Aggiornato il 4 Maggio 2023
Potete consultare questa guida pratica alla compilazione del modello Unico o del modello 730 ai fini della dichiarazione dei redditi che indica alcuni passaggi fondamentali per risolvere problemi relativi alla dichiarazione redditi. Primo tra tutti è capire quali sono i soggetti che devono presentare la dichiarazione e come fare per la compilazione e l’indicazione dei costi da portare in detrazione.
I contenuti dell’approfondimento:
- Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi
- Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Esonero dichiarazione dei redditi per limiti reddituali
- Esenzione 730 per limiti d’importo
Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi 730 2023
NB: in base alla tipologie e ai limiti di reddito, alcuni soggetti NON DEVONO presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno. Questo non vuol dire però che non debbano versare le imposte.
Di seguito i casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi modello 730 o modello Unico. Se avete solo redditi corrisposti da un unico datore di lavoro obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale e contemporaneamente avete esclusivamente solo una delle seguenti tipologie di reddito allora sarete esonerati.
Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e redditi derivanti dall’abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati e sempreche il fabbricato non locato non sia situato nello stesso comune dell’abitazione principale e che l’abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e solo lavoro dipendente o di pensione. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio o lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale.
- Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi esenti: Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali, redditi soggetti ad imposta sostitutiva.
- Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili
Esonero 730 e unico per limiti reddituali
- Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze nel limite di 500 euro annue e solo se da abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito nei limiti complessivi di 8 mila euro purchè il periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze nei limiti di 7500 euro annue (box, cantina, ecc.) purchè il periodo di lavoro non sia inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.
- Reddito derivante da pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) nei limiti di 7750 euro l’anno purchè il periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Contribuente di età pari o superiore a 75 anni.
- Le detrazioni per coniuge e familiari a carico so- no spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito nei limiti di 7500 euro. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli.
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro nei limiti di 4800 euro annui. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale
- Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nei limiti di 28.158,28.
Esenzione 730 in base al limite di importo
Se invece la seguente equazione (che molti di voi immagino avranno a fare in quanto non conoscono la materia anche se dalle istruzioni del 730 sembra scontato conoscerla) da un valore inferiore a 10,33 euro non dovrete presentare il 730.
imposta lorda – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi –ritenute fiscali subite nell’anno
Si è esonerati, pertanto qualora la vostra imposta è inferiore ai 10,33 euro.
Nei prossimi articoli affronteremo le principali problematiche che possono interessare il contribuente in sede di calcolo o previsione delle tasse da versare tramite i modelli della dichiarazione dei redditi da utilizzare, quelli più convenienti (730, 740, modello Unico, CUD, ecc, ecc).
Modello 730 Editabile
In basso troverete gli articoli di approfondimento per la compilazione del mod.730 e dei singoli campi come per esempio le detrazioni e le deduzioni, le spese mediche, la detrazione degli interessi sul mutuo, come indicare i terreni o i fabbricati ecc, mentre se volte cimentarvi con la compilazione del 730 direttamente dal vostro PC l’agenzia delle entrate ha pubblicato finalmente il modello 730 editabile (basta avere un programma comunissimo come acrobat reader che legge i file in formato pdf). Vi ricordo prima di tutto che i file sono stati creati dall’agenzia delle entrate e che sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate, qualora aveste problemi di ricerca del sito o della sezione o aveste problemi di accesso potete farlo anche da qui gratuitamente ovviamente.
730 Precompilato: come funziona?
Parte dal 2015 la stagione del 730 precompilato a cui non potevo non dedicare un articolo di approfondimento gratuito tutto per voi in cui trovate quali sono in sintesi le sue caratteristiche, come si consulta, come si scarica dal sito dell’agenzia delle entrate o dell’INPS, come modificarlo e se lo accettate questo cosa comporta oppure quali sono le scadenze e tanti casi pratici e particolare che potrebbero interessare anche la vostra specifica situazione.
