Aggiornato il 4 Maggio 2023
Irpef 730: chi, quando, quanto, come, scadenza ed esonero del pagamento delle tasse.
Puoi scaricare i modelli e le istruzioni e la bolla per la consegna della documentazione del nuovo 730 definitivo nella sezione moduli e modelli, qualora non ti fosse possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Calcolo Acconto Irpef netta 2021
Il calcolo dell’acconto Irpef può essere effettuato con il metodo storico o previsionale. Non sempre però si risponde di dati storici su cui effettuare il calcolo per cui il legislatore ha dato la possibilità anche di adottare il metodo previsionale che passa per le seguenti fasi:
A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’Irpef, di acconto del 20 per cento su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all’Irpef.
Il sostituto d’imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro.
Per i pensionati queste operazioni sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta.
Nei casi previsti dalla legge, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi sul modello 730 presentato, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate (con le stesse modalità, di seguito descritte, previste nel caso di 730 presentato dai contribuenti privi di sostituto d’imposta) entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. A novembre viene effettuata la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca. Se il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all’Irpef e alla cedolare secca sia trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione (perché, ad esempio, ha sostenuto molte spese detraibili e ritiene che le imposte dovute nell’anno successivo dovrebbero ridursi) oppure che non sia effettuata, deve comunicarlo per iscritto al sostituto d’imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l’importo che eventualmente ritiene dovuto. Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto:
¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:
- trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;
- o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. I versamenti devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello REDDITI Persone fisiche;
Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie;
¡ se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure utilizzando l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, o consegnato in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato). Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A.
SEZIONE I – Acconti IRPEF, Addizionale comunale e Cedolare secca relativi al 2022
Rigo F1: indicare l’importo dei versamenti di acconto relativi all’anno 2022, senza considerare le maggiorazioni dovute per la rateazione o il ritardato pagamento.
prio modello il rigo F1, indicando l’importo degli acconti versati con riferimento alla propria Irpef e alla propria addiDichiarazione congiunta: i contribuenti che presentano la dichiarazione congiunta devono compilare ciascuno nel pro-
zionale comunale all’Irpef e alla propria cedolare secca.
Se anche la precedente dichiarazione è stata presentata in forma congiunta è possibile ricavare dalla Certificazione Unica 2023 gli importi degli acconti dovuti dal dichiarante e dal coniuge.
Colonna 1 (Prima rata di acconto Irpef 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022, riportare l’importo indicato nel punto 121 (321 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 141 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 4033 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, il versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 94 e 114 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 invece che dal sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle Entrate, riportare l’importo indicato nel rigo 94 (114 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 2 (Seconda o unica rata di acconto Irpef 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 122 (322 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presen tato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di
pagamento F24 con il codice tributo 4034 e l’anno 2022 (versamento di acconto eseguito autonomamente);
Colonna 3 (Acconto addizionale comunale 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 124 (324 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 142 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 3843 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 117 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 97 e 117 del prospetto di liquidazione modello 7303/2022.
Se risulta compilato anche il rigo 243 (domicilio diverso tra dichiarante e coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, ciascun coniuge dovrà indicare l’importo effettivamente versato con il modello F24 per il proprio comune di residenza.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 97 (117 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 5 (Prima rata di acconto cedolare secca 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 126 (326 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se nell’anno 2022 il versamento di acconto è stato eseguito autonomamente, ad esempio perché è stato presentato il modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.
Casi particolari
- Se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto riportare l’importo indicato nel rigo 143 del modello 7303/2022 aumentato dell’importo eventualmente versato con il modello F24 con il codice tributo 1840 e l’anno 2022.
Se risulta compilato il rigo 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022, l’eventuale versamento effettuato con il mod. F24 va imputato tra i due coniugi in misura proporzionale agli importi indicati nei righi 100 e 120 del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
- Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate riportare l’importo indicato nel rigo 100 (120 per il coniuge) del prospetto di liquidazione modello 730-3/2022.
Colonna 6 (Seconda o unica rata di acconto cedolare secca 2022)
Se nell’anno 2022 è stato presentato il modello 730/2022 riportare l’importo indicato nel punto 127 (327 per il coniuge) della Certificazione Unica 2023 (acconto trattenuto con il modello 730/2022).
Se il rimborso risultante dal modello 730/2022 con sostituto è stato erogato dall’Agenzia delle entrate o se nell’anno 2022 è stato presentato un modello 730/2022 senza sostituto o è stato presentato un modello REDDITI PF 2022, riportare l’importo indicato nel modello di pagamento F24 con il codice tributo 1841 e l’anno 2022.
