Aggiornato il 4 Maggio 2023
Potete consultare questa guida pratica alla compilazione del modello Unico o del modello 730 ai fini della dichiarazione dei redditi che indica alcuni passaggi fondamentali per risolvere problemi relativi alla dichiarazione redditi. Primo tra tutti è capire quali sono i soggetti che devono presentare la dichiarazione e come fare per la compilazione e l’indicazione dei costi da portare in detrazione.
I contenuti dell’approfondimento:
- Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi
- Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Esonero dichiarazione dei redditi per limiti reddituali
- Esenzione 730 per limiti d’importo
Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi 730 2023
NB: in base alla tipologie e ai limiti di reddito, alcuni soggetti NON DEVONO presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno. Questo non vuol dire però che non debbano versare le imposte.
Di seguito i casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi modello 730 o modello Unico. Se avete solo redditi corrisposti da un unico datore di lavoro obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale e contemporaneamente avete esclusivamente solo una delle seguenti tipologie di reddito allora sarete esonerati.
Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e redditi derivanti dall’abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati e sempreche il fabbricato non locato non sia situato nello stesso comune dell’abitazione principale e che l’abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e solo lavoro dipendente o di pensione. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio o lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale.
- Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi esenti: Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali, redditi soggetti ad imposta sostitutiva.
- Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili
Esonero 730 e unico per limiti reddituali
- Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze nel limite di 500 euro annue e solo se da abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito nei limiti complessivi di 8 mila euro purchè il periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze nei limiti di 7500 euro annue (box, cantina, ecc.) purchè il periodo di lavoro non sia inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.
- Reddito derivante da pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) nei limiti di 7750 euro l’anno purchè il periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Contribuente di età pari o superiore a 75 anni.
- Le detrazioni per coniuge e familiari a carico so- no spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito nei limiti di 7500 euro. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli.
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro nei limiti di 4800 euro annui. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale
- Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nei limiti di 28.158,28.
Esenzione 730 in base al limite di importo
Se invece la seguente equazione (che molti di voi immagino avranno a fare in quanto non conoscono la materia anche se dalle istruzioni del 730 sembra scontato conoscerla) da un valore inferiore a 10,33 euro non dovrete presentare il 730.
imposta lorda – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi –ritenute fiscali subite nell’anno
Si è esonerati, pertanto qualora la vostra imposta è inferiore ai 10,33 euro.
Nei prossimi articoli affronteremo le principali problematiche che possono interessare il contribuente in sede di calcolo o previsione delle tasse da versare tramite i modelli della dichiarazione dei redditi da utilizzare, quelli più convenienti (730, 740, modello Unico, CUD, ecc, ecc).
Modello 730 Editabile
In basso troverete gli articoli di approfondimento per la compilazione del mod.730 e dei singoli campi come per esempio le detrazioni e le deduzioni, le spese mediche, la detrazione degli interessi sul mutuo, come indicare i terreni o i fabbricati ecc, mentre se volte cimentarvi con la compilazione del 730 direttamente dal vostro PC l’agenzia delle entrate ha pubblicato finalmente il modello 730 editabile (basta avere un programma comunissimo come acrobat reader che legge i file in formato pdf). Vi ricordo prima di tutto che i file sono stati creati dall’agenzia delle entrate e che sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate, qualora aveste problemi di ricerca del sito o della sezione o aveste problemi di accesso potete farlo anche da qui gratuitamente ovviamente.
730 Precompilato: come funziona?
Parte dal 2015 la stagione del 730 precompilato a cui non potevo non dedicare un articolo di approfondimento gratuito tutto per voi in cui trovate quali sono in sintesi le sue caratteristiche, come si consulta, come si scarica dal sito dell’agenzia delle entrate o dell’INPS, come modificarlo e se lo accettate questo cosa comporta oppure quali sono le scadenze e tanti casi pratici e particolare che potrebbero interessare anche la vostra specifica situazione.
La documentazione da portare al CAF
Vi ricordo che la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi al proprio datore di lavoro è il 30 aprile mentre se siete in ritardo dal primo maggio sarà possibile consegnare la documentazione CAF o la dichiarazione dei redditi 730 anche ai CAF. Dopo la scadenza del 31 maggio per compilare la dichiarazione dei redditi dovrete rivolgervi ad un intermediario e compilare il modello unico da inviare telematicamente.