La documentazione da portare al CAF
Vi ricordo che la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi al proprio datore di lavoro è il 30 aprile mentre se siete in ritardo dal primo maggio sarà possibile consegnare la documentazione CAF o la dichiarazione dei redditi 730 anche ai CAF. Dopo la scadenza del 31 maggio per compilare la dichiarazione dei redditi dovrete rivolgervi ad un intermediario e compilare il modello unico da inviare telematicamente.
Vi consiglio anche di leggere gli altri articoli pubblicati nella categoria dichiarazione dei redditi 730 e Unico che sono una vera e propria guida fiscale per la compilazione corretta della dichiarazione.
Direttamente dalle istruzioni la tabella con i casi di esonero
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. La condizione generale di esonero prevedere che se l’imposta netta è inferiore a 10,33 euro non sarà obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi sempre che il soggetto non sia obbligato alla presentazione delle scritture contabili.
L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
Casi di esonero in base alla tipologia di reddito
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
CASI DI ESONERO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
CONDIZIONI |
Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Lavoro dipendente o pensione |
1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche |
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Redditi esenti. Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali |
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Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico |
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Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili |
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(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. |
CASI DI ESONERO CON LIMITE DI REDDITO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
LIMITE DI REDDITO (uguale o inferiore a) |
CONDIZIONI |
Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*)) |
500 |
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Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**) |
8.176 |
Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Pensione + altre tipologie di reddito (**) |
8.500 |
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Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.) |
7.500 (pensione) 185,92 (terreni) |
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Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli |
8.500 |
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Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale |
5.500 |
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Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche |
30.658,28 |
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(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. (**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. |
CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO
In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente: |
Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione: imposta lorda (*) – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi – ritenute = importo non superiore a euro 10,33 (*) L’imposta lorda è calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze. |
- Chi deve presentare il Modello REDDITI Persone fisiche
Devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2023 e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
¡ nel 2022 hanno percepito:
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” che non si considerano produttive di reddito agrario;
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
- redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
- redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; – redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
- nel 2022 e/o nel 2023 non sono residenti in Italia (vedi in Appendice la voce “Condizioni per essere considerati residenti”);
- devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
- utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
- nel 2022 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, e che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia; ¡ devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
- coloro che destinano a locazione più di 4 appartamenti.
Nuovi articoli
Vi consiglio anche di leggere i nuovi articoli sul 730 per la dichiarazione redditi degli anni successivi che rimandano ad articoli di approfondimento con chiarimenti su tematiche specifiche. In alternativa potete utilizzare il motore di ricerca interna al sito oppure sfruttare le categorie che trovate nel menù in cima ad ogni pagina.
Vi ricordo che potete consultare le guide pratiche, come ad esempio
Calcolo Acconto Irpef Ires Irap
Detrazione Interessi passivi mutuo nel 730 o in Unico
Calcolo Acconto INPS
Elenco spese deducibili nel 730 o Modello Unico
Il 730 precompilato
Vi segnalo inoltre oltre ai casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico anche la Guida alla presentazione del 730 precompilato. Qui potrete trovare tutte le scadenze dal primo giorno del download dall’area riservata all’ultimo giorno utile per la comunicazione di eventuali rettifiche.
Domande e casi di esonero dal 730
Oltre i commenti che trovate qui sotto potete leggere l’articolo dedicato proprio anche ai casi di esenzione dalla presentazione del modello 730 (pre compilato e non) domande e risposte su casi di esonero del 730
Esonero dalla dichiarazione dei redditi: Domande e Risposte
Quali sono i limiti per la detrazione delle spese sanitarie
Buongirno Laura,
sul sito trovo l’esatta descrizione delle fattispecie che determinano l’esenzione.
Buongorno Luca,
può anche non presentar ela dichiarazione, anche se in questo caso Le consiglio di provare a compilarla inq aunto potrebbe uscire a credito di imposta visto gli importo bassi e le ritenute che le hanno applicato. Questo perchè sui CUD Le avranno applicate delle ritenute (sia tedesche che Italiane) che Le saranno riconosciute in Italia. Dal momento che lei godrà anche di detrazioni personali, la somma algebrica tra (- compensi percepiti + detrazioni + ritenute subite) determinerà se sarà a debito o a credito.
