Esonero dalla dichiarazione dei redditi 2023: chi non deve presentarla?

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Aggiornato il 4 Maggio 2023

dichiarazione dei redditi - 730 unico

Potete consultare questa guida pratica alla compilazione del modello Unico o del modello 730 ai fini della dichiarazione dei redditi che indica alcuni passaggi fondamentali per risolvere problemi relativi alla dichiarazione redditi. Primo tra tutti è capire quali sono i soggetti che devono presentare la dichiarazione e come fare per la compilazione e l’indicazione dei costi da portare in detrazione.

I contenuti dell’approfondimento:

Quando non è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi 730 2023

NB: in base alla tipologie e ai limiti di reddito, alcuni soggetti NON DEVONO presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno. Questo non vuol dire però che non debbano versare le imposte.

Di seguito i casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi modello 730 o modello Unico. Se avete solo redditi corrisposti da un unico datore di lavoro obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale e contemporaneamente avete esclusivamente solo una delle seguenti tipologie di reddito allora sarete esonerati.

Esonero dichiarazione dei redditi per tipologia di reddito

  1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e redditi derivanti dall’abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati e sempreche il fabbricato non locato non sia situato nello stesso comune dell’abitazione principale e che l’abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
  2. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio e solo lavoro dipendente o di pensione. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale
  3. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio o lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale.
  4. Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. Inoltre le detrazioni per coniuge e familiari a carico devono essere spettanti e non devono essere dovute le addizionali regionale e comunale
  5. Redditi esenti: Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali, redditi soggetti ad imposta sostitutiva.
  6. Redditi soggetti ad imposta sostitutiva: Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico
  7. Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.
    Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili

Esonero 730 e unico per limiti reddituali

  1. Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze nel limite di 500 euro annue e solo se da abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.
  2. Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito nei limiti complessivi di 8 mila euro purchè il periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
  3. Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze nei limiti di 7500 euro annue (box, cantina, ecc.) purchè il periodo di lavoro non sia inferiore a 365 giorni Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.
  4. Reddito derivante da pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze  (box, cantina, ecc.) nei limiti di 7750 euro l’anno purchè il periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Contribuente di età pari o superiore a 75 anni.
  5. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico so- no spettanti e non sono dovute le addizionali regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.
  6. Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito nei limiti di 7500 euro. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze. È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli.
  7. Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro nei limiti di 4800 euro annui. Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale
  8. Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche nei limiti di 28.158,28.

Esenzione 730 in base al limite di importo

Se invece la seguente equazione (che molti di voi immagino avranno a fare in quanto non conoscono la materia anche se dalle istruzioni del 730 sembra scontato conoscerla) da un valore inferiore a 10,33 euro non dovrete presentare il 730.

imposta lorda – detrazioni per carichi di famiglia – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi –ritenute fiscali subite nell’anno

Si è esonerati, pertanto qualora la vostra imposta è inferiore ai 10,33 euro.

Nei prossimi articoli affronteremo le principali problematiche che possono interessare il contribuente in sede di calcolo o previsione delle tasse da versare tramite i modelli della dichiarazione dei redditi da utilizzare, quelli più convenienti (730, 740, modello Unico, CUD, ecc, ecc).

Modello 730 Editabile

In basso troverete gli articoli di approfondimento per la compilazione del mod.730 e dei singoli campi come per esempio le detrazioni e le deduzioni, le spese mediche, la detrazione degli interessi sul mutuo, come indicare i terreni o i fabbricati ecc, mentre se volte cimentarvi con la compilazione del 730 direttamente dal vostro PC l’agenzia delle entrate ha pubblicato finalmente il modello 730 editabile (basta avere un programma comunissimo come acrobat reader che legge i file in formato pdf). Vi ricordo prima di tutto che i file sono stati creati dall’agenzia delle entrate e che sono disponibili sul sito dell’agenzia delle entrate, qualora aveste problemi di ricerca del sito o della sezione o aveste problemi di accesso potete farlo anche da qui gratuitamente ovviamente.

730 Precompilato: come funziona?

Parte dal 2015 la stagione del 730 precompilato a cui non potevo non dedicare un articolo di approfondimento gratuito tutto per voi in cui trovate quali sono in sintesi le sue caratteristiche, come si consulta, come si scarica dal sito dell’agenzia delle entrate o dell’INPS, come modificarlo e se lo accettate questo cosa comporta oppure quali sono le scadenze e tanti casi pratici e particolare che potrebbero interessare anche la vostra specifica situazione.

