Aggiornato il 18 Settembre 2023
L’anticipo del TFR 2022 consente ai lavoratori dipendenti pubblici privati con almeno 8 anni di anzianità di richiedere parte della liquidazione o Trattamento di Fine Rapporto beneficiando di una tassazione agevolata ai fini Irpef ma solo al ricorrere di determinate condizioni che qui vediamo in sintesi.
Patiamo con il dire che i lavoratori hanno diritto a richiedere il TFR in busta paga in virtù del disposto di cui all’articolo 2120 del Codice Civile. Questo per fornirvi fin da subito un supporto giuridico solido alla richiesta di rango primario. La norma recita: “Può ottenere, una sola volta nel corso del rapporto, un anticipo, non superiore al 70%, del Tfr maturato” alla data della richiesta. Una sola volta significa che può essere una sola volta e non un volta per ciascun motivo per cui lo si richiede. In poche parole se lo chiedete dovrete scegliere quale parte richiedere in considerazione del fatto che deve essere documentata la richiesta e che più si chiede e meno si beneficerà del tasso di interesse composto che potrebbe maturare sulle somme investite nel futuro.
Cerco come al solito di dare un taglio pratico all’argomento considerando anche le ultime novità che sono entrate in vigore in merito alla possibilità di richiedere l’accredito del TFR direttamente in busta paga. Il TFR che matura come sapete è soggetto ad una rivalutazione annua pari al 70% della rivalutazione dell’indice ISTAT per operai ed impiegati e lo si rivaluta ulteriormente di un altro 1,5%.
Cos’è l’anticipo del TFR 2022
Si tratta del diritto dei lavoratori a tempo indeterminato operanti sia con contratti pubblici sia privati ed indipendentemente dalla contrattazione collettiva di riferimento di presentare la domanda di anticipazione per un ammontare fino al 70% del fondo TFR maturato. La domanda può essere fatta solo una volta e devono essere passati almeno 8 anni di anzianità contributiva come lavoro dipendente.
La contrattazione collettiva può derogare a questa norma e consentire anche condizioni di migliore favore rispetto alla norma di rango primario ma non peggiorative. E’ possibile per esempio definire criteri selettivi o che interdicono parametri per definire una priorità nell’accoglimento delle domande.
La norma prevede comunque che il datore di lavora deve soddisfare annualmente almeno le richieste provenienti dal 10% degli aventi diritto e, comunque, del 4% del numero totale dei dipendenti.
Come ormai saprete la riforma complementare del 2006 che ha previsto la destinazione del TFR ai fondi di previdenza complementare come naturale regime di destinazione salvo i casi di esonero. A partire dal primo gennaio 2007 infatti gli accantonamenti del TFR maturati fino al 31 dicembre 2006 per le imprese con più di 50 dipendenti , lavoratori con specifica comunicazione al datore di lavoro, che il TFR viene lasciato in azienda.
Per gli accantonamenti TFR maturati dal primo gennaio 2007 invece devono essere destinati ai fondi di previdenza complementare solitamente identificato dalla stesa impresa o scelto dal dipendente (anche nel caso di silenzio assenso).
Quelli oggetto di anticipazione sono solo quelli relativi alla quota maturata dal primo gennaio 2007.
Chi può richiedere la liquidazione del TFR 2022 in busta paga
La domanda può essere presentata da tutti coloro che hanno maturato un trattamento di fine rapporto nei confronti del proprio datore di lavoro e che rispettano la condizioni sotto elencate. Possono accedervi sia i lavori dipendenti privati sia pubblici. Per i dipendenti pubblici il diritto all’anticipazione del TFR è stato introdotto dall’articolo 4 del Decreto legge 185 del 2008 meglio conosciuto come Decreto Anti Crisi. Può essere richiesto sia da coloro che hanno un contratti di lavoro a tempo determinato sia indeterminato.
Anticipo TFR rimasto in azienda
I lavoratori dipendenti pubblici o privati che hanno scelto di lasciare il TFR nella propria società presentando apposita richiesta con il modulo standard che trovate nel seguito da scaricare gratuitamente e al ricorrere delle condizioni di seguito descritte:
- Acquisto prima casa o abitazione principale per il dipendente o anche per il figlio maggiorenne naturale o adottivo. l’Acquisto può essere da terzi, in cooperativa o riguardare anche la costruzione. Qualora si utilizzi questa motivazione sappiate che la domanda potrà essere presentata una volta sola. Per questo motivo quindi La domanda di anticipo del TFR in questo caso può essere presentata una sola volta per questa motivazione. Consiglio quindi di sfruttarla allorquando abbiate raggiunto una quota sufficiente di TFR tale da giustificare un acquisto di casa. Nel caso aveste maturato 20/30 mila euro o siate piuttosto giovani potreste non avere convenienza ad anticipare questa quota e visti i tassi di interesse presenti sui mercati la richiesta di un mutuo per somme così piccole potrebbe essere conveniente rispetto alla perdita di agevolazione fiscale futura. Spero di essere stato chiaro nel ragionamento. L’acquisto può essere effettuato sia da privati sia da società di costruzione. Può essere utilizzato anche in presenza di una abitazione principale di proprietà purché si provi che si stia vendendo la prima per acquistare la seconda. Valgono a tal proposito gli stessi ragionamento fatti per le agevolazioni prima casa: caso di vendita e acquisto nuova casa. Laddove la domanda sia stata effettuata per l’acquisto della propria casa non è preclusa la possibilità di ripresentare la domanda anche per l’acquisto di uno o più figli e viceversa.