Sul concetto di residenza formale ho delle perplessità che mi inducono a pensare che lei risiede fisicamente in germania pur mantendo la residenza in italia. Per questi importi non si preoccupi, quando diventerà come valentino rossi invece Le consiglio di appoggiarsi a dei profesisonisti che non commettano un errore plateale come hanno fatto i commercialisti di Valentino. Il conetto di cittadinanza, residenza fiscale e residenza anagrafica sono concetti diversi che valgono solo per i propri ambiti di applicazione. Per il fisco vale la permanenza nel teriitorio ed in subordine il centro degli interessi e affari.
Saluti
Buongirono Eliana,
Le ricordiamo che secondo il principio del WWT se ha qui la residenza fiscale dovrà dichiarare tutti i redditi ovunque prodotti e pertanto anche queli UK. Nella certificazione che Le varanno consegnato saranno indicate le ritenute, osssia le imposte che Le avranno già trattenuto, in busta paga.
Grazie alla convenzione contro le doppie imposizioni ITA e Uk le imposte Le saranno riconosciute. In dichiarazione c’è un rugo apposito per i redditi prodotti all’estero. Il quadro varia a seconda della tipologia di reddito prodotto all’estero (se dipendente, autonomo, di capitale, ecc )
PS: le ricordiamo che è molto importante tenere distinti i concetti di cittadinanza, residenza anagrafica e residenza fiscale.
Saluti,
Buonasera Claudia,
non è possibile sanare ma molto probabilmente non Le saranno applicate sanzioni per l’omessa presentazione della dichiarazione in quanto il fisco non riesce ad avere sotto controllo il 100% della popolazione. Solo nel caso abbia effettuato prestaizoni soggette a ritenute dichiarate dal suo sostituto ma non da lei allora potrebbe con più facilità avere visibilità grazie ai controlli incrociati automatizzati.
Le ricordo inoltre che esistono termini decadenziali per l’azione di accertamento dell’agenzia delle entrate al di fuori dei quali è “SALVA”……..
Ci faccia sapere se l’hanno trovata.
Saluti
Salve, non ho reddito dipendente e non ho mai fatto la dichiarazione, però ora ho una casa intestata (prima casa) con un inquilino che paga 5400,00 euro di canone annuo con contratto registrato. Devo presentare la dichiarazione , e se si sono gia in ritardo? Possibile che ci siano tasse su un reddito cosi basso? Avevo letto che fino a 8000 euro c’e’ l’esonero.
GRazie infinite!
LAura
Buongiorno,
percepisco una borsa di studio da un istituto di ricerca tedesco esplicitamente dichiarata dallo stesso esente da tassazione. in più ho svolto una collaborazione con un’università italiana che mi ha rilasciato CUD (700€) ed ho una “cerificazione di compensi assoggettati a ritenuta” da una onlus (100€). non sono iscritto all’AIRE e formalmente mantengo residenza in italia.. dovrei presentare dichiarazione dei redditi? grazie
Salve,
sono cittadina italiana,ma ho lavorato per 3 mesi in UK percependo regolare busta paga, volevo sapere in quale quadro o come devo calcolare ed indicare gli importi nella dichiarazione dei redditi.
Buonasera, premesso che:
– nel 2004 ho lavorato per 3 mesi (feb – mag) con contratto a progetto e mi è stata consegnata solo la certificazione di ritenuta d’acconto (pari a euro 614,50)e ho percepito euro 2.458,00.
– nel medesimo anno dal mese di luglio sono stata assunta in banca con contratto a tempo determinato e per 173 giorni lavorativi ho percepito 9.723,64 euro. Da gennaio 2006 sono stata assunta a t. indeterminato.
Ora il problema è questo: dando una “sistematina” alle vecchie carte ho scoperto che, proprio con riferimento all’anno 2004, non ho presentato la dichiarazione dei redditi. Per gli anni successivi non l’ho mai presentata poichè ho un unico datore di lavoro e non possiedo altri redditi ma mi chiedo: è possibile sanare l’omissione del 2004 o mi devo aspettare una contestazione “salata”? La ringrazio molto per l’attenzione e saluto cordialmente.
