Aggiornato il 4 Maggio 2023
Irpef 730: chi, quando, quanto, come, scadenza ed esonero del pagamento delle tasse.
Puoi scaricare i modelli e le istruzioni e la bolla per la consegna della documentazione del nuovo 730 definitivo nella sezione moduli e modelli, qualora non ti fosse possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Calcolo Acconto Irpef netta 2021
Il calcolo dell’acconto Irpef può essere effettuato con il metodo storico o previsionale. Non sempre però si risponde di dati storici su cui effettuare il calcolo per cui il legislatore ha dato la possibilità anche di adottare il metodo previsionale che passa per le seguenti fasi:
A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.
Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.
Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.
Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell’anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto. Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto:
¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:
- trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;
- o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. I versamenti devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello REDDITI Persone fisiche;
Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie;
¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A.
SEZIONE I – Acconti IRPEF, Addizionale comunale e Cedolare secca relativi al 2022
Rigo F1: indicare l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2022, senza considerare le maggiorazioni dovute per la rateazione o il ritardato pagamento.
prio modello il rigo F1, indicando l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addiDichiarazione congiunta: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel pro-
zionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.
Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.
Colonna 1 (Prima rata di acconto Irpef 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022, riportare l’importo indicato nel punto 121 (321 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 141 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, il versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 94 e 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 invece che dal sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle Entrate, riportare l’importo indicato nel rigo 94 (114 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 2 (Seconda o unica rata di acconto Irpef 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 122 (322 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presen tato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di
pagamento F24 con il codice tributo 4034 e l’anno 2022 (versamento di acconto eseguito autonomamente);
Colonna 3 (Acconto addizionale comunale 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 124 (324 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 142 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 117 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 97 e 117 del prospetto di liquidazione modello 7303/2022.
Se risulta compilato anche il rigo 243 (domicilio diverso tra dichiarante e coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, ciascun coniuge dovrà indicare l’importo effettivamente versato con il modello F24 per il proprio comune di residenza.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 97 (117 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 5 (Prima rata di acconto cedolare secca 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 126 (326 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 143 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 100 e 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 100 (120 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 6 (Seconda o unica rata di acconto cedolare secca 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 127 (327 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1841 e l’anno 2022.
Devono essere indicati anche gli acconti dell’Irpef e della cedolare secca che non sono stati versati per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Al riguardo, vedere in Appendice la voce “Eventi eccezionali”. L’importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e i termini che saranno previsti dall’apposito decreto per la ripresa della riscossione delle somme sospese.
Metodo Storico
Calcolo dell’acconto con il metodo storico che prevede di prendere il il rigo differenza dello precedente dichiarazione dei redditi se presente che trovate nel rigo RN34 – Rigo Differenza
Metodo Previsionale per il calcolo dell’acconto IRPEF 2021
Se prevedete tuttavia redditi decrescenti o non avete a disposizione dati storici in quanto è il primo anno di attività allora prendete in considerazione il metodo previsionale che prevede per il calcolo:
1. Stima del reddito complessivo che si prevede di conseguire per oggetto di dichiarazione;
2. Calcolo/Stima oneri deducibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
3. Calcolo IRPEF Lorda;
4. Calcolo/Stima oneri detraibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
5. Calcolo imposta IRPEF netta;
6. Verifica Ritenute d’acconto applicate in fattura;
7. Calcolo IRPEF Netta;
nel seguito trovate un esempio di calcolo del primo o del secondo acconto da versare entro fine giugno (I Acconto) o fine novembre (II Acconto)
Esempio calcolo primo e secondo acconto IRPEF 2021
Riepilogo acconti IRPEF | |
IRPEF netta (rigo RN34 Differenza – quadro RN Mod. Redditi PF) | 1.500,00 |
Aliquota applicata | 100% |
Primo acconto dovuto (codice tributo 4033) – Scadenza 30 giugno | 600,00 |
di cui maggiorazione 0,4% su primo acconto | |
Secondo acconto dovuto (codice tributo 4034) – Scadenza 30 novembre | 900,00 |
Totale | 1.500,00 |
Primo e Secondo acconto Irpef
Prendete il rigo RN34 e moltiplicatelo per il 100% e se il risultato è superiore a 103 euro allora il 40% del risultato lo versate entro il 16 giugno (o il 16 luglio maggiorandolo dello 0,40%) ed il secondo acconto entro il 30 novembre successivo.
