Aggiornato il 4 Maggio 2023
Potete consultare questa guida pratica alla compilazione del modello Unico o del modello 730 ai fini della dichiarazione dei redditi che indica alcuni passaggi fondamentali per risolvere problemi relativi alla dichiarazione redditi. Primo tra tutti è capire quali sono i soggetti che devono presentare la dichiarazione e come fare per la compilazione e l’indicazione dei costi da portare in detrazione.
I contenuti dell’approfondimento:
- Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi
- Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Esonero dichiarazione dei redditi per limiti reddituali
- Esenzione 730 per limiti d’importo
Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi 730 2023
NB: in base alla tipologie e ai limiti di reddito, alcuni soggetti NON DEVONO presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno. Questo non vuol dire però che non debbano versare le imposte.
Di seguito i casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi modello 730 o modello Unico. Se avete solo redditi corrisposti da un unico datore di lavoro obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale e contemporaneamente avete esclusivamente solo una delle seguenti tipologie di reddito allora sarete esonerati.
Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e redditi derivanti dall’abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati e sempreche il fabbricato non locato non sia situato nello stesso comune dell’abitazione principale e che l’abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e solo lavoro dipendente o di pensione. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio o lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale.
- Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale
- Redditi esenti: Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali, redditi soggetti ad imposta sostitutiva.
- Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico
- Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili
Esonero 730 e unico per limiti reddituali
- Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze nel limite di 500 euro annue e solo se da abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
- Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito nei limiti complessivi di 8 mila euro purchè il periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze nei limiti di 7500 euro annue (box, cantina, ecc.) purchè il periodo di lavoro non sia inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.
- Reddito derivante da pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) nei limiti di 7750 euro l’anno purchè il periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Contribuente di età pari o superiore a 75 anni.
- Le detrazioni per coniuge e familiari a carico so- no spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
- Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito nei limiti di 7500 euro. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli.
- Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro nei limiti di 4800 euro annui. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale
- Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nei limiti di 28.158,28.
Esenzione 730 in base al limite di importo
Se invece la seguente equazione (che molti di voi immagino avranno a fare in quanto non conoscono la materia anche se dalle istruzioni del 730 sembra scontato conoscerla) da un valore inferiore a 10,33 euro non dovrete presentare il 730.
imposta lorda – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi –ritenute fiscali subite nell’anno
Si è esonerati, pertanto qualora la vostra imposta è inferiore ai 10,33 euro.
Nei prossimi articoli affronteremo le principali problematiche che possono interessare il contribuente in sede di calcolo o previsione delle tasse da versare tramite i modelli della dichiarazione dei redditi da utilizzare, quelli più convenienti (730, 740, modello Unico, CUD, ecc, ecc).
Modello 730 Editabile
In basso troverete gli articoli di approfondimento per la compilazione del mod.730 e dei singoli campi come per esempio le detrazioni e le deduzioni, le spese mediche, la detrazione degli interessi sul mutuo, come indicare i terreni o i fabbricati ecc, mentre se volte cimentarvi con la compilazione del 730 direttamente dal vostro PC l’agenzia delle entrate ha pubblicato finalmente il modello 730 editabile (basta avere un programma comunissimo come acrobat reader che legge i file in formato pdf). Vi ricordo prima di tutto che i file sono stati creati dall’agenzia delle entrate e che sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate, qualora aveste problemi di ricerca del sito o della sezione o aveste problemi di accesso potete farlo anche da qui gratuitamente ovviamente.
730 Precompilato: come funziona?
Parte dal 2015 la stagione del 730 precompilato a cui non potevo non dedicare un articolo di approfondimento gratuito tutto per voi in cui trovate quali sono in sintesi le sue caratteristiche, come si consulta, come si scarica dal sito dell’agenzia delle entrate o dell’INPS, come modificarlo e se lo accettate questo cosa comporta oppure quali sono le scadenze e tanti casi pratici e particolare che potrebbero interessare anche la vostra specifica situazione.
La documentazione da portare al CAF
Vi ricordo che la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi al proprio datore di lavoro è il 30 aprile mentre se siete in ritardo dal primo maggio sarà possibile consegnare la documentazione CAF o la dichiarazione dei redditi 730 anche ai CAF. Dopo la scadenza del 31 maggio per compilare la dichiarazione dei redditi dovrete rivolgervi ad un intermediario e compilare il modello unico da inviare telematicamente.