Vi consiglio anche di leggere gli altri articoli pubblicati nella categoria dichiarazione dei redditi 730 e Unico che sono una vera e propria guida fiscale per la compilazione corretta della dichiarazione.
Direttamente dalle istruzioni la tabella con i casi di esonero
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. La condizione generale di esonero prevedere che se l’imposta netta è inferiore a 10,33 euro non sarà obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi sempre che il soggetto non sia obbligato alla presentazione delle scritture contabili.
L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
Casi di esonero in base alla tipologia di reddito
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
CASI DI ESONERO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
CONDIZIONI |
Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Lavoro dipendente o pensione |
1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche |
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Redditi esenti. Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali |
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Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico |
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Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili |
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(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. |
CASI DI ESONERO CON LIMITE DI REDDITO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
LIMITE DI REDDITO (uguale o inferiore a) |
CONDIZIONI |
Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*)) |
500 |
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Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**) |
8.176 |
Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Pensione + altre tipologie di reddito (**) |
8.500 |
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Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.) |
7.500 (pensione) 185,92 (terreni) |
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Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli |
8.500 |
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Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale |
5.500 |
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Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche |
30.658,28 |
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(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. (**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. |
CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO
In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente: |
Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione: imposta lorda (*) – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi – ritenute = importo non superiore a euro 10,33 (*) L’imposta lorda è calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze. |
- Chi deve presentare il Modello REDDITI Persone fisiche
Devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2023 e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
¡ nel 2022 hanno percepito:
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” che non si considerano produttive di reddito agrario;
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
- redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
- redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; – redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
- nel 2022 e/o nel 2023 non sono residenti in Italia (vedi in Appendice la voce “Condizioni per essere considerati residenti”);
- devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
- utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
- nel 2022 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, e che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia; ¡ devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
- coloro che destinano a locazione più di 4 appartamenti.
Nuovi articoli
Vi consiglio anche di leggere i nuovi articoli sul 730 per la dichiarazione redditi degli anni successivi che rimandano ad articoli di approfondimento con chiarimenti su tematiche specifiche. In alternativa potete utilizzare il motore di ricerca interna al sito oppure sfruttare le categorie che trovate nel menù in cima ad ogni pagina.
Vi ricordo che potete consultare le guide pratiche, come ad esempio
Calcolo Acconto Irpef Ires Irap
Detrazione Interessi passivi mutuo nel 730 o in Unico
Calcolo Acconto INPS
Elenco spese deducibili nel 730 o Modello Unico
Il 730 precompilato
Vi segnalo inoltre oltre ai casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico anche la Guida alla presentazione del 730 precompilato. Qui potrete trovare tutte le scadenze dal primo giorno del download dall’area riservata all’ultimo giorno utile per la comunicazione di eventuali rettifiche.
Domande e casi di esonero dal 730
Oltre i commenti che trovate qui sotto potete leggere l’articolo dedicato proprio anche ai casi di esenzione dalla presentazione del modello 730 (pre compilato e non) domande e risposte su casi di esonero del 730
Esonero dalla dichiarazione dei redditi: Domande e Risposte
Quali sono i limiti per la detrazione delle spese sanitarie
Buonasera David,
sei esonerato in quanto mi sembra che tu possa rientrare nei primi due punti dell’articolo che puoi consultare in qeusta pagina.
chi ha percepito solo redditi da lavoro dipendente o collaborazioni da un unico datore di lavoro obbligato ad effettuare le ritenute di imposta;
reddito complessivo al netto dell’abitazione principale e delle relative pertinenze inferiore a 8.000 euro, nel quale è compreso un reddito di lavori dipendente o assimilato per un periodo di tempo non inferiore a 365 giorni e non sono state operate ritenute (7.500 nel caso sia un reddito di pensione);
Buongiorno a tutti,
Svolgo a titolo giornaliero, il lavoro di cameriere di sala presso sale ricevimento. Il contratto di assunzione è stato sempre di tipo giornaliero con cud finale rilasciato come di consueto. Il mio reddito risulta al di sotto dei 4000€. Vorrei sapere qual’è nel mio caso il limite per effettuare la dichiarazione dato che x alcuni versi potrebbe considerarsi come lavoro stagionale.