Secondo acconto Irpef di novembre
Il 30 novembre come avete avuto modo di vedere scade il versamento della restante parte ma è importante non tanto la scadenza ma il fatto che l’acconto non è rateizzabile e non viene nella storia mai prorogato. Leggi l’articolo per il versamento dell’acconto di novembre con codice tributo 4034.
Altri Acconti sulle tasse (imposte) da versare
Tributo | Metodo Storico | Metodo previsionale |
---|---|---|
Irpef | 100% del rigo RN61 (deve essere superiore a euro 51,65) | 100% Irpef anno precedente |
Cedolare secca | 95% del rigo RB11, colonna 3, “ Totale imposta cedolare secca ” (deve essere superiore a euro 51,65) | Imposta cedolare anno precedente per 95% |
Imposta sostitutiva contribuenti minimi | 100% del rigo LM14 | 100% imposta anno precedente |
Addizionale comunale | Acconto Unica soluzione | Non previsto |
Addizionale regionale | Acconto Unica soluzione | Non previsto |
Irap | 100% del rigo IR21 (importo deve essere superiore a 51,65 euro per le persone fisiche e 20,66 euro per altri soggetti | 100% imposta anno precedente |
Ires | 100% del rigo RN17 (Società) o rigo RN28 (persone fisiche) | 100% imposta anno precedente |
Ivie | 100% del rigo RW7, colonna 1. | 100% imposta anno precedente |
Ivafe | 100% del rigo RW6, colonna 1. | 100% imposta anno precedente |
Nel seguito anche la tabella con i codice tributo per il versamento dei secondi acconti novembre
Tributo | Codice Tributo |
---|---|
Acconto IRPEF | 4034 |
Acconto cedolare secca | 1841 |
Acconto contribuenti minimi | 1794 |
Acconto Irap | 3813 |
Acconto Ires | 2002 |
Acconto Ivie | 4045 |
Acconto Ivafe | 4048 |
Tabella Calcolo Ravvedimento Operoso con le percentuali delle sanzioni
Nel seguito la tabella con le nuove % di sanzioni applicabili
Tipologia Violazione | Termine presentazione F24 | Sanzione |
Omesso, parziale, insufficiente versamento del tributo | Entro 14 giorni dall’omesso versamento termine per il versamento |
0,20% per ogni giorno di ritardo entro il 15esimo giorno |
Tra il 15esimo e 30esimogiorno |
3% pari a 1/10 del minimo sanzione | |
Errori od omissioni anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento dei tributi | Entro il 90esimo giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore |
3,34% pari a 1/9 del minimo sanzione |
Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore |
3,75% pari a 1/8 del minimo sanzione | |
Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oentro 2 anni dall’omissione o dall’errore |
4,29% pari a 1/7 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore |
5% pari a 1/6 del minimo sanzione Solo per i limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Dopo la constatazione della violazione (ai sensi dell’art. 24, L. 4/1929 ) salvo nei casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o di omessa installazione di apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale |
6% pari a 1/5 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Omissione della presentazione della dichiarazione se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni | Entro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione della dichiarazione |
10% pari a 1/10 del minimo sanzione prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni |
Per le modalità di calcolo potete consultare l’articolo di approfondimento legato al calcolo del ravvedimento con la spiegazione ed i chiarimenti utili per comprendere come si calcola il ravvedimento e come si effettua il versamento e la compilazione del modello F24.
Come si presenta il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi 730
Per la consegna del nuovo modello 730 entro la scadenza a un Caf o a un professionista abilitato dovrà inserire la documentazione nella busta comprensiva del modello già compilato a fronte di alcun compenso né al Caf né al professionista abilitato.
In caso di compilazione da parte del Caf o del professionista vi saranno richieste anche le generalità, fotocopia del documento e documenti che attestino che le spese inserite siano state effettivamente sostenute ai fini della detrazione dalle tasse per l’anno di imposta 2009 da pagare entro la scadenza di giugno.
In caso di scelta della destinazione dell’8 per mille sappiate anche se non inserite alcuna richiesta esplicita il 5 per mille andrà comunque erogato ma potete anche fare richiesta esplicita per la destinazione dell’8 per mille nella busta chiusa che trovate sempre nella sezione moduli e modelli.
Suggerimenti sulla documentazione da portare
I documenti da presentare che servono sono quasi sempre:
- certificazioni di lavoro dipendente, pensione e simili (CUD) attestanti le ritenute subite dal datore di lavoro e che sono le tasse che noi già anticipiamo mensilmente sulla busta paga;
- scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione riguardante gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito.
- spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara (anche se con la nuova Manovra Economica alcuni adempimenti relativi ai lavori di ristrutturazione sono stati eliminati, pertanto se non li avete presentati non li portate). Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione;
- versamenti delle tasse già nel corso dell’anno con modello F24;
- in caso aveste crediti di imposta dall’anno precedente allora si renderà necessario presentare anche la dichiarazione modello unico 730 dell’anno precedente.
Come scaricare il Software 730 per la compilazione della dichiarazione
Software 730: per la compilazione da casa della vostra dichiarazione potete procedere all’installazione del nuovo software 730 2011. Vi consigliamo prima di verificare di aver installato la versione corretta dell’applicazione Java (sarebbe il software che vi permette di aprire le finestrelle del software, molto semplice, il cui link per l’installazione si trova appena prima di quella del 730.
Vi ricordo inoltre che qualora avete optato per il modello unico la consegna della documentazione all’intermediario non ha una scadenza precisa ma dovrete procedere al primo versamento delle imposte se dovute entro il 30 giugno o entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme dovute . La consegna del modello invece, mediante trasmissione telematica avverrà entro il 31 ottobre.
Ho inserito un altro articolo sulla detrazione dei premi e dei costi d’assicurazione assicurativi nel quadro RE del modello 730 e nel quadro RP del modello Unico.
Consigli utili
Ricordatevi che i righi sono gli stessi solo che nel 730 abbiamo il quadro RE mentre nel modello unico dovremo guardare il quadro RP. Vi consiglio di leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per ridurre le tasse da versare.
Se inoltre avete avuto dei costi per spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvele leggete i seguenti articoli.
Come indicare gli interessi passivi su mutuo nel modello Unico
Guida Fiscale Agevolazioni prima casa
Pagamento Acconti IRAP: Come si compila l’F24 e quali sono i codici Tributo
-> i commenti a questo articolo sono CHIUSI, per correzioni, esperienze e suggerimenti potete
scrivere a info @ tasse-fisco.com
Il calcolo molto probabilmente e’ corretto a giudicare dai numeri. Considera che sei hai partita IVA a giugno si versa il saldo delle imposte dell’anno in corso e l’acconto per il prossimo anno, per
Questo ti stupisci dell’eccessivomcarico fiscale. Semmai potresti verificare quale sono state le spese che il tuo commercialista ti ha fatto detrarre.
ciao a tutti vorrei avere un aiuto,sto pagando f24 con un redito di 15.646,00 la prima rata e stata pagata di euro 487,56.
in tutto devo pagare circa 3.574,61 che il mio cormecialista ha fatto questo conto.io vorrei farmi il carcolo da sola chi sa aiutarmi per favore? non mi fido molto del cormecialista.
grazie
…………..per quanto rigurda la sua situaizone il presupposto della residenza, ossia il fatto che lei sia considerato residente in italia, si basa su tre requisiti validi alternativamente che sono: 1. l’iscrizione all’AIRE (ed è chiaro che non lo rispetta) 2. il domicilio fiscale (non lo ha in Italia) 3. La residenza fiscale (non lo rispetta in qaunto soggiorna per più di 183 giorni all’estero. A tal fine lei non può essere considerato residente in Italia e come tale non dovrà presentare la dichiarazione deri redditi in Italia se non per i redditi ivi prodotti, ossia dovrà dichiarare solo i redditi prodotti nel territorio italiano, cosa che mi sembra, lei non faccia.
Nel caso di cessione di immobili situati sul territorio italiano opera il principio de LOCUS REI FACTA secondo cui l’immobile viene tassato nello stato dove si situa indipendentmente dallo stato di residenza di chi ne ha la titolarità. Pertanto in caso lei cedesse l’immobile intestato a a lei come persona fisica sarebbe obbligato a presentare la dichiarazione in Italia salvo poi chiedere, in virtù del trattato contro le doppie imposizioni tra Italia e Romania, il rimborso della maggiore imposta pagato nello stato italiano rispetto all’aliquta di imposta applicata in Romania.
Ciao Fabrizio, in primis ringraziamo Carmo che ha fornito una indicazione preziosa come punto di partenza. In effetti e’ necessario verificare quale rapporto vi sia tra lei e l’Italia ossia se può essere considerato fiscalmente residente in Italia o no.