La documentazione da portare al CAF

Vi ricordo che la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi al proprio datore di lavoro è il 30 aprile mentre se siete in ritardo dal primo maggio sarà possibile consegnare la documentazione CAF o la dichiarazione dei redditi 730 anche ai CAF. Dopo la scadenza del 31 maggio per compilare la dichiarazione dei redditi dovrete rivolgervi ad un intermediario e compilare il modello unico da inviare telematicamente.
Vi consiglio anche di leggere gli altri articoli pubblicati nella categoria dichiarazione dei redditi 730 e Unico che sono una vera e propria guida fiscale per la compilazione corretta della dichiarazione.

Direttamente dalle istruzioni la tabella con i casi di esonero

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna. La condizione generale di esonero prevedere che se l’imposta netta è inferiore a 10,33 euro non sarà obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi sempre che il soggetto non sia obbligato alla presentazione delle scritture contabili.
L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.

Casi di esonero in base alla tipologia di reddito

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire in tutto o in parte, il bonus Irpef.

CASI DI ESONERO

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella seconda colonna.

L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo.

TIPO DI REDDITO

CONDIZIONI

Abitazione principale, relative pertinenze e altri fabbricati non locati (*)

 

Lavoro dipendente o pensione

1. Redditi corrisposti da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio 

2. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali  regionale e comunale

Lavoro dipendente o pensione + Abitazione principale, relative pertinenze  e altri fabbricati non locati (*)

Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche

Redditi esenti.

Esempi: rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, alcune borse di studio, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento e assegni erogati dal Ministero dell’Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli hanseniani, pensioni sociali

 

Redditi soggetti ad imposta sostitutiva (diversi da quelli soggetti a cedolare secca). Esempi: interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico

Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta.

Esempi: interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili

(*) L’esonero non si applica se il fabbricato non locato è situato nello stesso comune dell’abitazione principale. Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.

CASI DI ESONERO CON LIMITE DI REDDITO

È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna.

L’esonero non si applica se il contribuente deve restituire, in tutto o in parte, il trattamento integrativo.

TIPO DI REDDITO

LIMITE DI REDDITO

(uguale o inferiore a)

CONDIZIONI

Terreni e/o fabbricati (comprese abitazione principale e sue pertinenze(*))

500

 

Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito (**)

8.176

Periodo di lavoro non inferiore a 365 giorni  Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Le detrazioni per coniuge e familiari a carico sono spettanti e non sono dovute le addizionali  regionale e comunale. Se il sostituto d’imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione.

Pensione + altre tipologie di reddito (**)

8.500

Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (*) (box, cantina, ecc.)

7.500 (pensione) 185,92 (terreni)

Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito (**) È escluso l’assegno periodico destinato al mantenimento dei figli

8.500

 

Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro.

Esempi: compensi percepiti per l’attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale

5.500

Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche

30.658,28

(*) Abitazione principale e pertinenze per le quali non è dovuta l’Imu.

(**) Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze.

CONDIZIONE GENERALE DI ESONERO

In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un’imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente:

Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione: 

                                                     imposta lorda (*)                                                                    – 

detrazioni per carichi di famiglia          – detrazioni per redditi di lavoro dipendente, pensione e/o altri redditi – ritenute      =   importo non superiore a euro 10,33

(*) L’imposta lorda è calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l’abitazione principale e relative pertinenze.

  1. Chi deve presentare il Modello REDDITI Persone fisiche

 

Devono presentare il modello REDDITI Persone fisiche 2023 e non possono utilizzare il modello 730 precompilato o ordinario i contribuenti che si trovano in una delle seguenti situazioni:

¡ nel 2022 hanno percepito:

  • redditi derivanti da produzione di “agroenergie” che non si considerano produttive di reddito agrario;
  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
  • redditi di lavoro autonomo a cui, ai fini delle imposte sui redditi, si applica l’art. 50 del Tuir (soci delle cooperative artigiane);
  • redditi “diversi” non compresi tra quelli indicati nel quadro D, righi D4 e D5;
  • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate e non qualificate e derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; – redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
  • nel 2022 e/o nel 2023 non sono residenti in Italia (vedi in Appendice la voce “Condizioni per essere considerati residenti”);
  • devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, Mod. 770 (sostituti d’imposta);
  • utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero diversi da quelli di cui al rigo G4;
  • nel 2022 hanno percepito redditi da pensione di cui all’articolo 49, comma 2, lettera a) del TUIR erogati da soggetti esteri, e che trasferiscono in Italia la propria residenza in uno dei comuni appartenenti al territorio del Mezzogiorno, con popolazione non superiore ai 20.000 abitanti, situati nelle regioni Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia; ¡ devono compilare il prospetto degli aiuti di Stato;
  • coloro che destinano a locazione più di 4 appartamenti.