Vi consiglio anche di leggere gli altri articoli pubblicati nella categoria dichiarazione dei redditi 730 e Unico che sono una vera e propria guida fiscale per la compilazione corretta della dichiarazione.
Direttamente dalle istruzioni la tabella con i casi di esonero
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. La condizione generale di esonero prevedere che se l’imposta netta è inferiore a 10,33 euro non sarà obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi sempre che il soggetto non sia obbligato alla presentazione delle scritture contabili.
L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
Casi di esonero in base alla tipologia di reddito
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.
CASI DI ESONERO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
CONDIZIONI |
Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Lavoro dipendente o pensione |
1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale |
Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*) |
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Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche |
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Redditi esenti. Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali |
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Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico |
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Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta. Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili |
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(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. |
CASI DI ESONERO CON LIMITE DI REDDITO
È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo. |
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TIPO DI REDDITO |
LIMITE DI REDDITO (uguale o inferiore a) |
CONDIZIONI |
Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*)) |
500 |
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Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**) |
8.176 |
Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. |
Pensione + altre tipologie di reddito (**) |
8.500 |
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Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.) |
7.500 (pensione) 185,92 (terreni) |
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Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli |
8.500 |
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Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale |
5.500 |
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Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche |
30.658,28 |
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(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu. (**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. |
CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO
In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente: |
Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione: imposta lorda (*) – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi – ritenute = importo non superiore a euro 10,33 (*) L’imposta lorda è calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze. |
- Chi deve presentare il Modello REDDITI Persone fisiche
Devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2023 e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
¡ nel 2022 hanno percepito:
- redditi derivanti da produzione di “agroenergie” che non si considerano produttive di reddito agrario;
- redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
- redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
- redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
- redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
- plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; – redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
- nel 2022 e/o nel 2023 non sono residenti in Italia (vedi in Appendice la voce “Condizioni per essere considerati residenti”);
- devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
- utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
- nel 2022 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, e che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia; ¡ devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
- coloro che destinano a locazione più di 4 appartamenti.
Nuovi articoli
Vi consiglio anche di leggere i nuovi articoli sul 730 per la dichiarazione redditi degli anni successivi che rimandano ad articoli di approfondimento con chiarimenti su tematiche specifiche. In alternativa potete utilizzare il motore di ricerca interna al sito oppure sfruttare le categorie che trovate nel menù in cima ad ogni pagina.
Vi ricordo che potete consultare le guide pratiche, come ad esempio
Calcolo Acconto Irpef Ires Irap
Detrazione Interessi passivi mutuo nel 730 o in Unico
Calcolo Acconto INPS
Elenco spese deducibili nel 730 o Modello Unico
Il 730 precompilato
Vi segnalo inoltre oltre ai casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico anche la Guida alla presentazione del 730 precompilato. Qui potrete trovare tutte le scadenze dal primo giorno del download dall’area riservata all’ultimo giorno utile per la comunicazione di eventuali rettifiche.
Domande e casi di esonero dal 730
Oltre i commenti che trovate qui sotto potete leggere l’articolo dedicato proprio anche ai casi di esenzione dalla presentazione del modello 730 (pre compilato e non) domande e risposte su casi di esonero del 730
Esonero dalla dichiarazione dei redditi: Domande e Risposte
Quali sono i limiti per la detrazione delle spese sanitarie
Da ormai 10 anni lavoro su navi battenti bandiere estere per periodi superiori ai 183 giorni l’anno.
La casa dove vivo (sono residente in Italia, non registrato all’AIRE, e’ ancora ufficialmente di mio padre che l’ha fatta oggetto di donazione nei miei confronti.
Non ho mai dichiarato nulla, anche perche’ cosi’ mi e’ stato suggerito, e ho sempre percepito lo stipendio su conto italiano.
Ora il commercialista sostiene che dovrei pagare. E’ giusto?
Faccio presente che lavoro in paesi sempre diversi, la ditta e’ straniera e mi applica delle ritenute che pero’ sono assolutamente minime.
Su internet ho trovato:
L. 16-03-2001, n. 88
Art. 5 – Disposizioni concernenti i marittimi imbarcati
Commi da 1 a 4 (omissis) .
