese avete sostenuto?

  12. mia moglie è invalida civile al 100% (legge 104), percepisce una pensione di inabilità e probabilmente non supererà l’importo minimo tassabile di euro 7500 per l’anno 2009,ha comunque sostenuto nel corso dell’anno delle spese documentabili con fatture a lei intestate, chiedevo se posso in dichiarazione congiunta(mod. 730)a lei o a me riportarle negli oneri deducibili.
    grazie per la vostra attenzione e resto in attesa di un vostro gentile riscontro.
    Un cordiale saluto
    Franco

  13. Ritengo di si altrimenti non conosco altro interolocutore a cui potrebbe rivolgere la domanda di rimborso ed ottenere il risarcimento.

  14. vorrei avere una informazione, ho terminato il mio rapporto di lavoro dipendente nel mese di febbraio 2010 per cui a differenza degli altri anni non potro’ ottenere il rimborso direttamente in busta paga, dal momento che percepisco l’indennita’ di disoccupazione ordinaria è possibile richiedere l’inps quale sostituto d’imposta in modo da ottenere il rimborso insieme all’assegno di disoccupazione?
    Grazie anticipatamente per la disponibilita’

  15. Per evitare di incorrere in sanzioni amministrative vi informo che i contributi previdenziali versati all’insp dai lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS o anche iscritti alle casse previdenziale di ordini professioniali o albi e simili non rientrano nella detemrinazione del reddito imponibile per i lavoratori autonomi di regola. tuttavia vi sono fattispecie che non ammettono la deducibilità dei contributi previdenziali versato nell’anno di imposta (vale il principio di cassa), come nel caso die lavoratori autonomi iscritti al regime agevolato delle nuove iniative produttive ex art. 13 dela L.388/2000. Lo stesso però per esempio non vale per i contriubenti minimi.
    Il meccanismo che chiedete non è altro che quello della deducibilità dei contributi previdenziali da portarsi in detrazione nel quadro RP del modello unico.

    Cordiali saluti,

  16. Se non ha cambiato datore di lavoro ed ha solo un CUD non è obbligato, ma si assicuri che nel CUD siano state conteggiate anche le somme che le hanno dovuto; nel caso infatti di redditi di lavoro dipendente e TFR e dopo un reddito da pensionesarà obbligato a presentare il modlelo 730.

  17. Vorrei sapere se sono esente dal presentare il modello 730.
    Sono andato in pensione a giugno 2009, non ho nessun’altro reditto e non possiedo nessun immobile.
    praticamente nel 2009 ho reditti di 5 mesi di lavoro dipendente e 7 mesi di pensione + la liquidazione di fine rapporto.
    Grazie per la risposta

  18. Salve, vorrei sapere il limite di reddito oltre il quale è necessario presentare la dichiarazione dei redditi. Inoltre, essendo io stata beneficiaria di borsa di studio, vorrei sapere se devo dichiarare anche quella, nonostante mi sia stato detto che è esentasse. Grazie.

Comments are closed.