Grazie anticipatamente per la disponibilità.
Ciao Patik,
nessun problema, strategia o sanzioni per il tuo comportamento. Da quanto leggo mi sembra che tu sia in regola.
Per far valere le tue detrazioni prova a parlare con l’ufficio dle personale del tuo ufficio e comunicagli che nel corso dell’anno hai dovuto sotenre una serie di spese che vorresti farti riconoscere in dichiarazione. In tal modo le detrazioni ti verranno riconosciute (limitatamente a quanto definito dal legislatore fiscale relativamente agli importo e con le franchigie (per le spes emediche per esempio c’è una franchigia di 129 euro, le vecchie 250 mila lire) direttamente in busta paga.
Se hai un solo CUD all’annno non devi preoccuparti non devi presentare la dichiarazione dei redditi ma devi comunicare i tuoi oneri detraibili al tuo datore di lavoro.
Spero di essereti stato utile.
Buongiorno Monia,
la ritenuta viene messa nella medsima dichiarazione. Controlla che l’importa vada al lordo o al netto della ritneuta subita.
Saluti
Buongiorno Francesco,
felice di risponderLe: la sua situazione è complessa in quanto deve essere analizzata alla luce della noramtiva domestica italiana, spagnola, e alla luce della convenzione contro le doppie imposizioni spagna-italia. Di sicuro Le posso anticipare che nella fattispecie le tasse non saranno pagate due volte. Il problema è come farglielo capire :-)
In primis Le posso consigliare di verificare il soddisfacimento dei requisiti per non essere considerato residente fiscalmente in italia e a tal fine Le segnalo la sentenza Pavarotti che ha fatto scuola e La può aiutare a fare chiarezza. Di sicuro il fatto di essere iscritto all’AIRE è un ottimo punto di partenza e la presenza di una Convenzione contro le doppie imposizioni spagna italia La aiuterà perchè le potrà indicare :
– all’art. 4 i requisiti per identificare la residenza;
– all’art. 15 il trattamento delle somme percepite a titolo di lavoro dipendente tra i due paesi;
– all’art. 6 il trattamento fiscale delle somme ricevuto a fronte della prorpietà o possesso di immobili, terreno o fabbricati nell’uno o nell’altro territorio.
Se applicassimo infatti il principio di tassazione della fonte dove viene prodotto il reddito ed il principio di tassazione WWT (world wide taxation) secondo il quale il contribuente residente viene tassato in italia per tutti i redditi ovunque prodotti il contribuente verrebbe effettivamente tassato due volte, per questo intervengono le convenzioni tra i paesi.
Nella fattispecie dovrà presentare la dichiarazione per i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabrbicati situati sul territorio italiano e per i redditi di lavoro dipendente prestato in italia.
Il domicilio fiscale invece che dovrà indicare sarà quello relativo al paese nel quale ha prodotto il maggior reddito nel periodo di imposta oggetto di dichiarazione (e quindi nel 2008).
Nella sua dichiarazione dei redditi spagnola invece dovrà indicare che avrà percepito redditi da fonti estere e dovrà indicare che Le sono già state trattenute somme “x” su quel reddito. Tali ritenute andranno trattate secondo gli articoli che Le ho citato della convenzione italia spagna (probabilmetne le sarà riconosicuto direttamente indichirazione un credito di imposta fino a concorrenza della tassazione spagnola sul reddito italiano)
A titolo cautelativo Le ricordo inoltre che per essere considerato fiscalmente residente (cosa diversa dalla residenza anagrafica) dovrà far riferimento all’art. 2 e 3 del TUIR che sinteticamente individuano la residenza fiscale come quel luogo ove il contribuente dimora abiatualmente per più di 183 giorni l’anno anche se non coniuativi. A tale scopo sono ricongifurabile come residenza italiano anche i contribuenti che avorano all’estero ma hanno il centro degli interessi e affetti in italia (cfr sentenza pavarotti).