Successivamente sara’ necessario verificare la presenza di convenzioni contro le doppie imposizioni che legano il suo paese di residenza all’Italia ma purtroppo non e’ sufficiente in quanto con gli immobili lamdisciplina si complica. ricordo comunque di aver già risposto ad una domanda sul tema. Sicuramente se si mette la trova altrimenti lo faccio io da casa stasera. A dopo
Ciao Fabrizio,
per chi risiede all’estero bisogna vedere il rapporto fiscale esistente tra quel Paese e l’Italia; ocorre conoscere anche la rendita catastale del fabbricato e poi calcolare l’IRPEF in base alle istruzioni fiscali. Carmo
Buongiorno
Io risiedo all’estero e percepisco in Italia l’affitto di una casa pari a 100 Euro mensili. Sapreste quantificare l’importo dell’imposta sul reddito annuale di 1200€?
Grazie, cordiali saluti
Fabrizio
a maggio ho presentato il 730 con reddito complessivo di 24.000; ho pagato di tasse circa 2200 euro e dovevo versare l’anticipo irpef, pensando che per l’anno venturo non avrei superato i 15000 ho deciso di non farlo.
Oggi so già di aver superato i 17000 euro cosa devo fare per mettermi in regola con l’irpef?
Buongiorn Pinuccia,
la situazione andrebbe approfondita ma ritengo che vi siano delle osservazioni e degli spunti che possono essere utili a tutti i contribuenti.
Il primo è che maggiori informazioni date nelle domande, più facile e più immediate potranne essere le risposte.
Il secondo è che nella sua fattispecie lei sta anticipando, se ha presentato il modello Unico come credo visto le sue proprietà, mediante il pagamento di un acconto irpef che effettivamente il prossimo anno andrà a sottrarre dalle tasse che dovrà versare il prossimo anno.
Il CAF come l’agenzia delle Entrata, come i professionisti e consulenti non sono immuni da errori e pertanto è sempre meglio andare a fondo. Questo non vuol dire sentire 12 professionisti perchè il costo sarebbe eccessivo ma farsi spiegare bene la natura e le modalità di determinazione delle imposte che stiamo versando.
Saluti Pinuccia
Prendo una pensione di 459 euro dall’agosto 2009 e prendo 550 euro da un affitto rinnovabile a fine aprile. Posseggo da 5 anni ma non ancora mie causa una guerra legale con mia figlia… la propietà di 1/2 di due case eredità di mia madre e 1/2 delle stesse meno un probabile 1/3 di mia figlia ( a fine anno la sentenza). Questo agosto e settembre e novembre e metà dicembre io non percepirò la pensione perchè devo pagare le tasse 2010 ( ma non erano sull’anno precedente?)nonostante un credito di 882 euro dell’anno prima.
Ha senso una cifra che supera i 1600 euro compresi i 882? Hanno tolto una minima cifre per medicine e assicurazione auto. Il tutto fatto dal CAF di fiducia ma che mi ha risposto che ho anticipato il 2010 e il prossimno anno pago la metà.
????
ringrazio per una vostra gradita risposta.
Salve, una domanda.
Mia nonna percepisce unicamente la sua pensione e quella dopo la morte del marito. Deve presentare 730? unico? etc o puo’ anche non presentare nulla?
GRAZIE MILLE
certo che può, mutano le modalità di definzione dell’imposta ma le tasse sono sempre le stesse. Il termine ordinario per il pagamento è scaduto lo scorso 6 luglio ma ha una proroga fino al 5 Agosto con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme eventualmente dovute. Per la presentazione telematica ha tempo fino al 30 settembre, ma dovrà servirsi di un intermediario abilitato (esempio: commercialista, che sono certo le chiderà veramente poco se le porta la sua dichiarazione compilata)
See you
ho sempre presentato il 730 ma quest’anno a causa del ritardo nell’invio del modello cud da parte del datore di lavoro di mia moglie non ho fatto in tempo.
posso presentare il modello unico 2010 e qual’è il termine
grazie
Giuridicamente il suo rapporto di lavoro con il suo dipendente deve essere disciplinato e condiviso con lui prima (contratto di collaborazione, lavoro dipendente, stagionale, o anche prestazioni occasionali), oltre il termine mi accorderei con lui per uno di questi o altro rapporto.
