Cosa sono le imposte
Contrariamente a quelle che molti pensano la parte più consistente del gettito fiscale che erogate, ossia dei soldi che vi prelevano in busta paga a titolo di Irpef, addizionale regionale o comunale, non è una tassa ma una imposta che si paga a seconda della tipologia di reddito che avete percepito. A tal proposito tasse-fisco.com offre un articolo dedicato a conoscere ed approfondire con dei chiarimenti i 6 tipi di reddito previsti dal legislatore fiscale e a cui corrisponderà per ciascuno una diversa imposta.
La più importante è sicuramente l’Irpef, ossia l’imposta sul reddito delle persone fisiche (definizione), ma esiste anche l’Ires che invece grava sulle società con diverse aliquote, l’Irap che grava sempre sulle società o anche ditte e che va a capire il valore della produzione netta e l’Iva ossia l’imposta che grava sul valore aggiunto determinato dagli scambi di beni e/o l’erogazione di servizi.
Nel seguito e titolo esemplificativo vi indico quali sono gli scaglioni di reddito previsti per l’Irpef e se volete approfondire l’argomento potete leggere l’articolo dedicato agli scaglioni di reddito e calcolo irpef dove trovate anche qualche esempio di imposte.
Imposte sul reddito delle persone fisiche senza partita Iva
Quelle che pagate in dichiarazioni non sono quindi tasse bensì imposte e sono per lo più costituite da:
- Irpef
- Addizionale regionale e comunale
- Imposte sostitutive (i.e. imposta dei contribuenti minimi oppure imposta cedolare secca)
Persone giuridiche società aziende
Le società invece versano imposte a titolo di
- Ires (27,5%, ora 24%, in passato era il 33%)
- Irap (3,9%)
- Iva (22%-10%-4%)
Cosa sono le tasse allora?
Tutti parlano di tasse riferendosi spesso alle imposte, la tassa in realtà è un tributo che andiamo a corrispondere a fronte di un servizio erogato dallo Stato, dal comune o dalla Provincia o dalla Regione.
Alcuni esempi di tasse
Per esempio alla Regione paghiamo il bollo auto che sarebbe una tassa sull’utilizzo dell’autoveicolo, al comune paghiamo la tassa sui rifiuti, le società versano a titolo di esempio la tassa di concessione governativa. Le tasse scolastiche o per l’occupazione del suolo pubblico. Sono tributi imposti, definiti e disciplinati da leggi come nel caso delle imposte.
La vicenda della gestione della tassa sui rifiuti
Essendo un tributo che viene corrisposto a fronte di un servizio erogato dallo Stato fece molto scalpore la vicenda dei continui scioperi selvaggi nel Comune di Napoli o anche di Roma; tralasciando il fatto che era la tipica reazione che si registra al cambio dei vertici della politica, ricordo mi colpì molto un intervento della Prof.ssa Salvini, esperta di diritto tributario che, una volta invitata anni fa ad una trasmissione televisiva dove sedevano personalità del mondo della politica (alquanto ignoranti in materia fiscale), ricordò questo principio basilare:
La tassa è il corrispettivo stabilito ab origine per l’erogazione di un servizio dello Stato che, laddove non venisse erogato, potrebbe costituire il presupposto per non pagarlo. Nella fattispecie poi, trattandosi di un servizio essenziale si sarebbero potuto consigliare anche una serie di danni alle persone a fronte dei quali chiedere il risarcimento.
Questa semplice affermazione riguardante forse la prima cosa che si insegna all’università, i politici presenti nemmeno la sapevano, ma furono comunque subito pronti a giocarsi la carta a proprio favore.
Poi esistono le tariffe (utenze e trasporti)
Discorso diverso invece per le tariffe, che possiamo definire come quei corrispettivi corrisposti dal contribuente sempre per fruire di servizi erogati dallo Stato o dall’amministrazione pubblica quali per esempio il trasporto ferroviario, il servizio postale e telefonico, le forniture dei gas, elettricità, acqua o altre utenze. Sono corrispettivi e non tributi in quanto sono definiti in base a rapporti contrattuali e non introdotti da leggi.
Elenco delle tasse e delle imposte
Se proprio siete curiosi di vedere quante e quali sono le imposte in Italia potete leggere questo divertente articolo dedicato alle tasse più pazze d’Italia anche se prima vi consiglio di tirare un bel sospiro :-).
Differenza tra deduzione e detrazione
Questa differenza ha un impatto molto più diretto rispetto a quanto sopra riportato, per questo può essere utile leggere anche: l’elenco delle detrazioni e deduzioni fiscali
Si, ma solo se stiamo parlando di una attività che può essere svolta autonomamente. Se parliamo invece di società partecipata applicherei più la denominazione di tassa. Curiosa domanda, come mai è interessato alla esatta definizione?
Buonasera,
nel caso il servizio di raccolta rifiuti fosse svolto da un privato ci si troverebbe davanti a una tariffa anzichè una tassa? In questo caso verrebbe a mancare la caratteristica del servizio svolto dallo Stato corretto?
Grazie
Cordiali saluti