5. Il comma 8-bis dell’ articolo 48 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, introdotto dall’ articolo 36, comma 1, della legge 21 novembre 2000, n. 342, deve interpretarsi nel senso che per i lavoratori marittimi italiani imbarcati su navi battenti bandiera estera, per i quali, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, e dell’articolo 5, comma 3, del decreto-legge 31 luglio 1987, n. 317, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 1987, n. 398, non è applicabile il calcolo sulla base della retribuzione convenzionale, continua ad essere escluso dalla base imponibile fiscale il reddito derivante dall’attività prestata su tali navi per un periodo superiore a 183 giorni nell’arco di dodici mesi. I lavoratori marittimi percettori del suddetto reddito non possono in alcun caso essere considerati fiscalmente a carico e, se richiedono prestazioni sociali agevolate alla pubblica amministrazione, sono comunque tenuti a dichiararlo all’ufficio erogatore della prestazione, ai fini della valutazione della propria situazione economica.
Se quanto sopra e’ valido ritendo di non dover pagare o tanto meno dichiare nulla.
Buongiorno, purtroppo quando si parla di tasse le cose che sembrano semplici non lo sono mai.
Allora:
1. Ho un CUD inviato dall’INPS per un’indennità di disoccupazione percepita nel 2008 (da giugno a dicembre), che dichiarerò tra i redditi assimilati a lavoro dipendente, vero? (farò un Unico Mini Web).
Per quanto riguarda le detrazioni, l’INPS avvisa che “lei potrà fruire della detrazione per l’intero anno in sede di dichiarazione dei redditi…”, in quanto quella applicata è stata ragguagliata al peridodo di lavoro. Ma come fare?
2. Ho un altro reddito per prestazione occasionale (-> “altri redditi”)a cui è stata applicata la ritenuta del 20% e dell’IRAP dell’8,50%. Questo IRAP lo posso far valere come ritenuta?
Buongiorno Laura,
è obbligata a presentare il modello Unico 2009 entro il 30 settembre e el posso anticipare che è in ritardo con il pagamento delle imposte in quanto i termini sono scaduti a giugno. Teoricamente lei avrebbe potto anche presentare il modello 730 ma i termini della presentazione sono scaduti queini può liberamente determinare le sue imposte con il modello unico e dal prossimo anno passare al 730.
Saluti e buone vacanze
buongiorno,
ho un reddito da lavoro dipendente più un seocndo lavoro in ritenuta d’acconto.
Devo presentare la dichiarazione dei redditi?
E in caso positivo, il dicumento corretto è 730, 740 o modello unico?
Grazie,
laura
Buongorno john,
dipende dalla legislazione svizzera cosa dice. Ritengo che vi sia in svizzera una forma di controllo tesa a verificare se possiedi fonti di reddito altrove nel mondo o qunatomeno tu debba fare una dichiarazione, del resto i sussidi di disoccupazione sono diretti prorpio a tutelare quella parte che non ha altre fonti di redditi. Verò è che la svizzera può permettersi anche di mantenere un’altra parte di reddito.
Per quello che concerne la partita iva in italia non vi sono problemi. La normativa italiana non ti obbliga a lavorare solo in italia.
Non vedo profili di elusività nella tua fattispecie.
Saluti
Buongiorno Davide,
sono quasi certo che il primo datore di lavoro ti ha calcolato delle ritenute in busta paga molto basse facendoti usufruire sul momento di entrate maggiori (per intenderci hai ricevuto un netto maggiore di quello che avresti dovuto prendere). Spesso lo fanno perchè non sanno se il rapporto di lavoro continua e quindi applicano dei calcoli cn delle ritenute ridotte. é una cosa che capita molto spesso. Sicurametne non ci vorrebbe tanto ad applicarti delle ritenute più alte in modo da evitare spiacevoli sorprese o quantomeno avvertirti di questo in mdoo che tu ne ppossa far fronte. So che non ti consola ma non sei il solo. Come te tanti tanti altri.