Devono essere indicati anche gli acconti dell’Irpef e della cedolare secca che non sono stati versati per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali. Al riguardo, vedere in Appendice la voce “Eventi eccezionali”. L’importo di questi acconti sarà versato dal contribuente con le modalità e i termini che saranno previsti dall’apposito decreto per la ripresa della riscossione delle somme sospese.
Metodo Storico
Calcolo dell’acconto con il metodo storico che prevede di prendere il il rigo differenza dello precedente dichiarazione dei redditi se presente che trovate nel rigo RN34 – Rigo Differenza
Metodo Previsionale per il calcolo dell’acconto IRPEF 2021
Se prevedete tuttavia redditi decrescenti o non avete a disposizione dati storici in quanto è il primo anno di attività allora prendete in considerazione il metodo previsionale che prevede per il calcolo:
1. Stima del reddito complessivo che si prevede di conseguire per oggetto di dichiarazione;
2. Calcolo/Stima oneri deducibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
3. Calcolo IRPEF Lorda;
4. Calcolo/Stima oneri detraibili che si prevede di inserire in dichiarazione;
5. Calcolo imposta IRPEF netta;
6. Verifica Ritenute d’acconto applicate in fattura;
7. Calcolo IRPEF Netta;
nel seguito trovate un esempio di calcolo del primo o del secondo acconto da versare entro fine giugno (I Acconto) o fine novembre (II Acconto)
Esempio calcolo primo e secondo acconto IRPEF 2021
Riepilogo acconti IRPEF | |
IRPEF netta (rigo RN34 Differenza – quadro RN Mod. Redditi PF) | 1.500,00 |
Aliquota applicata | 100% |
Primo acconto dovuto (codice tributo 4033) – Scadenza 30 giugno | 600,00 |
di cui maggiorazione 0,4% su primo acconto | |
Secondo acconto dovuto (codice tributo 4034) – Scadenza 30 novembre | 900,00 |
Totale | 1.500,00 |
Primo e Secondo acconto Irpef
Prendete il rigo RN34 e moltiplicatelo per il 100% e se il risultato è superiore a 103 euro allora il 40% del risultato lo versate entro il 16 giugno (o il 16 luglio maggiorandolo dello 0,40%) ed il secondo acconto entro il 30 novembre successivo.
Secondo acconto Irpef di novembre
Il 30 novembre come avete avuto modo di vedere scade il versamento della restante parte ma è importante non tanto la scadenza ma il fatto che l’acconto non è rateizzabile e non viene nella storia mai prorogato. Leggi l’articolo per il versamento dell’acconto di novembre con codice tributo 4034.
Altri Acconti sulle tasse (imposte) da versare
Tributo | Metodo Storico | Metodo previsionale |
---|---|---|
Irpef | 100% del rigo RN61 (deve essere superiore a euro 51,65) | 100% Irpef anno precedente |
Cedolare secca | 95% del rigo RB11, colonna 3, “ Totale imposta cedolare secca ” (deve essere superiore a euro 51,65) | Imposta cedolare anno precedente per 95% |
Imposta sostitutiva contribuenti minimi | 100% del rigo LM14 | 100% imposta anno precedente |
Addizionale comunale | Acconto Unica soluzione | Non previsto |
Addizionale regionale | Acconto Unica soluzione | Non previsto |
Irap | 100% del rigo IR21 (importo deve essere superiore a 51,65 euro per le persone fisiche e 20,66 euro per altri soggetti | 100% imposta anno precedente |
Ires | 100% del rigo RN17 (Società) o rigo RN28 (persone fisiche) | 100% imposta anno precedente |
Ivie | 100% del rigo RW7, colonna 1. | 100% imposta anno precedente |
Ivafe | 100% del rigo RW6, colonna 1. | 100% imposta anno precedente |
Nel seguito anche la tabella con i codice tributo per il versamento dei secondi acconti novembre
Tributo | Codice Tributo |
---|---|
Acconto IRPEF | 4034 |
Acconto cedolare secca | 1841 |
Acconto contribuenti minimi | 1794 |
Acconto Irap | 3813 |
Acconto Ires | 2002 |
Acconto Ivie | 4045 |
Acconto Ivafe | 4048 |
Tabella Calcolo Ravvedimento Operoso con le percentuali delle sanzioni
Nel seguito la tabella con le nuove % di sanzioni applicabili
Tipologia Violazione | Termine presentazione F24 | Sanzione |
Omesso, parziale, insufficiente versamento del tributo | Entro 14 giorni dall’omesso versamento termine per il versamento |
0,20% per ogni giorno di ritardo entro il 15esimo giorno |
Tra il 15esimo e 30esimogiorno |
3% pari a 1/10 del minimo sanzione | |
Errori od omissioni anche se incidenti sulla determinazione o sul pagamento dei tributi | Entro il 90esimo giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione o entro 90 giorni dall’omissione o dall’errore |
3,34% pari a 1/9 del minimo sanzione |
Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall’omissione o dall’errore |
3,75% pari a 1/8 del minimo sanzione | |
Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oentro 2 anni dall’omissione o dall’errore |