Spero di esserle stto utile.
Bel quesito
Saluti,
Buon giorno volevo proporvi un quesito relativamente alla denunce dei redditi del 2009 per il 2008. Premetto che fino ad oggi io e mia moglie non l’abbiamo mai fatta. IO sono sposato in divisione dei beni , non abbiamo nessun immobile intestato, abbiamo un figlio di due anni e di cui prende gli assegni mia moglie, siamo residenti a Varese.Io sono dipendente statale invece mi moglie lavora in Svizzera come commessa ed è frontaliera. Io sono in possesso del cud 2009 che mi ha rilasciato il Ministero da cui dipendo; fino ad ogg inon o mai avuto necessità di scaricare nulla e quindi non ho mai fatto la denuncia dei redditi . Mia moglie lavorando in Svizzera non ha mai presentato nessuna comunicazione e nessuna dichiarazione in Italia . Ora però ho bisogno di scarica alcune spese mediche e la retta dell asilo nido del bambino, ma non sò come comportarmi e quale strateggia adottare per trovarmi in regola con il fisco , Sperò che potete aiutarmi per trovare una soluzione.Chiedo inoltre se negli anni passati dovevamo presentare qualche forma di dichiarazione o eventuale comunicazione per quanto riguarda la posizione di mia moglie?Vi ringrazio in anticipo
Salve a tutti,
Nel 2008 ho lavorato per 10 mesi con una ONG spagnola. Sono cittadino italiano e mi sono iscritto all’AIRE circa un mese dopo il mio arrivo. Mi sono informato presso l’agenzia tributaria spagnola e devo presentare in Spagna la dichiarazione dei redditi per il valore dei redditi ricevuti per il mio lavoro all’estero.
In Italia, durante il 2008, ho avuto redditi per circa 7.000 € (lordi, con ritenuta del 20%) per una prestazione occasionale e redditi catastali di una piccola porzione di fabbricato. Volevo sapere se il reddito derivante dal mio lavoro per l’ONG spagnola deve essere dichiarato anche in Italia (ma in questo caso pagherei 2 volte le tasse).
Inoltre ho un dubbio riguardo al domicilio da indicare nella dichiarazione dei redditi in Italia: se devo indicare il mio domicilio AIRE o quello del mio comune di residenza Italiano.
Grazie per il vostro aiuto e buon ponte del 1° Maggio!
Ciao andy,
un dubbio:l’anticipo tfr percepito in corso d’anno va inserito in C2 e la sua ritenuta operata in corso d’anno dove viene messa?
Grazie
monia
Buongiorno Domenico,
il rimborso allora ritengo sia attribuibile a minore imposte da versare alle trattenute che le hanno perato nel corso dell’anno.
Tale credito lo potrà richiedere attraverso la dichirazione o presentando una semplice istanza all’agenzia delle entrate allegando la documetnazione pe ril rimborso delle imposte.
CHI dovrà verasre le imposte invece è sempre il fisco.
Nel caso preenti il modello unico compilerà il quadro RX compilando la colonna che si chiama crediti da richiedere a rimborso (accabto a auella che si ciama crediri da compensare).
No guardi io mi riferisco al rimborso di ogni genere che mi sono sempre trovato in busta paga ad agosto di ogni anno( facendo il 730).
La mia domanda è : ora che sono attualmente, e da oggi disoccupato, facendo il 730, Se ad Agosto non avro’ un lavoro….questi rimborsi chi me li dà?
Buongorno Remo,
ogni CUD viene fornito sia per certificare le somme che le sono state erogate nel corso dell’anno sia per certificare le ritenute che le sono state effettuate su quelle somme. é pertanto necessario che lei consideri nel modello 730 relativo ai redditi di imposta di competenza del 2008 anche le somme indicate nel CUD che le hanno consegnate ed anche se attinetni al TFR corrisposto. Indicherà altresì le ritenute irpef applicate.
Saluti,
Buongiorno domenico,
se si riferisce al rimborso delle somme per mutui che hanno superato il tetto del 4% il rimborso opera in automatico dalla banca senza alcuna presentazione di istanze. verificherei comunque se fossi in lei con il proprio istituto di credito.
per la deduzione degli interessi dovrà presentare la dichirazione ed indicarli nel quadro RP.