Nuovi articoli

Vi consiglio anche di leggere i nuovi articoli sul 730 per la dichiarazione redditi degli anni successivi che rimandano ad articoli di approfondimento con chiarimenti su tematiche specifiche. In alternativa potete utilizzare il motore di ricerca interna al sito oppure sfruttare le categorie che trovate nel menù in cima ad ogni pagina.

Vi ricordo che potete consultare le guide pratiche, come ad esempio
Calcolo Acconto Irpef Ires Irap
Detrazione Interessi passivi mutuo nel 730 o in Unico
Calcolo Acconto INPS
Elenco spese deducibili nel 730 o Modello Unico

Il 730 precompilato

Vi segnalo inoltre oltre ai casi di esonero dalla dichiarazione dei redditi 730 o modello Unico anche la Guida alla presentazione del 730 precompilato. Qui potrete trovare tutte le scadenze dal primo giorno del download dall’area riservata all’ultimo giorno utile per la comunicazione di eventuali rettifiche.

Domande e casi di esonero dal 730

Oltre i commenti che trovate qui sotto potete leggere l’articolo dedicato proprio anche ai casi di esenzione dalla presentazione del modello 730 (pre compilato e non) domande e risposte su casi di esonero del 730

Esonero dalla dichiarazione dei redditi: Domande e Risposte

Quali sono i limiti per la detrazione delle spese sanitarie

Modello Redditi PF

381 Commenti

  1. Salve,
    Io e mio marito siamo in regime di separazione dei beni dal 16/02/2011 dopo espressa dichiarazione davanti a notaio e relativo atto.
    Risiediamo con le ns due figlie nella proprietà che ho avuto in donazione dai miei genitori l’anno scorso ed in più ,ho solo reddito da lavoro dipendente come insegnante a tempo determinato.
    Quest’anno devo fare la dichiarazione dei redditi (730 ) e dichiarare la casa di proprietà , oppure posso esentarmi dal compilarla visto che non ho nessuna spesa (sanitarie, bonus fiscali, ristrutturazione e/o risparmio energetico) da detrarre ?
    In attesa vs cortese riscontro
    Saluti,

    Brigida Morabito

  2. buongiorno, sono attualmente disoccupato e vorrei affittare una seconda casa che ho intestata, essendo circa 4800 euro, sono esente o devo pagare le tasse?? e nel caso mi puo’ indicare il minimo reddito non tassabile???grazie mille

  3. devo precisare in merito al commento scritto ieri, che il commercialista ha fatto il modello UNICO, pertanto mi pare di aver capito che non vedrà il rimborso in busta paga. C’è la possbilità di riconoscere questo rimborso nel prossimo 730?

  4. Buonasera,

    sono lavoratore dipendente e nell’anno 2010 ho percepito 3 redditi diversi:
    -dal 1 gennaio al 20 aprile: borsista di ricerca
    -dal 21 aprile al 30 luglio: contratto interinale
    – dal 2 agosto al 31 dicembre: contratto di apprendistato

    Sono obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi?
    In tal caso, avrò senz’altro un conguaglio “negativo”?
    Tale conguaglio lo vedrò in busta paga?

    Altra domanda, nell’anno 2009 ho percepito un reddito complessivo pari a € 4.998,72. Il commercialista mi ha suggerito di fare comunque la dichiarazione dei redditi assicurandomi che riceverò un rimborso anche consistente o in busta paga o tramite assegno (parla di 300-400 euro). E’ una cosa vera?

    Grazie in anticipo

  5. Buonasera, ha fatto bene a non presentare la dichiarazione dei redditi negli anni in cui era solo lavoratore dipendente. Tuttavia quando ha iniziato la sua attività di vendita avrebbe dovuto aprire la partita iva secondo una delle modalità che trova nel blog (scelta regime fiscale da prendere). Tuttavia, laddove non abbia aperto la partita iva e i famosi 3000′ incriminati siano relativi all’anno 2010 e’ ancora in tempo per dichiararli nel modello unico 2011 come redditi diversi. Resta scoperto sul fronte iva perche’ avrebbe dovuto versare quella a debito ma ritengo possa essere ragionevolmente sereno. Lo faccia pero’ subito in modo che per il 2011 e’ coperto ed in regola.