4,29% pari a 1/7 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione oppure, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre 2 anni dall’omissione o dall’errore |
5% pari a 1/6 del minimo sanzione Solo per i limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Dopo la constatazione della violazione (ai sensi dell’art. 24, L. 4/1929 ) salvo nei casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali o documenti di trasporto o di omessa installazione di apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale |
6% pari a 1/5 del minimo sanzione limitatamente ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate | |
Omissione della presentazione della dichiarazione se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni | Entro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione della dichiarazione |
10% pari a 1/10 del minimo sanzione prevista per l’omissione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a 90 giorni |
Per le modalità di calcolo potete consultare l’articolo di approfondimento legato al calcolo del ravvedimento con la spiegazione ed i chiarimenti utili per comprendere come si calcola il ravvedimento e come si effettua il versamento e la compilazione del modello F24.
Come si presenta il nuovo modello per la dichiarazione dei redditi 730
Per la consegna del nuovo modello 730 entro la scadenza a un Caf o a un professionista abilitato dovrà inserire la documentazione nella busta comprensiva del modello già compilato a fronte di alcun compenso né al Caf né al professionista abilitato.
In caso di compilazione da parte del Caf o del professionista vi saranno richieste anche le generalità, fotocopia del documento e documenti che attestino che le spese inserite siano state effettivamente sostenute ai fini della detrazione dalle tasse per l’anno di imposta 2009 da pagare entro la scadenza di giugno.
In caso di scelta della destinazione dell’8 per mille sappiate anche se non inserite alcuna richiesta esplicita il 5 per mille andrà comunque erogato ma potete anche fare richiesta esplicita per la destinazione dell’8 per mille nella busta chiusa che trovate sempre nella sezione moduli e modelli.
Suggerimenti sulla documentazione da portare
I documenti da presentare che servono sono quasi sempre:
- certificazioni di lavoro dipendente, pensione e simili (CUD) attestanti le ritenute subite dal datore di lavoro e che sono le tasse che noi già anticipiamo mensilmente sulla busta paga;
- scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri. Non va esibita la documentazione riguardante gli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto d’imposta in sede di determinazione del reddito.
- spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio, dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, nonché dalla quietanza rilasciata dal condominio attestante il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara (anche se con la nuova Manovra Economica alcuni adempimenti relativi ai lavori di ristrutturazione sono stati eliminati, pertanto se non li avete presentati non li portate). Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione;
- versamenti delle tasse già nel corso dell’anno con modello F24;
- in caso aveste crediti di imposta dall’anno precedente allora si renderà necessario presentare anche la dichiarazione modello unico 730 dell’anno precedente.
Come scaricare il Software 730 per la compilazione della dichiarazione
Software 730: per la compilazione da casa della vostra dichiarazione potete procedere all’installazione del nuovo software 730 2011. Vi consigliamo prima di verificare di aver installato la versione corretta dell’applicazione Java (sarebbe il software che vi permette di aprire le finestrelle del software, molto semplice, il cui link per l’installazione si trova appena prima di quella del 730.
Vi ricordo inoltre che qualora avete optato per il modello unico la consegna della documentazione all’intermediario non ha una scadenza precisa ma dovrete procedere al primo versamento delle imposte se dovute entro il 30 giugno o entro il 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40% sulle somme dovute . La consegna del modello invece, mediante trasmissione telematica avverrà entro il 31 ottobre.
Ho inserito un altro articolo sulla detrazione dei premi e dei costi d’assicurazione assicurativi nel quadro RE del modello 730 e nel quadro RP del modello Unico.
Consigli utili
Ricordatevi che i righi sono gli stessi solo che nel 730 abbiamo il quadro RE mentre nel modello unico dovremo guardare il quadro RP. Vi consiglio di leggere l’elenco delle spese da detrarre nel modello unico o nel 730 per ridurre le tasse da versare.