Buongionro Paolo,
se lei percepisce redditi all’estero è necessario definire se Le sono applicate imposte all’estero e se l’italia le riconosce (per esempio nei paesi non white list le tasse che eventualmente versa all’esterno non le sono riconosciute). Nel suo caso è necessario stabile:
1.se si possa considerare residente fiscalmente in italia (periodo maggiore di 183 gionri ad anno e dove ha il suo centro di interessi familiari e di affari)
2.dove produce questi redditi.
3.se è obbligata ad aprire l apartita iva.
4.se è possibile farsi riconoscere le imposte pagate all’estero.
La sua è una situazione che necessita di un ulteriore approfondimento.
Il regime dei minimi invece presuppone che apra la partita ivae pagherà una imposta sostitutiva secca del 20% ai fini irpref ed irap e non verserà Iva, sempre rispettanbdo alcuni requisiti tra cui un giro d’affari max si 30.000 euro, beni mobili per max 15.000 euro e altri che potrete visionare negli articoli che ho scritto a proposito.
Per un situazione come la sua si rende necessario un incontro.
Saluti,
Buongiorno Elena,
la proroga vale per chi presenta il modello Unico 2009 (sia per chi possiede partita iva che non) e si liquidano le imposte del 2008. qualora non presentasse la dichiarazione ma procedesse con il pagamento delle tasse sarebbe soggetta ad una saznione per omessa dichiarazione mentre qualora presentasse la dichiarazione e non procedesse con il pagamento invece avrebbe come termine per ravvedersi quello relativo al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno successivo (per intenderci se presenta unic si può ravvedere entro il 30 settembre del 200). Il ravvedimento si applica con le nuove percentuali ridotte. Potete vedere le modalità per ravvedersi sugli articoli che ho scritto prrecedentemente.
Potete visualizzare il nuovo ravvedimento al presente link
Buongiorno,
Percepisco un reddito di circa 10.000 euro derivante da prestazioni occasionali con vari committenti esteri (UE e USA), attività via internet, chiaramente non possiedo CUD, rivalsa INPS, ecc. Non sono un C.co.co, non ho P.IVA. Non possiedo case, abito in affitto e per il 2008 ho un figlio a carico. Devo fare la dichiarazione dei redditi? Non so mai come inquadrarmi, mi sono interessata per il regime dei minimi ma mi è stato detto che occorre comunque versare il 20% fisso di IRPERF anche con un reddito di solo 1000 euro, conferma?
quindi se non ho capito male avrei ancora ulteriori 30 giorni per fare la dichiarazione dei redditi?
Cosa accadrebbe nel caso in cui la facessi direttamente il prossimo anno, risulterei evasore e dovrò pagare una penale?
Buongiorno Elena,
la dichiarazione dei redditi si presenta l’anno successivo a quello oggetto di imposta. In questo caso, qualora lei abbia 2 cud ed un terreno sarà obbligata a presentare la dichiarazione dei redditi e a liquidare l’imposta eventualmente dovuta.
Per presentare la dichiarazione dei redditi invece esiste un termine di presentazione tardiva di 30 giorni, per il pagamento delle imposte invece, sempre avendo prima presentato la dichiarazione, ci si può ravvedere entro il termine di presentazione della dichiarazione per l’anno successivo 8immanginiamoci il 30 settembre dell’anno successivo).
Saluti
Buon giorno,
essendo lavoratore stagionale i cud sono 2 da due datori di lavoro diversi relativi ai mesi estivi e quelli invernali.
Dallo scorso hanno possiedo un terreno, avrei quindi dovuto fare la dichiarazione dei redditi questo anno?
La posso presentare il prossimo anno pagando l’eventuale mora?
Grazie dei consigli
Buongiorno Elena,
se ha sempre avuto un unico CUD per singolo anno di imposta e non possiede altre forme di reddito (da immobili, fondiari, di lavoro autonomo, di capitale ), non sarà obbligata a presentare la dichiarazione.