  6. Salve,

    sono un lavoratore dipendente di 24 anni che lavora per una azienda a tempo indeterminato, stipendio mensile medio di 1.200 Euro.
    Detto ciò, non sono mai stato tenuto finora a presentare dichiarazione dei redditi (o sbaglio?)
    Tuttavia negli ultimi 2 anni ho cominciato un’attività online e su eBay di vendita di oggetti, diciamo che in un anno ho un guadagno di circa 3000 Euro. Sono tenuto a presentare dichiarazione dei redditi o ne sono esente?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta.

  7. Buona sera,
    ho un piccolo dilemma, mia moglie lavora presso un ditta di pulizie ed ha avuto un reddito annuo di € 6.000 nell’anno 2010.
    Durante lo stesso anno ha avuto un reddito di € 2.000 per lavoro occasionale.
    Volevo sapere se doveva fare la dichiarazione dei redditi e se per quei 2.000 euro deve pagare delle tasse.
    Grazie, buona serata

  8. grazie per la risposta….quindi nel caso avviassi questa attivita…mia moglie nn paghera contributi se nn si superano utili netti di 5000euro annui….fatturando solo con codice fiscale giusto?

    cosa pagherei come tasse?
    bisognerebbe aprire partita iva nel caso in cui si superano i famosi 5000euro netti di utile e pagare contributi oltre agli altri oneri aziendali giusto?

  9. Guardi pochi giorni fa ho risposto ad una domanda simile chiarendo che il limite dei 5.000 euro non è una norma che disciplina o meno l’apertura della partita Iva ma è una norma di carattere previdenziale che le impone di iscriversi alla gestione separata INPS e di versare i contributi qualora guadagni più di 5.000 euro e sulla parte eccedente questi 5.000.
    Tuttavia l’attività che vorrebbe intestare a sua moglie se continuativa ed abituale rientra molto probabilmente nell’ambitod i applicazione dell’Iva.
    Sul versante dei costi di aperura non ce ne sono in qaunto può farlo anche da solo, per la gestione le consiglio sempre un professionista che la indirizzi e le insegni come amministrare la sua attività per non commettere errori che spesso portano sanzioni e fanno perdere un sacco di tempo.
    A tal fine le consiglio di leggere la guida apertura partita iva con regime dei minimi per chi apre la partita Iva e rientra in una serie di requisiti tra cui ricavi al di sotto dei 30.000 euro, come nel suo caso.

  10. salve …vorrei effettuare vendite on line di accessori ed intestare l attivita a mia moglie (attualmente disoccupata)..devo obbligatoriamente aprire una partita iva?credo che come utile nn superiamo i 5000euro netti di spese…lei attualmente ha un appartamento intestato nel quale viviamo…quali costi ci sarebbero da affrontare?

  11. Ciao Silvana,
    il limite dei 5.000 euro è una norma puramente a fini previdenziali che nulla ha a ahce vedere con l’Iva, pertanto se vuole ti può pagare di più dei 5.000 euro. Se superi il limite poi sarai tu a doverti iscrivere alla gestione separata INPS e versare sull’eccedena i contributi previdenziali.
    Mi chiederei invece se la tua attività essendo abituale e continuativa rientri nell’ambito di applicazione dell’Iva e come tale ne necessiteresti di aprirla.
    A tal fine prova a leggerti la guida fiscale all’apertura della partita Iva con il regime dei minimi.

    Se vogliono ti possono pagare quanto ti pare….se vogliono.

  12. In questi ultimi anni non ho lavorato e non ho fatto dichiarazione redditi perchè non ho redditi, anche se il mio ex marito dal quale sono separata legalmente mi da un piccolo sostentamento ( 400-500 ma non tutti i mesi )che mi da personalmente , cioè senza assegni perchè io non ho conto corrente . Premetto che io so le difficoltà di mio marito e quindi non mi lamento . Vivo nella casa di cui paga l’affitto mia madre. Ho solo una vecchia auto intestata. Ora mi propongono un lavoro di promoter e mi chiedono se voglio fare il lavoro fino a percepire 5000 euro/anno per non fare dichiarazione redditi . Ma il limite non è di 8000 euro?. Quindi potrei fare qualche giornata in più per guadagnare un poco di più.
    Grazie .