Se inoltre avete avuto dei costi per spese di ristrutturazione per la manutenzione straordinaria o ordinaria e volete detrarvele leggete i seguenti articoli.
Come indicare gli interessi passivi su mutuo nel modello Unico
Guida Fiscale Agevolazioni prima casa
Pagamento Acconti IRAP: Come si compila l’F24 e quali sono i codici Tributo
-> i commenti a questo articolo sono CHIUSI, per correzioni, esperienze e suggerimenti potete
scrivere a info @ tasse-fisco.com
Buongiorno, senza documentazione la vedo dura confrontarmi. Tuttavia per darlo una mano può leggere gli articoli dedicato all’elenco delle spese detrazioni e deduzioni nel 730 per risparmiare sulle tasse, oppure un articolo proprio dedicato agli assegni di mantenimento del coniuge nel 730http://www.tasse-fisco.com/famiglia-e-matrimonio/assegno-mantenimento-figli-coniuge-detrazione-rivalutazione-730-giudice/2759/. Almeno qualcosa la risparmia.
Spero di esserle stato utile e se può ci segnali sul web.
buongiorno, percepisco un assegno di mantenimento annuale dall’ex coniuge di 6.600 euro l’anno. Sono anche precaria nella scuola e lavoro a singhiozzo (ins. elementare). l’anno scorso non ho lavorato ma percepito un assegno di disoccupazione di Euro 2150. Possibile che io debba quest’anno pagare quasi 900 euro di IRPEF, considerando che sono praticamente disoccupata dall’anno scorso? non lavoro in nero, e comincio ad essere disperata…
Ciao Angela,
la tassazione Irpef andrà per scaglioni che partono dal 23% e possono arrivare anche oltre il 40%. Ti consiglio però di rivolgerti ad un commercialista o ad un CAF forse per il tuo caso potrebbe essere più utile.
lavoro come badante,sono mesa tempo pieno questo ano il stipendio anuale per 2010 e di 10225.qunto devo pagare il irpf?grazie
x Valeria:
Può fare il 730 presentando i due cud.
Buongiorno
sono disoccupato e ho percepito la disoccupazione (2 mesi ) nel 2010 , ho il cud dell’inps e niente altro.
so che non devo fare la dichiarazione dei redditi
ho però 907 euro di spese per la scuola materna e asilo nido di mia figlia che potrei detrarre .
mi conviene fare la dichiarazione e quale ? mod 730 ? in quali tempi ?
grazie e saluti
Salve,
ho per il 2010 due cud uno di chiusura del precedente lavoro, uno da borsa di studio devo presentare il 730?grazie
Se lo sta facendo volontariamente pur essendone obbligato gli dici che rischia una sanzione fino a 2.065 euro e gli dici che non solo te la deve dare per legge in base al Testo unico sull’accertamento e gli dici che è anche suo compito dartelo con dati veritieri e corretti. Ti dirò di più, si deve preoccupare anche che tu sia nelle condizioni di riceverlo e poterlo stampare.
Poi se proprio ti vuoi sbizzarrire denunci questo all’ispettorato del Lavoro, all’agenzia delle Entrate e sono ragionevolmente certo che ti pregherà di non farlo in quanto le sanzioni solitamente sono spesso salate.
ho un datore di lavoro che non mi rilascia il cud.come posso fare?
Salve, sono impiegata a tempo ideterminato da giugno dell’anno scorso in un’Ambasciata che non effettua le ritenute d’acconto.
Ho ricevuto il CUD. Come devo comportarmi per il pagamento irpef e versamenti acconto per 2011? grazie dell’aiuto.
Saluti
Ciao, hai provato a leggere anche l’articolo dedicato a chi non deve versare l’acconto Irpef :-)
Saluti,
Quest’anno dovrò presentare il mod. 730 perchè sono in possesso di 3 CUD non conguagliati.
il problema è: verso o no gli acconti IRPEF per il 2011? quest’anno non ho nulla a parte i tre CUD e il prossimo anno, invece, al 99% sarò in possesso di un solo CUD e sicuramente avrò qualche spesa medica da scaricare. Voi cosa mi consigliate di fare?
salve, vorrei porvi una domanda.. io ho fatto il 730 presso un caf, siccome ho un contratto di lavoro fatto di richiami, è possibile che a giugno appunto non abbia il richiamo, essendo a debito nel modello 730/2011 come mi devo comportare?