Saluti
grazie andy infatti i conguagli sono in busta (non ho partita iva)tra l’altro sono definitivamente all’estero da un paio di giorni e non avendo alcuna obbligazione tributaria (no casa, auto etc) mi sento più sereno all’idea di essere via e quello che conto di fare quanto prima è proprio contattare l’AIRE.
grazie ancora per le delucidazioni… ero disperato e non sapevo a chi rivolgermi, questo sito è davvero speciale, chiare e molto rapide le risposte.
ancora grazie!!
marco
salve, io da marzo a luglio 2008 ho lavorato presso un agenzia di lavoro temporaneo (adecco) per una multinazionale, dopo 3 mesi la multinazionale mi propone di essere assunto da loro come contratto a termine di 1 anno per poi essere preso fisso cioe’ a tempo indeterminato…ecco qui la mia domanda ho portaTO I 2 CUD CHE MI HANNO MANDATOe risulta che devo pagare 1700€ di congualio, ma com ‘e’ possibile essendo che percepisco nn piu’ di 1080€ al mese? posso appellarmi in qualche maniera o zitto e paga? considerando che grazie alla crisi ad agosto perdero’ il lavoro?
salve
ho lavorato in svizzera come dipendente in svizzera e ho la partita iva in italia. Adesso mi hanno licenziato. Posso prendere la disoccupazione svizzera? dovevo dichiarare il lavoro dipendente in svizzera (contratto come se non avessi piva)?
Ciao Lorenzo,
la tassazione e le “trattenute” in busta pagag dipendono dal contratto. Se fai prestazioni occasionali ti devono trattenere solo il 20%. Se sei inquadrato come dipendente invece le trattentute aumentano in quanto ti versano anche i contributi INPS ed INAIL e vedrai che le trattenute arrivano anche al 35%.
Il datore di lavoro comunque ti deve rilasciare una certificazione entro il 30 marzo dell’anno successivo in cui riepiloga quanto ha versato a titolo di imposto per tuo conto.
certo da 1.800 a 850 mi sembra un pò eccessivo do
Ciao Marco,
allora per l’anno di imptsa in corso se ha avuto sempre lo stesso datore di lavoro, ma che l’ha assunta licenziata e poi riassunta deve chiedere se le sono stati fatti i conguagli in busta paga. Se non le sono stati fatti nell’ultimo priodo in cui era assunto allora sarà tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi.
Quando partirà invece per 5 anni ricordi che fiscalmente la sua residenza non arà in italia e pertanto a meno di singole fattispecie che la legano al territorio (immobili essenzialmente) non sarà tenuto ad alcuna pbbligazione tributaria qui in italia. Si ricordi cheper non essere considerato fiscalmente residente i italia deve aver soggiornato perpiù dela metà dell’anno all’estero (+ di 173 giorni per intenderci).
Si informi anche per l’iscrizione all’AIRE registro per gli italiani residenti all’estero.
Saluti e buon viaggio
Buongiorno Marco,
in primis le dico che deve presentare obbligatoriamente la dichiarazione e successivamente se ha aperto la partita iva le dico anche che valuti se debba pagare anche l’irap.
Buongiorno Antonella,
Lei poteva non presentare la dichiarazione e non è obbligata a mantenere la continuità. Mi domanda se il suo ragioniere non abbia voluto stimare anche un eventuale credito di imposta che invece avrebbe potuto farle comodo l’anno prossimo.
Si faccia fare la dichiarazione, quantifichi il credito e quanto le costa farla presentare telematicamente e valuti se presentarla.
Saluti
Salve Andy, io ho un solo CUD (datore di lavoro unico), ho un reddito di 7852.41 euro e ho un bimbo a carico. I ragionire mi ha detto che ero a rimborso di pochi euro e che in base al reddito non ero obbligata a fare la dichiarazione dei redditi… mi chiedo : è giusto? e poi non è meglio avere una continuità nelle dichiarazioni per evitare problemi in futuro? grazie anticipatamente
saluti
Salve,
desidero sapere se in qualità di lavoratore autonomo per un unico lavoro di 6 mesi con la stessa azienda (assunto e poi licenziato in qualità di dipendente) e una retribuzione che arriva quasi ma non raggiunge i 30.000,00 euro, si debba o meno presentare una dichiarazione redditi.
grazie
salve,
ho appena trovato questo sito (meno male!) e ho necessità di un’informazione importante/urgente, ho lavorato nel 2008 dai primi di giugno sino al 17 dicembre per un’azienda televisiva (una fiction) in qualità di lavoratore dipendente con una pausa di 14 giorni in agosto (questo vuol dire essere assunto poi licenziato poi di nuovo assunto e licenziato sempre dalla stessa azienda) e ricevuto i primi di quest’anno la disoccupazione con requisiti ridotti, il totale percepito arriva quasi a/poco meno di 30.000 euro.
sono inoltre in partenza (fine prossima settimana)per 5 anni all’estero, non ho immobile né altro. cosa devo fare?
grazie in anticipo a chiunque possa darmi una risposta precisa.
marco
Buona sera,
scrivevo per avere un informazione un pò diversa da quelle che sono maggiormente presenti qui,non trovando altri siti con la risposta che cercavo ho pensato di scrivere qui,la mia domanda è quali tipi di ritenute e tasse si devono pagare nel caso in cui si presti servizio come cameriere in un albergo di lusso.
