Conto corrente estero per giochi on line superiore a 10.000€: trattamento fiscale nella dichiarazione dei redditi

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Aprire un conto corrente bancario estero per giocare a poker on line o altri giochi pone il problema del trattamento fiscale delle vincite dei giochi on line nella dichiarazione dei redditi 730, e dei proventi acquisiti, specie se le società con cui si gioca hanno la residenza fiscale all’estero ed il conto corrente bancario è all’estero. Questo anche se si usa Paypal per versamenti e prelievi.

Vediamo di fare chiarezza perchè sono certo che alcuni di voi non sapranno cosa fare, o meglio accedono al sito, si registrano con user ID e Password, e potrebbero decidere di aprire un conto corrente bancario on line all’estero per qualche motivo di convenienza familiare, oppure comunicare il proprio numero di carta di credito o in alcuni casi anche dare un’email di Paypal per poter versare nel proprio conto virtuale e così avere la disponibilità per giocare con soldi veri.

Tuttavia queste modalità di pagamento possono innescare un obbligo nella dichiarazione dei redditi 730 o nel modello Unico nel quadro RW, in quanto in alcuni casi sarà obbligatorio indicare proprio alcuni elementi, MA solo in alcuni casi che ora vedremo.

Quando è obbligatorio indicare il conto corrente estero in dichiarazione

Il conto corrente estero andrà indicato laddove la consistenza di cassa al 31 dicembre dell’anno per il quale si effettua la presentazione della dichiarazione sia superiore ai 10.000 euro. nella dichiarazione dei redditi andrà inoltre indicato se il conto corrente è produttivo di interessi attivi ossia se il conto è fruttifero o infruttifero.

Ricordate quindi cosa dovrete fare quando effettuerete delle vincite on line, tanto a Poker come ad altri giochi (bingo, scopa, skill games, ecc.).

Leggete sempre le modalità di gioco e se previste le parti dedicate alla tassazione. Molti giochi on line non hanno l’aria di essere autorizzati per cui occhio anche alle truffe (non è detto che un sito NON autorizzato AAMS sia una truffa, però sicuramente NON può operare in Italia e i cittadini italiani non sono autorizzati a giocare su questi siti stranieri).
Le modalità di corresponsione delle vincite on line e le eventuali ritenute applicate vi serviranno per denunciare questi due dati principali: vincite e ritenute subite alla fonte a titolo di acconto o di imposta sul reddito.

Da una parte quindi dovrete prendere le somme vinte e riscosse e dall’altra dovrete prendere in considerazione anche le eventuali ritenute che avete subito sulle vincite. Nei giochi italiani per fare un esempio abbiamo delle ritenute e le vincite non sono soggette a tassazione aggiuntiva se hanno subito già il prelievo alla fonte. Ecco perchè, soprattutto oggi e ancora di più nel 2012, è consigliabile giocare su siti autorizzati AAMS (su tutte le pagine di questi siti DEVE essere ben visibile il logo AAMS e il numero della concessione governativa. Se poi avete qualche dubbio, potete sempre andare sul sito dell’AAMS e controllare che quella concessione appartenga proprio alla società e quindi al sito sul quale compare.

Approfondimento sulla tassazione delle vincite on line

Per approfondimenti leggete anche l’articolo dedicato al trattamento fiscale delle vincite on line:

Trattamento fiscale vincite on line poker room e giochi all’estero

Trattamento fiscale vincite on line poker e giochi

Nuovo articolo: Poker room estere

Vi segnalo anche il nuovo articolo dedicato alla tassazione delle vincite su poker room estere dove trovate nuovi importanti chiarimenti per non incorrere in sanzioni o accertamenti fiscali da parte dell’agenzia delle entrate.

L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro (art. 2 della legge n. 186 del 2014); resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE.

 

http://www.tasse-fisco.com/interessi-sui-mutui/chiusura-conto-corrente-costi-tempi/36713/

Ricordate inoltre che se avete conti correnti all’estero questi andavano indicati nell’apposito quadro della vostra dichiarazione dei redditi. Non vi scordate di chiudere quelli perchè il regime sanzionatorio è piuttosto rigido per quelle casistiche.

http://www.tasse-fisco.com/accertamenti-e-cartelle-di-pagamento/conti-correnti-estero-2017-obbligo-dichiarazione-quadro-rw-esenzione-importi-ammessi-sanzioni/34616/

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