Saluti,
Salve a tutti.
Sono da poco disoccupato, e devo andare a fare il 730, tra cui devo prendere gli interessi passivi del mutuo e anche pagare le tasse visto che ho casa affittata.
Visto che sono disoccupato,nel caso in cui non troverei un lavoro in regola entro diciamo luglio-agosto come funziona?
Il mio rimborso quando lo prendo?
Devo fare qualche domanda speciale per poterlo prendere lo stesso ad Agosto?
Scusate ma sono totalmente ignorante in questo, e questi soldi mi sarebbero molto utili.
Grazie.
Buonasera, ho ricevuto un secondo CUD 2009 relativo al pagamento del TFR corrisposto nel 2008. Tale CUD deve essere inserito nel modello 730/2009 anche se è stata già applicata e trattenuta la relativa Irpef?
Gradirei avere una sua valutazione.
Saluti
Buonasera Chiara,
per le omesse dichirazioni relative al 2002, 2003, sinceramente dubito fortemente che riescano ad erogarle sanzioni, anche se i temrini per l’accertamento sono di 5 anni.
Per il 2004 ho qualche riserva, ma comunque non potrebbe fare nulla. Nonostante questo Le posso dire che le possibilità che le inviino delle sanzioni per omessa presentazione della dichirazione e pagamento delle imposte (eventualmente) da versare è molto molto remota.
Saluti,
Buonasera Antonio,
deve presentare la dichirazione compilando il quadro relativo ai redditi da fabbricati che nel suo caso dovrebbero godere della detrazione per abitazione principale e dei proventi che percepisce dalla locazione, sempre che siano stati oggetto di regolare contratto di locazione registrato. Le tasse in questo caso saranno pari all’aliquota per scaglioni applicata ai redditi percepiti. Se volessimo escludere qualsiasi forma di detrazione posssimoa immaginare cautelativamente un 23% applicato ai 3.000 euro pertanto poco più di 650 euro.
Vi ricordiamo che all’intenro degli articoli sono riproposto tali scaglioni.
Saluti,
Salve,
sono uno studente universitari. vivo con i miei genitori non ho reddito però ho una casa intestata(prima casa) con un inquilino che paga 3000,00 euro di canone annuo. Devo presentare la dichiarazione , e se si quanto devo pagare di tasse
nel 2003 ho lavorato fino al 20 ottobre come apprendista in un negozio, da 03 novembre 2003 sono sata assunta a tempo determinato (per essere assunta a tempo intermintao dalla medesima impresa il 30/01/2004)
nel 2004 ho ricevuto 2 cud ma non ho presentato la denuncia dei redditi,nè ho fatto il conguaglio nella busta paga.
adesso cosa devo fare per regolarizzare?l’agenzia delle entrate mi farà una multa?a chi devo rivolgermi?
Buonasera Simona,
Fino a giugno è stata cittadina Italiano ed ha percepito redditi in svizzera, paese con il quale l’Italia non ha una convenzione contro le doppie imposizioni e non mantiene un adeguato scambuio di informazioni. In questo caso pertanto lei avrebbe dovuto passi il termine “confrontare la tssazione applicata nel paese dove ha pretato il suo lavoro con quella applicata in Italia in quanto in Italia lei, in quanto residente risponede di tutti i redditi ovunque prodotti. Tuttavia l’iscrizione all’AIRE e il mancato conseguimento di redditi qui in Italia nonchè la mancata proprietà di immobili qui in Italia fa venir meno l’obbligo di presentazione della dichiarazione.
Sarebbe utile avere maggiori elementi e….Tempo per risponderLe in modo più approfondito.