  13. Se l’abitazione e’ la sua abitazione principale e non e’ locata non dovra’ presentarla.

  14. Sono proprietaria della mia abitazione principale e non possiedo nessun reddito perchè studentessa. Devo fare la denuncia dei redditi?
    Grazie
    Angela

  15. Buongiorno, non ho fatto la dichiarazione dei redditi negli ultimi 3 anni credendo che la mia partita iva fosse chiusa. Ho ricevuto in questi 3 anni compensi con contratti di lavoro occasionali per un totale mai superiore ai 5000 euro annui. La mia partita iva è ancora aperta. Come mi devo comportare? Posso fare le dichiarazioni dei redditi mancanti? Incorro in sanzioni pesanti?

    Grazie
    Giulio

  16. Il Popolo sotterraneo dei vincitori incuriosisce. Provo a leggermi il decreto per verificare se anche i frutti derivanti dalla vincita sono soggetti a tassazione. Nel caso di interessi attivi maturati sul conto corrente bancario e maturati sulle somme oggetto della vincita questi sono soggetti alla ritenuta alla fonte.
    Ti faccio sapere.
    Grazie per averci visitato.

  17. Buon Pomeriggio.
    Ricollegandomi a quanto chiesto da Marco lo scorso 27 novembre riguardo l’esonero alla dischiarazione dei redditi per chi vive di rendita finanziaria dovuta ad una vincita, come si deve comportare invece chi vive di una rendita vitalizia cui viene applicata solo l’imposta D.Lgs. 47/2000?
    grazie in anticipo
    Danila

  18. Buongiorno Marco,
    hai detto bene la vincita è tassata alla fone ed anche gli interessi che maturi sono tassati dall’istituto di credito pertanto anche quelli sono già stati tassati alla fonte.
    Certo mi viene da pensare che la vincita non sia stata così elevata se si passa il tempo a cercare come pagare le tasse su internet, ma l’importante è sapersi accontentare e spero di questo tu ne faccia una virtù :)
    Saluti

  19. Buongiorno,
    ma secondo Voi chi vive di rendita finanziaria derivante da una bella vincita alla Sisal deve fare la dichiarazione dei redditi?? Non penso dato che gli interessi sono tassati alla fonte e poi, principalmente, il soggetto fortunato non produce reddito.
    Sbaglio?
    GRazie

  20. Parlo al passato perchè avrebbe già dovuto dichiararli nel modello unico 2010 o nel modello 730 relativo al 2009, indicando i redditi da lavoro dipendente nell’apposito quadro e le prestazioni occasionali nella cella relativa ai redditi diversi dinciando anche le ritenute d’accotno che le hanno applicato. Può comuqnue sanare la situazione calcolando le imposte dovute e versando attraverso il nuovo ravvedimento operoso che prevede delle sanzioni ridotte.

  21. SALVE, DA OTTOBRE 2009 PERCEPISCO REDDITO DA LAV DIPENDENTE- 1000EURO NETTI AL MESE- UNICO REDDITO-, A FEBBRAIO’10 HO RICEVUTO UN PAGAMENTO PER UNA COLLABORAZIONE SVOLTA NEL 2009 PARI A 1.800 (pari ad un compenso lordo di euro 2.250 al netto della ritenuta d’acconto del 20% per euro 450. NEL 2009 I MIEI REDDITI SONO STATI: QUESTA CONSULENZA + 3 MESI DA LAV DIPENDENTE, COSA DEVO FARE DAL PUNTO DI VISTA FISCALE, E QUANDO?
    GRAZIE, FRANCA

  22. Mi spiego meglio:

    siccome ho degli apparecchi elettronici (come privato) che interessano a una p.iva attualmente l’unico modo perchè loro possano metterseli in carico è che io (privato) gli faccia un documento che si chiama cessione di bene da parte di un privato(riferimenti:http://www.ratio.it/ratio2/ratioonline.nsf/(allegati)/DDC05864C4616FFBC12572A7003CC6EF/$FILE/rati2793.pdf)

    A questo punto chiedo a lei quanto è se esiste un tetto massimo di importo delle cessioni effettuabili in un anno solare.

    E se devo dichiarare qualcosa nel mio unico.

    grazie.

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