Dal discorso delle ritenute mi sembra evincere che il tuo datore di lavoro ha preferito versarvi le ritneute piuttosto che pagarvi interamente gli stipendo o sbaglio? Se s,i mi sembra un pò sui generis come comportamento.
ho un contratto di lavoro che scade al 30/7/10, ho fatto il mod 730. La ditta , causa poche ritenute in cui trovare capienza per poter rimborsare totalmente le cifre ai vari dipendenti, può continuare a pagare me anche oltre il termine del contratto? faccio presente che la prima tranche di rimborso mi verrà corrisposta con l’ultima busta paga effettiva.
il mio datore di lavoro non ha pagato la rata di novembre del 1977 anche se mi ha trattenuto le somme dalla busta paga, ora il suo consulente dice che è colpa del caf. grazie
Grazie Carmo per il prezioso contributo. Vi consigliamo a proposito di visionare la categoria dichiarazione dei redditi 730 o Unico dove trovat consigli utili ed i chiarimenti per la compilazione
Salve Nanzy,
non necessariamente devi presentare il modello Unico 2010, se non hai fabbricati e/o terreni da dichiarare e le ritenute operate dal datore di lavoro risultano esatte. Però, se hai qualcosa da detrarre come: assicurazione sulla vita, quota SSN sull’assicurazione auto, visite specialistiche, scontrini sanitari, ecc. Ti tornerà utile fare il modello UNICO perchè avresti diritto alla detrazione, e conseguente rimborso sulle ritenute IRPEF già pagate.
Ciao Carmo
Se ha solo un CUD può non presentarla.
Salve,
sono lavoratore dipendende con contratto a tempo determinato iniziato a settembre 2009 con scadenza luglio 2010.
Non ho altri redditi.
Ho ricevuto dall’azienda il CUD.
Chiedo se necessariamente devo presentare la dichiarazione dei redditi.
Grazie per la disponibilità.
Se legge l’articolo c’è scritto e vi consiglio anche di visionare la parte seconda dell’articolo in cui trovate anche altre infomrazioni interessanti sulla scadenza, sul versamento, ecc..
quando scadono i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi?
Il modello unico deve essere iviato telematicamente da un intermediario (uno a casa: un dottore commercialista) che provvederà ad inserire il suo credito spettante, sempre che ne abbia diritto, nel quadro RX dell’unico indicando nella colonna “da utilizzare in compensazione nell successive dichiarazioni” se lo vuole utilizzare subito, altrimeni nella colonna a fianco ” da richiedere in compensazione” e le sarà liquidato su estratto conto bancario che dovrà comunicare in seguito. Ovviamente in questa seconda ipotesi ci vorrà più tempo.
Premetto che sono ignorante in materia…
Nel 2009 ho lavorato presso lo stesso datore di lavoro… congiuntamente prestavo opera di collaborazione coordinata e continuativa con un’altra azienda, rilasviando una ricevuta di prestazione occasionale versando come previsto dalla legge la ritenuta d’acconto del 20%.
Attualmente sono disoccupata dal 24 febbraio 2010, presentando la dichiarazione dei redditi mi hanno detto che devo presentare il MODELLO UNICO… se dai conteggi ho dei crediti a mio favore come posso recuperare la somma ? L’anno scorso presentai il 730 e recuperai la somma dal mio datore di lavoro…. ora come si svolge la questione ? chi mi darà la somma ?
Grazie 1000 a chi mi volesse aiutare..
Il lunedi abbiamo sempre bisongo di una Buona giornata.
Se hai iniziato quest’anno i tuoi passi ti consiglio sono quelli di dare il CUD che h breve riceverai dal tuo primo datore di lavori e dallo al tuo nuovo datore di lavoro chiedendolgi di fare il conguaglio in busta paga. In questo modo non dovrai predisporre alcuna dichiarazione dei redditi l’anno prossimo a meno che tu non abbia altri redditi o esensioni, o oneri detraibili da far valere.
Per quest’anno quidni sei a posto con gli adempimenti con l’agenzia delle entrate.
Ciao!
Premetto che sono un pò ignorante sull’argomento ma ho una domanda da porvi!
Nel 2010 ho lavorato il mese di gennaio/febbraio presso una ditta poi mi sono licenziata e da marzo sono stata assunta da un nuovo datore di lavoro (ente pubblico).
Devo dichiarare qualcosa o dichiaro il tutto l’anno prossimo quando avrò il CUD 2010 del vecchio datore e il CUD 2010 del nuovo datore di lavoro?
Vi ringrazio!
Buona giornata!
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