Ciao,
avrei bisogno di una precisazione ossia se sei titolare di partita Iva in quanto in caso di risposta affermativa dovresti compilare il modello Unico.
CIAO VORREI CHIARIMENTI SULLA MIA SITUAZIONE….HO UN LAVORO COME IMPIEGATA A T.INDETERMINATO PART.TIME E UN LAVORO COME COMMESSA LAVORO AUTONOMO PART-TIME DEVO FARE IL 730 ?GRAZIE
vorrei avere un’informazione se possibile, nell’anno 2010 ho lavorato presso un’azienda con contratto a tempo determinato, da metà novembre a fine 2010 però ho percepito l’indennità di disoccupazione ordinaria e vorrei sapere se devo allegarla al mod 730 che presenterò quest’anno.. in teoria dovrebbe arrivarmi il cud dell’inps, ma nn l’ho ancora ricevuto e non so come fare.
grazie
No alba, non dovrà versare acconto e non dovrà presentare il 730 se ha un unico datore di lavoro (sempre stante la presenza solo di quel reddito). verifichi sempre con i casi di esonero contenuti nella guida alla compilazione del 730
Ciao a tutti,
Una domanda, ma se io ho giustamente dichiarato l’anno scorso di non voler versare l’acconto per 2010 in quanto ero certa che avrei avuto un solo cud, devo presentare per forza il 730 quest’anno per far vedere che effettivamente così è stato o posso evitare? Non ho nulla da recuperare…
Grazie in anticipo Alba
Ciao Pietro,
in realtà non sarà obbligata in quanto non raggiunge la capienza minima richiesta dal reddito di 8.000 euro che sarebbe azzerata dalla detrazione forfettaria.
Soggetti esonerati dalla compilazione della dichiarazione dei redditi.
la mia compagna(qualifica colf/collaboratrice domenstica) nel 2010 ha avuto un reddito di circa 5800 euro, ma 2 cud (4464+1386 euro). E’ obbligata a compilare il mod. unico x la dichiarazione dei redditi anche se non arriva a 8000 euro? grazie a chi mi fornisce chiarimenti.
Gli interessi del mutuo, che io sappia, può chiederli solo l’intestatario del mutuo stesso e a condizione che sia anche, almeno pecentualmente, titolare dell’immobile su cui grava il mutuo stesso. Quindi la ragazza del Caf aveva ragione, non è possibile caricarli sulla dichiarazione del marito, dato che lui non è titolare del mutuo, indipendentemente dal fatto che lei per quell’anno fosse a carico…Questo almeno per quanto riguarda i mutui per acquisto e/o costruzione. Forse la ristrutturazione funziona diversamente?
decreti amministrativi troppo remoti irpef, la via telematica deve essere piu presente perche se io faccio denuncia dei redditi con quello che ho a maggio e una azienda mi recapita cud cartaceo a fine luglio non ci capiremo mai in tempo utile e poi arrivano multe soldi di infedelta’ allirpef dopo 10 anni da lavoro dipendente con tanto di detrazioni di tutte quelle belle voci cipdel e tanto altro che lo stato vuole e pretende ed ottiene.
Buongiorno Carmo e buon anno, grazie del contributo prezioso che anche in questa occasione mi trova d’accordo.
Stavolta il CAF era andato vicino, bastava quel pizzico di studio in più’:))
Ritengo che il CAAF abbia detto bene a Giovanna, ma senza soffermarsi troppo sulla “posizione familiare”. In merito alla casa nulla si poteva fare per la parte intestata al fratello. Per la dichiarazione anno 2010, se ha cominciato a lavorare da pochi mesi, suppongo che le detrazioni supereranno le ritenute IRPEF e quindi, senza altri redditi da dichiarare, mi sembra difficile che possa avere rimborsi. Forse,come scrive bene Tassefisco, si dovrà valutare meglio la situazione per essere a carico del coniuge.
Se è una persona onesta non ti spenna e farà BENE il suo lavoro. Purtroppo non lo conosco anche se ci sono degli albi appositi.
La tua situazione non ha nulla di complesso e vedrai che anche andando semplicemente all’agenzia delle entrate e non al CAF ti sapranno aiutare. In questo modo son certo che rispamrierai tempo, capirai come funzionano le detrazioni sugli interessi passivi sul mutuo per l’abitazione e le detrazioni del 36% di cui ti do qualche spunto.
Ci metto dentro anche l’elenco delle spese che puoi portarti in detrazione o dedurti nel 730 o nel modello Unico.
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