Cordiali saluti
SALVE: SONO UN CAMERIERE CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO, DA MAGGIO A SETTEMBRE, SEMPRE NELLA MEDESIMA AZIENDA DAL 2005, CON UNO SIPENDIO NETTO DI 1400 EURO MENSILI. SONO PROPIETARIO DELLA MIA ABITAZIONE: VORREI SAPERE SE SONO OBBLIGATO AD EFFETUARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. GRAZIE.
buona sera andy,
lavoro per una societa’ svizzera che mi ha fornito il certificato di salario ( cud) per un importo corrispondente a 9700 euro circa per lavoro da aprile a dicembre 2008. Vivo in america latina, sono cittadina italiana ma iscritta all’aire dall’anno scorso ( giugno circa). Non ho altri redditi o immobili in italia. Devo presentare dichiarazione redditi 2008?
grazie
Buonasera Patrizia,
ha dedotto correttamente, ma verifichi insieme al consulente del lavoro o le risorse umane della società per cui lavora che abbiano applicato le ritenute correttamente in modo tale che imposta da versare = ritenute operate.
Glielo dico in quanto talvolta i consulenti del lavoro o le risorse umane applicano ritenute in misura inferiore nel caso di rapporti lavoro che durano per un periodo di tempo inferiore all’anno (“succede”) e quindi ci si trova in seguito a dover pagare delle imposte (pur comunque avendo beneficiato di uno stipendio più alto nel corso dell’anno.
Alla fine lo ricordo l’imposta da versare deve sempre essere la stessa e se prendete la vostra busta paga vedrete che il caclolo è anche piuttosto semplice semplice: prendete gli importi nella colonna “soggetti a tassazione” applicate l’aliquota del 23% (o le altre relative ai succesivi scaglioni) e vedrete quato dovrete versare di imposta; se le ritneute sono di meno ve le scaleranno dai prossimi stipendi o, se presenterete la dichirazione, le pagherete direttamente voi di tasca vostra.
Ha dedotto bene.
Saluti
Buongiorno,
nel corso del 2008 ho lavorato la stessa azienda per la quale lavoro tutt’ora. A partire da luglio 2008 il mio contratto di collaborazione a progetto è stato trasformato in un contratto da dipendente a tempo determinato e, pertanto, ho ricevuto 2 CUD (relativi, rispettivamente, ai due periodi dell’anno e ai due contratti di riferimento).
Lavoro per la stessa azienda dal 2005 e, per questo, negli scorsi anni non ho presentato la dichiarazione, avendo un solo sostituto d’imposta (e, in aggiunta, solo il reddito da prima casa).
Dalle informazioni finora raccolte, deduco di poter ragionare nello stesso modo anche per il 2008, in cui la situazione non è cambiata se non per il cambiamento della natura del rapporto contrattuale.
Si tratta di una deduzione corretta?
Cordiali saluti e grazie.
Buongiorno Gabriele,
In primis dovrei chiederle quale tipologia di contratti ha tra le mani: se a tempo indeterminato o determinato. La tassazione andrà comunque per scaglioni di reddito di cui ritengo lei sia nel primo e eprtanto alla fine dovrà pagare il 23% del reddito percepito nel corso del 2008 e quindi una cifra pari a circa 4.300 euro. A questo dovrà sottrrarre eventuali detrazioni forfettarie previste per il lavoro dipendente, prima casa, agevolazioni fiscali, spese mediche. Ma sicurament ela voce che farà abbassare quelle 4.300 da versare sono sicuramente le ritenute che il suo datore di lavoro avrà già provveduto a trattenerle dallo stipendio percepito mensilmente. Purtroppo può capitare che il consulente del lavoro che si occupa di cacolare le ritenue abbia applicato delle ritenute più basse e quindi se nel corso dell’anno ha goduto si uno stipendio più alto ora si troverà a pagare un po’ più tasse. L’importqnte è che alla fine tra cifra versata a titolo di tasse, ritenute meno le detrazioni arrivi a quei famosi 4.300.
Qualora non avesse chiaro il meccanismo può contattarmi per ulteirori approfondimenti.
Saluti,
Salve,
Ho percepito 2 redditi relativi al 2008
il 1 contratto è terminato il 31 agosto ed è di 11,358€ mentre il secondo contratto iniziato il giorno dopo, è di 7.351€
Facendo i conti con il programma di taxonline, mi vengono da pagare rispettivamente 830euro circa a luglio e 350 circa a novembre.
ho anche 550euro di spese mediche, da detrarre già contante nelle 2 spese.
come è possibile avere cifre cosi alte?