- Costruzione abitazione principale: vedi caso sopra ma applicato al caso della costruzione
- Spese sanitarie sostenute o da sostenere per il dipendente o familiare a carico fiscalmente: non importa la gravità dell’intervento ma l’onerosità dello stesso. La certificazione del sostenimento delle cure o interventi deve essere certificato dalle ASL di competenza o strutture pubbliche all’uopo preposte. Per questi casi la domanda di anticipo del TFR potrà essere presentata anche in più di una occasione sia per la il dipendente sia per lo stesso familiare a carico. Ricordo l’articolo di approfondimento per la verifica delle condizioni e definizione secondo la normativa fiscale di familiare a carico;
- Ristrutturazione abitazione principale o prima casa: la spesa può essere sostenuta sia per interventi di manutenzione ordinaria su parti comuni o condominiali sia nel caso di ristrutturazione ma purché aventi sempre d oggetto la propria prima casa (meglio definirla abitazione principale);
- Spese da sostenere durante il periodo di congedo parentale;
- Spese per i congedi per la formazione o per la formazione continua.
Quando è possibile richiedere le anticipazioni del TFR (e modulo per richiesta)
Si potranno richiedere delle anticipazioni sul TFR nel caso di sostenimento di spese sanitarie per il dipendente ma anche nel caso in cui queste siano sostenute per interventi o cure dirette al coniuge o ai figli o acquisto della prima casa (meglio definirla abitazione principale). La definizione di prima casa è diversa da quella che si potrebbe immaginare per cui meglio definirla più compiutamente come abitazione principale. La definizione è la stessa utilizzata e valevole ai fini delle agevolazioni prima casa.
Le motivazioni personali sono chiaramente identificate e devono essere presenti al momento di presentazione della richiesta per cui non possono essere addotte a motivazione cautelativa né riferite ad una situazione pregressa e ormai non più esistente.
Quanto è possibile richiedere anticipazione sul TFR
Nel caso di anticipo TFR presente nel Fondo Pensione non vi sono limitazioni di domande presentabili. L’anticipazione può essere richiesta per un importo non superiore al 75% della TFR maturato al momento della richiesta. L’ambito in cui vi potrete muovere viene comunque definito dalla normativa per cui “le somme percepite a titolo di anticipazione non possono mai eccedere, complessivamente, il 75 per cento del totale dei versamenti, comprese le quote del TFR, maggiorati delle plusvalenze tempo per tempo realizzate, effettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme”.
La tassazione prevista per i fondi di previdenza complementare è inferiore rispetto a quella INPS.
Nel caso invece di anticipo di TFR rimasto in azienda è possibile una sola domanda una sola domanda per tutta la durata del servizio, nel limite del 4% del numero totale dei lavoratori in forza e l’importo anticipato può essere massimo fino al 70%. Per il TFR destinato a fondi pensione invece non vi sono limiti di richieste. Mi sembra chiaro quale sia l’intento del legislatore viste queste due caratteristiche.
Potrà essere richiesta una anticipazione del 30% del TFR anche senza i motivi sopra esposti tuttavia il datore di lavoro non è obbligato a concederlo. Nella maggior parte dei fondi, detenuti presso fondi di previdenza complementare, nel foglio illustrativo viene riportato che in assenza dei motivi relativi all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa l’importo concesso in acconto è pari al 30% delle somme maturate.
ESEMPIO RICHIESTA di Anticipo del TFR (Download PDF)
Fac simili Modello di Domanda Anticipo TFR dipendenti pubblici e Privati
Nel seguito spero possano esservi utili i fan simili di modelli standard per la richiesta a seconda dei casi che ho descritto precedentemente, almeno così non avete l’imbarazzo del foglio bianco:-)))
Fac Simile Modulo richiesta anticipo TFR Acquisto prima casa editabile
Fac Simile Modulo richiesta anticipo TFR spese sanitarie mediche editabile
FAC SIMILE ANTICIPO TFR spese sanitarie
Tassazione Anticipo del TFR
- L’anticipo TFR per spese mediche è soggetto a un’aliquota del 15%, che diminuisce dello 0,3% ogni anno dopo 15 anni di contribuzione, fino a raggiungere il 9%.