Faccio un minimo di 3 giorni a settimana di oltre 8 ore di lavoro,lo stipendio lordo era valutato circa 1300 euro e come netto me ne sono arrivati 850,è normale che la riduzione sia così marcata secondo i miei calcoli avrei dovuto percepire almeno 1000 euro
Buongiorno Misastra,
Non so chi le ha detto questa cosa ma se ha un co.co.co, avrà subito delle ritenute e se fosse in lei viste le detrazioni di imposta presenterei comuqnue la dichiarazione indicando le spese sotenute per gli inifssi e le pse mediche al di sopra di 129,11 euro che rappresenta la soglia sopra la quale è possibile usufruire dlela detrazione del 19% dal reddito. La soglia dei 7.500 è la soglia entro cui lei PUO’ non effetuare la dichiarazione ma se ha molte detrazioni da una parte e le hanno applicato molte ritenute nel CUD potrebbe andare a credito di imposta.
Le consiglio di fare una proiezione delle imposte e vedere se va a credito. Magari non saranno delle cifre enormi ma pur sempre un credito è.
Saluti,
Buongiorno,
Quest’anno cambierò gli infissi e vorrei usufruire della detrazione del 55%. Tuttavia il mio unico contratto è un co.co.co. con associazione sportiva dilettantistica per un totale annuo di 12 euro circa (mi sono informata e devo dichiarare solo l’eccedenza sopra i 7500 euro poichè fino a questa soglia non costituiscono reddito) poichè IN TEORIA non è una prestazione professionale. Posso dunque ottenere qualche tipo di detrazione o non avendo tasse ad pagare non posso avere nulla? E per le spese mediche? Grazie
Buongirono beniamino,
la presentarei in quanto molto probabilmetne le sue detrazioni personali e l’anticipo che ha versato la faranno andare a credito e laddove lei non lo evodenziasse in dichiarazione non lo potrebbe utilizzare.
Saluti
Ciao Fabio,
purtroppo costretto a presentare la dichiarazione dei redditi anche se proprietario pro quota del’immobile.
saluti
Salve,
nel 2008 ho presentato modello unico e ho pagato un conguaglio di 100 euro. A fine ottobre ho pagato l’anticipo sempre di 100 euro. Nel 2008 ho percepito solo un reddito derivante da contratto a progetto. Non ho percepito altri redditi. Devo presentare dichiarazione dei redditi? tenuto conto dell’anticipo versato a novembre?
Grazie
Il mio quesito è questo: sono un insegnante pubblico dipendente, e possiedo soltanto l’11% di proprietà di una casa di campagna lasciata in successione da mio padre a noi 3 figli e a nostra madre ….ho l’obbligo di presentare la denuncia dei redditi?
Grazie
Buongirono Manuela,
prima di tutto complimenti per il tuo inizio di carriera, è molto in salita ti avverto.
Per la detrazione a favore di tuo padre purtroppo si non potrà più inserirti come familiare a carico.
Per te invece ti consiglio di presentare la dichiarazione in quanto se godi di detrazioni personali potresti andare a credito e quidni ti consiglio di presentarla. Sull’obbligo di farlo ti posso dire che non sussiste nel tuo caso, sempre che non abbia un’altra fonte di reddito di diversa o uguale natura.
PS: sul quantum debetur che los tudio legale ti “risarcisce” invece chiederei un sostanzaiale aumento….i praticanti non possono essere pagati così poco non solo per l’apporto che danno allo studio in termini di ore di lavoro ma anche per l’impegno che ci mettono.
Saluti
Buonasera, il mio quesito è il seguente.
Lavoro in uno studio legale come borsista e ho ricevuto un cud di € 3000.Non ho altri redditi di alcun genere.
Devo presentare dichiarazione dei redditi?avrei qualche vantaggio?
A causa di questo cud non risulto più a carico e quindi determinerei una diminuzione della somma detraibile dalle tasse di mio padre?