La richiesta di identificazione tramite codice fiscale è un obbligo a carico dei soggetti che non risultano residenti in italia e vogliono prestare attività lavorativa occasionale o continuativa in modo da assolvere eventuali adempimenti o versamenti come anche accedere ad agevolazioni o trattamenti di assistenza sociale, sanitaria, previdenziale, etc.
Nel seguito chiarisco come fare per ottenere il tesserino plastificato del codice fiscale, quali sono diritti e doveri, la documentazione necessaria per la richiesta e dove presentarsi o poterla richiedere on line.
La Legge n. 212 del 2000 – Statuto del contribuente sancisce e disciplina il diritto del cittadino contribuente non residente in Italia di richiedere il codice fiscale per presentare le dichiarazioni dei redditi e per pagare le imposte ed ha diritto a tutte le agevolazioni possibili per ottenerlo.
A tal fine ci fornisce degli impotenti chiarimenti la circolare n. 74 del 2001 dell’Agenzia delle Entrate
Come richiedere il codice fiscale per i non residenti
La richiesta come anticipato avviene grazie al sistema consolare che ha il collegamento diretto con le autorità coinvolta nella verifica e generazione del codice fiscale rispettivamente del paese di origine e residenza.
La generazione del codice fiscale, la produzione e l’invio della tessera rimangono a cura dell’Agenzia delle Entrate e nessun soggetto esterno, tranne la Sogei – Società generale d’informatica Spa – è autorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale e tanto meno a stampare la relativa tessera.
I modello che dovrete utilizzare prima si chiamava AA4/7 mentre ora si utilizza il modello AA4/8 – domanda di attribuzione del numero di codice fiscale o variazione dati – persone fisiche) che trovate nel seguito da scaricare gratuitamente e comprensivo delle istruzioni per la compilazione che vi possono sempre da re una mano importante per evitare di dovevi ritrovare a compilarlo nuovamente.
Il cittadino sprovvisto del codice fiscale può richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il seguente modello
Nella richiesta di attribuzione vanno indicate correttamente le generalità anagrafiche e il domicilio fiscale, presso il quale verrà recapitata la tessera con l’indicazione del codice fiscale attribuito.
Documentazione e allegati da presentare
Insieme alla richiesta, il cittadino italiano o appartenente a uno Stato dell’Unione europea deve esibire:
- un documento di riconoscimento in corso di validità; per i minori, la richiesta viene presentata dal genitore che esibisce il proprio documento d’identità o in alternativa;
- il passaporto valido, con relativo visto (quando prescritto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
- l’attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza (con relativa foto dell’interessato)
- il permesso di soggiorno valido
- la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza.
Per richiedere l’attribuzione del codice fiscale i soggetti non residenti devono rivolgersi ai consolati territorialmente competente. Il Consolato controllerà l’esattezza dei dati anagrafici del soggetto a cui deve essere attribuito il codice fiscale essendo in contatto diretto con l’anagrafe tributaria locale del paese di origine o residenza attuale.
I Consolati hanno collegamento telematico con l’INPS e sono autorizzati ad accedere mediante la funzione “Codici fiscali” dell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate ma non sono abilitati alla procedura di attribuzione del codice
fiscale pur potendo presentare la richiesta per conto del contribuente qualora vi recaste da loro.
Se passate per l’INPS loro potranno fare richiesta inoltrando un’istanza via fax all’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Sistemi e Processi – Ufficio Archivio Anagrafico, sicurezza e basi dati – (fax n. +39 06 5016741), indicando i
nominativi ed i codici fiscali degli utenti da abilitare.
Dopo l’abilitazione, l’Agenzia delle Entrate invia al Consolato richiedente una nota di conferma, contenente anche le istruzioni per l’utilizzo della procedura.
I Consolati non abilitati possono comunque inoltrare richiesta ufficiale di attribuzione del codice fiscale all’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Sistemi e Processi – Ufficio Archivio Anagrafico, sicurezza e basi dati – (fax n. +39 06 5016741).
Contribuente senza domicilio fiscale in italia
Se non avete domicilio fiscale in Italia o non lo avete indicato nel modello sopra scaricabile, codice fiscale viene inviato tramite corriere diplomatico, presso il Consolato territorialmente competente. Sarà cura dello stesso Consolato provvedere al recapito del tesserino all’interessato.
Se viene indicato un domicilio in Italia, il tesserino plastificato del codice fiscale viene recapitato a tale indirizzo. Tuttavia, se esplicitamente richiesto, il tesserino viene inoltrato al Consolato per la successiva consegna all’interessato.
Ciascun Consolato avrà’ cura di fornire ai cittadini residenti nei territori di propria competenza ogni possibile assistenza per la soluzione di problemi che dovessero presentarsi, quali, ad esempio, il mancato recapito della comunicazione contenente la password e le prime quattro cifre del codice PIN.
La presente circolare verrà’ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dove presentare la domanda
La domanda del codice fiscale può essere presentata direttamente al proprio consolato come anche recandosi all’agenzia del entrate. Per richiedere il codice fiscale i non residenti devono rivolgersi all’Autorità consolare territorialmente competente.
Nel seguito trovate la funzione di ricerca dei consolati presenti sul territorio italiano. Basterà come vedete scegliere il paese di provenienza/cittadinanza e compariranno città dove sono presenti comprensivi dell’indirizzo e dei riferimenti per avere eventuali contatti diretti.
Il tesserino plastificato del codice fiscale viene recapitato, tramite corriere diplomatico, presso il Consolato territorialmente competente, che provvederà a recapitarlo all’interessato.
Se viene indicato un domicilio in Italia, il tesserino plastificato del codice fiscale viene invece recapitato a tale indirizzo al pari di quanto avviene in Italia. Tuttavia, su esplicita richiesta, anche in questo caso il tesserino può essere inoltrato al Consolato per la successiva consegna all’interessato.
I Consolati che dispongono di un collegamento telematico con l’INPS e che sono autorizzati ad accedere mediante la funzione “Codici fiscali” al sistema informativo dell’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate, sono in grado di procedere direttamente all’attribuzione del codice fiscale.
I Consolati che, pur disponendo del collegamento telematico con l’INPS, non sono auto rizzati all’attribuzione del codice fiscale, possono farne richiesta via fax all’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Gestione Tributi – ufficio archivio anagrafico – (fax n. +39 06 50544028) – indicando i nominativi ed i codici fiscali dei funzionari da abilitare.
Dal mese di marzo 2002 l’Agenzia delle Entrate ha realizzato una procedura che consente a tutti i consolati di provvedere all’attribuzione del codice fiscale utilizzando i collegamenti Internet. In particolare, tali nuove procedure sono rese disponibili a tutti i consolati e sono quindi fruibili anche da quei consolati che finora hanno inoltrato la richiesta di attribuzione del codice fiscale via fax all’Agenzia delle Entrate.
Leggi anche: Controllo del codice fiscale: esistenza e verifica dei dati
Riferimenti normativi e di prassi
Decreto 17 maggio 2001 n. 281
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 74/E del 1° agosto 2001
Salve io ho persso il mio codci fiscale della mia figlia