- L’anticipo TFR per l’acquisto o la ristrutturazione della casa è tassato al 23%.
- Lo stesso trattamento fiscale si applica all’anticipo TFR senza motivazione.
- Per anticipi superiori a 50.000 euro, è prevista una tassazione del 43%.
Il trattamento di fine rapporto è in linea di principio soggetto ad una tassazione che si differenzia tra quota maturata e rivalutazioni. Le rivalutazioni infatti sono tassate secondo una imposta sostitutiva agevolata. La quota maturata a sua volta subisce una tassazione diversa a seconda che trattasi di TFR maturato fino al 31 dicembre 2000 da quello maturato a partire da tale data.
TFR maturato dopo il primo gennaio 2001
La quota di TFR maturata invece deve essere divisa per il numero di anni in cui è stato maturato e moltiplicare il risultato per 12. Sulla quota capitale così ottenuta di applica la tassazione separata ossia si va a vedere l’aliquota media osservata nei 5 anni precedenti se il dipendente era in forza e stava maturando TFR. Nel seguito vi indico quali sono gli scaglioni Irpef attualmente vigenti se può esservi utili per farvi un’idea:
Scaglioni di reddito Irpef | Aliquota Irpef (%) | Imposta da pagare Irpef |
fino a euro 15.000,00 | 23 | 23% sull’intero importo |
oltre euro 15.000,00 e fino a euro 28.000,00 | 25 | 3.450,00 + 25% parte eccedente 15.000,00 |
oltre euro 28.000,00 e fino a euro 50.000,00 | 35 | 6.699,70 + 35% parte eccedente 28.000,00 |
oltre euro 50.000,00 | 43 | 14.399,40 + 43% parte eccedente 55.000,00 |
Nel caso di contratti di lavoro a tempo determinato di durata inferiore a 2 anni l’imposta Irpef sul TFR deve essere ridotta di 61,97 euro per ogni anno e se inferiore deve essere presa una sua quota.
TFR maturato fino al primo gennaio 2001
L’imponibile soggetto a tassazione sarà calcolato sulla base del TFR maturato ridotto di una somma pari a 309,87 euro per ogni anni senza tenere però conto dei dei periodi di anzianità convenzionale. Nel caso di contratti di lavoro terminati prima del 31 dicembre 1997) l’ammontare dia portare in detrazione del reddito imponibile sarà pari a 258,23 euro.
Come calcolare la Tassazione del TFR
Per calcolare la tassazione del TFR occorre prima di tutto calcolare il trattamento di fine rapporto partendo dalla retribuzione annua lorda (RAL) e dividendola per 13,5.
Ricordiamo che la retribuzione annua include numerose voci da aggiungere allo stipendio base, tra cui:
- Straordinari
- Premi produzione
- Festività eferie non godute
- Lavoro festivo e notturno
Non rientrano invece nella RAL rimborsi e compensi occasionali.
Ogni anno la cifra accantonata va rivalutata tenendo conto dell’andamento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie e gli operai dell’anno precedente fornito dall’ISTAT, rivalutato a sua volta del 75%. L’importo andrà ulteriormente rivalutato aggiungendo l’1,5% alla cifra ottenuta.
Esempio calcolo
Gianluca è un dipendente privato e dopo il primo anno di lavoro ha percepito una RAL di 40.000 €. La somma verrà divisa per 13,5.
TFR –> 40.000:13,5 = 2.962,96 €
Ipotizzando che lo stipendio i Gianluca sia su 14 mensilità, il TFR maturato in un anno risulta simile alla busta paga lorda e corrisponde a 2.857 € (dato da 40.000 di RAL diviso 14 di mensilità).
L’anno successivo, la RAL di Gianluca rimane pari a 40.000 €, ma da questo momento in poi verranno applicati gli indici di inflazione, pertanto supponendo che l’indice Istat durante l’anno sia stato del 5%, otterremo il 3,75% calcolandone il 75% (5% x 75%). A tutto questo occorre poi aggiungere il tasso fisso dell’1,5% (1,5%+3,75%=5,25%).
Nel nostro esempio pertanto il calcolo del TFR di Gianluca per il secondo anno di lavoro sarà il seguente:
TFR –> 40.000/13,5 = 2.962,96 €
Rivalutazione TFR –> 2.962,96 € x 5,25%= 155,55 €
Totale TFR maturato in 2 anni –> 2.962,96 + 2.962,96 + 155,55 = 6.081,47€
Morte del Dipendente: cosa succede al TFR?
salve posso chiedere anticipo del tfr prima di otto anni che lavor con questa ditta pero questa ditta mi ha assorbito e quindi il mio tfr e superiore di 20 anni
Salve, è prevista una durata massima per la rendicontazione al datore di lavoro per l’effettuazione della causa di richiesta? iC’è un limite per esempio per i tempi di ristrutturazione?
grazie
no