Saluti,
Vorrei sapere come deve comportarsi una persona che ha redditi da lavoro dipendente da qualche anno e non ha mai fatto una dichiarazione dei redditi grazie
Buongiorno elisabetta,
se legge le rispose qui di seguito si accirgerà che la dovrà presentare se al suo ultimo datore di lavoro non ha chiesto il conguaglio e se ha oltre al CUD anche un immobile o parte di esso detenuta a titolo di proprietà.
Saluti
Caro roberto,
purtroppo chi le ha riferito quento mi riporta in queste righe non è stato molto chiaro. Le deduxcibilità delle spese segue il criterio della competenza economica o del sostenimento della stessa (esbirso finanziario). nel caso di perosne fisiche facciamo riferimento al seconod ossia al criterio di cassa, a meno che non vi siano esplcite disposizioni legislative che lo consentano. per il termine a cui si riferisce di due anni quello vale per la detrazione dell’Iva sugli acquisti ma questo è un discorso che interessa i titolari di partita iva. Per i termini dell’accertamento non c’entra in qaunto non sono esistono diverse tipologie di accertamento ma anche diverse tempistiche di scadenza del potere accertativo.
Buongiorno Nadia,
Sfortunatamente i CAF hanno una qualificazione profesisonale che non può esser eparagonata a quella di professionisti o esperti del settore perchè lavorano con grandi volumi e a costi bassi.
Nel suo caso dovrà presentare la dichirazione dei redditi in quanto intestataria di due unità immobiliari.
Dalla dichirazione uscirà il reddito complessivamente prodotto dalle due unità immobiliari e per la prima avrà diritto ad una detrazione.
Sicuramente usicrà con un reddito ridotto e molto probabilmente sotto soglia, ma se legge l’articolo dove ho riportato i casi di esclusione dall’obbligo di presentare la dichiarazione vedrà che si può facilmente comprendere i casi di esclsuione.
cordiali saluti
Buongiorno,
nel caso di possesso di immobile la dichirazione va comunque presentata pur se con un reddito inferiore alla soglia che prevede la possibilità di non presetnarla e che può trovare indicata precisamente all’intenro dell’articolo.
Se è considerata abitazione principale inoltre non dovrà versare ulteriori imposte ne pagare l’acconto l’ici il 16 giugno 2009.
salve ho lavorato fino novembre 2008 con contratto a progetto x una ditta ( questo x 5 anni) in questi 5 anni pur essendo proprietaria al 50% di una casa ( prima casa dove abito e x cui pago il mutuo)non ho presentato dichiarazione dei redditi. ho sbagliato? da novembre fino al 31 dicembre ho lavorato con contratto a chiamata. adesso ho due cud. devo presentare la dichiarazione? grazie x la risposta.
salve, sono esonerato dall’obbligo di dichiarazione però, per il 2005 e 2006, ho scoperto che alcune spese sostenute sono deducibili/detraibili. posso fare una dichiarazione successiva per quegli anni (visto che i termini per l’accertamento scadrebbero nel 2001-2012?), o fare istanza di rimborso (il cui termine sarebbe 48 mesi dall’insorgenza del credito, ossia dal 31.12.05/06), anche se allora non ho presentato la dichiarazione? ci sono sanzioni da pagare, e se sì quanto? grazie
buongiorno,
stesso quesito: devo presentare una dichiarazione dei redditi?
sono disoccupata ma ho percepito un affitto pari a 4800 euro di un appartamento di cui sono proprietaria, e sono cointestataria con il mio convivente di una casa di cui stiamo pagando un mutuo 50/50. Al mio caf di zona mi hanno risposto in maniera poco convincente “secondo noi probabilmente non è tenuta a fare dichiarazione…” grazie mille, nadia
Salve,
sono proprietario di un immobile che da novembre 2008 ho dato in locazione con contratto transitorio registrato a 450 euro mensili, pertanto il mio reddito per il 2008 ammonta a 900 euro totali…..devo comunque presentare la dichiarazione dei redditi?
Buongiorno Valentina,
può non presentarla, sempre che nel CUD siano state evidenziate le somme che ha percepito a titolo di TFR o altre somme che sono comunque considerate somme dovute a titolo di redditi di lavoro dipendente e come tali sono soggette a tassazione.